Il libro sull’Unità d’Italia serve a ricordare Matteo

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    PONTEDERA. Si è parlato di Garibaldi, del suo passaggio in Valdera e dell’Unità d’Italia. Agli studenti dell’Itis Marconi lo ha fatto un giornalista e scrittore esperto di storia locale come Mario Mannucci. Ma la giornata, per i ragazzi del Marconi è stata rivolta soprattutto al ricordo di Matteo Pastacaldi, tragicamente scomparso due anni fa, al quale la scuola ha dedicato un libro e in memoria del quale la famiglia ha regalato alla scuola una postazione multimediale. Alcuni compagni di classe hanno presentato il video a cui Matteo aveva lavorato prima della scomparsa. «Ci manchi, Matte, è innegabile” - ha concluso l'amica Paola a nome dei compagni – ma nella disgrazia che ci ha colpiti ci conforta il fatto che tu, a differenza, di noi, non invecchierai mai».

    Grazie ai concorsi Ripensare l’unità d’Italia (1861-2011) promossi dalla Regione Toscana, è stato possibile realizzare tante iniziative tra cui un piccolo volume. La pubblicazione raccoglie una parte dei documenti rintracciati dagli alunni negli archivi dei loro paesi. In quel libro si raccontano le storie dei nostri paesi, primo fra tutti Buti. Su tutte, la presenza - reale o mitologica - di Giuseppe Garibaldi, ma anche la partecipazione di gente semplice, soprattutto giovani che avvertirono forte il sentimento della patria. Mannucci ha parlato diffusamente del periodo risorgimentale a Pontedera e ha raccontato i viaggi e gli incontri di Garibaldi in Valdera. Ha proseguito presentando il volume scritto da Daniela Bernardini e Luigi Puccini, insegnanti dell'Istituto dal titolo “O libertade o morte” edito da ETS. Il volume ricco di informazioni e puntuale nella ricerca e nella produzione dei documenti è una vera “chicca” in ambito storiografico locale e nazionale. Le storie raccontate sono vere, arricchite da ciò che sarebbe potuto accadere. Gli autori hanno scelto di usare una forma narrativa senza le note esplicative, la stessa chiesta ai nostri studenti per illustrare le loro imprese in mezzo ai faldoni ottocenteschi e ad archivi non ancora in preda all’usura del tempo. Il volume è dedicato a Matteo Pastacaldi, studente della classe IIA Liceo Tecnico nell’anno scolastico 2010/11. Questa esperienza didattica lo ha coinvolto per l’ultima volta, poi ha scelto tragicamente di lasciare questo mondo.


    http://iltirreno.gelocal.it/pontedera/cron...atteo-1.6755845
     
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    Tutto serve per mantenere vivo il ricordo di un ragazzo eccezionale come Matteo. mi ricordo quando stava lavorando a questa ricerca :)
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