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Un uomo di 33anni è stato trovato ucciso nei pressi di Alicante, in Spagna. Potrebbe trattarsi di Maxim Kuzminov, il pilota di elicotteri russo che nell’agosto del 2023 era riuscito a disertare atterrando con il suo velivolo in territorio ucraino. La notizia, inizialmente riportata da alcuni media spagnoli , è stata confermata dal Gur, il servizio di intelligente di Kiev. Non è ancora stato possibile stabilire il movente del delitto ma è chiaro, a poche ore dalla morte di Navalny in carcere, quest’altra uccisione suscita interrogativi e misteri.
Il cadavere è stato trovato il 14 febbraio scorso lungo la rampa di un garage a Villajoyosa, una località vicino ad Alicante. L’uomo era stato freddato con almeno quattro colpi di pistola. La notizia era stata data dai media spagnoli senza però specificare l’identità della vittima (si era parlato solo di un cittadino di origini ucraine); successivamente il Kyiv Post e poi gli 007 ucraini hanno rivelato che si trattava dell’elicotterista russo disertore.
La defezione del pilota era avvenuta in seguito a una operazione di intelligence spericolata e rocambolesca. Erano stati necessari sei mesi di trattativa «sottotraccia» prima che scattasse l’ora X; prima di quel giorno la famiglia di Kuzminov era già riuscita a passare in Ucraina. Poi nell’agosto dell’anno scorso il volo decisivo il 9 agosto 2023.
Kuzminov era decollato da una base russa ai confini con l’Ucraina ai comandi di un elicottero bimotore con altri due compagni di equipaggio all’oscuro della destinazione di quel viaggio. Il tragitto serviva ufficialmente a trasportare parti di ricambio per aerei militari ma il pilota aveva all’improvviso deviato la rotta entrando in territorio ucraino.In una intervista rilasciata pochi giorni dopo il disertore aveva raccontato di aver volato radente al suolo per sfuggire ai radar ma di essere stato comunque bersagliato da raffiche sparate dai russi (aveva riportato anche una ferita a una gamba).Dopo l’atterraggio oltre il confine gli altri due militari non avevano seguito Kuzminov ma avevano tentato di rientrare in Russia. Sarebbero stati uccisi da pattuglie ucraine.
In cambio della diserzione Kuzminov aveva ricevuto abbondanti ricompense e garanzie (si era parlato anche di 500.000 dollari) ma quasi subito aveva scelto di non fermarsi a vivere nel Paese che l’aveva aiutato a scappare, preferendola Spagna come luogo in cui rifarsi una vita.
Qui terminano le certezze sul destino del militare fuggiasco. Nessuno si sbilancia al momento nel dire se sia stato ucciso da un «commando» assoldato da Mosca o se invece l’omicidiosia da ricondurre a una vendetta maturata in un nuovo giro di relazioni che il pilota si era ricostruito in Spagna. Alcuni siti spagnoli riportano testimonianze di vicino di Kuzminov, secondo i quali il pilota abusava di alcol e droga.
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