Il meccanico

racconti erotici vita reale

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    Mentre ero in macchina e percorrevo la strada di ritorno verso casa, la macchina ha iniziato a fare un rumore sospetto, accosto a bordo strada tiro fuori il telefono e chiamo CRI il mio meccanico.
    Spiegandogli la situazione, mi dice di andare da lui perché sospetta sia un danno non gravissimo ma che comunque potrebbe peggiorare con il rischio di lasciarmi a piedi.
    Riprendo la strada e mi dirigo verso il suo paese.
    Non nego che CRI è un ragazzo affascinante non bellissimo, ma che comunque sa il fatto suo e questa cosa m'ispira a delle fantasie molto spinte.
    Una volta arrivata da lui , prende subito la macchina e inizia a spulciare il motore guarda do qualsiasi cosa, fino a quando non trova il problema.
    Stava per saltare una valvola e rischiavo seriamente di rimanere senza macchina.
    Nel frattempo iniziamo a parlare del più e del meno come sempre, ci prendiamo in giro ogni volta che ci vediamo e le battute a sfondo sessuale non mancano mai.
    Ci saranno stati si e no -6 gradi quel giorno ma io avevo un calore addosso non indifferente, mi resi conto che avevo le mutandine leggermente bagnate solo per una battuta che mi fece Cri mentre ero piegata per allacciarmi la scarpa "se ti metti così però davanti a me,ti prendo così e poi sono dolori"
    Io diventai bordeaux ma in quel momento non so come mi sia uscito e risposi " beh! Nessuno te lo vieta"
    In un attimo cri mi prese per mano e mi condusse dentro il suo stanzino dove fa le fatture per poi uscire e chiudere l'officina.
    Torna dentro e inizia a togliermi la giacca iniziando a baciarmi il collo , mentre le mani si insinuano sotto il mio maglioncino cercando i miei capezzoli diventati già duri.
    Iniziando a stringerli tra pollice e indice, io iniziai a bagnarmi sempre più.
    La mia mano scende verso il suo cazzo, trovando una piacevole sorpresa era completamente duro e voleva uscire da quei pantaloni troppi stretti. Lo sfilai e iniziai a fargli una sega con delicatezza, mentre lui continuava a baciarmi il collo e mi stringeva sempre più forte il capezzolo ad ogni sua stretta io gemevo sempre di più e ormai le mie mutandine erano completamente fradice , ormai avevano raggiunto anche i leggins e si poteva vedere benissimo la chiazza più scura.
    La mia mano continuava il lavoro e lui apprezzava tanto, lo sentivo tremare ad ogni mio movimento.
    Inizia a baciarmi con foga le nostre lingue super vogliose s'intrecciavano vorticosamente.
    Ad un tratto lui mi guarda e mi dice di fermarmi con la mano perché non vuole sborrare in quella maniera, ma vuole sborrarmi dentro la figa riempiendomi tutta.
    Così mi fermai e gli dissi di toccarmi perché io non resistevo più.
    Appena m infilò la mano dentro le mutandine, rimase senza parole .
    Allora mi fece alzare dal tavolo mi tolse il leggins e le mutandine, io ero completamente rasata.
    Mi fece risedere sul tavolo, prese la sedia dietro di lui si sedette.
    Mi fece allargare le gambe e con le dita mi aprì la figa, ero super eccitata colavo .
    Lui iniziò a leccarmi il clitoride mentre infilava due dita dentro, io iniziai a urlare dal piacere.
    La sua lingua mi leccava il clitoride a colpi regolari e decisi, le sue dita entravano e uscivano dal mio buco molto lentamente.
    Io iniziavo a sentire che l orgasmo sarebbe arrivato lì a momenti, gli dissi " Cri sto per venire"
    Allora lui tolse le dita dentro la mia figa, mi allargò per bene le labbra con entrambe le mani e iniziò a leccarmi il clitoride con la punta della lingua velocissima , iniziai a gridare l' orgasmo stava arrivando gli volevo venire in bocca, volevo che tutta l eccitazione che avevo gli finisse giù per la gola.
    Continuava a leccarmela in quella maniera divina sentivo ogni passaggio di lingua io nel mentre si strizzavo entrambi i capezzoli, il mio clitoride iniziava a pulsare lui se ne rese conto e iniziò a leccarmi con la lingua più dura solo sulla parte più alta del clitoride, abbassai lo sguardo verso lui mi stava guardando, in quel preciso istante mentre i nostri occhi si fissavano arrivò l'orgasmo.
    Lui andò subito sul mio buco per bere tutto il mio nettare , io avevi gli spasmi è stato un orgasmo potente e frastornante.
    Mentre dovevo capire ancora cosa fosse successo, lui infilò dentro il cazzo scivolava dentro e fuori.
    Mi dava dei colpi morbidi, non voleva sborrare subito.
    Mi ripresi quasi subito alzai la testa e lo guardai mentre mi stava sbattendo, volevo farlo impazzire ancora di più allora con una mano mi strizzavo il capezzolo, e con l altra mano mi fermai a giocare con il clitoride.
    " cazzo così però mi fai sborrare subito" e gli risposi " se vuoi mi fermo!" E lui " no continua ma solo sui capezzoli, mi piace vederli duri che te li stringi mentre ti sbatto il cazzo dentro"
    Così feci continuai a strizzarmeli quasi a farmi male ma ero troppo eccitata volevo venire ancora, volevo la sua sborra calda dentro.
    Ad un certo punto mi dice " non resisto più sto per sborrare! Allargarti le grandi labbra e fammi vedere come ti tocchi il clitoride, cosi ti sborro dentro ti riempio"
    Feci come mi aveva detto iniziai a toccarmi velocemente il clitoride sulla parte alta quella più esposta inizia a gridare sempre di più perché stavo per venire di nuovo.
    " criiiii! Sto per venire! Ti prego ! Veniamo insieme! Sborrami dentro!"
    "Eccooooola puttanella! Tutta per te! Senti com'è calda!"
    Venimmo insieme è stato un orgasmo pesante.
    Lui si abbassò su di me e mi baciò con dolcezza, si sfilò e scese a darmi un bacino sul clitoride ancora gonfio.
    Mi tirò su mi diede una mano a rivestirmi e mi disse di tornare quando volevo per un altra giornata impegnativa.
     
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