Il liceo

racconti erotici vita reale

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    Mi chiamo juliana
    Alta 170 kg 53 castana chiara
    Ho compiuto 18 anni da poco
    Son fidanzata con un coetaneo Marco
    E l’ultimo anno di liceo.
    Ultimamente ho una attrazione verso il bidello
    Non è certo per la bellezza tarchiato basso
    Ha modi di parlarti che mi rendono indifesa
    Ho notato che non gli sono indifferente
    Ultimamente quando passo davanti alla sua postazione mi chiama e mi offre sempre una caramella alla banana
    Sorrido e ringrazio
    Ho fatto notare a Marco che il bidello mi fa il filo
    Lui sta sottovalutando il pericolo
    Anzi mi incita a provocarlo
    Ultimamente metto mini aderente che esalta il mio lato b
    Altro giorno ho chiesto se potevo usufruire della fotocopiatrice della scuola
    La fotocopiatrice è in un stanzino che è chiuso ha chiave
    Mi ci accompagna entro ma si blocca un foglio
    Nel aiutarmi involontariamente i nostri corpi entrano in contatto
    Nel passare si appoggia al mio lato b soffermandosi
    Sento un bozzo tra il mio solco
    Quel contatto mi fa sospirare
    Sento la sua mano dietro al collo che mi spinge appoggiata alla fotocopiatrice
    La sua mano risale tra le cosce
    Dovrei fermarlo dire no
    Invece allargo le gambe dandogli il permesso di continuare
    Una parte razionale del cervello mi dice faresti
    L’altra parte meno razionale dice lo desideravi approfittane
    Sento il rumore della zip
    Poi una cosa calda umida e dura appoggiarsi alle mie mutandine
    Una leggera pressione e il piccolo triangolino si sposta facendo aderire tra le mie grandi labbra quella grossa cappella
    Una pressione maggiore le fa dischiudere e avvolgono la cappella che ormai entra senza sforzo
    Mi sento piena e involontariamente muovo il culo in un leggero cerchio
    Mi sento tirare dai capelli
    Ho il suo volto affianco al mio
    Mi lecca e succhia il lobo del orecchio
    E un mio punto G
    Perdo il controllo giro la testa cerco la sua bocca
    Ci baciamo con una mano sul mio ventre l’altra su un seno
    Mi fa colpi di bacino così potenti che mi solleva sulle punte dei piedi
    Mi scopa lentamente con colpi lenti ma profondi
    Aumenta di intensità ho un orgasmo
    Mi cedano le ginocchia
    Mi fa adagiare sulle ginocchia mi tiene da una ciocca
    Ho il cazzo sulle labbra che si disciudono facendo entrare la sua banana due pompate e la mia bocca viene inondata dal suo succo
    Lo ingoio guardandolo
    Lui lo sapevo che alla fine avresti preso la mia caramella alla banana
    Si ricompone ed esce
    Io ancora frastornata esco con le fotocopie
    Incrocio Marco mi saluta dandomi un bacio in bocca
    Scordandomi che cinque minuti prima.avevo lo sperma in bocca
    Marco che alito pesante
    Dico che non ho digerito la cena e ho ancora acidità
    Sbracciati passiamo difronte al bidello
    Mi sorride porgendomi una caramella alla banana
    Io rifiuto dicendogli che non ho digerito
    Ma lo ringrazio lo stesso
    Da quel giorno più di una volta ho avuto bisogno di fotocopie
    (Cazzo)
    Marco un giorno mi dice certo che vedendo tutta questa fica sai le seghe che si farà?
    Certo che sei uno stronzo pensare certe cose
    Che ne sai se invece qualcuna sé la scopa per davvero
    Marco scoppia in una risata ,
    Certo se c’è qualcuna che ci va con quello deve essere proprio una gran Troia
    Dentro di me viene un pensiero
    Già cornutone io allora sarei una gran Troia
    Con il bidello ho perso anche la verginità anale
    E la nostra relazione è continuata anche quando ero all università
    E Marco più volte mi ha accompagnato alla scuola dicendogli che andavo ha salutare i docenti
    Mentre invece andavo con il bidello a fare le fotocopie
    Marco mi aspettava in auto perché non voleva incontrare i professori .
     
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