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Ci sono molte leggende metropolitane basate sulla Virginia sui luoghi infestati a Charlottesville. Uno di questi racconti riguarda la Dunlora Mansion, che racconta di stregoneria, violenza e macabri omicidi. Si dice che più di cento anni fa, un gruppo di boy scout e il loro capo scout si fermarono per la notte nei boschi della piantagione di Dunlora. Tuttavia, nessuno dei bambini è mai uscito vivo. È stato il capo scout a ucciderli tutti o è stato qualcosa di molto più sinistro? Forse non lo sapremo mai, ma la sanguinosa leggenda persiste.
Quando si tratta della Dunlora Mansion e di altri fantasmi delle piantagioni, alcune domande non hanno risposta. Dov'è questo antico edificio e vi abitava una strega? Che fine hanno fatto i Boy Scout? Qualcosa di tutto ciò è mai accaduto o è qualcosa di inventato senza uno straccio di prova?
Sei boy scout e il loro capo decisero di accamparsi nel bosco
Nell'estate del 1920, sei giovani boy scout e il loro capo scout partirono per un campeggio nei boschi vicino a Charlottesville. Era la prima uscita dei ragazzi con questo nuovo leader. Sfortunatamente, il capo scout non conosceva la foresta che stavano attraversando, né aveva sentito parlare della misteriosa strega o fantasma della zona. Per questo motivo, passarono inconsapevolmente nella proprietà della strega a Dunlora e decisero che questo sembrava un posto adatto per accamparsi per la sera.
All'inizio è andato tutto bene. Il gruppo montò le tende, preparò la cena e quando scese la notte andarono tutti a letto. Fu l'ultima notte che la truppa trascorse insieme... almeno da viva.
I ragazzi sono scomparsi durante la notte
A tarda sera, il capo scout si svegliò a causa di uno strano rumore. Pensava che fosse successo qualcosa di strano in una delle tende lì vicino. Inizialmente, ha pensato che fossero solo i ragazzi che giocavano o scherzavano, e si è alzato per dire loro di smetterla e di andare a dormire. Tuttavia, quando il capo scout andò alle tende, scoprì che erano vuote.
I ragazzi non erano dentro le tende e non c'era traccia di quello che era successo loro. Pensando ancora che fosse uno scherzo, il Capo Scout gridò ai ragazzi di tornare, ma in cambio ricevette solo silenzio.
Ormai preoccupato, iniziò ad avventurarsi nel bosco, urlando i loro nomi e cercando ogni traccia di loro. Non trovò nulla e iniziò a temere per la sicurezza dei ragazzi. Poi, in lontananza, vide un'unica luce tremolante, il capo scout la seguì, sperando di trovare lì i ragazzi.
Quando emerse dal bosco, il capo scout si trovò di fronte a una grande villa o fattoria. Era bella, ma sembrava abbandonata. C'era polvere ovunque e le ragnatele rivestivano le finestre e le porte. La porta d'ingresso era spalancata e quando entrò vide che i mobili erano vecchi ma intatti.
Sospettava che il posto fosse vuoto. Perquisì la casa, chiamando gli scout, ma nessuno rispose. Non ne trovò traccia. Voltandosi per andarsene, gli parve di udire una vocina - una voce di bambino - provenire dalla cantina della casa.
Scese le scale e trovò una grande stanza vuota, senza nessuno all'interno. Stava per andarsene di nuovo quando vide quello che sembrava il cappello di un boy scout per terra. Proprio in quel momento, sentì un rumore provenire dalle scale e si voltò, sperando di trovare i ragazzi lì ad aspettarlo. Quello che vide invece lo fece urlare.
Lì, a pochi centimetri dal naso del capo scout, c'era il volto maligno di una strega. La luce della torcia del capo scout mostrava la strega che ghignava, i suoi occhi scintillavano e fissavano dritti nell'anima della sua vittima. I denti appuntiti della strega luccicavano nell'oscurità.
Il capo scout, come puoi immaginare, urlò e si precipitò fuori dalla cantina, su per le scale e fuori casa. È fuggito di nuovo nel bosco, alla ricerca di una strada per poter chiedere aiuto.
Dietro di lui, udì dei rumori che suggerivano un inseguimento. Anche mentre cercava la strada, ogni volta che guardava indietro, poteva vedere gli occhi intensi della strega che si avvicinavano. Una volta, quando si voltò per correre più lontano da lei, vide qualcosa di ancora più spaventoso: tutti gli scout in fila sulla strada infangata.
I loro occhi lo fissavano, immobili. Tutti gli stomaci dei ragazzi eano squarciati e le loro viscere cadevano a terra, fu più o meno in quel momento che il capo scout perse conoscenza.
All'arrivo della polizia i ragazzi erno tutti morti nelle loro tende
Alla fine è arrivata la polizia. Trovarono il capo scout, raggomitolato sulla strada, che balbettava senza senso. Sembrava che avesse perso la sanità mentale e continuava a parlare dei Boy Scout sventrati. Una volta che i poliziotti hanno ottenuto un po' di informazioni dal pover'uomo, hanno localizzato il campo. Quando sono arrivati, però, li attendeva una scena raccapricciante.
Dentro le tende c'erano tutti i boy scout, con lo stomaco squarciato mentre riposavano sopra i loro sacchi a pelo. Ad alcuni mancava l'intestino e in seguito le autorità trovarono questi organi nel fuoco ancora caldo. Adiacente al fuoco c'era un coltello appartenente al capo scout, su cui ancora luccicava il sangue degli scout. La polizia ha arrestato il capo scout per omicidio poco dopo.
Poiché era troppo pazzo per essere processato, il capo scout entrò in un manicomio per il resto dei suoi giorni. Non ha mai smesso di sostenere che la strega ha ucciso i ragazzi. Come a sostegno della sua affermazione, solo poco tempo dopo accadde qualcosa di strano.
Nella proprietà dei Dunlora, un giorno apparvero all'improvviso sette alberi completamente cresciuti sul ciglio della strada. Stavano in fila, sei diritti, ma uno era contorto e nodoso.
I sei alberi regolari presumibilmente contengono gli spiriti dei Boy Scout morti, le loro anime intrappolate lì dalla strega per tutta l'eternità. Si dice che l'ultimo albero confina la mente distrutta del povero capo scout, reclamato dalla strega quando svenne. Quegli alberi sarebbero ancora presenti nella proprietà fino ad oggi, fungendo da monito per chiunque pensasse di fermarsi per una notte nei boschi vicini.
Alcuni dicono che intorno al 1900, una donna, abbia acquistato la casa. Tuttavia, questa donna non era solo una semplice proprietaria di piantagioni, era una strega malvagia. Ha vissuto di nascosto in casa, lasciandola cadere in rovina e nel caos. Alcune persone dicono addirittura che sia morta lì, e che fosse solo il suo fantasma ad abitare la proprietà.
La gente della zona si tiene alla larga dalle proprietà della strega. Alcuni si accampavano occasionalmente nei boschi, ma ben lontani dalla proprietà, le terre della strega erano ancora bellissime e coperte di foreste. Il luogo sembrava invitante a coloro che non conoscevano la sua leggenda. Era solo questione di tempo prima che qualcuno si avventurasse troppo vicino.
Da allora, la proprietà Dunlora è diventata una piccola comunità privata e le case vengono vendute a prezzi incredibilmente alti. Tuttavia, questo non ha impedito al luogo di essere un focolaio di attività paranormali.
Molte persone si sono avventurate nei boschi alla ricerca della storica dimora infestata, alla ricerca del luogo in cui sono morti gli scout. Si dice che se ci vai sentirai una presenza oscura nella zona e forse vedrai anche lo spirito della strega che ti osserva. In un racconto, sono successe cose strane con gli alberi e sono emersi suoni bizzarri:
Quando percorri la vecchia strada sterrata conti otto alberi di fila, risalendo la strada ne conti solo sette. Abbiamo deciso di fermare la macchina in mezzo alla strada e di abbassare i finestrini... Nemmeno due minuti dopo abbiamo sentito i ragazzi urlare! Abbiamo alzato i finestrini, chiuso a chiave le porte e sfrecciatì via!
Certo, questa storia affascinante e oscura ha un piccolo problema. La storia si è diffusa su Facebook nel 2016, ma prima di allora non c'è molta traccia scritta. Molte mappe elencano la strada sterrata che conduce al casale e alla piantagione, ma il casale stesso non sembra avere un indirizzo preciso.
Sebbene la leggenda sia affascinante, non ha reso molto felici gli abitanti di Dunlora. Dicono che gli adolescenti attraversano l'area in cerca di fantasmi e talvolta sconfinano nella loro proprietà o causano danni. Poiché non esiste una posizione esatta per la Dunlora Mansion, porta le persone a vagare per tutta la comunità privata, che è grande poche centinaia di case.
Quanto agli attuali proprietari dell'immobile, sono tutt'altro che contenti della notorietà. Mentre la strega potrebbe non scacciare i bambini, i proprietari viventi lo faranno sicuramente. Il custode, Kenny Taylor, ha detto:
La piantagione è qui dal 1730. Da allora è nelle mani della stessa famiglia. Ho già sentito le storie prima, ma niente dalla famiglia stessa, o qualcosa sui boy scout. Diciamo solo alla gente che è proprietà privata, e noi viviamo qui, che non è abbandonata.
La storia della proprietà chiamata Dunlora è ancora fortemente avvolta nel mistero. Quello che sappiamo, tuttavia, è che è uno dei luoghi più antichi di Charlottesville, e forse anche della stessa Virginia. Il terreno, dato al maggiore Thomas Carr per "servizi alla corona", risale al 1724.
I costruttori costruirono una fattoria nel 1730, che presumibilmente ospitava non solo i ricchi, ma anche molti schiavi. Ci sono persino voci di un cimitero di schiavi vicino ai locali, che forse si aggiungono all'energia malvagia che molti provano mentre passano davanti alla proprietà.
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