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Esistevano alcuni rituali vichinghi piuttosto insoliti praticati dalla fine dell'VIII secolo alla fine dell'XI secolo. E' noto che i vichinghi fossero feroci guerrieri con la reputazione di razziare le nazioni e brutalizzare i loro abitanti. L'era vichinga è disseminata di alcuni rituali estremi della religione norrena, ma anche di alcune strane tradizioni che i vichinghi praticavano esclusivamente.
Questi spietati pirati avevano un lato più tenero e anche un lato superstizioso. Credevano nei presagi e usavano portafortuna. Lo stesso paganesimo nordico che ha instillato le loro pratiche sacrificali ha anche insegnato loro a rispettare la terra. Erano agricoltori produttivi e amavano attività come lo sci e l'artigianato. Le donne erano molto rispettate e esercitavano un grande potere all'interno della loro società, cosa rara per l'epoca. Vivevano in una società democratica ben ordinata che di tanto in tanto partecipava a terrificanti rituali norreni.
La cerimonia di cremazione del capo vichingo prevedeva sesso e sacrificio
Dopo la morte di un capo, una delle sue "schiave" si offriva volontaria per unirsi a lui nell'aldilà. Affinché potesse farlo, doveva prima aver luogo un rituale molto inquietante. La ragazza veniva accudita e continuamente intossicata con varie bevande mentre venivano fatti i preparativi per la cerimonia di cremazione.
La ragazza avrebbe quindi partecipato a "riti sessuali", mentre avrebbe fatto sesso con ogni uomo del villaggio prima di essere strangolata. La matriarca del villaggio l'ha quindi pugnalata e il suo corpo è stato posto con quello del capo su una nave di legno, dato alle fiamme e mandato in mare. Ciò ha assicurato che avrebbe servito il suo padrone per sempre nell'aldilà. I riti sessuali incarnavano il modo vichingo di trasformare la forza vitale del capo.
L'aquila di sangue, un raccapricciante metodo di esecuzione
Nella letteratura norrena, l'Aquila Sanguinaria è descritta come una forma ritualizzata di esecuzione, un sacrificio al dio Odino. Gli storici non sono sicuri se questo metodo di esecuzione sia stato effettivamente eseguito o se sia stato diffuso come una storia per incutere paura nei nemici. Ciò che si sa è che gli studiosi dell'epoca descrissero il rituale in modo così dettagliato che è difficile credere che non sia accaduto. Tali morti tortuose erano tipicamente riservate per punire individui senza onore o per vendicarsi di un nemico mortale.
Il rituale si esegue ponendo la vittima a faccia in giù mentre la forma di un'aquila con le ali spiegate gli viene intagliata sua schiena. Ogni costola viene poi meticolosamente separata dalla spina dorsale con uno strumento affilato. Una volta che tutte le costole sono state staccate, vengono tirate verso l'esterno per creare l'illusione di ali sporgenti. Mentre il malcapitato è ancora vivo e in agonia, i polmoni vengono estratti e posti sopra le sue "ali". Questo crea l'illusione che le sue ali "svolazzano" mentre prende i suoi ultimi respiri e muore.
Ogni nove anni, 81 persone venivano sacrificate durante Yule
Ogni nono anno, durante Yule, era consuetudine per i re svedesi sacrificare uomini al Tempio di Uppsala.
Nove teste sarebbero state offerte agli dei, con i corpi appesi nel bosco sacro del tempio. Questo sarebbe andato avanti per nove giorni, per un totale di 81 sacrifici che sarebbero stati accompagnati da feste e festeggiamenti di Yule.
Fermare il Draugr attraverso forbici, ramoscelli e aghi
Un draugr è fondamentalmente la versione della mitologia norrena di uno zombi. Ma non solo uno zombi qualsiasi: un grosso, brutale zombi vichingo con favolose ciocche tinte con liscivia e un fetore orrendo a cui piace provocare il caos uccidendo persone, uccidendo animali e distruggendo proprietà. Esistono diverse pratiche per evitare che questo essere si alzi. Si dice che nascondere ramoscelli negli abiti del defunto di recente funzioni. Mettere un paio di forbici aperte sul petto o infilare aghi attraverso la parte inferiore dei piedi allontana anche i draugr.
C'erano anche modi per cercare di disorientare la creatura, che includevano il sollevamento e l'abbassamento della bara in tre diverse direzioni e assicurarsi che gli alluci del corpo fossero legati insieme.
Il Blót era un enorme sacrificio inteso a mostrare gratitudine agli dei
Il Blót era un sacrificio di sangue agli dei per mostrare gratitudine, motivo per cui veniva eseguito pubblicamente più volte all'anno.
Tipicamente, gli animali venivano sgozzati sopra un altare di pietre. Il sangue veniva raccolto in una ciotola e poi passato in giro e sorseggiato mentre si cantava. Successivamente, ci si passava anche la carcassa eseguendo altri canti, prima di bagnarla con il suo stesso sangue. Il livello di gratitudine era correlato alla dimensione dell'uccisione.
I berserker irrompevano nelle città con una furia animalesca
I berserker erano sciamani guerrieri, ma dovevano subire una morte e una rinascita simboliche per sbloccare i loro poteri. Per raggiungere questo obiettivo, sono stati messi in situazioni pericolose in natura e ci si aspettava che vivessero come farebbe il loro animale totem nel deserto. Che si tratti di orsi o lupi, dovevano cacciare e razziare le città vicine come farebbe una bestia.
Si sono volutamente spogliati di ogni umanità e morale per diventare selvaggi a livello fisico ed emotivo. Impazzirono come le bestie sul campo di battaglia senza paura né armatura.
I vikinghi si dipingevano i denti
I risultati suggeriscono che i vichinghi praticassero la modifica decorativa dei denti.
Sono stati scoperti circa due dozzine di resti scheletrici dell'era vichinga con solchi orizzontali appositamente limati nelle superfici dei denti anteriori. Si ritiene che abbiano usato vari coloranti per colorare le scanalature.
I vichinghi riutilizzavano la loro urina
I vichinghi hanno scoperto un modo per trasformare la loro urina in fuoco. Questo veniva fatto facendo bollire un fungo della corteccia d'albero, chiamato touchwood, in una pentola di urina per giorni. Veniva quindi conciato in una striscia di materiale "simile al feltro".
A causa del nitrato di sodio nelle urine, queste "bombe fungine" ardevano invece di bruciare, consentendo ai vichinghi di portare con sé il fuoco ovunque andassero.
I rituali di battaglia implicavano magia e sacrificio
I guerrieri vichinghi erano piuttosto superstiziosi e praticavano rituali di battaglia magici. Prima cercavano e interpretavano ogni possibile presagio e rispondevano in modo appropriato a ciascuno di essi. Quindi, si sarebbero assicurati di contrassegnare ciascuna delle loro armi che sarebbero state portate in battaglia con simboli incantati. I simboli rappresentavano forza, fortuna e coraggio.
Infine, avrebbero fatto sacrifici di battaglia, che dovevano essere animali forti come cinghiali, stalloni o tori.
Gli uomini vichinghi si tingevano i capelli di biondo
Ogni cultura ha il proprio standard di bellezza e questi dominatori del mare non erano diversi. Apparentemente, gli uomini vichinghi preferivano i capelli biondi così fortemente che usavano saponi aggressivi con un alto contenuto di liscivia per spogliare i capelli del loro colore naturale, sbiancandoli efficacemente. Avrebbero anche tinto le loro barbe per abbinarle.
Questi saponi uccidevno anche i pidocchi, quindi hanno realizzavano due diversi trattamenti per capelli con un solo prodotto.
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