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Il faraone egiziano è stato giustiziato sul campo di battaglia, rivela l'analisi della mummia
Una TAC del cranio di Seqenenre Taa II, le cui ferite facciali suggeriscono una morte violenta da morte in battaglia.
Questo insulto potrebbe essere stato il preludio alla guerra. Il testo su una lastra di roccia scolpita trovata a Tebe racconta che il figlio di Seqenenre Taa II e immediato successore, Kamose, morì in battaglia contro gli Hyksos.
Nessuno sapeva cosa fosse successo al faraone, anche dopo che la sua mummia fu scoperta nel 1886. Gli archeologi notarono ferite sul cranio e ipotizzarono che fosse stato ucciso in battaglia o forse assassinato in un colpo di stato di palazzo. Gli archeologi del XIX secolo che hanno trovato la mummia hanno riferito di un cattivo odore quando l'hanno scartata, portandoli a sospettare che la mummia fosse stata frettolosamente imbalsamata sul campo di battaglia.
Il nuovo studio utilizza i raggi X da più angolazioni per costruire un'immagine 3D della mummia del faraone. Le spoglie del faraone sono in pessime condizioni, con ossa disarticolate e la testa staccata dal resto del corpo.
Tuttavia, le ferite sul cranio raccontano la storia di una morte brutale. Il faraone aveva un taglio lungo 2,75 pollici (7 centimetri) sulla fronte, che sarebbe stato consegnato da un colpo di ascia o spada dall'alto. Questa ferita da sola avrebbe potuto essere fatale. Un'altra fetta potenzialmente fatale sopra l'occhio destro del faraone era lunga 1,25 pollici (3,2 cm) e forse fatta da un'ascia. Altri tagli sul naso, sull'occhio destro e sulla guancia destra provenivano da destra e dall'alto e potrebbero essere stati inflitti con un manico d'ascia o un bastone smussato, hanno detto i ricercatori.
Nel frattempo, qualcuno di fronte al re fece roteare una spada o un'ascia alla guancia sinistra del faraone, lasciando un'altra profonda fetta. Da sinistra, un'arma - probabilmente una lancia - è penetrata nella base del suo cranio, lasciando una ferita lunga 1,4 pollici (3,5 cm).
I primi archeologi avevano precedentemente segnalato molte di queste ferite, ma Saleem e il suo collega, l'egittologo Zahi Hawᴀss, hanno scoperto una nuova serie di fratture craniche coperte da materiale per imbalsamazione. Concentrato sul lato destro del cranio, il danno sembra essere stato causato da un pugnale e da un oggetto pesante e contundente, forse il manico di un'ascia.
Le mani della mummia erano flesse e serrate, ma non c'erano lesioni difensive sugli avambracci, portando i ricercatori a suggerire che forse le mani di Seqenenre Taa II erano legate quando morì. Potrebbe essere stato catturato sul campo di battaglia e giustiziato da più aggressori, ha detto Saleem nella dichiarazione.
Sebbene i ricercatori abbiano già scoperto mummie di faraoni con ferite violente, fino ad ora non c'erano prove di morti sul campo di battaglia del faraone, ha detto Saleem a WordsSideKick.com. Ad esempio, a Ramesse III è stata tagliata la gola durante un colpo di stato a palazzo, ha detto. I resoconti storici raccontano di Ramesse II e Thutmose III che prendono parte alla battaglia, ma non ci sono prove di ferite sulle loro mummie. La mummia di un nobile non identificato aveva una freccia conficcata nel petto, ha detto Saleem, che potrebbe essersi verificata in battaglia.
Il fatto che gli imbalsamatori abbiano cercato di riparare le ferite del cranio di Seqenenre Taa II suggerisce che non è stato frettolosamente imbalsamato, hanno scritto i ricercatori nel loro nuovo studio, pubblicato oggi (17 febbraio) sulla rivista Frontiers in Medicine. Il cervello essiccato del faraone era anche attaccato al lato sinistro del suo cranio, suggerendo che qualcuno lo depose su un fianco dopo la sua morte, nel punto in cui cadde o mentre il suo corpo veniva trasportato per l'imbalsamazione.
Seqenenre Taa II potrebbe aver perso la vita in battaglia, ma alla fine i suoi successori vinsero la guerra. Dopo la morte di Kamose, la consorte di Seqenenre Taa II, AhH๏τep I, probabilmente agì come reggente, continuando la ribellione contro gli Hyskos. Quando il figlio di Seqenenre Taa II e AhH๏τep I, Ahmose I, divenne maggiorenne, ereditò il trono e alla fine respinse gli occupanti stranieri. Ahmose I avrebbe unificato l'Egitto e lanciato il Nuovo Regno, il periodo di massima potenza dell'antico Egitto tra il XVI e l'XI secolo a.C.
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