-
|
| .
|
|
|
| |
e fonti ufficiali riguardo Putin ne indicano la nascita a San Pietroburgo il 7 ottobre del 1952. “In un piccolo monolocale situato al quinto e ultimo piano di una delle tante case comunali del vicolo Baskov”, scrive il romanziere Nicolai Lilin nella biografia da lui scritta su «Putin, L’ultimo zar (Piemme)», riportata in alcune parti da «Il Fatto Quotidiano». Lo stesso Lilin ha svelato qualcosa in più sulla famiglia di Putin, definendola “di lavoratori”. Suo padre era un fabbro alla catena di montaggio della fabbrica di Egorov dove costruivano vagoni ferroviari e la madre era un’operaia dispensata dal lavoro dopo aver partorito. Origini umilissime: “I suoi bisnonni erano servi della gleba”, scrive il biografo, aggiungendo che il nonno paterno Spiridon quand’era ragazzo fu mandato dalle campagne a San Pietroburgo a fare il cuoco e una sera servì nientemeno che Rasputin. Qualche pagina più avanti Lilin scrive: “Le radici familiari dei Putin sono state rintracciate grazie alla curiosità dei giornalisti e all’ausilio della chiesa del villaggio degli antenati del presidente. È nei registri della chiesa infatti che si sono conservate tracce di battesimi, matrimoni e funerali che riguardano la famiglia e che risalgono all’inizio del Settecento”. Fino al Settecento quindi non si fa accenno all’Italia. E stiamo parlando di una delle biografie più vendute.
Un gossip che circola dal 2005
Quindi? La notizia delle origini italiane non è così nuova di zecca: già nel 2005 se ne parlava. Erano i tempi in cui Putin frequentava assiduamente Silvio Berlusconi. Allora si diceva che l’attuale presidente russo fosse imparentato con una famiglia di Costa Bissara, in provincia di Vicenza. Il popolare quotidiano Moskovskij Komsomolets mise l’indiscrezione in prima pagina. Titolo: «Il segreto di famiglia». Sembrava chissà cosa. Dentro c’erano delle prove: “Nel vicentino ci sono almeno 50 famiglie con il cognome Putin. Altre abitano a Venezia. Una piccola differenza: in Veneto il cognome si pronuncia con l’ accento sulla «i», e in dialetto significa bambino piccolo. Ma il giornale moscovita non si è perso d’ animo e ha spedito un inviato a scarpinare sui colli Euganei”.
Putin e le presunte origini italiane
Sempre nell’articolo veniva spiegato che a fine Ottocento un gruppo di Putìn si trasferì in Russia per costruire la Transiberiana e che altri parenti che facevano di cognome Putin raggiunsero l’antica capitale russa facendo gli ambulanti. Nel servizio del quotidiano russo di allora venne intervistato tal Franco Putin, produttore di caminetti che disse: «Io e Vladimir siamo due gocce d’ acqua. Stessi occhi, medesima espressione, identica andatura. Gemelli: solo che lui scia e fa judo, io niente. Lui è asciutto, io sovrappeso: ma è l’unica differenza». Ad oggi, sottolinea «Il Fatto Quotidiano» è impossibile recuperare l’articolo inchiesta del Moskovskij Komsomolets.
|
|
|
| .
|
0 replies since 11/3/2022, 11:39 194 views
.
.
