Suggerimenti per far durare a lungo la batteria del cellulare

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    La prima cosa che devi comprendere è che una batteria, non importa con quanta attenzione la tratti, non durerà per sempre. Pensa ad essa come le gomme dell’automobile, puoi fare attenzione, evitare frenate brusche, essere delicato in accelerazione e in curva, ma alla fine dovrai comunque cambiarle.

    Il tuo comportamento, però, può fare la differenza su quando questa necessità si presenterà, se dopo un anno o molto di più. Immaginando una carica al giorno la batteria di un cellulare moderno tende a sopravvivere con prestazioni ottimali da uno a due anni prima di mostrare segni di cedimento, se seguirai questo tutorial potrai aggiungere realisticamente qualche mese, se non anno, a questo lasso di tempo. Non male, no?

    Le moderne batterie hanno al loro interno dei sofisticati sistemi di sicurezza. Ricordi i vecchi consigli che si davano con i primi Nokia in cui ti dicevano di far durare la prima ricarica dodici ore? Dimentica tutto, le moderne batterie sono molto più sofisticate e i chip interni le proteggono da vari eventi spiacevoli o possibili danni, come i sovraccarichi o addirittura l’eventuale esplosione nel caso in cui si inneschi un cortocircuito dovuto a difetti di fabbrica o reazioni chimiche all’interno della batteria stessa.
    Devi pensare che una moderna batteria al litio contiene al suo interno un elettrolita, cioè un materiale che favorisce lo scambio di ioni da un polo all’altro. Questo è resistente alle alte temperature, ma può non essere sufficiente nei casi in cui dovesse, per un difetto di fabbrica, presentarsi un corto circuito che causerebbe in modo inusuale l’aumento della temperatura e, quindi, il rischio di danni irreparabili alla batteria e allo stesso dispositivo.

    Per tale motivo, è sempre consigliato di non esporre lo smartphone a fonti di calore in sessioni prolungate, come ad esempio vicino a un fornello acceso oppure dimenticarlo sotto il sole sul cruscotto dell’auto o in spiaggia.

    È anche importante non utilizzare lo smartphone mentre viene eseguita la ricarica della batteria, specialmente se si utilizzano app che esigono una grande quantità di energia, come ad esempio i videogiochi per smartphone o l’uso della fotocamera, che comportano un surriscaldamento del dispositivo e, quindi, anche della batteria. Ciò non significa che non è possibile utilizzare lo smartphone mentre è in carica ma, se dovessi riscontrare un’elevata temperatura sul cellulare e, soprattutto, nella sua parte posteriore, scollegalo dalla carica e attendi che si raffreddi.
    Un’altra precauzione molto importante (forse la più importante) riguarda quanto e quando caricare il tuo smartphone. Con le moderne batterie la regola generale che ti voglio dare è “gli estremi fanno male”. Cosa significa? Significa che in linea di massima dovresti cercare di evitare di portare la batteria costantemente sotto il 10% e, in realtà, anche cercare di evitare di caricarla sempre al 100%. Il range migliore in cui tenere la carica della batteria è in realtà tra circa il 30% e l’80%: si tratta infatti delle percentuali che stressano meno la batteria e che causano un più lento degradamento della stessa.

    Molti smartphone moderni fanno anche una grande pubblicità della carica rapida, vantando come fosse un manifesto pubblicitario la capacità di caricare la batteria “in 20 minuti a 100 watt”. Anche questo è da evitare, se ti è possibile, e ha molto più senso sfruttare questa capacità come un’opzione da usare in caso di necessità, e non la velocità a cui caricare lo smartphone ogni giorno.

    Una ricarica tanto veloce infatti tende a far surriscaldare la batteria e come ti ho già spiegato le temperature elevate sono un nemico della salute della batteria. Quello che ti consiglio, molto semplicemente, è di tenere da parte l’alimentatore ad alta velocità e usarlo solo quando ti serve davvero, e usare per le ricariche di tutti i giorni uno meno potente ma comunque compatibile.

    Su Amazon puoi fare una ricerca inserendo come chiave caricabatterie 20w che ti garantirà comunque una velocità ragionevole ma sarà meno dannosa per la batteria. È importante, poi, verificare l’attendibilità della casa produttrice: se non trovi caricabatterie dei produttori ufficiali degli smartphone (Samsung, Apple ecc.) affidati ad aziende conosciute e i cui prodotti sono ben recensiti da esperti del settore (in questo caso i commenti degli utenti comuni possono lasciare un po’ il tempo che trovano).
    Oltre ai consigli che ti ho indicato nei paragrafi precedenti, una pratica che si era soliti eseguire sui vecchi cellulari era quella di scaricare la batteria completamente a zero, a causa del noto “effetto memoria”. Sicuramente ne avrai sentito parlare per la vecchia batteria in Nichel-Cadmio, la quale capacità totale di carica può diminuire notevolmente se viene ricaricata prima che questa sia stata completamente scaricata.

    Le batterie al litio, invece, se scaricate completamente a zero, possono subire dei danni irreparabili che accorciano bruscamente il loro ciclo di vita. Abbi quindi l’accortezza di tenere con te un caricabatterie o un power bank da utilizzare nel caso in cui la batteria è quasi scarica.

    Infine, per salvaguardare lo stato di salute della batteria, è importante utilizzare accessori originali (caricabatterie e cavo USB) in modo da evitare che possa essere erogata una tensione superiore o inferiore a quella richiesta dalla batteria, tale da danneggiarla con conseguenze anche gravi sul cellulare stesso. Se prendi dei caricabatterie da produttori rispettabili è comunque difficile che accada, il rischio è più che altro se ti affidi a prodotti a batto costo.

    Nei prossimi capitoli, ti illustrerò alcune app che racchiudono alcuni di questi consigli con strumenti di notifica che possono aiutarti a non rovinare la batteria del cellulare.

    App per non rovinare la batteria

    Sugli smartphone è possibile installare delle applicazioni che permettono di monitorare lo stato della batteria e ottenere dei consigli in tempo reale per mettere in pratica la maggior parte dei suggerimenti che ti ho indicato nel capitolo precedente.
    Oltre all’utilizzo di questa applicazione potresti avere un aiuto integrato nel sistema operativo del tuo smartphone. Nei modelli Samsung più recenti, ad esempio, è possibile impostare una carica massima dell’85% in modo tale che la carica si fermi automaticamente a quel livello. Esatto! Non devi preoccuparti di fare attenzione a un allarme, sarà il cellulare stesso a fermare la carica al momento opportuno. Per trovare questa utile opzione devi premere sul tasto Impostazioni, che puoi identificare facilmente dalla sua icona a forma di ingranaggio, quindi scorri le varie voci fino a raggiungere Assistenza dispositivo e batteria. Premi la scritta quindi tocca la voce che riguarda la Batteria, una volta dentro sfiora Altre impostazioni batteria e l’ultima voce si chiama proprio Protezione batteria, attivala.

    Anche altri smartphone di altri produttori hanno funzioni simili. Se sei un giocatore e hai magari il ROG Phone 5 potrai limitare la percentuale di carica scegliendo tra il 90% e l’80% e anche limitare la velocità di carica effettiva, che ti permette di utilizzare il caricabatterie veloce incluso nella confezione ma con una potenza ridotta a 15w invece di 60w!

    Quale che sia il tuo smartphone, quindi, ti consiglio di andare a guardare nelle Impostazioni e poi nella sezione dedicata alla batteria perché potresti trovare delle opzioni che possono aiutarti senza la necessità di scaricare applicazioni di terze parti.
     
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  2. J-new
     
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    User deleted


    :+uno:
    buono a sapersi, grazie
    :b:
     
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1 replies since 8/2/2022, 23:17   265 views
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