15 cose poco conosciute sul Mahatma Gandhi

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    Non era un allievo modello. A scuola il piccolo Mohandas non possedeva particolari talenti, anzi le tabelline furono per lui un problema, come pure la pessima grafia, che si pentì anni dopo di non aver curato abbastanza. Lo sport, altra sua bestia nera, fu sostituito da lunghe camminate all’aria aperta.
    Nella foto, Mohandas Gandhi a sette anni.




    Sposato a forza. A 13 anni si sposò – o meglio “fu sposato” racconta lo stesso Gandhi – alla coetanea Kasturba. Si trattò delle tipiche nozze indù fra bambini, come si usava nell’India dell’Ottocento, pratica che lui in seguito condannò duramente e di cui si vergognò per tutta la vita, anche se suscita un sorriso l’ironia con cui sapeva parlare delle costrizioni di quel mondo feudale: “Pare che io sia stato fidanzato tre volte, anche se non ne ho saputo niente, ma mi hanno detto che due ragazze scelte per me erano morte una dopo l’altra [...]. Ricordo però vagamente che il terzo fidanzamento avvenne durante il mio settimo anno di vita”. Nella foto, Mohandas Gandhi a 14 anni.



    Geloso. Comunque fosse iniziato, il matrimonio si rivelò alla fine un connubio indissolubile, e Kasturba fu compagna di battaglie quotidiane condotte con pari spirito di sacrificio e la stessa ostinata dolce espressione del marito. Gandhi tuttavia era molto possessivo e nella sua autobiografia racconta di qualche scenata poco edificante, scatenata dallo spirito di indipendenza della compagna.
    Nella foto, la moglie di Gandhi, Kasturba, con i quattro figli maschi, in Sudafrica (1902).



    Timidissimo. Dopo gli studi universitari a Londra, tornò in India e iniziò a fatica a fare l’avvocato. Non conosceva abbastanza bene le leggi indiane e poi era troppo timido: al suo primo controinterrogatorio in tribunale svenne sulla sedia e dovette rimborsare la parcella al cliente.



    La svolta. Il suo attivismo iniziò in Africa, non in India. Nel 1893 Gandhi si trovava in Sudafrica per seguire una causa di un cliente. Fu durante un viaggio in treno che avvenne l’episodio chiave della sua vita: gli fu intimato dal capotreno di lasciare lo scompartimento di prima classe, per cui il giovane indiano aveva pagato un regolare biglietto, e spostarsi in terza, dove viaggiava la gente di colore. Mohandas aveva 24 anni, era educato, introverso, intimorito, e nonostante questo si rifiutò di farlo. Lo fecero scendere alla stazione di Maritzburg, nella cui sala d’aspetto Mohandas rimase a rimuginare tutta notte sugli insulti ricevuti dai bianchi. Probabilmente fu lì che nacque Gandhi l’attivista. L’avvocato che doveva restare in Sudafrica pochi mesi ci rimase oltre vent’anni, difendendo i suoi connazionali dai soprusi dell’apartheid. Nella foto, a Johannesburg davanti al suo studio con altri avvocati e membri della comunità indiana.



    Gli piaceva il calcio. In Sudafrica Gandhi promosse anche partite di calcio fra i team delle comunità che aveva fondato. Fondò 3 squadre, a Durbam, Pretoria e Jphannesburg. Tutte avevano lo stesso nome "Passive Resisters Soccer Club".



    Mahatma. Il titolo onorifico che deriva dal sanscrito e significa "Grande Anima", "venerabile", gli fu attribuito in Sudafrica nel 1914, dove Gandhi aveva lottato per i diritti civili delle minoranze indiane locali. Gandhi era restio ad accettare questo termine, perché riteneva non ci fossero differenze tra grandi e piccole anime. In India Mohandas Karamchand Gandhi venne invece sempre chiamato Bapu ("Padre", "papà"). Nella foto, con Charlie Chaplin a Londra, 22 settembre 1931.



    Casto. Nel 1906 fece voto di castita: “Capii che un voto non chiudeva la porta alla vera libertà, anzi la spalancava”. Dalla moglie Kasturba aveva avuto 4 figli maschi, considerando sempre “vergognose” le sue voglie carnali. Finalmente riuscì a sublimare le sue le sue energie nell’impegno politico e nella pratica religiosa. In quegli stessi anni inizio a cibarsi solo di noci e frutta fresca e perfeziono la pratica del digiuno, inizialmente considerandolo come mezzo per avvicinarsi a Dio o per espiare i propri errori, ma in seguito usandolo come un potente strumento di lotta per rivendicare i diritti negati.



    Idee dirompenti. Le idee gandhiane circolarono anche in Europa. Nel 1931 uscì in Italia la sua autobiografia, presa a modello dagli antifascisti. Ma la sua protesta non violenta portò l'India, nel 1947, all'indipendenza dall'Impero britannico. Per questo non era molto amato da Winston Churchill che lo chiamò “un fachiro sedizioso che se ne va mezzo nudo“. Nella foto, Gandhi a Londra nel 1932.



    Scrisse a Hitler. Il 23 luglio 1939 scrisse al dittatore, che stava guadagnando una crescente popolarità a fronte di una politica estera sempre più aggressiva, una lettera battuta a macchina, implorandolo di prevenire una guerra che avrebbe ridotto l'umanità a uno stato selvaggio. Quelle parole non raggiunsero mai Adolf Hitler, perché la lettera fu bloccata dal governo britannico. Il 1 settembre 1939 la Germania invase la Polonia, e due giorni dopo Gran Bretagna e Francia dichiararono guerra alla Germania, dando inizio al secondo conflitto mondiale. Gandhi intrattenne relazioni epistolari anche con Albert Einstein (anche se i due non si incontrarono mai di persona) e con lo scrittore e filosofo russo Leo Tolstoy, con cui ebbe un fitto dialogo epistolare sui temi della non violenza e della legge dell'amore.



    Vegetariano convinto. Aveva trasgredito ai precetti della sua religione solo da ragazzo, mangiando carne (di capra) con il suo migliore amico in alcuni “festini carnivori”, come li definì. Un peccato mai confessato ai suoi che gli procurò rimorsi e incubi notturni, nei quali sognava di avere una capra viva che belava dentro di lui. Ma a 18 anni, a Londra, era ormai un vegetariano convinto, che propagandava le sue idee attraverso articoli, esperimenti estenuanti su se stesso e l’adesione alla Società vegetariana inglese, di cui divenne un pilastro.



    Camminatore. Gandhi è stato famoso per le sue marce: la più famosa, quella “del sale”, nel 1930, nella foto. Il Mahatma aveva 61 anni e percorse a piedi i 385 chilometri che separano Ahmedabad da Dandi. Si calcola che nella sua vita percorse in media 18 km al giorno, che in totale fa più o meno due volte il giro del mondo.



    Non ricevette mai il Nobel per la Pace. Ma fu nominato per il premio in cinque occasioni: nel 1937, 1938, 1939, nel 1947 e nel 1948, anno del suo assassinio. Non fu mai il prescelto, neanche all'indomani della sua morte (il Nobel non viene assegnato postumo). Nel '48, il Comitato per il Nobel decretò che non c'erano candidati adatti a quel riconoscimento, e il Premio rimase non assegnato. Nel 2006 i responsabili dell'assegnazione avrebbero pubblicamente riconosciuto l'errore di non avergli conferito il Nobel. Gandhi fu però nominato nel discorso di Martin Luther King Jr., che lo vinse nel 1964, e in quello del Dalai Lama, nel 1989, che definì il Mahatma: "il mio mentore". Nella foto a Roma, nel 1931, circondato dai Balilla.



    Autografi. Il Mahatma nel suo ashram. Tra scritti, aforismi e autobiografie diede alle stampe numerosi volumi. Si faceva pagare anche gli autografi per finanziare le sue campagne.
     
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    Bho! Forse sbaglio ma io credo che riguardo i santi, gli eroi, ed i personaggi considerati famosi, sappiamo quello che la propaganda buona o cattiva, giusta o sbagliata, vuole che noi sappiamo. Certamente ci sono fatti oggettivi come se uno aveva buoni voti o no a scuola o se ha viaggiato in un posto piuttosto che in un altro o simili. Ma la maggioranza delle cose che concernono i suoi fini, motivi, il suo carattere ecc, dovrebbero rimanere opinabili. Diciamo che alcuni personaggi si sono dimostrati per lo più dei cattivi come Hitler, ma molti cosiddetti buoni non sappiamo se siano davvero stati buoni. Un po' come gli attori o i conduttori televisivi. Ci sono stati e ci sono attori e conduttori televisivi che sono stati o sono dei miti per un apparenza assolutamente opposta alla loro reale personalità.
     
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    Nessuno è perfetto, se ne dicono tante anche su madre Teresa di Calcutta, però sono convinto che nella maggior parte dei casi col tempo la verità venga sempre fuori.
     
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    chissà! Forse si!
    Comunque credo che il valore di un ideologia di qualsiasi tipo si veda dai risultati che ottiene sulla massa e non su casi isolati, santi, miti, eroi o quel che siano
     
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    hummm dipende da cosa consideri valore
     
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    CITAZIONE (<geniv> @ 22/4/2022, 21:18) 
    hummm dipende da cosa consideri valore

    I forum sono ormai cosa morta in Italia, vanno ancora un po' in lingua spagnola ed in india, ma qui vedo che sono cosa da vecchi però un pochino mi attirano anche se mi sono accorto che tu sei l'amministratore di questo forum quindi come potrei risponderti in modo da darti torto? Mi piace smanettare con il pc e ho visto su altre discussioni di questo forum che non è possibile dare torto ai moderatori anche se il ragionamento è rispettoso e logico. Ho letto risposte che danno solo un apparente libertà ma di fatto appoggiano ad alcuni utenti e altri vengono tacciati con scuse molto banali spacciate per oggettive.

    comunque siccome non ne ricavo nulla dall'essere bannato e non sarebbe un reale danno allora mi permetto di dirti che la tua osservazione mi appare troppo corta, poco chiara e ininfluente. Mi spiace ma è la mia reale opinione senza voler offendere

    indipendentemente da quel che consideriamo valore, ritengo che il valore di un ideologia si vede dalla massa che riceve l'influenza di quell'ideologia e non da singole reali o presunte eccezioni.

    se tu consideri valore la felicità allora l'ideologia che afferma di offrire felicità (una religione, una politica, un movimento o una filosofia) potranno essere valutati efficaci o meno in base ai risultati ottenuti sulla massa a cui hanno insegnato e non sulle singole eccezioni buone o cattive, vere o false che siano.

    se tu consideri valore la vera libertà (che è quella con dei limiti, perchè la vera libertà inizia con il rispetto della libertà altrui, quindi deve avere limiti sia morali che legislativi e di altro genere) allora il concetto sopra scritto vale ugualmente.

    se tu consideri valore la falsa libertà (senza limiti o più realisticamente con i limiti decisi individualmente) allora il concetto rimane comunque uguale a quello scritto sopra. L'effetto certo sarebbe il caos, ed è quello che più o meno viviamo, ma non toglie il concetto scritto sopra.


    ma sembra che a te e ai moderatori non piace scrivere ne spiegare quindi come non detto
     
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    Non so cosa tu abbia letto ma credo noi qui si sia sempre rispettato il pensiero altrui, purtroppo spesso si sfociava in discussioni a senso unico e li poi i pareri personali diventavano armi da brandire. Generalmente io ho sempre lasciato dire se non venivano offese le persone, li non transigo. Mi pare che la tua libertà l'hai espressa per bene giudicando dalla copertina ;)
    Per quanto riguarda il post non ho espresso opinioni perché mi limito a prendere atto che i grandi sono sempre giudicati tenendo conto delle ideologie personali.
    Guarda ora Orsini come rivisita la storia che sta avvenendo in diretta...
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    mi sono accorto che tu sei l'amministratore di questo forum quindi come potrei risponderti in modo da darti torto? Mi piace smanettare con il pc e ho visto su altre discussioni di questo forum che non è possibile dare torto ai moderatori anche se il ragionamento è rispettoso e logico. Ho letto risposte che danno solo un apparente libertà ma di fatto appoggiano ad alcuni utenti e altri vengono tacciati con scuse molto banali spacciate per oggettive.

    ma sei sicuro di aver letto sul mio forum e soprattutto miei interventi? Comunque qui sei talmente libero d poterti tenere anche concetti come questo che non incontrano nessun riscontro :)

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    comunque siccome non ne ricavo nulla dall'essere bannato e non sarebbe un reale danno allora mi permetto di dirti che la tua osservazione mi appare troppo corta, poco chiara e ininfluente. Mi spiace ma è la mia reale opinione senza voler offendere

    In genere sui forum seri ( e il nostro lo è) non si banna motivi del genere, ad ogni buon conto, è la tua opinione giustamente, come io ho la mia :)

    P.S. ma ci conosciamo vero?

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    indipendentemente da quel che consideriamo valore, ritengo che il valore di un ideologia si vede dalla massa che riceve l'influenza di quell'ideologia e non da singole reali o presunte eccezioni.

    Permettimi di dissentire, insisto (seppure brevemente), che dipende dall'ideologia (il buon cavallo si vede sulla lunga corsa)

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    se tu consideri valore la felicità allora l'ideologia che afferma di offrire felicità (una religione, una politica, un movimento o una filosofia) potranno essere valutati efficaci o meno in base ai risultati ottenuti sulla massa a cui hanno insegnato e non sulle singole eccezioni buone o cattive, vere o false che siano.

    Il nazismo ha sortito ottimi riultati sulla "massa" a differenza del fascismo non è stato rinnegato verso la sua fine, eppure....

    CITAZIONE
    se tu consideri valore la vera libertà (che è quella con dei limiti, perchè la vera libertà inizia con il rispetto della libertà altrui, quindi deve avere limiti sia morali che legislativi e di altro genere) allora il concetto sopra scritto vale ugualmente.

    Volendo proseguire il tuo ragionamento, la conclusione è che la vera libertà non esiste?

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    ma sembra che a te e ai moderatori non piace scrivere ne spiegare quindi come non detto

    Gli amministratori / moderatori, non scrivono / spiegano concetto che esulano dal funzionamento e dalle regole del forum, lo fanno semmai come persone comuni con le loro idee e con il loro tempo a disposizione, in particolare se debbono governare in pochi 3 forum con almeno un minimo sindacale di serietà, e trovando anche il tempo di rispondere dettagliatamente a utenti tipo te :)

    Detto questo felice proseguo :ciao:
     
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    Suppongo che il moderatore possa avere delle sue opinioni e come tali esprimerle sul forum senza per questo pretendere di aver ragione, anche perché sono delle disquisizioni filosofiche che non intaccano in alcun modo il rispetto delle persone. Dire che in quanto moderatore ha ragione a prescindere, mi sembra poco rispettoso e oggettivamente falso. Il ragionamento ha funzionato fintanto che non si sono alzate le palizzate dei preconcetti senza che ce ne sia stato davvero il bisogno.
     
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    CITAZIONE (ArteI @ 28/4/2022, 12:25) 
    Suppongo che il moderatore possa avere delle sue opinioni e come tali esprimerle sul forum senza per questo pretendere di aver ragione, anche perché sono delle disquisizioni filosofiche che non intaccano in alcun modo il rispetto delle persone. Dire che in quanto moderatore ha ragione a prescindere, mi sembra poco rispettoso e oggettivamente falso. Il ragionamento ha funzionato fintanto che non si sono alzate le palizzate dei preconcetti senza che ce ne sia stato davvero il bisogno.

    Si, ma se questo non è mai accaduto, allora non capisco il motivo del contendere... poi se si vanno a prendere discussioni del 2003 senza avere gli strumenti per interpretarle allora è aria fritta :)
     
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    Ricordo le mega litigate con un ragazzo che era chiaramente negazionista e ci litigammo con una associazione pro israele che aveva un forum, e che ci accusò di essere troppo permissivi. Per finire con utenti di estrema sinistra che scrivevano qui e anche li ci accusarono di essere troppo permissivi, poi arrivarono i testimoni di Geova che se li contraddicevi ci davano dei dittatori. Ma estrapolare queste cose dal contesto è banale e inutile, andrebbe valutato al momento e conoscendo bene i fatti. Comunque io sono sempre per il dialogo se ne vale la pena :)
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    Per quello che posso dire a ragion veduta circa l'impegno dei moderatori del forum, é solo positivo in quanto con i loro post accendono dei dialoghi abbastanza interessanti che spesso e volentieri seguo con piacere, poiché solleticano il mio interesse. Poi però quasi sempre arriva qualcuno che senza alcuna ragione comincia a provocare cercando di accendere la rissa; e puntualmente dopo diversi solleciti alla moderazione viene bannato. Ricordo un caso in cui una sedicente testimone di Geova , cominciò a provocare un po tutti senza motivo solo per farsi bannare. Mentre invece sarebbe sicuramente molto più semplice dire ciò che si pensa senza offendere nessuno e far tesoro di ciò che s'impara, che per quel che mi riguarda é davvero parecchio. Pertanto mi sento in dovere di ringraziare tutti coloro che impegnano il loro tempo a cercare di dare un contributo intellettuale a questo forum che non é solamente racconti erotici e giochi online. Grazie a tutti voi signori Moderatori.

    Edited by ArteI - 28/4/2022, 16:41
     
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    CITAZIONE (<Cassandra> @ 28/4/2022, 10:53) 
    Non so cosa tu abbia letto ma credo noi qui si sia sempre rispettato il pensiero altrui, purtroppo spesso si sfociava in discussioni a senso unico e li poi i pareri personali diventavano armi da brandire. Generalmente io ho sempre lasciato dire se non venivano offese le persone, li non transigo. Mi pare che la tua libertà l'hai espressa per bene giudicando dalla copertina ;)
    Per quanto riguarda il post non ho espresso opinioni perché mi limito a prendere atto che i grandi sono sempre giudicati tenendo conto delle ideologie personali.
    Guarda ora Orsini come rivisita la storia che sta avvenendo in diretta...

    Non sono uno che non ha nulla da fare, ma per turni di lavoro 5 o 6 volte al mese devo assolutamente "non fare nulla", non muovermi da davanti al pc ma non devo controllare nulla, solo aspettare che mi chiamino e possono non chiamare per ore. Quindi ho navigato in tanti forum, anche se il pc è controllato i forum sono permessi. E nel vostro ho sbirciato parecchio perchè è un po' più attivo degli altri in italiano, comunque parlo altre lingue e vedo anche altri forum.

    Quindi cassandra devo proprio contraddirti. non mi chiedere di cercarla, o magari si se ne ho voglia forse ricordo dove era, ma c'è ho letto un certo lupo delle nevi che molte volte ha insultato altri utenti sia in modo velato che diretto e il moderatore e l'amministratore hanno chiuso entrambi gli occhi ma hanno bastonato con ogni scusa possibile l'utente vittima degli insulti un certo pyskellina o qualcosa di simile. uno degli utenti più rispettosi che io abbia mai letto in tutti i forum che ho girato e sono proprio tanti. il motivo sembra che sia un futilissimo e banalissimo pregiudizio/antipatia verso le ideologie di quell'utente che devo dire erano anche molto logiche e coerenti rispetto alle assurdità scritte da lupo delle nevi o dagli stessi moderatori.

    Tutti abbiamo pregiudizi e antipatie, dico che è normale altro non so che dire, certo non piace
    é facile poi tacciare qualcuno dicendo che ha sfociato in una discussione a senso unico o che il parere personale è diventato un arma da brandire, servono due persone per litigare e non solo una ma quel che io ho letto erano molti post di qualcuno che non litigava affatto ma solo citava fatti inerenti al contesto della discussione in questione se pur tutto lo rendiamo opinabile erano comunque fatti e splendidamente cordiali. ha ricevuto insulti per molti post e poi non so se lo avete bannato ma ricordo che ho letto che lo avete azzittito senza neanche una parola verso chi lo offendeva

    pace, non è morto nessuno, ma siccome che ho tempo per scriverlo allora lo scrivo, devo dire che dentro di me lo ritengo costruttivo vedere il futuro alla luce di possibili o veri errori passati
     
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    CITAZIONE (<geniv> @ 28/4/2022, 10:55) 
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    mi sono accorto che tu sei l'amministratore di questo forum quindi come potrei risponderti in modo da darti torto? Mi piace smanettare con il pc e ho visto su altre discussioni di questo forum che non è possibile dare torto ai moderatori anche se il ragionamento è rispettoso e logico. Ho letto risposte che danno solo un apparente libertà ma di fatto appoggiano ad alcuni utenti e altri vengono tacciati con scuse molto banali spacciate per oggettive.

    ma sei sicuro di aver letto sul mio forum e soprattutto miei interventi? Comunque qui sei talmente libero d poterti tenere anche concetti come questo che non incontrano nessun riscontro :)

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    comunque siccome non ne ricavo nulla dall'essere bannato e non sarebbe un reale danno allora mi permetto di dirti che la tua osservazione mi appare troppo corta, poco chiara e ininfluente. Mi spiace ma è la mia reale opinione senza voler offendere

    In genere sui forum seri ( e il nostro lo è) non si banna motivi del genere, ad ogni buon conto, è la tua opinione giustamente, come io ho la mia :)

    P.S. ma ci conosciamo vero?

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    indipendentemente da quel che consideriamo valore, ritengo che il valore di un ideologia si vede dalla massa che riceve l'influenza di quell'ideologia e non da singole reali o presunte eccezioni.

    Permettimi di dissentire, insisto (seppure brevemente), che dipende dall'ideologia (il buon cavallo si vede sulla lunga corsa)

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    se tu consideri valore la felicità allora l'ideologia che afferma di offrire felicità (una religione, una politica, un movimento o una filosofia) potranno essere valutati efficaci o meno in base ai risultati ottenuti sulla massa a cui hanno insegnato e non sulle singole eccezioni buone o cattive, vere o false che siano.

    Il nazismo ha sortito ottimi riultati sulla "massa" a differenza del fascismo non è stato rinnegato verso la sua fine, eppure....

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    se tu consideri valore la vera libertà (che è quella con dei limiti, perchè la vera libertà inizia con il rispetto della libertà altrui, quindi deve avere limiti sia morali che legislativi e di altro genere) allora il concetto sopra scritto vale ugualmente.

    Volendo proseguire il tuo ragionamento, la conclusione è che la vera libertà non esiste?

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    ma sembra che a te e ai moderatori non piace scrivere ne spiegare quindi come non detto

    Gli amministratori / moderatori, non scrivono / spiegano concetto che esulano dal funzionamento e dalle regole del forum, lo fanno semmai come persone comuni con le loro idee e con il loro tempo a disposizione, in particolare se debbono governare in pochi 3 forum con almeno un minimo sindacale di serietà, e trovando anche il tempo di rispondere dettagliatamente a utenti tipo te :)

    Detto questo felice proseguo :ciao:

    chiedi se ci conosciamo, bho, dubito che hai la faccia del tuo profilo

    Dici che il buon cavallo si vede sulla lunga corsa, può essere ma anche fosse una certezza assoluta e indiscutibile ugualmente il risultato di un ideologia si vede dall'effetto che produce sulla massa a cui l'ideologia viene insegnata. o l'uno esclude l'altro? Poi parli del nazismo e forse hai ragione, ma sarebbe una conferma che il mio pensiero è esatto? a me sembra che sia un eccellente esempio di conferma che un la massa ha seguito un insegnamento svolto con molto impegno e devozione, un insegnamento valido che funzionava per il proposito che aveva, almeno ha funzionato per qualche anno. La chiamiamo propaganda, va bene, il risultato è stato la guerra ecc ecc, ma si è visto che quel modo di insegnare era ottimo. In un museo di Londra ho visto film dei nazisti che con delle serie tv romantiche o di altro genere, ci infilavano concetti nazisti. Eccellente, la politica lo fa ancora in molte nazioni.

    Certo ammettiamo che è molto più facile insegnare razzismo, odio verso altri e cose simili, nascoste con "buoni motivi" o "difesa" o cose simili. ma è molto più difficile insegnare ad una massa cose sane, una moralità controcorrente, rispetto, amore e cose simili. Un insegnamento o propaganda che asseconda e semplicemente indirizza gli istinti negativi che abbiamo con un populismo e buonismo plasmato appunto sulla massa, è abbastanza facile da instillare. Ma parlavamo di Gandhi o no?
    Allora un insegnamento o propaganda che magari vuole instillare fedeltà al coniuge, insegnare che si deve cedere per amore in un litigio [per futili motivi] con il vicino invece di stabilire le proprie ragioni e creare un litigio, e cose simili, sono estremamente difficili da trasmettere ad una massa. Chi ci riesce allora vuol dire che quel che sta insegnando funziona, è valido, come lo era il nazismo [che ha dato prosperità alla germania] ma andando su un tono positivo.

    Se dovessi scegliere una religione, prima di valutare le dottrine valuterei l'effetto che ha sulla massa alla quale insegna da decenni, o da secoli, molti più anni del nazismo. Che risultati ha prodotto sulla massa l'insegnamento di Gandhi? Ho vissuto in india e la corruzione è la pratica più comune nella massa includendo coloro molto devoti. Su miliardi di devoti ci sono certamente eccezioni ma l'eccezione non mi dimostra che l'effetto è positivo.

    Non parliamo della chiesa cattolica in europa o della chiesa evangelica in america o del buddismo in cina e ci fermiamo per non entrare in dettagli inutili.

    se un insegnamento funziona e è valido allora deve avere effetto sulla massa. ripeterlo mi rende polemico? spero di no, non vorrei

    grazie comunque per trovare il tempo per utenti come me,
     
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