Dal menarca alla menopausa

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    Dalla pubertà fino alla menopausa, la biochimica delle donne va incontro a fisiologici cambiamenti e con un proprio ritmo mensile; la parola mestruazioni infatti in latino significa mese. Un ciclo regolare è segno che il corpo sta producendo adeguati livelli di ormoni e in modo equilibrato secondo un ritmo stabilito da madre natura nel corso dei millenni per consentire il perpetuarsi della vita. Ogni ciclo mensile è il risultato di una conversazione sequenziale tra cervello, ghiandola surrenale, ipofisi, tiroide e ovaie. Questo fa sì che venga rilasciato ogni mese una cellula uovo, che se fecondata e impiantata nell’utero darà origine a una nuova vita. Come un’orchestra sinfonica, si sussegue in perfetta sequenza una cascata di eventi ormonali, dove i musicisti principali sono estrogeni e progesterone. Le donne generalmente iniziano le mestruazioni a un’età compresa tra gli 11 e i 13 anni, periodo chiamato menarca. La maggior parte delle donne avrà più di 500 cicli mestruali lungo il corso dell’ età definita fertile, ossia il lasso di tempo tra il menarca e la menopausa, il momento in cui una donna per 12 mesi consecutivi non ha più il ciclo. La scomparsa delle mestruazioni varia da donna a donna per l’individuo, con un’età media di 51 anni. Come ci sono cambiamenti graduali che portano al menarca, così la menopausa è preceduta da una fase di transizione graduale chiamata appunto perimenopausa. Questa è una condizione spesso caratterizzata da cicli irregolari, a volte con forti emorragie o cicli saltati (amenorrea), che può iniziare intorno ai 40 anni. I sintomi che accompagnano il ciclo mestruale possono differire molto da donna a donna: se per alcune il periodo prima, durante e dopo il ciclo non comporta problemi, per altre crampi addominali (dismenorrea), sanguinamento eccessivo (menorragia), sbalzi d’umore e altri fastidiosi sintomi sono una costante. La gamma di sintomi che accompagnano il ciclo mestruale è identificato col nome di sindrome premestruale o PMS. Spesso i sintomi di PMS e PMDD (disturbo disforico premestruale, una forma estrema di PMS) sono il risultato di uno squilibrio ormonale che può essere più o meno profondo.

    Approfondimenti
    Tra i fattori che possono influenzare le mestruazioni e l’equilibrio ormonale troviamo anche il peso influenza. Se una donna è sottopeso, i suoi ormoni possono non funzionare correttamente con conseguente comparsa di amenorrea. Anche l’obesità può alterare l’equilibrio ormonale e rendere ad esempio più difficile il concepimento. Gli ormoni sono anche bersaglio dello stress tanto da poter determinare anche interruzione del ciclo mestruale. L’esercizio fisico regolare e il mantenersi in forma e in buona salute può aiutare ad avere un ciclo mestruale regolare e senza particolari disturbi. D’altra parte, un’attività fisica troppo intensa può sollecitare eccessivamente il corpo con effetti negativi a livello ormonale e alterazione delle mestruazioni.
     
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