Inazuma Eleven Go 3DS

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  1. Rikix
     
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    Inazuma Eleven GO Shine/Dark – Recensione 3DS Il primo (e si spera non ultimo) Inazuma Eleven per 3DS è finalmente arrivato. Andiamo a scoprire se Inazuma Eleven GO Shine/Dark ha ripagato l’attesa.

    Trama
    Inazuma Eleven GO è ambientato ben 10 anni dopo la fine di Inazuma Eleven Spark/Bomber (quindi la terza serie dell’anime). Ovviamente nel frattempo sono cambiate molte cose, e pure i protagonisti sono tutte new entry. Inutile dire che, in compenso, Endo (Mark Evans), Kidou (Jude Sharp) e altri torneranno come allenatori o comparse, chi dalla parte del “bene” e chi del “male”. In questi 10 anni, infatti, il mondo del calcio è cambiato, ora tutte le partite vengono controllate, con punteggi stabiliti dall’organizzazione Fifth Sector e che i giocatori sono costretti a rispettare. Si è così perso negli anni il vero calcio, ed il nuovo protagonista, Matsukaze Tenma, combatterà proprio contro questo monopolio, assieme alla sua squadra, la nuova Raimon.

    3D e dintorni
    La prima cosa che notiamo è sicuramente la nuova veste grafica. Ancora una volta la grafica di gioco è nettamente suddivisa in due parti: esplorazione/partita e intermezzi in-game. Questa volta durante l’esplorazione troveremo modelli e ambienti tridimensionali di buona fattura (a differenza dei capitoli su Nintendo DS dove avevamo ambienti 3D ma personaggi 2D, quindi sprites). Stesso discorso durante le partite: gli stessi modelli visti durante l’esplorazione appariranno tali e quali anche durante la partita, con una visuale dall’alto che, come nei capitoli DS, ci permette di avere una buona visione d’insieme e di gestire in tempo reale le azioni da assegnare ai nostri calciatori. Quando invece i giocatori entrano in contatto, parano o tirano verso la porta, il gioco sfoggia una diversa veste grafica: molto ravvicinata e con una veste grafica decisamente più dettagliata, simile a quella vista in Inazuma Eleven Strikers e Inazuma Eleven Strikers 2012 Xtreme, anche se su Wii i modelli e gli effetti rimangono migliori. Sul lato esplorazione è stata aggiunta anche un’altra funzione: le fotografie. Una volta giunti in location particolari, apparirà un’icona dedicata, che ci permetterà di scattare fotografie, utili successivamente per l’ingaggio di alcuni giocatori. Per quanto riguarda l’effetto 3D, ci troviamo di fronte ad un filtro leggero (forse troppo) che sicuramente non fatica la vista, ma che non rende abbastanza giustizia ai Keshin, le famose “evocazioni” della nuova serie. Anche i filmati in stile anime (sigla e in-game) sfruttano l’effetto 3D, e si presentano in modo convincente.

    Qualche modifica al gameplay
    Anche il sistema di gioco ha subito qualche cambiamento. Prima di tutto la presenza dei Keshin che, una volta attivati, forniscono ai proprietari numerosi potenziamenti alle statistiche, oltre ad almeno una nuova mossa speciale. Cambia anche il sistema di passaggio: singola pressione con il pennino per il passaggio rapido e rasoterra, pressione prolungata per il cross, più lento ma più difficile da intercettare per i nemici. Anche i campi da calcio cambieranno, fornendo bonus/malus ai calciatori o veri e propri ostacoli. Troviamo, ad esempio, uno stadio completamente deserto, nel quale occasionalmente i giocatori vengono fortemente rallentati, oppure il Pinball Stadium, nel quale sono presenti i tipici ostacoli del Flipper, che possiamo sfruttare a nostro vantaggio o possono diventare i nostri peggiori nemici. Una piccola modifica è stata apportata anche alle tecniche speciali, anche nel caso vengano annullate da un’altra tecnica o da un Keshin, consumeranno comunque alcuni TP, costringendovi a pensare maggiormente prima di buttarvi allo sbaraglio sulla palla, per non rischiare di stancare prematuramente tutti i giocatori a centrocampo, per esempio. Infine un’altra novità: gli allenatori. Da scegliere prima della partita, forniranno vari bonus ai giocatori, oltre a potenziare quelli con cui hanno una certa affinità. Per il resto troviamo il solito gameplay, con il movimento dei giocatori da disegnare su touch screen, anche per muoverli contemporaneamente, premere il bottone S sullo schermo per tirare da qualsiasi posizione ci si trovi (e attivare un tiro speciale nel caso il giocatore possieda un tiro a lunga distanza) e così via. Ultimo dettaglio riguardo al gameplay: non so per quale motivo, ma dopo ogni tiro assisteremo al replay, come nei capitoli DS, solo che stavolta per annullarlo dovremo premere ripetutamente sul touch screen, almeno 5 volte! Davvero non capisco una scelta di questo tipo, in ogni caso basta farsi trovare pronti subito dopo il tiro e premere come dei forsennati per non rivedersi tutta la sequenza. Tornano anche le Hissatsu Tactics, ovvero le tecniche “di squadra”, come nel terzo capitolo. Grazie ai modelli 3D, l’esecuzione risulta sicuramente più apprezzabile dal punto di vista visivo, per il resto è come prima, ovvero tecniche speciali eseguite con punti tecnica della squadra invece che del singolo giocatore, che permettono di saltare l’intero centrocampo in un secondo oppure sbaragliare la difesa, tanto per fare due esempi.

    Chi ci sfida???
    Inazuma Eleven GO Dark/Shine abbandona gli incontri casuali a favore di un nuovo metodo di incontri: gli incontri “volontari”. Per l’80% degli incontri, infatti, sarà il giocatore a decidere se fermarsi a sfidare i giocatori sparsi per la mappa di gioco, oppure ignorarli del tutto. Quasi sempre saremo appunto noi a decidere se sfidare i “nemici” di turno, rappresentati da un pallino rosso sulla mappa, consapevoli che potrebbero darci una ricompensa interessante o un nuovo calciatore da aggiungere alle nostre fila. Dunque, risulta un metodo vincente, che permette di apprezzare l’esplorazione della mappa senza le ripetute interruzioni dei capitoli precedenti, mentre chi è impaziente ) di sconfiggere tutti quelli che incontra, potrà farlo quando e se lo ritiene opportuno.

    Una squadra sempre più numerosa
    Nuovo capitolo, nuovo metodo di reclutamento. Questa volta il sistema scouting è decisamente più appagante per i “completisti”, ma in alcuni casi forse un po’ frustrante. Per riassumere, per ingaggiare un nuovo calciatore ci sono sostanzialmente due modi ora: - Ingaggio spontaneo, dopo una partitella di calcio a 5, uno degli avversari potrebbe chiedervi di entrare nella vostra squadra - Ingaggio su richiesta, decisamente più laborioso. Prima di tutto il calciatore in questione deve essere sconfitto nella squadra di calcio a 5 o calcio a 11 di appartenenza (ad esempio nella modalità Storia). Una volta fatto questo, vengono resi noti i requisiti per l’ingaggio, che possono essere oggetti da trovare, altri giocatori da reclutare, fotografie particolari ecc. Per la gioia dei fan, inoltre, sarà possibile reclutare anche i giocatori della Raimon “classica”, come Megane, Ichinose, Someoka e tanti altri, oltre a far “imparare” un Keshin ai calciatori sprovvisti, come Sangoku Taichi.

    Una nuova colonna sonora
    Con il passaggio alla nuova serie GO troviamo anche una colonna sonora completamente rinnovata (la stessa dell’anime), dai toni più seri, incentrata soprattutto su pianoforte, violini e tamburo. Nulla da dire da questo punto di vista, come l’anime: ottima.

    Shine e Dark
    Come avrete notato, dal secondo capitolo in poi di questa serie, in puro stile Pokémon, anche Inazuma Eleven ha adottato la doppia (o tripla) edizione. Nel caso di Inazuma Eleven GO sono disponibili due versioni: Shine e Dark. Di seguito, un elenco di differenze tra le due versioni: Squadra finale Extra: Unlimited Shining (Shine) Ancient Dark (Dark) Moglie di Endo: Natsumi (Shine, come nell’anime) Fuyuka (Dark) Mini-storia di Hiroto (Shine) Kazemaru (Dark) Hiroto reclutabile (terza serie) (Shine), Afrodi reclutabile (terza serie) (Dark) Infine ci sono altre piccole differenze, come giocatori secondari reclutabili, due Keshin esclusivi per ogni versione e le sigle di apertura/chiusura differenti.
     
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