una famiglia di pervertiti

racconto erotico incesto madre figlio padre figlia

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    era una sera come tutte le altre io ero tornato a casa un pò ubriaco per quel poco di alcolici che avevo bevuto con gli amici,che se ne erano andati con delle ragazze incredibili.io ero l'unico che non aveva rimorchiato,le più belle se le erano prese loro e a me rimanevano i cessi.cosi avevo annegato il dispiacere bevendo.
    "chissà che ora si è fatta"pensai mentre aprivo la porta di casa senza far rumore per evitare di svegliare i miei genitori.passai davanti alla camera di mia cugina Cristina . a causa di problemi di tubature non poteva stare a casa sua e così l' abbiamo ospitata ,cosa che io non avrei mai fatto dato che quella troia cerca sempre un modo per stuzzicarmi e farmi arrabbiare.anche se devo dire che è piuttosto attraente,con delle tette che farebbero impazzire chiunque.e ammetto che mi ero fatto ogni tanto qualche sega pensando a lei.
    stavo per entrare in camera mia quando sentii dei rumori di godimento provenienti dalla camera di mia cugina,pensai che mi stavo sbagliando ma li sentivo chiari.preso dalla curiosità sbirciai dalla camera di mia cugina,vidi lei stesa sul letto con le gambe aperte mentre un uomo le sfondava la fica.
    fu in quel momento che pensai di essere completamente ubriaco o forse che stavo semplicemente sognando.quell'uomo era mio padre,lo vedevo chiaramente.
    corsi in camera mia cercando di dare una spiegazione a quello che avevo visto.un allucinazione,il fatto di aver bevuto ma niente poteva essere una spiegazione per quello.la cosa più fastidiosa era che ripensando a quella scena mi veniva il cazzo duro,cercai di ignorare quella erezione e mettermi a dormire.
    la mattina dopo quando ci svegliammo i miei corsero al lavoro e io rimasi a casa da solo con quella puttana di mia cugina.
    -buongiorno cuginetto-mi disse entrando in cucina.aveva una canottiera bianca aderente che faceva ben notare la forma dei capezzoli,e un perizoma nero che aveva messo apposta per farmi eccitare,e ci era riuscita.avevo il cazzo duro,ma invece di andarmene in bagno mi spostai con la sedia in modo che il tavolo coprisse quella immagine.
    -che hai?dormito male?-mi chiese piegandosi in avanti verso di me facendomi vedere le sue tette da vicino.
    -smettila di rompere-le dissi
    -mamma mia che caratteraccio che hai cuginetto,dovresti rilassarti.che c'è non fai sesso da un pò e la mia bellissima figura ti d'ha fastidio?-disse con un sorrisetto
    -mi d'ha fastidio che fai la troia-le urlai
    -oh ma non hai visto niente.non sai quanto so esserlo -mi dice
    -lo immagino come ieri sera quando ti scopavi mio padre-lei rimase un pò sorpresa poi si ricompose
    -bhe se vuoi ti faccio un servizietto anche a te-mi dice in tono malizioso
    -ma che stai dicendo?-le chiedo
    lei si è gia messa in ginocchio e mi tocca la pacca dei pantaloni.
    -sono proprio curiosa di vedere quanto è grosso-e detto questo mi toglie i pantaloni facendo uscire il mio cazzo in piena erezione.
    -mmh non male-mi dice mentre lo prende con una mano e inizia a segarmelo.io sono contrariato e sto per dire parole di protesta ma quando inizia a succhiarlo le parole mi muoiono in gola.succhia benissimo,inizia prendendolo piano piano e sento la sua lingua che mi lecca la cappella,poi continua spingendoselo sempre più dentro arrivando quasi alla fine.è bravissima e mentre me lo succhia una mano mi massaggia i coglioni.non ci vuole molto che arrivo al culmine e le vengo mentre me lo sta ancora succhiando.se lo toglie di bocca e con un dito raccoglie la sborra caduta sulle sue tette e se la mette in bocca.
    ancora non ci credevo,avevo ricevuto un pompino da mia cugina e adesso la guardavo mentre si ripuliva dalla mia sborra.
    -questo è il patto cugino.tu non dici nulla a tua madre di quello che hai visto e io e te ci divertiremmo come pazzi.andata?-mi dice.io non riesco a parlare perciò annuisco.
    -bene.abbiamo parecchio tempo a disposizione quindi possiamo continuare a giocare.adesso tocca a te farmi godere-e detto questo si sposta il perizoma facendomi vedere la sua bella fichetta rosa.io mi ci getto e inizio a leccargliela tutto intorno,poi inizio a farmi strada con la lingua fra quelle labbra rosa sempre più in profondità mettendomi a giocare ogni tanto col suo clitoride.la sento che emette dei mugolii di piacere.lei poi mi mette le mani dietro la testa e mi spinge ancora di più dentro la sua fica calda.e all'improvviso viene anche lei con un grido di piacere.
    -cazzo cuginetto.se lo sapevo che eri così bravo ci avrei provato con te anni fa.-mi dice lei soddisfatta
    -vedo però che non sei tanto scarico-mi dice guardandomi il cazzo che mi è tornato duro.
    -bene allora.....-si mette a pecorina sul tavolo-continuiamo.-io ormai preso da un eccitazione folle la penetro con forza,la sua fica è meravigliosa,cosi soffice ,così calda ed è mia.il mio cazzo sembra avere preso vita e si agita dentro facendo godere sia me che mia cugina che urla di piacere come la troia che è.mentre la penetro le afferro le tette.inizio ad accarezzarle poi gioco con i capezzoli duri,strizzandoli senza smettere mai di penetrare mia cugina che con le sue urla mi incita a continuare in maniera sempre più violenta finchè non riesco a resistere più e le dico che sto per venire, lei fa uscire il cazzo e messa in ginocchio davanti a me le spruzzo tutta la mia sborra.
    ripulimmo tutte le tracce di quello che avevamo fatto.quando i miei rientrarono ci trovarono davanti alla tivù.davanti a mia madre io e lei fecemmo finta di niente però quando mia madre usci per fare spese con le amiche rivelammo tutto a mio padre,che li avevo visti mentre scopavano l'altra sera,che avevamo scopato,tutto.mio padre non sembrava arrabbiato.
    -stai tranquillo Marco.è normalissimo scopare con qualcuno che si trova attraente.non c'è niente di male.anche se tua madre non approverebbe e ci spezzerebbe le gambe se lo sapesse.per questo non si dovrà dire nulla.-
    -si però avrei una domanda-li dissi
    -dimmi-
    -quando potremo rifarlo?-mio padre sorrise
    -quando la mamma non c'è.adesso no però.lo faremo un giorno in cui staremo sicuri.ieri l'ho fatto perchè non ce la facevo più. stai tranquillo. lo faremo presto.-
    -molto presto-precisò Cristina
     
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