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Io e Andrea siamo stati compagni di classe alle elementari, siamo cresciuti insieme, giocavamo insieme e abbiamo condiviso tantissime cose in quei fantastici 5 anni passati facendoci compagnia in classe. è stato il primo mio migliore amico, e la nostra amicizia è stata sempre apprezzata da entrambi allo stesso modo. ci assomigliavamo anche, vagamente, quindi ci scambiavano molto spesso per fratelli.. ma fratelli "dentro" lo siamo stati veramente. a cominciare da quando giocavamo con i soldatini, fino alle gite scolastiche sempre vicini e per mano (avevamo 7-8 anni), fino ad andare pure in piscina a nuotare. la nostra infanzia è così trascorsa, e veramente altro non posso fare che ripensare a quei magici momenti con emozione, che non dimenticherò mai. visto che eravamo molto, molto uniti, è successo che qualche volta ci siamo baciati..ma ancora da piccolini..era un bacio affettuoso sulla guancia per dimostrare l'affetto reciproco, ma anche sulla bocca..per poi abbracciarci..senza alcuna malizia..
con la fine della scuola elementare siamo approdati alla scuola media, ognuno in una scuola diversa, ognuno con diversi compagni. e fin da subito io ho sentito la sua mancanza. ma fortunatamente ci vedevamo il sabato pomeriggio agli scout. ora, che ho circa 24 anni, sono diventato totalmente ateo, ma ho frequentato gli scout..ecco..
e vi voglio raccontare cosa ci è successo al campo degli scout nell'estate tra la seconda e la terza media. in quella estate andammo 6 giorni in montagna in una grande casa, come quelle solite in cui si fanno queste esperienze di spiritualità. una casa grandissima, con tante camere, ognuna delle quali aveva dai 4 ai 6 letti con il bagno. io e andrea capitammo nella stessa camera, ovviamente, visto che fin dal momento di salire nel pullman avevamo deciso di dormire vicini, memori dell'antica amicizia..
la prima sera, dopo essere arrivati e aver giocato un po' a calcio, andammo tutti a dormire.. nella nostra camera, di soli maschi, eravamo in 4. io, andrea e altri due migliori amici anche loro. come tutti i ragazzini di 13 anni eravamo nel pieno del periodo ormonale, quindi decidemmo di tirare fuori il pisello e toccarcelo a vicenda. io ce l'avevo piuttosto lungo e grosso per quell'età, visto che sono sudamericano e quindi posso vantarmi di essere stato ben messo fin da bambino.. e la prima cosa che mi colpii era che io e andrea avevamo più o meno il pisello uguale.. lui aveva solo un po' più di peli rispetto a me, ma anche in lunghezza eravamo complementari.
"posso toccartelo e magari mettermelo in bocca?", gli chiesi. senza neanche sapere cosa potesse comportare questa domanda. lui mi rispose "no, toccamelo soltanto". e io (che fino ad allora non avevo mai toccato il pisello di nessuno) provai una sensazione indescrivibile e bella nel toccare quel pisello che era tanto simile al mio, si scappellava allo stesso modo, ma restava molta pelle intorno alla cappella.. era piacevole da segare lentamente...e infatti iniziai a tirargli una sega.. ma poi tutto si fermò lì perché arrivò un animatore e noi fummo costretti a fingere di dormire.
passarono così altri due-tre giorni al massimo, tra partite a calcio, passeggiate e momenti tutti insieme. ma fu in ritorno da una lunga passeggiata, dove eravamo tutti stanchi, che io fui in grado di soddisfare tutte le mie voglie che covavo ormai da qualche mese su andrea. per fare prima, decidemmo di farci la doccia insieme...e contando che gli altri erano tutti andati a giocare ed eravamo da soli, io gli proposi di spararci una sega...lui accettò e dopo un po' iniziammo una lenta ma bellissima sega reciproca... io mi segavo già dalla prima media e lui credo che facesse lo stesso, anche se si vedeva che era un po' impacciato.. io venivo già da tempo...allora gli chiesi se voleva venire...lui si segò un po', poi si scappellò in profondità dicendomi "ecco, vengo"... ma in fondo non sapeva che non era così che si veniva.. in quel momento comunque, con i nostri corpi (io nuotatore e lui rugbista) belli scolpiti che si sfioravano, e le nostre mani coinvolte in una sega da urlo, io persi completamente la testa e cominciai a baciarlo come avevo visto in un filmino pornografico visto su internet settimane prima. lo baciai tantissimo, e lui sembrava gradire... stavo per venire e avevo una erezione incredibile...allora glielo dissi e lui si fermò..ma in ogni caso stavo già godendo molto...mi avesse toccato soltanto il pisello e sarei venuto di lì a poco. decisi di far godere anche lui, finalmente, per la prima volta...
senza chiedergli neanche il permesso mi abbassai e presi il suo pisello in bocca.. sapevo come si faceva un pompino perché una mia amica mi aveva spiegato, visto che al suo fidanzatino (all'epoca già in prima superiore) ne faceva moltissimi.. mi aveva spiegato in dettaglio come si dovesse fare, e come faceva lei.. allora decisi di regalare ad andrea quella magica sensazione... glielo succhiavo in maniera decisa, ma dolcissima...alternavo un po' di succhiate a un po' di succhiata e segata insieme.. così lo stavo preparando.. e guardavo intanto quel suo bellissimo corpo, gli toccavo le chiappe...sentivo che ad ogni colpo di lingua che gli davo, lui sussultava... e intanto mi accarezzava i capelli da sopra e lo sentivo ansimare...ansimava buttando indietro la testa e con la schiena al muro...era veramente eccitato... tra l'altro, mi aveva detto che non si sparava una sega da tre settimane e quindi io decisi che quella volta, costi quel che costi, l'avrei fatto VENIRE... avevo tanta voglia di dargli questo piacere, questa estasi, pronto a prendermi anche le conseguenze (magari un pungo o un calcio, o la derisione da parte sua..poteva sempre accadere)... lui ansimava, sempre di più..ma prima di smettere quel magico momento volevo essere anche sicuro di poter assaggiare quel suo culetto sodo, che tante volte avevo toccato.. presi a baciargli le chiappe, gli baciavo tutto quel bel culetto senza peli da ragazzino di 13 anni.. glielo veneravo quasi..intanto in mano tenevo il suo pisello e sentivo le scosse che provenivano dalle sue sensazioni... si stava lentamente lasciando andare...
dirò una cosa che a molti farà schifo...forse per l'emozione o altro, non so, a un certo punto mi ha anche scoreggiato in faccia...proprio mentre gli baciavo il culo.. non mi ha per niente fatto schifo quella scoreggia..anzi, mi sono eccitato di più ancora..mi sono alzato, gli ho baciato la schiena, e poi l'ho voltato...ci siamo baciati in bocca ancora, e anche sul collo... baciava veramente bene, era un bacio dolce, dolcissimo.. gli toccavo i capelli e lui toccava i miei che, da latino americano, erano ricci ma sotto la doccia indescrivibilmente lisci e belli da accarezzare...
eravamo in un sogno...io avevo davanti il mio amico di tanti giochi... il primo bambino di cui mi fidavo ciecamente... quasi un fratello per me... e gli stavo dando piacere... era ora finalmente di gustarmi tutta quella eccitazione... non ero gay, ma amavo il corpo maschile fin da quando facevo nuoto e vedevo i nuotatori in spogliatoio..
bene... intanto mi ero accorto che gli si era un po' ammosciato..in effetti tra scoreggia e altro si era un po' liberato... glielo presi e iniziai a segarlo..prima piano e poi con più decisione..subito gli andò in tega un'altra volta... lo baciavo e intanto lui segava me......io ero in estasi... in più la magia di quella volta fu aumentata dal fatto che toccandoci le palle e il perineo, per la PRIMISSIMA VOLTA scoprii il punto L....non ce la facevo più, alla fine mi partirono 4 schizzi, potentissimi, che andarono sul petto di andrea...lui mi segava ancora...al che cominciò a darmi un po' di fastidio...ma ero in paradiso...
adesso toccava a me... mi riabbassai davanti a lui, glielo presi in bocca...e glielo succhiavo con dolcezza...intanto gli toccavo il perineo...bene... mi fermavo, lo segavo...e poi riprendevo..così che quando mi diceva che stava per godere io ero capace di fermarmi qualche secondo e poi riprendere e tenerlo ancora in quel momento di piacere assoluto... poi dopo quattro volte..mi disse "ti prego, mi sento esplodere..ciucciamelo!!"...
non mi lasciai sfuggire quell'occasione... gemendo come mai avevo sentito, mi venne in bocca, con una sborrata lunga e cremosa.. non era affatto male quello sperma, non aveva fatto chissà che schizzi, ma una lunga, lunghissima emissione, che mi rimepii la bocca...
ERA LA SUA PRIMA SBORRATA...io succhiavo ancora mentre veniva..e vidi che godeva ancora dal piacere che gli avevo dato.. decisi di inghiottire tutto..per poi tornare su da lui, che intanto stava quasi piangendo.. lo consolai abbracciandolo forte forte, asciugandogli le lacrime che aveva.. i nostri cuori battevano forte...alla fine gli dissi che questo sarebbe stato il nostro segreto di fratelli...
ci lavammo finalmente come avremmo dovuto fare, insieme..senza toccarci..pulimmo bene tutto e poi andammo in camera a rivestirci..quella sera avremmo mangiato la pizza e dovevamo essere belli, freschi e puliti per l'occasione..ci lavammo anche i denti per togliere ogni possibile traccia...
mancavano tre giorni alla fine del campo scout.. poi lui sarebbe andato in montagna con i genitori e io negli stati uniti, sempre con i miei.. non ne parlammo più, MAI più... nei tre giorni successivi non ci siamo più masturbati e non abbiamo più nominato il fatto successo.. ci siamo persi di vista dalla quinta superiore, ho provato a vedere se in quegli anni delle superiori gli fosse piaciuto riprendere quanto lasciato.. ma poi si è fidanzato..
sono passati 10 anni da quel momento, ma lo ricordo come se fosse ieri.. lui adesso, fidanzato, eterosessuale, forse si sarà dimenticato di tutto questo.. ma credetemi, quello che ho provato, quelle sensazioni magiche e infinite, mi resteranno sempre in mente.. e l'unica cosa che posso fare è dedicargli qualche sega, ogni tanto.. sono seghe che faccio pensando a lui fin dall'inizio..
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aloe68.
User deleted
mi piacerebbe essere iniziato . -
Roberto Bergamo.
User deleted
capita pure a me di segarmi pensando alla prima volta con un amico . -
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DA RAGAZZINO mi piaceva da morire prenderlo nel culo dagli amaici più grandi, in pratica lo facevo ogni giorno sino ai 19 anni poi militare e sposato .
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