Il verginello e la milf

racconto erotico prime esperienze

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    Mi presento, ho 22 anni, sono nato a Roma ma ho origini asiatiche. Nella vita sono un ragazzo universitario come tanti, amo la palestra.. ho avuto una educazione rigida dai miei genitori però sono un ragazzo simpatico a cui piace stare in compagnia di altre persone .

    Per curiosità sono finito in questo sito, e sempre per lo stesso motivo per la prima volta stò per scrivere un racconto erotico (se vero o meno non lo dico :P )




    Nella vita di tutti i giorni studio, sono iscritto nella principale università di Roma quindi la maggior parte del tempo la impiego a stare in facoltà a seguire i corsi oppure a studiare, però nel poco tempo libero a parte uscire con gli amici la mia grande passione è lo sport e nello specifico la palestra, ho iniziato a 16 anni a farla e col tempo ne sono rimasto affascinato; all'inizio mi iscrissi con un amico e utilizzavo la palestra per fare il "galletto" tra i compagni di classe per poter dire "anche io faccio palestra, sono figo, etc.." ma poi il vedere dei miglioramenti sul mio corpo diede vita ad un meccanismo che tuttora ora mi spinge ad allenarmi per cercare di migliorarmi sempre.

    L'ambiente della palestra è sicuramente un mondo a parte, c'è gente di ogni tipo.. chi è grasso e ci va per dimagrire, chi ha avuto problemi di salute e ci va per riabilitare la propria salute, chi ci va per mettere su muscoli, e ci sono anche le MILF (oramai tutti ne conoscono il significato, altrimenti guardate su Google) , sicuramente la palestra rispecchia la vita al di fuori da essa ma evidenzia senza dubbio alcuni aspetti delle persone, come ad esempio il narcisismo o la malizia.. quest'ultima è una qualità essenziale affinché una milf si possa definire così.

    Oramai mi alleno da quasi 4 anni in palestra, non so se per genetica, per bravura o se per entrambi i motivi ma spesso quando sono in sala pesi molti ragazzi/uomini mi fanno i complimenti, mi chiedono qualche trucco etc.. mentre nelle donne chiaramente c'è un atteggiamento differente, non così "invadente" ma comunque curioso e questo è evidente quanto sento i loro sguardi correre lungo il mio corpo.

    Sinceramente quando faccio una cosa mi dedico completamente ad essa, quindi quando sono in palestra penso solo ad allenarmi e non a chiacchierare, fare il marpione, o altro ma circa 2 mesi fa un mattino di fine marzo rimasi letteralmente colpito da una donna .. alta circa 170 cm, magra, capelli lunghi e castani, occhi marroni, carnagione abbronzata, avrà avuto tra i 35-45 anni, veramente una donna bellissima proprio come è il mio ideale, indossava una canottiera nera, dei leggins grigi e delle scarpe fosforescenti (che ora vanno di moda), giuro che avrei voluto saltarle addosso a costo di passare guai giudiziari talmente ne ero affascinato.

    Continuai il mio allenamento di panca piana, poi mi dedicai alle spalle ed ai tricipiti tutto questo mentre di tanto in tanto la cercavo con lo sguardo mentre rassodava il suo magnifico corpo sul tapi roulant, non riuscivo a far finta che non ci fosse, anche quando mi sforzavo a non guardarla il suo profumo misto a sudore attirava il mio sguardo. Quindi finito l'allenamento tornai nello spogliatoio, mi feci la doccia un po' turbato e poi tornai a casa. Da quel giorno iniziai a vederla per tutte e tre le volte che mi allenavo durante la settimana, purtroppo le cose che ci piacciono quando ci sembrano difficili da raggiungere possono diventare qualcosa di negativo, il desiderio era diventato ossessione, il mio sogno era diventato qualcosa che non volevo più vedere tant'è che cambiai i giorni di allenamento, anziché i giorni dispari andai quelli pari ma niente.. lei faceva il suo corso di zumba e

    poi veniva in sala, non avevo modo di fuggire da lei.

    Una mattinata mentre allenavo i dorsali, sentii "scusami!" voce femminile e la mia attenzione ricadde tutta su questa, non sapevo se rivolto a me però mi voltai ugualmente...... era proprio lei, la donna che per giorni avevo desiderato, il mio pensiero durante i momenti intimi, la milf, quella con cui avrei tranquillamente iniziato una relazione senza vergogna nonostante i rigidi paletti legati alla educazione ottocentesca impartiti dai miei genitori quando ero bambino. Ero felice ed allo stesso momento un po' ansioso, mi piaceva tanto ma allo stesso momento non volevo fare brutte figure.. mi disse:" la mattina l'istruttore arriva sempre tardi, l'ultima volta mi ha fatto la scheda e mi ha inserito un esercizio nuovo, potresti mostrarmelo?" quindi mi avvicinai a lei, teneva tra le dita curate la scheda (ovvero un foglio in cui ci sono gli esercizi da fare), c'era scritto qualcosa tipo "manubri-spalle", quindi mi avviai nel luogo in cui sono riposti i manubri e ne presi una coppia da 2 kg, mi misi seduto sulla panca e le mostrai l'esercizio, poi dopo le passai i pesetti e iniziò a fare le spinte verso l'alto, mi chiedeva se lo facesse nel modo corretto, io poggiai le mie mani sulle sue braccia per aiutarla e farle fare nel modo giusto le spinte.

    In quel momento ero molto euforico e contento come un cagnolino dopo aver ricevuto l'osso, la donna mi ringraziò e da li ogni volta che aveva dubbi su esercizi veniva da me a rivolgersi, col passare dei giorni la confidenza aumentava, chiacchieravamo del più e del meno anche se negli occhi degli altri uomini leggevo molta invidia, mi raccontava che era divorziata da pochi anni ma che stava ugualmente bene, parlammo del suo lavoro che le consentiva oltre che ricevere uno stipendio abbastanza alto (soprattutto per i tempi che corrono), anche di potersi allenare praticamente tutti i giorni durante la mattina; io pure mi aprii con lei raccontandole che studio ingegneria, dei miei genitori, del fatto che non fossi più fidanzato e del fatto che... fossi vergine. Lei rimase sorpresa, inizialmente sembrava non crederci poi le spiegai che i miei genitori sono antichi di mentalità, che fino a qualche anno fa mi proibivano di pensare alle donne per timore mi distraessi dallo studio, etc.. credevo che da quel giorno il suo interesse fosse scemato completamente, invece da li in poi il nostro rapporto migliorò, scherzavamo e parlavamo come prima se non di più.

    Un bel giorno mi disse di avere acquistato una cyclette perché con l'arrivo dell'estate la palestra sarà chiusa per un periodo, solo che non era capace a montarla perché non le funzionava (inserire un cavo forse era troppo faticoso!) e quindi mi chiese se potessi passare da lei dopo l'allenamento per prendere un caffè e per aiutarla, viveva a 10 minuti dalla palestra, io accettai e la volta successiva mi portai la mia cassettina degli attrezzi dentro la borsa della palestra, la incontrai come al solito verso le 9.30, quel giorno non feci la doccia in palestra per non fare tardi per evitare di fare ulteriormente tardi, nemmeno lei la fece tant'è che il mio occhio finì sul suo fondoschiena in cui i leggins erano bagnati da una macchia di sudore. Usciamo insieme dalla palestra, mi disse di essere venuta in macchina, la raggiungemmo, era un mercedes classe a nero penultimo modello, perfetto per una milf pensai..proprio in quel momento mi squillò il cellulare, per questioni famigliari dovevo tornare a casa con urgenza quindi mi feci dare il suo numero così se mi fossi liberato l'avrei raggiunta, quindi le spiegai tutto e un po' arrabbiato feci ritorno a casa.

    Nel pomeriggio dopo aver risolto l'impegno, la richiamai e lei mi invitò per il mattino successivo a casa sua, io non avevo i corsi quindi andai all'indirizzo che mi aveva scritto, arrivai al portone, mi aprii, la zona era molto bella ed il palazzo favoloso, antico e di valore, bussai alla sua porta e si mostrò lei, era eccezionale, sembrava una dea, credo rimasi qualche secondo a guardarla senza parole, non credevo ai miei occhi ma in quel momento lei era..
     
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