l'intimo sexy della mamma

racconto erotico incesto madre figlio

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    La storia che vi sto per raccontare è una storia d’incesto che ho appreso direttamente dal mio amico Marco, che all’epoca aveva 24 anni, e da sua mamma Dora, che ne aveva 57, durante una serata in cui avevamo alzato un po’ il gomito.
    Marco e sua mamma Dora vivevano da soli da quando il padre li aveva lasciati per una giovane ragazza rumena. La signora Dora all’inizio aveva preso molto male l’abbandono del marito, ma poi con il tempo aveva iniziato a farsene una ragione e, spinta dal figlio Marco, aveva trovato anche il coraggio di pensare un po’ a se stessa e di provare ad uscire con un altro uomo.
    Per quella sua prima uscita, Marco che, negli ultimi due anni aveva visto sua mamma in uno stato di semi-depressione le aveva consigliato di farsi bella, di andare dal parrucchiere, di comprare degli abiti nuovi e perché no, magari anche dell’intimo sexy. Vi sembrerà strano che un figlio desse certi consigli alla propria mamma, ma a Marco ora non sembrava vero di vedere Dora più serena e cosi voleva fare il possibile per aiutarla in questa sua nuova vita da single, senza considerare che fra i due c’era sempre stato un rapporto molto intimo e senza vergogna.

    Quella sera Dora tornò a casa dallo shopping con mille nuovo acquisti. Sentiva che finalmente per lei stava iniziando una nuova fase della sua vita.
    “Mamma, quante cose hai comprato! Sono felice che tu stia meglio ed abbia trovato finalmente la forza di reagire all’addio di papà.”
    “Si caro, adesso va molto meglio. Ho ripreso in mano la mia vita. Adesso ti mostro quante belle cose ho comprato”, disse mentre tirava fuori dalle buste i nuovi vestiti e la biancheria intima di pizzo nero.
    “Voglio vederti in anteprima, perché non provi i vestiti nuovi?”
    “Ok tesoro, adesso ti mostro come mamma sia ancora una bellissima donna.”
    Detto ciò, Dora prese le sue buste e se ne andò in camera a cambiarsi mentre Marco restò in soggiorno seduto sul divano a guardare la tv.
    Quando Dora ritornò, Marco non riusciva a credere ai suoi occhi: sua mamma era bellissima, non l’aveva mai vista cosi sexy. Indossava un tailleur nero perfettamente in tinta con i suoi capelli, camicetta bianca, calze velate e scarpe di vernice col tacco alto.
    “Wooow mamma, sei bellissima, non ti avevo mai vista così raggiante.”
    “Grazie tesoro, mi sento un’altra donna. E peccato che tu non possa vedere che bell’intimo sexy indossi ora!”, disse Dora scoppiando in una sonora risata.
    “E perche non posso vederlo? Ti ho visto tante volte girare in intimo per casa, dai su togliti i vestiti e mostrami cosa hai comprato.”

    “Ma no dai Marco, è troppo sexy, mi vergogno a farmi vedere cosi da te!”
    “Dai mamma, che sarà mai, ti avrò visto mille volte girare per casa in mutandine e reggiseno.”
    “E va bene tesoro, sono troppo felice, per dirti di no”, disse Dora mentre cominciava a spogliarsi.

    Si tolse prima di tutto la giacca mettendola sulla seggiola accanto al divano, poi si sfilò la gonna appoggiandola accanto alla giacca sulla seggiola. Infine si sbottonò la camicetta mentre si muoveva sinuosamente quasi fosse eccitata da quello spogliarello che stava facendo per suo figlio.
    Dora rimase in reggiseno, perizoma di pizzo nero, autoreggenti e tacchi alti: assolutamente una visione per Marco. Quando poi fece una giravolta su se stessa e Marco vide quel perizoma sexy che a mala pena copriva un pochino il culone di sua madre, l’eccitazione raggiunse l’apice. Mai prima d’allora aveva visto sua mamma cosi sexy e mai e poi mai avrebbe pensato di avere un’erezione nel vedere sua mamma che si spogliava per lui. Si esatto, proprio un’erezione. Marco era eccitatissimo e se quella lì di fronte a lui non fosse stata la sua mamma le sarebbe saltato addosso in un baleno.

    Dal canto suo anche Dora era accalorata dalla situazione e per di più leggere sul volto del figlio quel senso di eccitazione che era sfociato nell’erezione che s’intravedeva attraverso la tuta che indossava la stava facendo bagnare di piacere.
    La situazione stava prendendo una strana piega così Dora prese gli abiti e scappò via in camera sua a ricomporsi. Marco era eccitatissimo, quello spogliarello di sua madre gli aveva provocato un’erezione come mai prima d’allora. La trasgressione di vedere sua madre che si spogliava per lui lo aveva sconvolto, non poté fare a meno di andare a chiudersi in bagno per masturbarsi.

    Dora si chiedeva come avesse potuto spingersi fino a quel punto, fino al punto di provocare in suo figlio una vigorosa eccitazione. Si ricompose con l’intenzione di andare in soggiorno e parlarne con Marco per chiarire la situazione, visto che fra loro non c’erano mai stati segreti. Marco non c’era, la tv era spenta e si sentivano strani mugolii provenire dal bagno. Dora aveva ben immaginato cosa stesse accadendo in bagno, ma voleva vederlo con i suoi occhi. Si accostò alla porta e avvicinò l’occhio al buco della serratura. Proprio come aveva immaginato, Marco era seduto sul gabinetto con la verga dura tra le mani che si masturbava vigorosamente. Come se non bastasse reggeva con l’altra mano le mutande usate che Dora aveva lasciato nella cesta dei panni sporchi e se le passava sul viso sniffandole per sentirne il profumo. Dora non riusciva a credere a ciò che vedeva: Marco che si segava sentendo il profumo dalle sue mutande. Era allibita, ma allo stesso tempo eccitata da quella scena. Ancora bagnata dal precedente spogliarello iniziò a masturbarsi li sulla porta mentre spiava suo figlio. Mamma e figlio che si masturbavano a poca distanza l’uno dall’altra mentre immaginavano di scoparsi vicendevolmente. Mai e poi mai quei due avrebbero pensato ad una situazione dal film come quella che stavano vivendo. Dopo avere avuto tre orgasmi in serie Dora ritornò in se, si ricompose e ritornò in camera sua mentre Marco dopo poco usci di corsa di casa per andare in palestra, salutando velocemente sua madre.

    La sera a tavola fra i due si fu un certo imbarazzo e la tensione era palpabile… entrambi alzarono un po’ il gomito per superare quella strana situazione. Non si dissero nulla e dopo un po’ Dora se ne andò in camera sua per vedere il film che avevano noleggiato per la serata mentre Marco se ne restò ancora un po’ li in soggiorno. Quella tensione sembrava molto strana a Dora, fra lei e suo figlio c’era sempre stato uno splendido rapportò d’intimità e confidenza, cosi invitò Marco in camera sua a vedere il film con lei, come avevano fatto decine di volte in passato. Marco e sua mamma spesso avevano anche dormito insieme da quando suo padre era andato via e fra loro non era mai successo nulla di scabroso. Quella sera però il clima era diverso ed una scena di sesso del film fece aumentare la tensione fra i due. Marco fece finta di addormentarsi lì nel letto matrimoniale, era eccitato e voleva restare li accanto a sua madre.

    Dopo un po’ dora spense la tv ed a sua volta fece finta di addormentarsi per scoprire suo figlio cosa avrebbe fatto. Marco era agitato e pensando che la mamma dormisse sul serio tirò fuori il cazzo e cominciò a smanettarsi lì nel letto. Dora ovviamente non dormiva e sentiva tutta l’eccitazione di marco e le sue mani che si muovevano veloci sul cazzo duro. Marco tirò via il lenzuolo dalla mamma, scoprendola per poter ammirare le sue cosce. La camicia di notte di Dora le era salita a metà coscia e Marco l’alzò fino a scoprire le mutandine bianche con un po’ di peluria nera che si intravedeva ai lati queste. Anche Dora era eccitatissima, aveva gli occhi chiusi, faceva finta di dormire, ma il suo corpo ululava di piacere. Marco, in preda al desiderio per sua madre, alzò la camicia di notte fino al collo scoprendo il florido seno. Le sue mani forti e le dita indugiarono sui quei grandi e turgidi capezzoli , sui quali ben presto si schiusero le sue labbra cominciando a leccarli con avidità. Dora avrebbe voluto fermarlo, ma erano due anni che non faceva l’amore e sentire un uomo che la sfiorava, l’accarezzava e la leccava le donava un piacere immenso.
    Tanto più stava facendo finta di dormire, quindi suo figlio non avrebbe mai immaginato che sua madre stesse godendo come una porca.


    Marco si spinse oltre, tirò fuori la lingua iniziando a percorrere i contorni delle mutandine con la punta della lingua stessa. Dora stava quasi per impazzire di piacere e un piccolo sospiro le scappò quando Marco diede un bacio sulle mutandine, proprio lì nel centro, sulla parte che le copriva la fica. Lui si fermò per un attimo, guardò sua mamma che fingeva di dormire e spostò con un dito le mutandine di lato scoprendo la fica bagnata. La fissò per un po’ e poi, tirando fuori la punta della lingua, la poggiò proprio li a metà tra le piccole labbra umide di piacere. La fece scorrere sulla pelle senza fare pressione salendo su e giù. Andava lentamente, ma ogni volta la pressione della lingua aumentava e Dora ansimava di piacere. Marco poi cominciò a fare dei cerchietti con la lingua attorno al clitoride e puntando il centro la spinse dentro... il bello arrivò quando sfiorò con un dito la fica e con un infinita lentezza lo fece scivolare dentro. Il dito entrava ed usciva dalla sua fica masturbandola mentre con la lingua leccava tutto intorno. Quando sentì che il buco di Dora si allargava per il piacere accostò il secondo dito e lo infilò dentro continuando nel suo movimento di masturbazione.


    Dora scoppiava di desiderio, non era mai stata leccata prima d’ora come stava facendo suo figlio Marco. Lui iniziò a roteare la lingua sul clitoride poi lo prese tra le labbra succhiandolo sempre più forte. Quando cominciò a mordicchiarlo dolcemente, aumentando il ritmo delle dita, Dora non riuscii più a trattenersi e cominciò ad ansimare con forza. Afferrò i capelli di Marco spingendogli la testa sulla fica e stringendo la testa tra le cosce. Venne gridando con una voce tremante “Aaaaahhh... Ssssiiiiii....ssiiiiiiii amoreeeeee….!!! Adesso vieni su e scopami come non mi ha mai scopato nessuno!!!”
    In un attimo Marco fu sopra di lei e le entrò dentro con una foga da animale arrapato. Sembrava uno di quegli animali che sente la femmina in calore ed impazzisce dal desiderio di penetrarla. Il suo cazzo caldo e duro la riempì completamente. Dora urlò nel sentirlo entrare e spingere forte, mentre d’istinto gli alzò la maglietta graffiandogli la schiena. Le loro bocche si mordevano e le lingue si intrecciavano piene di passione e desiderio. “Non fermarti, sbattimi ancora più forte. Fa di me la tua troia” gli gridò Dora mentre godeva sotto i colpi infervorati di suo figlio. Alla fine lui esplose copioso dentro sua mamma ed i due stremati si addormentammo l’uno nelle braccia dell’altra.
     
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