Sesso col prof di educazione fisica

racconto erotico sesso a scuola

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    -Forzaaaa!!!- La mia squadra stava sotto di appena qualche punto, ce la potevamo ancora dare.
    Non era una partita di campionato, ma nella nostra scuola, la pallavolo era importante, quindi anche se era solo lora di educazione fisica, la competizione si sentiva.
    Il nostro professore si chiama Federico, e noi ragazze della 5C ci divertivamo a provocarlo il più possibile visto che era un trentenne single bello e attraente.
    Quel giorno per loccasione misi dei pantaloncini talmente corti da sembrare culotte Sapevo esattamente che cosa lattraeva, e da come mi guardava in quel momento, ero riuscita in pieno nel mio intento.
    Ogni volta che, durante la partita, andavo a recuperare qualche palla persa, tendevo a piegarmi per bene in modo tale che il mio bel sederino attirasse la sua attenzione, per poi rialzarmi e sorridergli maliziosamente.
    Tutte le volte notavo che si leccava il labbro superiore, strusciarci le dita sopra, per poi andare a toccarsi il pacco pensando che non lo vedesse nessuno. Mi voleva.
    Ore 11.50. Driiin!!!- La lezione era finita, e mentre stavamo andando nello spogliatoio per cambiarci, mi sentii afferrare il gomito da dietro. Claudia avverti la professoressa di inglese, la signorina Benni, che Marta rimane con me durante la sua ora, per discutere del torneo di questanno-. Lui voleva parlare con me? Del torneo? Strano pensai. Almeno saltavo lora di quellarpia.
    -Se aspetta qualche minuto mi cambio e la raggiungo-, -No tranquilla vieni così-. Aveva una faccia così seria che non replicai.
    Andai verso la scrivania al centro della palestra ma vidi con la coda dellocchio che il professor Federico si dirigeva invece verso la stanza delle attrezzature, dove teneva i colloqui privati.
    -Come mai nel magazzino prof?-, -Beh così stiamo più tranquilli, tu non preoccuparti-.
    Entrai e andai a sedermi nella sedia davanti alla cattedra, mentre il professore, appena entrato, si girò a chiudere a chiave la porta. Lo guardai con aria interrogativa. Nella prossima ora ci sta il primo della professoressa Giuliani, almeno non ci disturberanno-.
    Mi sentivo un po in imbarazzo, eravamo soli chiusi dentro ad un piccolo magazzino Lidea mi eccitava e non poco!
    -Allora, di cosa voleva parlarmi riguardo al torneo?- Lo vidi avvicinarsi e appoggiarsi alla cattedra davanti a me. Le nostre gambe si sfioravano. Mi venne la pelle doca. Quel solo piccolo contatto bastò per farmi formicolare il sesso e a bagnarmi leggermente.
    Mi guardava fisso, con quei suoi occhi blu così penetranti da farmi girare la testa. Alzati- Mi alzai.
    -Vedi? Il problema..- disse mentre mi metteva una mano sulla schiena, facendola scendere verso il fondoschiena, -Il problema è che se tu continui a vestirti, o meglio, non vestirti e comportarti così ogni volta- si avvicinò sempre di più, mettendomi laltra mano sul mento, facendo alzare il mio viso vicino al suo Beh se continui così, mi farai impazzire-.
    Mi guardò qualche secondo aspettando una mia qualche reazione, che fu quella di alzarmi sulla punta dei piedi, e baciarlo.
    Da li si scatenò tutto.
    Federico mi prese con forza alzandomi da terra appoggiandosi al muro, la sua erezione ormai si sentiva perfettamente. Ero eccitatissima. Oddio.. La voglio prof..-, -Oh si Marta.. Mi eccita quando mi chiami prof..-
    Mi liberai dalla sua presa e scesi a terra. Gli slacciai i pantaloni e gli misi una mano nei boxer. Uhmm- Ce laveva bello grosso! Avevo una gran voglia di assaggiarlo.. Mi inginocchiai e tirai giù del tutto pantaloni e mutande. Presi con la mano destra la sua erezione e cominciai a masturbarlo e, poco dopo, glielo leccai ovunque Per poi prendermelo tutto in bocca.
    Lo sentivo pulsare sulla lingua, e a quel punto iniziai a succhiarlo lentamente. Sentivo il suo respiro farsi più affannoso. Con le mani mi accarezzava i capelli.
    Volevo sentire il sapore del suo godimenti, quindi lo succhiai e leccai con sempre più coinvolgimento Finchè non mi venne in bocca
    Il suo orgasmo invece di calmarlo, lo fece eccitare ancora di più.
    Mi alzò, con una mano buttò per terra tutto ciò che si trovava sopra alla cattedra e mi ci mise a novanta sopra. Si avvicinò al mio orecchio mentre con una mano mi fece scendere pantaloncini e perizoma Ti piaceva sbattermi questo tuo culetto sotto agli occhi prima eh?- Mi chiedeva mentre mi sculacciava leggermente. Mi misi a ridere, ero talmente su di giri che non ragionavo, lo volevo ancora più di prima.
    Si abbassò allaltezza del mio sesso, e allargandomi le natiche con le mani, cominciò a leccarmi la mia eccitazione completamente bagnata. Faceva entrare la sua lingua dentro di me facendomi ansimare, ma nel momento in cui iniziai a godere per bene si alzò e mi mise una mano sulla bocca. Ehi shhh.. Vuoi farci scoprire? E poi, se godi così tanto solo perché te lho leccata, che fai se comincio a fare questo?- disse mentre infilò con forza la sua erezione di nuovo pronta dentro di me. Sussultai, ma la sua mano a tapparmi la bocca evitò il disastro. Iniziò a sbattermi a novanta su quel tavolo talmente forte che lo spostammo. Il rumore delle zampe della cattedra era troppo forte quindi si levò e mi fece sdraiare tra carte e penne cadute dal tavolo.
    Mi prese le gambe per alzarmele leggermente. Avevo uno strano sorriso sul viso. Ero curiosa di capire cosa avesse in mente
    Infilò due dita nel mio sesso ricominciando a farmi impazzire, mentre con la sua erezione mi entrò lentamente da dietro. Oh quanto lho desiderato questo tuo culetto Marta-
    Ero in estasi. Si muoveva con una velocità perfetta e la sensazione di pienezza che mi dava contribuì a farmi venire, ma non smise, continuò a muoversi finchè non uscì dal mio sedere per rientrarmi nel sesso finchè non raggiunse anche lui lorgasmo
    Ore 12.40. Driiin!!!- , -Cavolo è tardissimo-. Mi rivestii di e mi affrettai a riaprire la porta, la palestra si era già svuotata. Mi girai e lo guardai unultima volta prima di andar via.
    -A domani Marta, spero che a lezione metterai di nuovo questi pantaloncini- disse mentre cominciava a masturbarsi di nuovo guardandomi. Sarà fatto.. PROF!- dissi ridendo correndo via per andare alla prossima lezione.
     
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