Sculacciato da mio fratello [shota yaoi]

raccinto erotico shota yaoi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Group
    Geniv's Supporter
    Posts
    212

    Status
    per me prendere le sculacciate da mio padre e da mio fratello è sempre stata la punizione più normale. In particolare fra i 10 e i 14 anni (ora ne ho 20) nemmeno le conto le volte che sono andato a letto con il culetto rosso e senza cena... Di solito era mio padre a darmele e, con il senno di poi, devo dire che me le sono sempre meritate.. Certo, al tempo erano vissute come una punizione da cui scampare assolutamente... oggi invece, ripensandoci, non riesco ad evitare di trovarci qualcosa di interessante e, lo ammetto, di eccitante.

    Le ragioni più frequenti erano i brutti voti a scuola e la poca voglia di studiare (non sono mai stato un genio).. Schiaffi in faccia non ricordo di averne mai presi, il bersaglio della punizione è sempre stato il culetto. Che si trattasse di mio padre o di mio fratello il metodo cambiava di poco... venivo preso e messo sulle ginocchia per essere sculacciato nel modo piu classico. Solo qualche volta attraverso i jeans che erano piu difficili da abbassare, mentre se capitava la sfortuna di portare la tuta di ginnastica o qualcosa di piu leggero, allora l'inevitabile destino era di essere messo fin da subito a culetto scoperto.

    Quando mio padre non c'era, era mio fratello a sculacciarmi all'occorrenza.. e non era piacevole perche ha una mano decisamente pesante.. con lui il mio culetto diventava piú che rosso! Fra l'altro non faceva alcun mistero del fatto che mi sculacciasse. Se mio padre chiamava la sera per sapere come andavano le cose, non si faceva problemi a raccontargli di avermi sculacciato per questo o quel motivo..

    Un caso fra i piú insoliti fu una volta che eravamo in spiaggia in una localita del nord adriatico, li l'acqua non è affatto alta e bisogna fare un lungo tratto per arrivare all'acqua profonda. Naturalmente l'ordine di mio fratello di non allontanarsi dalla riva non l'avevo rispettato... e continuavo tranquillo col mio materassino gonfiabile verso il mare aperto. Non c'era neppure molta gente quel giorno, il sole non era cosi forte e la maggior parte della gente già se ne stava andando. Quando mio fratello si accorse che mi allontanavo troppo cominciò a correre verso di me con una certa energia, un pò troppa energia per i miei gusti.. In realta la situazione era effettivamente pericolosa perchè non c'era nessuno intorno nel caso mi fossi trovato in difficolta. Quando mi raggiunse mi resi conto che era in effetti arrabbiato, anche se non tanto da darmi una sculacciata. Prese a trascinarmi con tutto il materassino verso riva. Dopo un po, dove l'acqua era piú bassa, mi rimproverò qualcosa che non ricordo. Ricordo invece la mia risposta idiota: "Ma non rompere le palle!".

    Fu probabilmente la famosa goccia che fa traboccare il vaso.. mi prese per il custume e mi tiro sopra il materassino a pancia sotto fuori dall'acqua, con il risultato di far scivolare il costume da bagno nel solco del culetto e lasciare le chiappe praticamente scoperte... ricordo due sculacciate forti, una per chiappa. E mi rimise in acqua...

    "Cosi impari imbecille!". Invece di stare zitto, un po confuso gli risposi qualcosa tipo "Fanculo!". Errore numero 2..

    Mi prese di nuovo, questa volta da sotto, per sollevare il sedere e farlo uscire dall'acqua, e cominciò a darmi un bel pò di sculacciate. A parte il bruciore che sentivo, mi stupiva il fatto che non mi avesse tirato giu gli slip per sculacciarmi, dato che in quella posizione ci voleva ben poco. Forse intorno c'era qualcuno che poteva vedere... mi girai intorno ma c'erano solo due ragazzi abbastanza distanti da non accorgersi della cosa. In ogni caso lo stupore durò poco. Appena provai a mettere la mano dietro per ripararmi dai colpi l'effetto fu lo smutandamento immediato... con il risultato che ora mi sculacciava il culetto nudo e bagnato dall'acqua di mare.

    Dall'esperienza ho imparato che sul culo bagnato fa molto piu male!
    Quando tornando a casa dopo quasi un'ora ho potuto guardarmi allo specchio, avevo ancora il sederino rossissimo.

    Insomma di sculacciate da mio fratello ne ho prese davvero tante che nemmeno mi ricordo... Dai 14 anni in poi invece, crescendo e maturando, le occasioni per essere sculacciato non c'erano più.

    E' stato a 16 anni che mi capitato un episodio strano. Frequentavo il liceo, in terza o quarta credo, e ovviamente non avevo studiato per un giorno di interrogazioni di letteratura (la materia che ho odiato di più). Normalmente ho sempre fatto una firma falsa nel libretto di giustificazione ma quella volta pensai di fingermi malato. Mio fratello era in casa. Vedendo che non mi alzavo, ad un certo punto mi chiede
    "Cos'hai, perchè non vai a scuola?".
    "Non ci vado. Ho la febbre non mi sento bene".
    E mi giro dall'altra parte. Pensando che la cosa dovesse finire li. Invece lo stronzo ricompare con il termometro.
    "Misuratela."
    Io al momento la metto sotto l'ascella.. ma ovviamente la temperatura sarebbe risultata normale. Allora mi viene la pensata di avvicinarla alla lampadina per farla salire, ma proprio in quel momento rientra lui nella stanza... sicchè non mi da il tempo di controllare cosa segna il termometro!

    "Ecco..." porgendogli il termometro e fingendo indifferenza..
    "Cosa?? 41 gradi!!!" Esclama. "Com'è possibile!?"
    Mi tocca la fronte, e a quel punto è abbastanza evidente l'imbroglio...
    "Che cazzo stai combinando, mi prendi per il culo?"
    "Beh è che oggi c'è l'interrogazione di italiano e non sono preparato..", ammetto.
    "Per una volta non fa niente no?" aggiungo.
    Lui: "Invece no, stupido che non sei altro, devi studiare e fare il tuo lavoro, come tutti". Cheppalle, pensai.
    "E adesso che devo farti?" disse con un tono piú sconsolato che arrabbiato.
    A quel punto non so cosa mi passò per la testa, ma gli risposi di getto: "Beh, sculacciami!".
    Lui mi guardò fisso senza dire nulla, e io pure, la situazione aveva qualcosa di comico ...e scoppiammo a ridere entrambi:
    "Beh, in effetti è quello che dovrei farti probabilmente! Te lo meriteresti proprio."
    Lo disse, però si capiva che lo diceva senza convinzione.
    Rilanciai: "Beh allora fallo se ci riesci, pappamolla!".
    "Ahhh si!?" — disse – "adesso vedi!".
    Con un movimento velocissimo mi prese per un orecchio e mi tirò fuori dalle coperte.. mentre con l'altra mano
    mi stava già abbassando l'elastico del pigiama.
    Mi ha sempre stupito l'agilità e la coordinazione nei movimenti di mio fratello.
    Sono bastati tre secondi esatti per dire addio anche alle mutandine e ritrovarmi in una strana posizione a cavalcioni, lui seduto sul letto e io a testa in giù sul pavimento, con il culetto nudo direttamente di fronte alla sua faccia.
    "E adesso che mi racconti sbruffone?!". Mi teneva bloccato per le gambe, ridacchiando.
    Io mi sentivo un po umiliato, ma la cosa cominciava a intrigarmi.
    "Non ti racconto proprio niente! Mollami scemo!".
    Arrivò una sculacciata poco convinta sulla chiappa destra: "Ahia! Che stronzo sei!".
    "L'hai voluto tu, no?". Me ne diede un'altra dalla stessa parte, e si fermò.
    In fondo non sembrava veramente intenzionato a sculacciarmi come accadeva un tempo.
    Poi, proprio quando pensavo che mi avrebbe mollato per rivestirmi accadde quello che mi sorprese di piú. Prese le natiche con le due mani e le aprì completamente, tenendole aperte. La sensazione che provai fu stranissima, violenta ed erotica al tempo stesso.
    "Ma che cazzo stai facendo??" chiesi con un certo stupore.
    "Ti sto guardando il buco del culo". ...questo l'avevo capito da solo!
    Improvvisamente mi si aprì un nuovo mondo di sensazioni erotiche: sentirsi osservati nella parte più intima e privata era umiliante, mi imbarazzava, ma al tempo stesso, o forse proprio per questo, era molto eccitante. In realtà immagino che avesse già visto o intravisto il mio buchino durante una delle tante sculacciate ricevute molto tempo prima... allora però ero un ragazzino e la cosa era differente. Decisi di dargli corda.
    "Perché, ci vedi qualcosa di strano sul mio buco? Che aspetto ha?".
    Credo che la domanda lo mise a suo agio e gli diede il coraggio di spingersi un po oltre.
    "Uhmm, beh fammi vedere meglio..." disse tirandomi un pò più su le gambe e avvicinando il culetto alla sua faccia.
    "Così?" chiesi... Adesso ero proprio io che allargavo le gambe per permettergli di vedere meglio l'ano!
    Percepivo l'aria fresca della stanza che mi accarezzava il buco ... o era forse l'alito di mio fratello?
    "Si si, così lo vedo bene... hai il buco del culo rosa! Eheh", ghignando.
    "Ma è normale?" chiesi con finta ingenuità.. mentre già sentivo che il cazzo mi era diventato duro.
    "Beh si che è normale! Hai un normalissimo buchino di culo rosa coi peli intorno! Eheh", altro ghigno!
    "I peli? Ma non ne ho.." chiesi tanto per mantenere in qualche modo viva la conversazione.
    "Beh qualcuno si, ma è perfettamente normale, con la pubertà crescono i peletti anali. Aspetta...."
    e prese ad accarezzarli e tirarli come per saggiarne la lunghezza.
    Non ci potevo credere che mio fratello mi stesse ispezionando i "peletti" dell'ano!
    Ero sempre piu eccitato dalla situazione e il mio pisello era sempre piu duro.. E mio fratello sembrava sempre più interessato alla mia parte anatomica più nascosta..
    Di botto disse: "Prova a stringere il sedere."
    "Eh, come??"
    "Forza, stringi il buchino del culo!". Ci provo...
    "...E ora rilassalo... Inspira!". Tiro allora un respiro profondo mentre sento che mi allarga il buchetto tirandone i bordi con i polpastrelli... Sto quasi per sborrare quando sento quancolsa di umido e di colpo qualcosa di gelato... mi aveva inumidito con la sua saliva e infilato il termometro su per il buco del culo! Io me ne ero già scordato di quel termometro...
    "Così impari a far finta di essere malato!",
    e mentre dice questo mi solleva la gamba sinistra e mi riposiziona nella classica posizione sulle ginocchia, come per essere sculacciato, ma senza far uscire il termometro dal buco del sederino.
    Non saprei descrivere le sensazioni interne che provavo, ma ero al massimo del piacere e quando mio fratello cominciò a sfilarlo lentamente dal culetto scattò in me come una scintilla e sborrai violentemente sul pavimento senza neppure toccarmi il pisello.
    Rimasi per qualche istante come privo di sensi, in estasi.
    La interruppe lui: "Ora rivestiti, o ti faccio il culo rosso per davvero." E se ne andò.
    Beh, almeno l'interrogazione di italiano l'ho scampata...
     
    Top
    .
0 replies since 21/5/2014, 21:56   4326 views
  Share  
.