Il campeggio, pubertà gay [RACCONTO EROTICO GAY SHOTA]

racconto erotico gay storie vere

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    Nella pubertà avevo sempre il cazzo duro con tanta voglia di sborrare e di sesso. Ero magro, efebo, capelli lunghi a caschetto e culetto sodo e sporgente come una ragazza. Il mio orientamento sessuale erano i bei ragazzi e,per questo leggevo giornalini porno gay boys. Prendevo un giornalino porno me lo mettevo nei pantaloni e, andavo nel bosco vicino a casa mia. Mi spogliavo nudo e, vedendo le immagini di boys nudi il mio cazzo veniva durissimo, violaceo sviluppato con la pelle sopra la cappella. Insomma una meraviglia!! Me lo scapucciavo e la cappella veniva fuori meravigliosamente. La accarezzavo e, gemevo. Il banano era talmente duro che mi faceva male. Le palle erano enormi per la grande quantità di liquido seminale che producevano!! Non resistevo più e mi segavo selvaggiamente e, sborravo a litri urlando.
    Ad agosto come ogni anno andavo in una colonia maschile in montagna con i boys-scout.
    E quell'anno fu meraviglioso.

    La colonia era una specie di camping con degli stabili in legno. Uno per la zona notte diviso in camerate, uno come refettorio e un'altro per le docce. Arrivati andammo nelle camerate a sistemarci. La mia era di tre letti.Con me c'erano Giuseppe e Mario due ragazzi stupendi. Giuseppe aveva la pelle olivastra dato che era mulatto. Il cazzo cominciava già a prudermi dalla voglia. Mario era magrissimo e,senza un pelo sul corpo. La sera andammo a letto presto dato che il capo boys-scout aveva detto che al mattino in gruppi di tre avremmo fatto un'escursione della zona. Arrivati nella stanza ci spogliammo faceva caldo e restammo in slip dal quale si vedeva il pacco sul davanti e la foresta di peli che usciva fuori. Giuseppe e Mario avevano due cazzi semimosci notevoli e io avevo già un pizzicorino in mezzo alle cosce. Mi misi a letto come gli altri due con il lenzuolo sul corpo quindi cominciai ad accarezzarmi il pisello da sopra gli slip in un attimo venne durissimo!! Sentivo il letto di Giuseppe che cigolava gli dissi: "Te lo stai menando vero?". E lui rispose: "Si, fatti una sega anche tu dai. Vediamo chi arriva per primo". Accettai mi sfilai gli slip completamente e,cominciai a menarmelo in un andarevieni meraviglioso. Dopo un pò che ce lo menavamo Giuseppe mi disse:
    "Stai finendo? Io quasi". Risposi con voce roca quasi gemendo: "Anch'io sto per arrivare ma andiamo nei cessi". Accettò arrivammo nei cessi comuni talmente eravamo eccitati che ci sfilammo selvaggiamente gli slip. Gli presi in mano il suo cazzone enorme violaceo scuro,d'altronde era mulatto.Lui prese in mano il mio cazzo tutto pulsante e rosso paonazzo e,cominciammo a menarceli reciprocamente.Finchè arrivammo insieme alla conclusione gemendo e urlando.Fiumi di sborra si riversarono sul pavimento del cesso. Pulimmo il pavimento per non essere scoperti e tornammo a letto.
    La mattina seguente ci alzammo dal letto e io, che ero il più spregiudicato, mi sfilai gli slip restando nudo per cambiarmi la biancheria intima. Giuseppe e Mario fecero lo stesso.Avevamo tutti le nerchie semidure e,Mario disse:"Che bei cazzoni mi sa che mi viene l'esaurimento nerchioso". Io risposi: "Ci stai a fare un'escursione omosex?". Lui mi rispose: "Si facciamola noi tre, mi viene già duro dalla voglia". Facemmo colazione e partimmo come aveva detto il capo scout. Durante il tragitto mi mettevano le mani sul culo o mi passavano da sotto le bermude e mi scostavano gli slip accarezzandomi il cazzo già semiduro e io ricambiavo. Passavo la mano sopra le loro patte sentendo dei bei pacchi rigonfi che meraviglia. Le strade erano sterrate e,vi erano dei boschi fitti dove appartarci. Arrivammo in un bosco fitto di vegetazione e decidemmo che quello sarebbe stata la nostra alcova d'amore omosex. Ci addentrammo e appena dentro Mario mi prese perle braccia baciandomi sul collo mentre Giuseppe mi spogliava violentemente. Restai completamente nudo e, Giuseppe mi disse:
    "Vogliamo violentarti il tuo bel culetto da femmina". Io risposi: "Si fatelo sono tutto un fuoco, guarda il mio cazzo com'è duro!!". Li portai a un eccitazione animalesca nonostante la giovane età. Si spogliarono in un attimo restando completamente nudi con i loro banani che si ergevano duri come pali. Mario era bellissimo senza un pelo e Giuseppe anche con un cazzone enorme e la foresta di peli intorno.Cominciai a succhiargli i cazzi alternandomi prima su uno poi sull'altro rotendo la lingua sulle loro cappella mentre con la mano li segavo per poi ingoiargli le palle gonfie di sborra con la bocca gemevano e urlavano dicendomi di continuare. Il mio cazzo era durissimo,teso e mi faceva male. Giuseppe me lo prese in mano e cominciò ad accarezzarmelo per tutta la sua lunghezza. Poi mi fece mettere alla pecorina e mi leccò il buchetto già umido con la lingua penetrandomelo per poi succhiarmi le palle.Gemevo e urlavo come un'ossesso.Poi mi avvicinò la cappella umida vicino al buchino e dolcemente me lo spinse dentro. Faceva un pò male ma dopo si trasformò in piacere estremo. Giuseppe mi pompava e mi scappellava il cazzo dritto sulla pancia talmente era duro! Intanto Mario si avvicinò alla mia bocca e io glielo presi in bocca scappellandoglielo. Gemeva e più Giuseppe m'inculava più lo sbocchinavo con violenza. Mi pompava violentemente e mi diceva:
    "Ti violento bel culetto da femmina!".
    E io gli risposi: "Si continua sono tuo". Non resistette più e mi riversò nel buco inarcandosi tanta di quella sborra urlando come un ossesso. L'inculata non era ancora finita perchè appena sfilò il suo cazzo dal mio buco arrivò Mario che,dato che era lubrificato di seme mise la cappella vicino e mi penetrò senza fatica.Giuseppe era sdraiato per terra vicino a noi con il cazzo moscio e,si godeva l'inculata omosex.Mario mi pompava il buco selvaggiamente. Gemevamo e urlavamo come due animali!
    Il mio cazzo durissimo sballottavo avanti e indietro secondo le pompate che mi faceva. Finchè sborrai senza che lui mi toccasse a flotti che sembravano non finire più. Il cazzo di Mario era avvolto dal mio buco andavo avanti e indietro per farlo impazzire finchè arrivò sborrandomi dentro.Quindi lo sfilò dal mio buchetto pieno di sborra. Eravamo esausti,ci riposammo un'attimo poi ci rivestimmo e ci avviammo alla base. Arrivati il caposcout ci chiese com'era stata l'escursione e noi rispondemmo: "Bellissima". Poi andammo alle docce e ci lavammo toccandoci i piselli e i culi. E' stata una bella scopata omosex...
     
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