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Mi chiamo Sara e sono una casalinga di 48 anni, felicemente sposata con Carlo, mio marito, e con un figlio, Daniele di 20 anni, a cui voglio un mondo di bene. Fino a poco tempo fa conducevo una vita assolutamente normale, oggi direi quasi anonima. Gli episodi che vi sto per raccontare sono accaduti circa tre mesi fa e, credetemi, fino ad allora non avrei mai potuto immaginare che una cosa simile potesse realmente accadere, una cosa che ha sconvolto la mia vita donandomi una grande gioia, facendomi riscoprire la mia sessualità e realizzandomi come donna e come mamma.
Una mattina di marzo come tante altre fa stavo facendo le faccende domestiche come tutti i giorni, mio figlio era all’università e mio marito Carlo al lavoro. Mentre rassettavo la camera di mio figlio notai in fondo a un cassetto nell’armadio una scatola nera, incuriosita l’aprii. Con mia grande sorpresa vidi che era piena di riviste porno. Mi sentii stranamente incuriosita ed attratta da quelle riviste, mi sedetti sul letto di Daniele ed iniziai a sfogliarle. Era intrigante l’idea di spiare nella vita privata di mio figlio, di scoprire i suoi segreti e i suoi gusti sessuali. Mi resi conto che alcune pagine erano sporche dello sperma di mio figlio che evidentemente si era masturbato molte volte su quelle immagini, tanto da rendere alcuni passaggi illeggibili. Notai subito che le pagine su cui Daniele aveva dato libero sfogo alle sue esigenze sessuali trattavano storie di incesto fra madri e figli e ritraevano donne di una certa età mentre facevano sesso con ragazzi giovani, dell’età di mio figlio. Rimasi sorpresa che mio figlio si sentisse attratto da donne così mature, non avrei mai pensato che avesse certi gusti sessuali ma mai avrei potuto immaginare ciò che sarebbe accaduto da li a poco. Da una delle sue riviste cade un foglio scritto a mano, lo aprii e lo lessi. Riconobbi subito la calligrafia di Daniele e mi bastò leggere le prime due righe del foglio per rimanere senza fiato. Era una lettera di Daniele indirizzata a me che evidentemente non aveva mai avuto il coraggio di darmi in cui mi dichiarava tutto il suo amore, diceva, sue testuali parole, che ero la donna della sua vita, che erano anni che era innamorato di me, che mi pensava sempre, che ero una donna meravigliosa e che avrebbe dato qualsiasi cosa per farmi felice o anche per toccarmi solo per un istante. Rimasi sconvolta e lusingata da quelle parole, non avrei mai potuto immaginare che mio figlio provasse un simile desiderio per me che ero sua madre. Rilessi incredula più volte la lettera di mio figlio e, ogni volta che la rileggevo
sentivo crescere in me una strana eccitazione. Corsi in bagno, mi spogliai e mi fermai a guardare il mio corpo nudo riflesso nello specchio del lavandino. Ero ancora una donna piacente, anche se non bellissima, nonostante l’età che avanzava, alta 1,65, capelli neri corti, una 5 di reggiseno che iniziava a starmi un po’ stretta, decisamente formosa, con una leggera pancetta dovuta all’età che però tutto sommato non guastava più di tanto, un sedere grosso e tondo ma ancora abbastanza sodo.
“Che porcellino mio figlio!” pensai tra me e me. Più mi guardavo allo specchio e più nella mia mente si insinuava l’idea di farlo felice, di regalargli ciò che aveva sempre desiderato.
“Sara, sei matta – esclamai – è tuo figlio. Come ti vengono in mente certe cose” Mi passai la mano fra le cosce e iniziai a toccarmi l’oggetto del desiderio di mio figlio. Non riuscivo a credere che la mia vagina lo potesse sconvolgere fino a quel punto, fino a scrivere che avrebbe dato qualsiasi cosa per potermi toccare anche solo per un istante. Non sapevo più che fare. In me cresceva la paura che mio figlio un giorno avrebbe trovato il coraggio di dichiararsi e per il desiderio sessuale che quella situazione così intrigante ed inaspettata mi provocava. Alla fine decisi che sarebbe stato meglio per tutti non dire niente a nessuno, fare finta che non fosse successo niente, rimettere tutto a posto e farla finita li.
Così feci, non dissi niente a nessuno e mi sforzai di comportarmi con estrema naturalezza per non fare trasparire niente.
Mio marito quella sera, stanco dal lavoro, andò a coricarsi prima del solito e prese subito sonno mentre io non riuscivo ad addormentarmi, le parole scritte da mio figlio continuavano a riecheggiarmi nella mente. Mi avevano sconvolto, per quanto ci provassi non riuscivo a dimenticarle, non riuscivo a fare come se non le avessi mai lette. Non avevo mai pensato che potesse avere certi pensieri nei miei confronti e non sapevo più come comportarmi. Nel silenzio della notte più pensavo a quello che avevo letto e più mi sentivo attratta da Daniele. Un piacere caldo, intenso che mi infiammava e mi pervadeva completamente assorbendo ogni mio pensiero e facendomi perdere ogni freno inibitorio. Erano anni che non provavo un piacere così intenso ed in fondo pensai che dopo 20 anni di matrimonio era normale sentirsi attratti da un uomo che non fosse mio marito, anche se non avevo mai pensato di poter avere certi pensieri su mio figlio. Mi tirai su la camicia da notte fino sui fianchi, feci scivolare le mani fra le cosce e mi resi conto, con mia grande sorpresa, di essere completamente bagnata. Iniziai a stuzzicarmi il grilletto facendo molta attenzione a non far rumore per non svegliare mio marito che mi dormiva accanto. Il pensiero di fare l’amore con mio figlio mi dava un piacere forte ed intenso, che erano anni che non riuscivo più a provare.
I miei pensieri, le mie fantasie sessuali si concentravano ormai solo su di lui, per quanto cercavo di pensare ad altre situazioni l’unico pensiero che riusciva a darmi quel piacere così violento era mio figlio. Iniziai a pensare a lui come non lo avevo mai pensato prima.
Mi vergognavo e mi sentivo incredibilmente in colpa per questo ma ormai non riuscivo più a fare altrimenti, il desiderio sessuale prese il sopravvento sulla ragione ed io mi lasciai trasportare dai fantasie più inconfessabili. Passai la notte a toccarmi e riuscii ad addormentarmi che era quasi l’alba.
La mattina seguente ero impresentabile, assonnata e sconvolta dai sentimenti che avevo provato nei confronti di Daniele.
Ero terrorizzata che qualcuno osservandomi si accorgesse di ciò che mi stava accadendo ma tutto proseguì secondo la routine e io mi tranquillizzai. I giorni seguenti, appena mio marito e mio figlio uscivano di casa correvo subito a rileggere la lettera di Daniele. Spesso mentre sfogliavo le sue riviste porno mi tiravo su la gonna ed iniziavo a stuzzicarmi il grilletto. Provavo un piacere indescrivibile nel masturbarmi sulle stesse riviste porno su cui si era masturbato mio figlio e nell’immaginarmi con lui a fare le stesse cose delle immagini sulle riviste. La mia paura era che se avessi continuato così prima o poi qualcuno si sarebbe accorto di qualcosa. Quando stavo da sola con lui non riuscivo più ad essere me stessa. Non riuscivo a non pensare che mentre mi stava vicino si sentisse attratto da me, che provasse nei miei confronti un’attrazione sessuale così forte ed anche a me mi ritornavano spesso in mente le fantasie erotiche che avevo avuto nei suoi confronti. A volte, quando ero in casa da sola con lui, avevo preso l’abitudine di togliermi le mutande, gli andavo vicino e lo abbracciavo forte, provavo un piacere indescrivibile nel farlo, mi chiedevo cosa avrebbe detto se si fosse accorto che la sua mamma era senza mutandine e che aveva una voglia irrefrenabile di essere sua.
Passarono i giorni e la situazione peggiorava. Una mattina decisi di chiamare Chiara, una mia carissima amica d’infanzia, e decisi di confidarle il mio segreto. Forse lei, moglie e madre di due figli, avrebbe potuto capirmi e consigliarmi. Per telefono non le dissi niente ma le chiesi di venirmi a trovare al più presto perché le dovevo parlare di qualcosa di molto importante. Le raccontai tutto quello che era successo nei minimi particolari, le parlai dei sentimenti e delle emozioni che Daniele aveva risvegliato in me e gli feci leggere la sua lettera. Con mia grande sorpresa Chiara non si dimostrò affatto turbata dalla mia storia ma anzi si dimostrò molto comprensiva nei miei confronti.
“Vedi Sara – mi disse – è normale. Daniele ormai è diventato un bellissimo ragazzo, ti vuole bene e tu sei ancora una donna molto attraente. E’ normale che si senta attratto da te. Ora sta a te decidere se farlo felice oppure no”
“Chiara, che dici, è mio figlio – esclamai – e poi con Carlo come faccio”
“Che ti credi, anch’io mi sento attratta dai miei due figli, dovresti vedere come sono cresciuti… ormai non sono più dei bambini. Mentre faccio l’amore con mio marito mi immagino sempre mentre faccio l’amore con loro, per me è diventata una cosa normale. Ho pensato spesso di confidarmi con loro ma mi è sempre mancato il coraggio, ho sempre avuto paura che mi giudicassero male. Ma tu hai la prova che Daniele ti vuole. Beata te! Confidati con lui, parlagli tranquillamente dei tuoi sentimenti, vedrai che ne sarà felice. Per quanto riguarda tuo marito basta che non lo scopra mai. Sai quante famiglie vanno felicemente avanti così, con amanti, corna, incesti e così via”
“Chiara… non ti facevo così disinibita!”
“Beh cara… non sono cose che si vanno a raccontare in giro”
Le parole di Chiara mi stupirono e mi lasciarono senza parole. Non avrei mai immaginato di sentirgli dire certe cose e che anche lei provasse dei desideri sessuali nei confronti dei suoi figli e la cosa mi fece felice, per la prima volta non mi sentivo più sola con il mio segreto e i miei ultimi tabù iniziavano a crollare.
Una mattina mio figlio rimase a casa e si mise davanti al computer in camera sua, mio marito come sempre era al lavoro. Dopo essermi fatta la doccia mi misi l’accappatoio ed entrai nella stanza di Daniele che stava ancora al computer. Avevo una gran voglia di stare un po’ da sola con lui. Daniele dava le spalle alla porta e non mi sentì entrare, probabilmente pensava che fossi ancora nel bagno. Fui sorpresa quando mi accorsi che stava guardando un film porno. Era completamente rosso in volto e continuava a toccarsi il pisello da sopra i pantaloni. Decisi che era un’occasione d’oro per tentare qualcosa. Feci qualche passo indietro fino alla porta e lo chiamai.
“Daniele. Che fai?”
Mio figlio si sbrigò a nascondere la finestra di Windows prima che la vedessi senza riuscirvi.
“Niente mamma… cose mie”
“Come niente… posso vedere?”
“No mamma… non è niente di importante”
“Come? Abbiamo anche dei segreti adesso?”
Presi il mouse ed aprii la finestra che aveva frettolosamente nascosto e il film porno balzò in primo piano sul desktop. Mi finsi sorpresa ed esclamai:
“Daniele amore… guardi queste cose!”
Mio figlio rimase impietrito senza riuscire a dire una parola, il suo atteggiamento teneramente imbarazzato e il suo pisello in tiro che premeva ancora nei pantaloni faceva aumentare in me il desiderio. Per consolarlo lo baciai sulla testa e gli dissi:
“Tesoro… ti dispiace se lo guardiamo insieme?”
Mio figlio non disse niente ed io mi sedetti vicino a lui. Rimanemmo alcuni istanti in silenzio a guardare le scene di sesso che si susseguivano sullo schermo del PC finché non notai che aveva ripreso a massaggiarsi furtivamente l’uccello.
“Amore mio, non dovresti masturbarti guardando certe cose” Gli dissi.
“Lo faccio solo ogni tanto?” Mi rispose.
“Non vergognarti, è normale masturbarsi. Anche io a volte lo faccio. Dico solo che non dovresti solo masturbarti… a volte è anche bello fare l’amore con qualcuno che si ama”
“Tu mamma ti masturbi?” Mi rispose sorpreso.
“Certo… che ti credi? Tuo padre non mi presta più tante attenzioni come una volta e anche io sento il bisogno di fare l’amore. – feci una pausa e proseguii – Ma queste non ti sembrano un po’ troppo vecchie per te?”
“No assolutamente… le adoro. Sono sempre stato attratto dalle donne più grandi di me”
Ne approfittai e gli dissi:
“Allora perché non te ne trovi una. Chissà quante signore della mia età sarebbero felici di avere un amante giovane come te. Dimmi, ne conosci qualcuna che ti piace? Magari potrei metterci una buona parola con qualche mia amica. Ieri ho parlato con Chiara e mi ha detto che sei diventato un bel ragazzo… forse mi sbaglio ma credo che se glielo chiedessi ci verrebbe a letto con te”
“Beh… veramente una ci sarebbe… ma non è Chiara” Mi rispose a mezza bocca. A sentire quelle parole sentii il mio cuore palpitare di felicità ma feci finta di niente.
“Chi è?”
“Non posso dirtelo”
“Perché non puoi? Lo sai che non ci devono essere segreti fra noi”
“Se ti dico chi è prometti di non arrabbiarti”
“Si tesoro… te lo prometto… sono curiosa”
“La donna che mi piace più di tutte sei tu. Farei di tutto per farti felice, per soddisfare ogni tua esigenza. Sei una donna meravigliosa… credo che ogni uomo sarebbe felice di venire a letto con te.”
“Daniele sono lusingata. Mi fai felice. Sai… anch’io a volte ho voglia di fare l’amore con te… solo che ho sempre pensato che alla mia età non potessi piacerti”
Daniele mi prese la mano, i suoi occhi erano lucidi dalla commozione e con la voce tremante mi disse:
“Mamma, come puoi pensare che non mi piaci… io ti amo… sei bellissima. Farei di tutto pur di essere il tuo amante, per farti felice come meriti. Sarei disposto anche a dividerti con mio padre”
La dichiarazione d’amore di mio figlio mi lasciò senza fiato ma mi fece immensamente felice, sentivo il mio cuore battere all’impazzata e il mio respiro farsi sempre più accelerato. Lo baciai delicatamente sulle labbra e gli dissi:
“Daniele… tesoro… anche io ti amo… sei mio figlio, come potrei non amarti. E poi che mamma sarei se non mi occupassi delle esigenze del mio bambino, non posso di certo lasciarti in questo stato. Ci penso io a farti felice… sarà il nostro segreto”
Sotto il suo sguardo esterrefatto gli sbottonai i pantaloni e gli tirai fuori l’uccello dagli slip. Fui sorpresa dalle dimensioni del pene di mio figlio, non l’avevo mai visto mentre era in erezione, aveva almeno una ventina di centimetri di pene, grosso e duro, completamente scappellato, con una cappella spropositata e livida di piacere. Gli strinsi l’uccello fra le mani ed iniziai a masturbarlo lentamente.
“Mamma… spogliati… ti prego. – sussurrò Daniele in preda all’eccitazione – E’ da sempre che voglio vederti nuda” Feci cadere a terra la vestaglia rimanendo completamente nuda davanti a mio figlio in preda al desiderio più perverso. Mi sedetti sul letto spalancando le cosce e permettendo a Daniele di gustarsi l’oggetto del desiderio che bramava da tempo, il corpo della sua mamma nei minimi dettagli. Mi sentivo un po’ a disagio a farmi vedere completamente bagnata da mio figlio, ormai la mia eccitazione era evidente ma il desiderio di farlo felice prese decisamente il sopravvento. Pensai fra me e me “Se gli fa piacere… perché no”
“Mamma… nuda sei meravigliosa, meglio di come ti immaginavo!” Esclamò Daniele.
“Allora dovrò farmi vedere nuda da te più spesso” Le risposi con fare malizioso.
Iniziai a masturbarlo sempre più freneticamente e Daniele, nello stato in cui era, non tardò molto a venire bagnandomi le mani e le cosce con una quantità sorprendente di sperma. Fui felice nel vedere l’effetto che avevo su mio figlio e nel sentire il suo seme riversarsi caldo su di me. Daniele, evidentemente imbarazzato, continuava a scusarsi per avermi sporcata di sperma ma io ero felice che l’avesse fatto.
“Tesoro – gli dissi – non ti preoccupare… è normale alla tua età. Anche tuo padre ogni tanto mi bagna con il suo seme… anche se non me ne dà così tanto. E poi a me piace”
Mio figlio non mi diede il tempo per asciugarmi, mi strinse forte a se e mi infilò la lingua in bocca togliendomi il respiro e facendomi felice. Iniziammo a palpeggiarci toccandoci dappertutto.
“Mamma… ti amo… - mi sussurrò Daniele all’orecchio – ti voglio… non resisto più… facciamo l’amore insieme” Lo guardai e notai che il suo pene era diventato più duro di prima e si agitava scostumatamente eretto.
“Si amore mio… anch’io ti voglio… fammi felice… fammi sentire la tua puttana” Allargai le cosce a mio figlio e vidi l’enorme cappella di mio figlio sprofondare fra le labbra carnose e sporgenti della mia passera. Spinse il suo sesso su nel mio ventre fino ai testicoli chiavandomi sempre più freneticamente.
Sentire per la prima volta il sesso di mio figlio godere dentro di me fu una sensazione indescrivibile e meravigliosa. Perdemmo ogni freno inibitorio e ci lasciammo andare in piena libertà alle confidenze più oscene dichiarandoci il nostro amore e confidandoci cose intime e personali che non me la sento di rendere pubbliche. Ci stringemmo forte uno all’altro in un caldo abbraccio e lasciai che venisse fra le mie braccia. Raggiunsi subito l’orgasmo come non mi accadeva più da anni, un orgasmo deciso, intenso, violento e, anche Daniele, non ci mise molto a venire e a riempirmi del suo seme. Rimanemmo abbracciati a lungo in silenzio uno sull’altro esausti e sconvolti dai sentimenti che provavamo l’un l’altro finché non ruppi il silenzio.
“Amore, ho bisogno di farmi una doccia, torno subito” Dopo qualche minuto vidi mio figlio entrare nella doccia con il pene ancora sfacciatamente in tiro. Gli porsi il sedere e facemmo ancora una volta l’amore. Fu da allora che divenni l’amante di mio figlio, la sua troia. Da allora conduco una doppia esistenza, di notte la moglie fedele di mio marito e di giorno l’amante incestuosa di mio figlio. Daniele ha fatto nascere in me sentimenti e passioni che non avevo mai provato, ora posso dire di sentirmi veramente realizzata come mamma, moglie e amante come non lo ero mai stata in tutta le mia vita. Grazie al mio Daniele.
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