esperienze estive

racconto erotico gay

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    Alla tenera età di 15 anni andavo ancora in vacanza con i genitori e qualche parente in una discreta località balneare del centro Italia.
    Avevo ancora le idee confuse, qualche storia poco seria con qualche ragazza ma niente di più.
    Dopo il bagno, un pò di sole e poi la mia distrazione era il bar del lido dove tra bigliardino, flipper e videogiochi passavo le mie giornate. I videogiochi per problemi di spazio erano in un angolo lontano dalla vista della spiaggia, ossia non ci passavi per caso, maci dovevi andare volutamente.
    Un pomeriggio verso le 17 mi avvicinai ad un videogioco dove giocava un ragazzo più o meno sui 20 anni, più alto di me e con una corporatura sicuramente da palestra. Appena arrivato mi chiese se volevo giocare io e gli risposi di no. Con il passare del tempo lo vedevo sempre meno preso dal gioco e mi diede a parlare. "La tieni la ragazza" mi chiese con accento Napoletano, e la mia risposta fu no.
    "Allora come fai a sfogare" replicò toccandosi il pacco. Feci per andarmene ma lui mi blocco e mi disse che se volevo avremmo parlato d'altro ed io accettai.
    Con una mossa fulminea tiro fuori il cazzo e lo schiacciava contro il videogiochi, ma a quel punto entrò un ragazzo che lui cacciò via (con un cenno di testa) dicendo che i giochi erano rotti. Finita quella interminabile partita, mi chiese se potevo accompagnarlo in bagno perchè le porte non si chiudevano. Io annuii con la testa, tanto che c'era di male.
    Entrammo nel corridoio del bagno e lui prese la direzione dei bagni delle donne, io lo richiamai ma lui mi disse che aveva le chiavi del bagno dei disabili che era più largo.
    Io ingenuamente, e allo scuro dei suoi progetti, lo seguii e quando apri la porta gli dissi di andare e che non sarebbe entrato nessuno, ma lui mi disse "no entra che se ti vede qualcuno ti cacciano".
    Io entrai e mi chiusi la porta alle spalle reggendo la maniglia, ma lui avvicinatosi a me la chiuse a chiave e andò verso il lavandino.
    Ad un tratto abbassatosi il costume cacciò fuori un cazzo enorme in semierezione e disse "ti va di toccarmelo un pò?" La mia secca risposta fu NO!
    Non si perse di coraggio e urino copiosamente nel lavandino e subito dopo tolse completamente il costume restando nudo per intero e con il suo cazzo ormai dritto penzolante tra le gambe. Io feci per aprire la porta e andarmene ma sfortunatamente mi cadde la chiave per terra e lui con un'abile mossa di piedi la tirò oltre la porta.
    Ero perso, chiuso in un bagno avendo perso la chiave e con un ragazzo completamente nudo e cominciavo ad avere paura ma lui mi tranquillizzò; si avvicino e con voce stranamente dolce mi disse "stai tranquillo tra un pò viene qualcuno ad aprirci e andiamo via, ok?" Non sapevo cosa rispondere anche perchè vista la situazione non sapevo certo cosa fare. Intanto visto che si era avvicinato a me e avendo il cazzo dritto me lo strofinava sulle gambe e io mi allontanavo. Lui si allontanò e si sedette sulla tazza ad aspettare e io feci lo stesso seduto per terra, ma non sapevo che era stato il mio più grande errore sedermi a terra.
    Con uno scatto fulmineo si portò davanti a me fermandomi mentre cercavo di tirarmi su mi punto il suo grosso cazzo verso la boca.
    Con voce non più gentile ma molto autoritaria e credo nel suo dialetto Napoletano mi disse " adesso apri bene la bocca e succhiamelo un po' che voglio sborrare" e poi aggiunse "ti conviene iniziare che tra poco andrà peggio".
    Aprii la bocca e tutto il suo cazzo duro e ormai umido di presperma mi entrò in bocca. Mi faceva un pò schifo ma lui mi incitava e mi istruiva sul come fare "forza lecca, ohohoho, succhiamelo bene, ahahaha" e se non eseguivo mi dava dei forti colpi sulla testa.
    Ormai la sua eccitazione era quasi al culmine e io succhiavo e leccavo come comandato, e sinceramente ci stavo provando pure gusto, a all'improvviso venne. Mentre mi stava sborrando in bocca e in faccia una grande quantità di sborra calda e profumata, si senti la porta aprirsi e chi mi vedo davanti agli occhi? Il ragazzo che era venuto vicino ai videogiochi e che lui aveva cacciato con un cenno di testa, insieme ad altri due tutti loro coetanei.
    Ovviamente la scena che si presentò ai loro occhi era fantastica: io con tutta la faccia e la bocca sporca di sborra e lui che ancora mi rigirava il suo cazzo duro e sporco sulle labbra dicendomi di leccare ancora la cappella.
    A quella vista i tre entrarono e richiusero la porta alle loro spalle.
    Cominciavo a capire cosa mi sarebbe potuto succedere di lì a poco, ma non avevo capito proprio tutto.
    Tutti si tolsero il costumi in un baleno e puntarono tutti i tre cazzi verso la mia bocca mentre io cercavo di dimenarmi e liberami, ma la loro forza era nettamente superiore. Tutti i tre cazzi mi sfioravano le labbra ancora sporche della sborra del primo, ma all'improvviso uno dei tre nuovi arrivati si abbassa e mi da un violento bacio in bocca tanto che con la lingua sembrava volesse togliermi le tonsille.
    A qule punto tutta la situazione cominciava a piacermi: mi fecero alzare e mentre uno mi baciava in bocca (e io lo aiutavo cercando di passargli un po di sborra dell'amico) un'altro mi tolse il costume e preso il mio cazzo ormai duro inizio a masturbarmi delicatamente.
     
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