ORGIA DEPRAVATA COM MIA MOGLIE SUO PADRE E DUE SUOI ZII.(FANTASIA)

Ciao sono Antonello, ho 40 anni e faccio la guardia giurata. Mia moglie, Romina, è una donna bellissima, capelli castani chiaro lunghi e mossi, occhi verdi, un sorriso che rapisce tutti. E' alta 1,74, magra, ma con una 5^ di seno che sfida le leggi di gravità. Sempre in tutona in casa, poco erotismo, sesso poche volte al mese e nella massima normalità. No rapporti anali, no venute in bocca o sul viso ecc ecc insomma, le classiche scopatine veloci e sporadiche. Fino a quel giorno. Quel giorno, infatti, dovevo fare la notte, come al solito ma, o per distrazione o per sbaglio del collega, quando arrivai sul posto di lavoro mi accorsi che in realtà ero a riposo. Pensai subito ad una sorpresa da fare a Romina. Ma, pensai anche, che se rientravo subito a casa l'avrei disturbata poichè stava cenando o facendo le faccende di casa. Allora andai a mangiare una pizza e mi attardai un po'. Quando fu l'ora giusta rientrai a casa. Io abito in una villetta a schiera su due piani. Entrai in casa di soppiatto, per farle una sorpresa, ma la casa era tutta buia, tranne la sala. Senza farmi vedere volli srutare che cosa stava accadendo. Mia moglie era seduta sul divano fra due suoi zii, tutti e due sulla settantina, calvi e rozzi, ex muratori, vestita in maniera vistosamente sexy con camicetta semitrasparente attillatissima e minigonna nera il tutto completato da scarpe tacco 12. Poi, sulla poltrona accanto, era seduto suo padre, anch'egli sulla settantina, anch'egli sulla falsariga degli zii, calvo, ma più basso di statura, ex operaio. Stavano parlando ma non riuscivo a capire di cosa. Vabbè, niente di male, pensai. A parte gli abiti di lei poi per il resto era tutto nella norma. Mi allontanai per andare al piano di sopra in bagno, sempre nel massimo silenzio per fare una sorpresa a tutti. Scesi dopo un quarto d'ora e quello che vidi mi fulminò!!Lei si era aperta la camicetta e i due zii le stavano leccando e succhiando i grossi capezzoli mentre suo padre, inginocchiato davanti a lei, le stava leccando la fica. Vedevo le lingue degli zii roteare sui suoi capezzoli da dove colava la loro saliva e lei gli accarezzava la testa con le mani reclinando la testa all'indietro sul divano e mugolando di piacere. Poi gli zii le andarono con la bocca sul viso. Lo zio Mario e lei si lasciarono andare in un bacio furioso poi lui staccò la bocca da quella di lei, che rimase con la bocca aperta e la lingua di fuori. Allora lui le lasciò andare un grosso fiotto di saliva in bocca che lei assoprò ed inghiotti. Cominciarono a sputarle sul viso imbrattandola tutta e lei godeva come una matta a questo trattamento. Addirittura lo zio Paolo si strinse il naso fra le dita e si soffiò sulla lingua di lei. Io avevo il cazzo durissimo. Lo stesso fece Mario ed il viso di lei fu inondato da ogni tipo di umore proveniente da loro due, saliva e muco che lei accoglieva a bocca aperta. Poi la alzarono, il padre si sdraiò sul tappeto si sala. Aveva un cazzo enorme,davvero sproporzionato e lei ci si calò sopra come niente fosse infilandoselo in fica e cavalcandolo. Le tette le ballavano su e giù. Era uno spettacolo fino a che il papà le prese i capezzoli fra le dita in una morsa micidiale tirandoli e torcendoli senza ritegno. Lei, per ringraziarlo, si buttò in giù col capo in avanti e lo baciò con un lignua a lingua vorticoso. Poi, senza alcuna gentilezza, Mario da dietro la inculò. Entrò con un colpo violento e secco dandole forti pacchè sul culo sulla schiena e sulla nuca. L'altro zio dapprima si fece spompinare per un po', poi le mise il culo davanti al viso e se lo fece leccare a fondo. Naturalemente, nel frattempo le piovevano sputi ed insulti dappertutto. Fecero a turno girando fino a che tutti l'ebbero scopata ed inculata. Io credevo di impazzire dalla goduria specie quando vedevo che a lei piaceva il dolore e le maniere molto forti. Infatti dopo un po' iniziarono a menarla. Nel vero senso della parola. Mentre uno la teneva gli altri le davano pugni sullo stomaco, schiaffi e addirittura calpestate con gli scarponi sui piedi nudi. Poi le infilavano le mani nella fica facendole notare che era bagnatissima. Anch'io la vedevo godere sotto i colpi che le davano durante i quali lei ritraeva gli occhi all'indietro. Poi la sdraiarono e la calpestarono mentre lei si sditalinava furiosamente. Credetti di impazzire quando, lei sdraiata per terra, la presero per i capezzoli ed iniziarono a tirare fino ad alzarla quasi da terra e prendendola a calci. Poi uno di loro disse: "E' ora di andare su!" Io con un balzo mi nascosi. La presero a spalle in due e, mentre il papà continuava a contorcerle i capezzoli, uscirono dalla sala e andarono al piano di sopra in bagno. Io di nascosto li seguii ma quando arrivai al bagno socchiusero la porta. potevo sentire i rumori ma non potevo vedere nulla. Ed i rumori che sentii bastarono e furono davvero più che succicienti per farmi capire cosa stava accadendo. Rumori di pisciate, scorregge, cacate, conati di vomito ed insulti botte, parole come "Bevi tutto troia, mangia!" Il tutto durò ancora una mezzora. Poi non resistetti più. Mi ero immaginato la scena dentro al bagno ma ebbi una sorpresa. Aprii la porta all'improvviso. Vidi l'espressione di terrore che prese gli zii e mio suocero, che subito si calmarono quando mi videro col cazzo in mano durissimo che mi precipitai verso di lei per sborrare. Ma non mi aspettavo che lei fosse in quelle condizioni, piena di merda e vomito che le usciva anche dalla bocca, che stava ancora godendo. Finì in una risata e da quel giorno partecipo anch'io.