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Cesare aveva organizzato un week end al mare con me e mio marito, avevamo optato per la tranquillità delle coste francesi dove noi spesso andavamo a trovarci angoli appartati dove prendere il sole nudi. Con se aveva portato la sua segretaria, una bella ragazza sulla trentina, rossa di capelli con curve volgari ed una carnagione chiarissima, e con nostro grande stupore, visto che mio marito aveva il programma di scoparsela in due assieme all'amico, con loro c'era Fabio il figlio adolescente di lei. La cosa in un certo senso non mi dispiaceva, rendeva il tutto un po' più morboso,oltre il solito scambio di coppia a cui eravamo abituati, e l'idea di un po' di carne fresca tra le mie cosce oltre a quella di Cesare non mi dispiaceva affatto. Era l'inizio di luglio, la spiaggia che scegliemmo era praticamente deserta se non per un altra coppia di nudisti che si erano sistemati dalla parte opposta. Io e Silvia optammo per il topless, vedevo le sue forme generose esibite come se fosse un vassoio da cui attingere i frutti del piacere, seni sodi e grandi, e un sedere generoso impacchettato nei laccetti di un minuscolo costume bianco. La ragazza era molto simpatica, chiacchierammo volentieri e mi fece i complimenti per il mio fisico tonico e giovanile. Il mio corpo, quasi l' opposto del suo, era contraddistinto da un caschetto nero, occhi azzurri e seni piccoli, le zeppe che indossavo slanciavano ulteriormente le mie gambe lunghe e il mio splendido culo che presto avrei liberato dalla mutandina viola che indossavo. Il ragazzino un po' ci limitava, sia lui che i nostri due uomini avevano tenuto il costume da bagno e ci sforzavamo di mantenere un certo contegno nei discorsi. Decidemmo di fare un bagno tutti assieme, Fabio aveva vinto la timidezza e si era deciso a rivolgermi la parola, lo invitai a nuotare un po' con me mentre, per lasciare che Cesare e Marco potessero iniziare a palpeggiare sua madre. Tornati a riva l'atmosfera si era inevitabilmente scaldata, ci sdraiammo al sole, Fabio sembro' appisolarsi e mio marito invito' Cesare e la compagna a fare due passi dietro le dune. Mii offrii di stare col ragazzo intanto che i due gli scopavano la madre, poi sarebbe stato il mio turno di godere di loro cazzi. Intanto Fabio si era svegliato, appena in tempo per vedere la madre incamminarsi verso le dune con le mani dei due uomini sul sedere. Gli dissi se voleva andare ancora un po' in mare, ma rispose che preferiva abbronzarsi ancora un po'. Il sole mi accarezzava la pelle mentre guardavo il corpo tonico del ragazzo, sentivo il profumo di salsedine sfiorarmi il naso e la voglia del suo giovane cazzo accendermisi tra le cosce. Iniziai a sentire gemiti e frasi volgari provenire da dietro le dune alle nostre spalle, la stavano chiavando a pochi metri da noi, dopotutto non si erano neppure preoccupati troppo di allontanarsi. "Mettiglielo al culo tanto ormai e' fradicia anche dietro" "Certo che a questa chiamarla troia le fai un complimento!" Il ragazzo era chiaramente a disagio ma i versi animaleschi con cui la madre prendeva il cazzo gli avevano provocato una erezione davvero difficile da ignorare. "Se ha bisogno di fare, insomma mi hai capito, fai pure non mi da fastidio" Gli dissi a voce bassa, cercando di essere più naturale possibile. Lo vidi tirarsi via il boxer e inizio' a muovere la mano ritmicamente, mentre le urla di sua madre avevano costretto anche me a scostarmi un lembo del costume per masturbarmi. "Sto venendo!" Il ragazzo era eccitatissimo, mi avvicinai e scostando la sua mano dal pene la sostituii con la mia, gli diedi pochi colpi decisi e poi lo indirizzai verso di me per farmi sporcare dai suoi schizzi. "Cesare deve aver già finito ora toccherà a mio marito, ti va di risciacquarci in mare mentre finiscono con la mamma?" Fece cenno di si col capo, gli occhi pieni di vergogna e mi segui' in acqua. Quando uscimmo i tre stavano tornando dai cespugli, ridendo e scherzando erano tutti e tre completamente nudi, la donna aveva il trucco che le colava e teneva in mano le mutandine con cui si era allontanata. "Dai che è così troia che adesso gli faccio spompinare il figlio" Disse Cesare ad alta voce mentre si buttavano sugli asciugamani.Fabio era impietrito dall' imbarazzo. "Dai togli il costume, da bravo" Sua madre lo disse mentre si posizionava a carponi davanti al ragazzo, con noi tre attorno quasi increduli davanti a quello che stava per succedere. Guardando verso di me Fabio si tolse il costume e rimase con il cazzo semi duro davanti a sua madre. La troia se lo fece scivolare in gola e inizio' a pompare. Mio marito non resistette, capii che stava esplodendo e me lo feci salire dietro mentre ci gustavamo lo spettacolo. Madre e figlio mugolavano come due animali, vidi Cesare posizionarsi dietro la donna e rivolgersi al ragazzo? "Alla mamma lo pianto in figa o in culo?" Il ragazzo tra un gemito e un sospiro mentre ormai mimava col bacino il movimento dell' amplesso in bocca alla madre rispose "Davanti ti prego, non farle male...." Silvia si stacco dal cazzo che stava per esplodere "Si Cesare mettimi incinta davanti a lui ti prego!!!" Le parole furono un doppio incitamento, Cesare le pianto' il cazzo in corpo con foga, mentre suo figlio le sborro' in gola un caldo fiume denso.Mentre il ragazzo ansimava, Cesare e mio marito ci riempirono entrambe. "Bravo Fabietto ora tutti a farsi un bagno e stasera te la faccio chiavare la mamma, anzi c'è la facciamo tutti e tre, e vediamo chi la mette incinta per primo va bene?" Silvia accarezzava i capelli di Fabio che era stravolto sulla sabbia, il ragazzo non aveva il coraggio di guardare la madre, quella sera ero sicura che avrei assistito ad una delle ammucchiate più perverse della mia vita.
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