Donna matura scopa fratello del vicino

racconto erotico donna matura

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar
    Group
    Member
    Posts
    11,422

    Status
    Ricordo ancora con somma letizia e malinconia quella calda e torrida giornata di agosto. Il cielo limpido senza nuvole, non un filo di vento con cui trovare pace in quel bollore infernale. Per cercare un po di tranquillità quel martedì pomeriggio decisi di prendere un po di sole in giardino.
    Giacevo lì, su una sdraio appena fuori dalla porta dingresso di casa mia, tutto era tranquillo: la strada era deserta e il mio vicino era in vacanza per cui potevo godermi a pieno quel meraviglioso pomeriggio. Portai fuori con me un vecchio numero di Vogue che non avevo mai finito di leggere e un bicchiere di tè con ghiaccio.
    Venendo alle presentazioni, io sono Lara, una donna di quarantanni con già un divorzio alle spalle. Mio marito, o meglio, il mio ex marito si era preso tutto di me: dai soldi alla dignità, ma questa non è che unaltra storia. Fisicamente sono abbastanza alta, circa 1,74, porto una terza scarsa di seno, mentre di corporatura sono media e ben proporzionata in quanto ho sempre cercato di curare le mie forme andando regolarmente in piscina o in palestra. Ho degli occhi color nocciola e capelli leggermente mossi che richiamano ad un biondo sporco, quasi un giallo grano al limite del castano. Quel giorno indossavo un bikini verde acqua senza spalline che metteva a risalto labbronzatura ormai evidente, maturata nelle settimane scorse in quellangolo di paradiso di casa mia dove soglio rilassarmi nei momenti liberi.
    Finii di mettermi la crema protettiva, indossai un paio di occhiali da sole e un cappello di paglia per proteggermi la testa. Iniziai a sfogliare la rivista. Un profondo silenzio avvolgeva lambiente circostante, interrotto solo dai cinguettii dei fringuelli e dal ronzare di qualche insetto solitario in giardino. Il calore emanato dalla terra era palpabile e si mischiava allintenso odore di polline dei fiori. Si udiva solamente di tanto in tanto la bici di qualche passante sulla stradina del retro oppure labbaiare di qualche cane in lontananza.
    Il tepore, la tranquillità e la monotonia mi avvolgevano sempre di più. Le palpebre iniziavano a farsi pesanti e, forse per un istante, persino mi coricai.
    Ad un tratto un rumore di tagliaerba mi fece riaprire gli occhi, abbassai la rivista e vidi Dylan. Era il fratello del mio vicino che si occupava dei lavori di manutenzione e di giardinaggio in sua vece quando si trovava lontano da casa. Vide che lo osservavo e immediatamente mi sorrise e fece un cenno per salutarmi, risposi al saluto alzano la mano, il rumore del tosaerba rendeva impossibile qualunque dialogo a quella distanza.
    Dylan era un uomo giovane e brillante, sulla trentina credo, ebbi modo di conoscerlo tempo fa quando suo fratello Francesco organizzò una grigliata a casa sua e invitò anche me. Da allora ogni volta che veniva a trovare il mio vicino passava sempre a salutarmi, eravamo in ottimi rapporti e spesso lo facevo entrare anche a casa mia per chiacchierare e bere qualcosa insieme, era molto taciturno e talvolta quasi cupo se non lo conoscevi. Ma la verità era unaltra. Una volta legato un pochino si dimostrò un uomo molto sorridente e gentile, tantè vero che se per caso saltava fuori qualche problemino a casa, come un tubo che perde o una sedia da aggiustare non perdeva tempo ad offrirmi il suo aiuto. Fisicamente non era molto alto, ma era ben proporzionato, aveva i capelli castano scuri e due occhi neri come la pece e ed era abbastanza muscoloso. Anche lui praticava molto sport e se ben ricordo faceva anche gare di arti marziali.
    Quel giorno indossava un paio di pantaloncini neri da ginnastica e una maglietta grigia con le maniche arrotolare alle spalle a modi canotta che metteva in risalto le sue braccia e spalle muscolose. Un alone di sudore si intravedeva attorno al suo collo e sulla schiena, portava con se una salvietta sulla spalla con la quale ogni tanto si asciugava la fronte. La visione delle sue braccia, della sua energia e la fatica leggibile sul suo volto fradicio di sudore risvegliarono in me un strana sensazione. Unemozione ormai assopita, che non provavo da molto tempo. Lo osservai per un po trafficare con il tosaerba, posarlo e passare a sforbiciare la siepe finché non se ne accorse e distolsi lo sguardo.
    Torna in te Lara, cosa stai facendo? Vuoi forse metterti in imbarazzo da sola? pensai e ripresi a leggere la rivista. Sentivo il rumore dei rametti spezzarsi sotto i suoi colpi di forbice. Alzai di nuovo un attimo lo sguardo e vidi che mi stava osservando. In qualche modo avevo attirato la sua attenzione, mai avrei pensato di riuscirci. Per averne la sicurezza rialzai gli occhi un'altra volta e lo sorpresi di nuovo osservarmi. Mi morsi il angolo del labbro inferiore.
    Il gioco di sguardi stava funzionando, avendo le gambe accavallate provai ad aprirle e distenderle sulla sdraio, dovetti accidentalmente scoprire parte della peluria inguinale perche vidi da sotto gli occhiali che mi stava guardando proprio in quella zona del corpo. Ormai ci stavo prendendo gusto ed ero visibilmente accesa, un nuovo fuoco stava divampando dentro me. Non potevo tirarmi indietro. Presi il bicchiere di tè, abbassai leggermente gli occhiali scoprendo gli occhi ed iniziai ad accarezzare la cannuccia prima con la mano, poi con un po di malizia, proseguii passandola delicatamente sulle labbra. Sorrise divertito, poi si girò e tornò al suo lavoro.
    Lo lasciai finire con le sue mansioni e lo invitai a bere qualcosa da me dato in casa di suo fratello il frigorifero era vuoto da giorni, allinizio si mostrò poco convinto dellofferta, ma dopo aver insistito un attimino cedette e si incammino verso il mio vialetto di casa. Mi alzai e legai alla vita il pareo che avevo lasciato sulla sdraio e raccolsi i capelli a cipolla, infine , da buona padrona di casa, gli aprii la porta dingresso e lo guidai in cucina. Una volta raggiunto il locale mi chiese se poteva sciacquarsi un attimo le mani nel lavandino, acconsentii e gli porsi una salvietta. Si asciugò e iniziammo a parlare del piu e del meno, notai che spesso mi guardava il seno e io ricambiavo con dei sorrisetti. Cosa posso offrirti, ti va una birra? gli chiesi e lui accettò lofferta. Mi voltai e aprii il frigorifero, le birre erano nei cassetti in basso, cosi dovetti abbassarmi piegandomi un attimo. Lui non perse tempo. Si avvicinò e premette il suo bacino sul mio sedere coperto dalla seta del mio pareo strusciandolo leggermente e sussurrandomi che gli sarebbe piaciuto conoscermi meglio. Mi meravigliai inizialmente del suo approccio così esplicito, ma non appena sentii che il suo membro iniziava ad inturgidirsi mi eccitai, cosi mi rialzai e voltandomi lo presi per mano e lo accompagnai in camera.
    La stanza era un vero forno, la finestra era aperta ma non essendoci vento non traspariva alcuna brezza, cosi tirai le tende e accesi il ventilatore. Ora cera di nuovo silenzio. Da una breccia della tenda trapelava un raggio di sole che metteva in mostra del pulviscolo, e, mentre nella camera erano ormai lontani gli aromi intensi del giardino andava gradualmente a farsi sentire un delicato odore di legno dovuto ai mobili nuovi. Eravamo in piedi a fianco del letto.
    Mi spogliai.
    Sfilai a Dylan la maglietta.
    Con le mani esploravo il suo torace così caldo, così muscoloso. Aveva pochissimi peli sul petto. Pian piano scesi con le mani tastando i suoi addominali e baciandolo leggermente sui capezzoli. Mi prese delicatamente il mento con una mano e mi alzo la testa per baciarmi sulla fronte. Qualcosa stava succedendo dentro di me. Qualcosa si stava accendendo sotto di me. Mi inginocchiai lentamente senza mai staccare le mie mani dal suo addome, lentamente le feci scivolare sempre piu giu con me e a quel punto gli sfilai i pantaloncini e rimasi con la testa allaltezza del suo ombelico. Rimanevano solamente i suoi boxer rossi a separarci. Lultimo sottile confine che ancora ci separava. Continuai con una mano ad accarezzare la pelle sui pettorali mentre con laltra tirai parte dellelastico delle sue mutande intravedendo la sua virilità. Sfilai i suoi boxer e mi fermai per un breve istante con gli occhi socchiusi a godermi gli odori dei nostri sessi. Era parecchio tempo che non sentivo quel profumo e bastò per farmi eccitare. Riaprii gli occhi e vidi che il suo pene non era delle dimensioni che speravo, era bello largo ma non poi cosi lungo come immaginavo. Poco importa. Notai inoltre che non era ancora completamente eretto, cosi delicatamente mi misi a sfiorare i suoi testicoli con le labbra prima e, successivamente molto dolcemente appoggiando anche i denti. Quella posizione mi diede un immensa emozione. Sentivo il potere,sentivo di possederlo. In qualche modo cosi ero io a condurre il gioco, a tenerlo in scacco in una morsa a cui non avrebbe potuto sottrarsi tanto facilmente. Durante tutto ciò lo massaggiavo con laltra mano. Lasciai libere le sue gonadi e mi dedicai al suo membro.
    Il glande non era ancora completamente scoperto cosi scostai il prepuzio e lo baciai in punta.Lo presi e lo infilai in bocca, sentivo il calore del suo gladio, sentivo che ad ogni mio movimento si induriva sempre piu fino a prendere la sua forma finale. Lo sfilai per un attimo dalla bocca e lo appoggiai al mio labbro inferiore, alzai la testa. Accarezzai con il pollice la cappella. Incrociai il suo sguardo e vidi il suo volto compiaciuto. Soffiai sulla sua cappella con le labbra facendo quasi una pernacchia. Con la mia lingua in fiamme scorsi tutta la sua asta fino ad assaggiare i suoi peli pubici e ad annusare lodore di sudore che proveniva da questi. Lo ripresi in bocca e iniziai a lavorarlo di bocca. Lo sentivo sempre piu caldo, mi faceva bollire e sudare la schiena. Riuscii ad ingoiarlo tutto. Sentii il suo apice premere contro la mia gola, le sue mani mi tenevano ferma la testa impedendomi di sottrarmi alla presa. Sentivo i movimenti e i piccoli spasmi del suo pene nella mia cavità orale. Il suo ritmo era sempre piu spinto e sembro quasi che stette per venire. Per un attimo credetti di soffocare quando sentii toccare linterno della mia gola di nuovo e mi venne da tossire. Fui capace di liberarmi e nel farlo un rivolo di saliva mista alle sue secrezioni colò dal suo sesso. Ripresi fiato un istante. Mi rialzai, lui mi girò ed iniziò a baciarmi sul collo. Mi tolse lelastico e liberò i miei capelli che ricaddero sulle spalle. Prima mi mise un braccio attorno al collo, poi passò a stringere con la mano la mia gola, infine la fece scivolare delicatamente verso il basso. Con un braccio mi cingeva il torace con forza toccandomi il seno sinistro, mentre con laltra mano scendeva giu. Sempre piu giu. Arrivò al clitoride e inizio a tastarlo, spingendosi sempre piu vicino e dentro lorifizio con il suo medio.
    Chiusi gli occhi.
    Sentii il mio respiro farsi sempre piu corto. Una goccia di sudore scese dalla mia coscia. Mi sembrava di essere in paradiso. Di colpo smise e mi lasciò libera. Mi rigirai e lo baciai. Sentivo il suo fiato entrare nei miei polmoni, i suoi sapori, il suo calore. Il suo membro che premeva contro il mio ventre e lui che muoveva il bacino su e giù per stimolarlo. Lasciò del fluido umido e appiccicoso sul mio addome. Gli afferrai il pene con una mano e ripresi a segarglielo mentre ci perdavamo in quel bacio. Non arrivammo mai al letto.
    Mi fece inginocchiare di nuovo sul parquet voltata, divaricai le gambe e sentii il suo glande premere sulla mia femmina. Inutile dire che laggiù era gia un lago. Maschio contro femmina. Prepuzio contro vestibolo. Premette e premette ancora. Riuscì a trapassarmi e mi sdraiai completamente sul pavimento fresco. Iniziò a spingere lentamente e a chinarsi su di me baciandomi sulla spalla, sentivo prima il pizzicore della sua barba e poi il velo umido che lasciava ogni suo bacio. Ci prese gusto e iniziò a chiavarmi con un ritmo un po piu vivace, spingendosi sempre piu in profondità. Ormai era disteso, sdraiato completamente su di me, cercava il mio corpo. Tocco i seni stringendoli con energia . Eravamo una cosa unica. Due fiamme unite nel fuoco della passione. La mia pelle bronzea si mescolava con la sua olivastra. Avvertivo lodore dei nostri corpi fondersi. Spingeva. Sentivo i muscoli della mia vagina contrarsi sempre di più. Ora non era piu disteso sopra di me, bensì in ginocchio.
    Inarcai la schiena sollevando il bacino, le mie mani erano unite e le braccia distese in avanti oltre la testa. I miei seni erano compressi a terra e lui si aggrappava con forza ai miei reni per indirizzare le penetrazioni. Ebbi degli spasmi, dei movimenti rapidi di fianchi e sentivo gli umori colare dalla mia vagina. Avevo la mente appannata e non distinguevo più la realtà intorno a me. La mia faccia sudata premeva contro il parquet. Sentivo i suoi gemiti di piacere così come lui sentii i miei mugolii sempre piu acuti. Venni tremando e non fui in grado di riprendermi per un po di minuti. Allapice del mio godimento mi lasciai fuggire un grido di piacere. Lui spingeva ancora. Ebbi forse lorgasmo più bello della mia vita. O forse era solo la leffetto della lunga astinenza.
    Mi ripresi, ma stavo ancora ansimando, ad un certo punto feci appena in tempo a sentire il suo glande gonfiarsi. Subito presi a muovere ritmicamente il bacino per farlo godere. Lui lo sfilo e venne, un primo fiotto prese parte della mia natica e fianco sinisto e finii sul pavimento, al secondo fiotto il suo seme fini riverso completamente sulla mia schiena. Sentivo il calore e il sudiciume di quelle gocce.
    Stramazzai a terra esausta.
    Lui si appoggio al letto a riprendere il fiato, intanto mi accarezzava la gamba. Dopo qualche minuto si rialzo e si rivestì. Saluto con un sorriso senza aggiungere nessuna frase particolare e se ne andò. Rimasi un pochino basita, che non si sia divertito? Non credo. Uomini. Sentii la porta chiudersi e poi la sua macchina partire. La camera era tornata nel silenzio totale, si udiva solo il ronzio del ventilatore. Dopo parecchi minuti tornai in forza e mi rialzai, mentre camminavo mi sentivo sudata e incrostata del suo seme che ormai stava solidificando. Presi un asciugamano e mi diressi verso la doccia. Dylan non lo vidi più da quella volta.


    Tag: inculate gratis, inculate gratis, inculate gratis, ventenni incesto, ventenni incesto
    , ventenni incesto, film porno animali, film porno animali, film porno animali, pornostar labrador, pornostar labrador, pornostar labrador
    , webcam storie vere, webcam storie vere, webcam storie vere, universitarie scarpe, universitarie scarpe, universitarie scarpe, raccontieroticigratis
    , raccontieroticiincesto, raccontieroticianimali, raccontieroticilabrador, raccontieroticistorievere, raccontieroticiscarpe, racconti erotici gratis
    , racconti erotici incesto,Teen,Nudist,Photos,Young,Nudist,Teen,Nudist,Sauna,Young,Nudist,Sex,Nudist,Family,Log,Teen,Nudist,Age,Nudist,&,Nudism,Teens
    ,Young,Girl,Orgasm,Kind,Nudist,Girls,Kind,Nudist,teen,Nudist,Fruit,Tube,Young,Sex,Pure,Nudist,Hairy,Nature,Girls
    ,Vintage,Teen,Nudism,Uncensored,Nudist,Films,Shy,Cam,Teens,Sweet,Teen,Nudists,Swiss,Beach,Nudism,Young,Nudist,Pictures, ,Teen,Nudist,Archive
    ,Too,Good,TGP,Young,&,Hairy,Nudism,Nudist,Gallery,News,Nudist,Girls,Videos,Nude,Beach,Teen,Nudist,Teen,Pics,Teen,Nudist,Porn,Nude,Model,Pic,Family,Sex
    ,Orgy,Teen,Nudist,Images,Real,Voyeur,Sex,Little,Nudist,Worl,Young,Family,Nudism,Young,Lover,Nude,Young,Lip,Cams
    ,Family,Nudism,Teen,Nudist,Pics,My,Hidden,Cam,Tape,Sexy,Cam,Teens, ,Categorized,Galleries,Young,Hairy,Nudist,Young,Nudist,Friends,Scooby,Tube
    ,Family,Fucked,Nudist,Show,Pure,Teen,Nudism,Nudist,Sun,Freikorperkultur,Videos,Underground,Videos,Teen,Loca,TGP,Active,Voyeur,Teen,Nudist,Pics,Nudist
    ,Youth,Colony,Teen,Nudist,Tube,Nudism,Tube
    ,Nudist,&,Naturist,Girls,Lil,Nudist,Undies,Soshit,Naked,Cams,Young,Nudist,Movies,Teens,For,Free,Youngs,Photos,Young,Adult,Nudism,Young,Fuck,Family
    ,Teen,Nudist,Gallery,Naked,Girl,Videos,Young,Nudist,Girlies
    ,Teen,Nudist,Porn,Nude,Beaches,Too,Sexy,TGP,Teen,Home,Cam,Tube,Teenag,,Nudists,Lo,Teen,TGP,Young,Tribal,Nudes,Family,Nudist,Movies,Young,Nudist
    ,Club,Nude,Beach,Album,Lala,Naked,Teen,Ethnic,Tribal,Girls,Post,Your,Girlfriends, ,Young,Nudist,Fun,Naked,Teens,Teen,Naturism,&,Nudism
    ,Mom,Son,Bed,Family,Nudist,Movies,Bare,Family
    ,Nudist,Photo,Collection,Public,Flashing,Vids,Naked,Webcam,Videos,Teen,Nudist,Movies,Nudist,Collections,High,Quality,Nudism,The,Young,Nudist
    ,Nu,Photographer
    ,Naked,Teen,Videos,Young,Nudist,Play,Will,It,Hurt,African,Girl,Scans,Teen,Nudist,Girls,Group,Sex,Orgies,Low,Girl,Cams,Very,Good,Cams,Naked
    ,Ethnic,Girls,The,Young,Naturist,Nudist,Beach,Pure,Young,Nudism,Nudisteens,Naturism,Wife,Sex,Orgy,Hot,Fresh,Teens,Good,Nudist,Galleries
    ,Nudist,Teens,Big,Mature,Breasts,Nude,Beach,Photos,Vintage,Nudist,Videos,Naked,Wife,Videos,Moms,Nudist,Explosion,Thumbed,Nudism,Best,
    Mature,Videos,Nude,Beauty,Girls,Public,PussyRacconti di incesto , animal sex , xxx porn , racconti , Storie di sesso incesto, racconti sessuali in famiglia, a scuola, in chiesa , sesso , pompini
     
    Top
    .
0 replies since 11/4/2014, 10:44   3858 views
  Share  
.