Katia e i suoi figli racconti erotici incesto veri

racconto erotico incesto madre figli

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar
    Group
    Member
    Posts
    11,422

    Status
    Mi chiamo Katia, ho 34 anni, ho due figli: il primo ha 18 anni ed il secondo 16. Sono una bella donna e sono fiera ed orgogliosa del mio fisico. Amo il mio corpo e ne ho cura. Ho un seno rigoglioso (una terza quasi quarta), gambe lunghe e cosce senza ombra alcuna di cellulite, un culetto abbastanza pronunciato. Con mio marito ci siamo lasciati perché non comunicavamo più e perché litigavamo di continuo. Sono già 10 anni che sono separata. Da quel giorno non ho avuto altre relazioni ne le ho cercate. Problemi economici non ne ho mai avuti. Oltre che essere direttrice e socia di una affermata azienda produttrice di sistemi per produrre energia solare ed eolica sono anche erede di un patrimonio immobiliare lasciatomi in eredità da mio padre e dai mie nonni materni. Il mio unico scopo di vita sono stati e sono i miei due figli ed il loro benessere. Gli voglio un monte di bene e ne sono ricambiata. Sono cresciuti bene: entrambi hanno un fisico eccezionale dovuto anche all’attività sportiva esercitata. Somigliano, nel fisico, ai bronzi di Riace. Ne vado fiera. Negli studi primeggiano. Mai un dispiacere. L’unico mio cruccio: non li ho mai visti in compagnia di ragazze e nemmeno li ho sentiti parlarne. Questo fino a questa sera. Torno dal lavoro stanca e senza nemmeno fermarmi mi dirigo verso la mia camera da letto, ho bisogno di stendermi sul letto e devo necessariamente passare davanti alle camere dei due bronzi. Una è chiusa mentre l’altra ha la porta non chiusa completamente. Sento le loro voci. Una frase mi blocca. Mi fermo ad ascoltare. Non l’ho mai fatto. È la voce del più piccolo:Gino a bloccarmi. Sta parlando al fratello.
    “Pensala come meglio ti aggrada ma ti dico che nostra madre è una gran bella donna. Non ho mai vista una donna di una tale bellezza.”
    Gli risponde il fratello: Alessio.
    “Non dire stupidaggini, tutte le madri agli occhi dei figli sono più belle. Ed è cosi anche per noi. Katia è bella perché è nostra madre.”
    Dio stanno parlando di me.
    Gino: “Non è di nostra madre che parlo ma della donna che è in lei. Hai visto che tette che ha? E che gambe? Per non parlare del culo: è favoloso. Vederlo ondeggiare mi manda in visibilio. Ti giuro che quando la vedo devo correre in bagno a masturbarmi e non dirmi che a te non ti fa nessuno effetto perché non ti credo. Sii sincero. Anche a te piacerebbe scoparla.”
    Alessio: “Stai parlando di nostra madre. Non puoi pensare di poterla chiavare senza pagarne le conseguenze.”
    Gino: “Sto parlando di una donna bella e bona. Di quali conseguenze parli? Non ci vedo niente di male nel volersi chiavare una donna bella come Katia.”
    Alessio: “Sarebbe incesto.”
    Gino: “Il mondo è pieno di rapporti incestuosi. Anche la storia ne è piena. Adamo ed Eva: fratello e sorella; Lot con le sue due figlie; Edipo con sua madre e cosa mi dici dell’antico egizio dove i faraoni sposavano le proprie sorelle. Pensala come vuoi ma io nostra madre la chiaverei.”
    Alessio: “Hai ragione. Mi vergogno a confessarlo ma anch’io faccio cattivi pensieri su nostra madre. Quando le guardo il seno immagino di mettere il mio cazzo fra le sue mammelle e farmi fare una -spagnola-. Anche a me il suo culo mi fa impazzire. Sapessi quante seghe mi faccio pensando a lei.”
    Basta; ho sentito troppo. Credevo di avere due figli morigerati. Scopro che ho allevato due pervertiti. Sono due maiali, due bestie. Sì, solo le bestie si accoppiano con la propria madre. Silenziosamente li lascio ai loro discorsi immorali e scappo in camera mia e chiudo la porta con la chiave. Mi getto sul letto e scoppio a piangere. Un senso di solitudine mi assale. Mi sento prigioniera delle parole dei miei figli. Cosa ho mai fatto per suscitare in loro un sentimento cosi perverso. Non ho mai assunto atteggiamenti provocatori nei confronti di altri miei corteggiatori figuriamoci se lo facevo con loro. Hanno detto che sono una bella donna e di questo li ringrazio. Ma da questo a desiderare di chiavarmi ce ne vuole. Non sono una puttana. In me sta montando l’ira. Mi metto in piedi e mi libero dei vestiti ivi inclusi il reggiseno e le mutandine. Completamente nuda mi piazzo davanti allo specchio e guardo il mio corpo. I miei 34 anni sono ben rappresentati. Vogliono godere del mio corpo? staremo a vedere. Da oggi si cambia musica. Niente atteggiamenti negativi. Vedere e non toccare. Sarò per loro una continua provocazione. Li costringerò a masturbarsi fino ad esaurirsi. E comincerò da questa sera. Sarà la mia vendetta. Vado in bagno, faccio una doccia e indosso l’accappatoio lasciandolo aperto sul davanti quel tanto che basta da far vedere le mie tette ballonzolare in libertà. Così conciata vado in cucina. Preparo la cena. Li chiamo.
    “Alessio, Gino, venite, la cena è pronta.”
    Mi appoggio al lavello, allento ancora un poco la cinghia dell’accappatoio ed allargo le gambe quel tanto da mostrare il ciuffo di peli che orna il mio inguine. Il primo ad entrare in cucina è Alessio che vedendomi cosi conciata si blocca e strabuzza gli occhi. Il suo sguardo è puntato al mio inguine. Poi, quasi correndo, giunge Gino che gli rovina contro le spalle. Si scusa col fratello il quale gli sussurra:
    “Guarda e dimmi se non è fantastica”
    Gino sposta lo sguardo su di me e lancia un grugnito di approvazione. Per oggi mi basta.
    “Intanto che incominciate vado in camera a vestirmi.”
    Senza chiudere l’accappatoio mi avvio verso l’uscita della cucina e nel farlo faccio ondeggiare le mie tette sotto i loro famelici occhi. Ho appena svoltato l’angolo che sento Gino.
    “Hai visto che roba? Te l’ho sempre detto che nostra madre è una donna da far resuscitare i morti. Ho bisogno di sfogarmi.”
    Veloce mi allontano. Ritorno da loro dopo una mezz’ora. Non hanno toccato la cena. Mi hanno aspettato. Che carini. Mi siedo.
    “Forza, servitevi.”
    Avverto i loro sguardi sul mio corpo. I maiali mi stanno spogliando. In particolare sento i loro occhi puntati sul mio seno. Nonostante la repulsione per le loro perverse intenzioni, una vampata di calore mi investe. I capezzoli mi si induriscono e la mia pussy lancia un miagolio. Cazzo! Mi sto eccitando. Cosa mi piglia?
    “Ragazzi, sono molto stanca. Dopo cena vado subito a letto.”
    “Non ti preoccupare mamma, penseremo noi a sparecchiare ed a pulire.“
    Non sono mai stati così servizievoli. Che bastardi. Finita la cena mi avvio per raggiungere la mia camera sto per uscire dalla cucina che sento Gino dire al fratello:
    “Dai, vieni, andiamo a goderci lo spettacolo di quando si spoglia.”
    “Mi piacerebbe molto, ma non so come lo si possa fare. Lei si chiuderà dentro la sua camera.”
    “Tu seguimi e non te ne pentirai.”
    Dei due il più ardito mi è sembrato fosse Gino. Veloce mi ritiro in camera e mi chiudo dentro con la chiave. Voglio proprio vedere come faranno a vedermi spogliare. Un sospetto mi assale. Comincio a girare per la stanza facendo scorrere il mio sguardo sulle pareti e sul soffitto. Cosa sto cercando? Poi faccio la scoperta. Nella cornice superiore dell’armadio c’è un punto che non ho mai visto. Lo guardo. Capisco. So di cosa si tratta. È l’occhio magico di una videocamera da ripresa cinematografica. È talmente piccolo da difficile individuazione. Ecco come faranno a vedermi e chissà quante volte il piccolo depravato lo ha fatto ed ora ne fa partecipe anche il fratello. Di sicuro ci sarà anche un registratore. Devo scoprire dove lo tiene nascosto. Vogliono lo spettacolo? Lo avranno. Vado all’impianto stereo, vi inserisco un cd e lo avvio, la musica si diffonde nella camera. È il “bolero” di Ravel. Ho scelto bene. Mi metto davanti all’armadio e do inizio allo spogliarello. Lentamente ed al ritmo della musica mi libero dei vestiti. Lo faccio con movenze da consumata spogliarellista. Una volta nuda (con le sole calze nere autoreggenti e le scarpe con i tacchi da 12 cm) faccio scorrere le mie mani sul mio corpo, mi accarezzo indugiando sulle mie mammelle che amo molto. Con le mani a coppa le sollevo e le accosto in direzione della mia bocca, chino la testa e tiro fuori la lingua che faccio vibrare sui turgidi capezzoli. E’ un giochino che faccio spesso quando sono sola. Questa volta lo faccio a vantaggio degli occhi dei due maiali e per meglio godere della mia vendetta. Vogliono chiavarmi? che guardino pure di come è fatto il corpo nudo della loro madre. Non è finita. Mi siedo sul letto e mi appoggio con la schiena alla spalliera, facendo in modo da essere ben inquadrata dalla videocamera. Raccolgo le gambe contro il mio corpo ed allargo le cosce a 180°, porto le mani fra le cosce e poggio le dita sulle grandi labbra della mia polposa vulva, esercito una pressione in modo da dilatare le grandi labbra per mettere allo scoperto il resto del tesoro. Sono certa che i due pervertiti si stanno dannando nel vedere la figa della loro desiderata madre completamente aperta. Seguendo il copione che ho scritto do inizio alla masturbazione. Prima mi accarezzo le grandi labbra, poi prendo a pizzicarmi ed a titillare le piccole labbra infine do inizio allo sgrillettamento del clitoride che nel frattempo è uscito fuori dal cappuccio. Intanto due mie dita si sono aperte la strada verso l’interno della vulva penetrandola e raggiunto il caldo della vagina assumono un movimento di dentro/fuori. Mi sto chiavando con le mie dita. Ben presto quello che ho iniziato come gioco mi travolge ed il mio corpo reagisce. Sento vampate di calore pervadermi tutta e brividi di piacere mi scuotono il corpo. La mia mente è preda di immagini oscene e perverse. Mi vedo nuda stretta fra i corpi dei miei figli che, a turno e senza remora alcuna, mi possiedono, ed io sto li senza ribellarmi, lascio che mi chiavino incitandoli a non smettere. Continuo a masturbarmi fino a quando sento montare il piacere; un urlo mi sale nella gola che uscendo dalla bocca si propaga nella stanza. L’orgasmo è forte e dura diversi minuti. Quando ritorno sulla terra prendo coscienza di quello che ho fatto. Guardo verso l’obbiettivo ed in preda alla vergogna spengo la luce e mi tiro il lenzuolo sul corpo. Cosa ho fatto? Ho goduto pensando che ha farmi provare piacere sono stati i miei figli. Nella mia mente mi sono fatta chiavare dai miei figli. Aver ascoltato i loro discorsi mi hanno psicologicamente travolta. Mentre mi masturbavo ho desiderato di averli nel mio letto ed amarli. Sono proprio una puttana. Non solo loro sono i pervertiti ma anch’io non gli sono da meno. Milioni di punture di spilli percorrono il mio corpo. Mi sto nuovamente eccitando. Il mio pensiero corre a loro due. Li voglio, li desidero. No! non è possibile. Mi alzo e vado in bagno, entro nella doccia ed apro l’acqua fredda. Ci resto sotto per circa mezz’ora. Mi asciugo e ritorno a letto. La mia mente non si calma. Le immagini dei miei due figli sono continuamente proiettate davanti ai miei occhi. Trascorro la notte in uno stato di depressione. Solo all’alba riesco ad addormentarmi. Cosa mi riserverà il risveglio?

    Tag: inculate gratis, inculate gratis, inculate gratis, ventenni incesto, ventenni incesto
    , ventenni incesto, film porno animali, film porno animali, film porno animali, pornostar labrador, pornostar labrador, pornostar labrador
    , webcam storie vere, webcam storie vere, webcam storie vere, universitarie scarpe, universitarie scarpe, universitarie scarpe, raccontieroticigratis
    , raccontieroticiincesto, raccontieroticianimali, raccontieroticilabrador, raccontieroticistorievere, raccontieroticiscarpe, racconti erotici gratis
    , racconti erotici incesto,Teen,Nudist,Photos,Young,Nudist,Teen,Nudist,Sauna,Young,Nudist,Sex,Nudist,Family,Log,Teen,Nudist,Age,Nudist,&,Nudism,Teens
    ,Young,Girl,Orgasm,Kind,Nudist,Girls,Kind,Nudist,teen,Nudist,Fruit,Tube,Young,Sex,Pure,Nudist,Hairy,Nature,Girls
    ,Vintage,Teen,Nudism,Uncensored,Nudist,Films,Shy,Cam,Teens,Sweet,Teen,Nudists,Swiss,Beach,Nudism,Young,Nudist,Pictures, ,Teen,Nudist,Archive
    ,Too,Good,TGP,Young,&,Hairy,Nudism,Nudist,Gallery,News,Nudist,Girls,Videos,Nude,Beach,Teen,Nudist,Teen,Pics,Teen,Nudist,Porn,Nude,Model,Pic,Family,Sex
    ,Orgy,Teen,Nudist,Images,Real,Voyeur,Sex,Little,Nudist,Worl,Young,Family,Nudism,Young,Lover,Nude,Young,Lip,Cams
    ,Family,Nudism,Teen,Nudist,Pics,My,Hidden,Cam,Tape,Sexy,Cam,Teens, ,Categorized,Galleries,Young,Hairy,Nudist,Young,Nudist,Friends,Scooby,Tube
    ,Family,Fucked,Nudist,Show,Pure,Teen,Nudism,Nudist,Sun,Freikorperkultur,Videos,Underground,Videos,Teen,Loca,TGP,Active,Voyeur,Teen,Nudist,Pics,Nudist
    ,Youth,Colony,Teen,Nudist,Tube,Nudism,Tube
    ,Nudist,&,Naturist,Girls,Lil,Nudist,Undies,Soshit,Naked,Cams,Young,Nudist,Movies,Teens,For,Free,Youngs,Photos,Young,Adult,Nudism,Young,Fuck,Family
    ,Teen,Nudist,Gallery,Naked,Girl,Videos,Young,Nudist,Girlies
    ,Teen,Nudist,Porn,Nude,Beaches,Too,Sexy,TGP,Teen,Home,Cam,Tube,Teenag,,Nudists,Lo,Teen,TGP,Young,Tribal,Nudes,Family,Nudist,Movies,Young,Nudist
    ,Club,Nude,Beach,Album,Lala,Naked,Teen,Ethnic,Tribal,Girls,Post,Your,Girlfriends, ,Young,Nudist,Fun,Naked,Teens,Teen,Naturism,&,Nudism
    ,Mom,Son,Bed,Family,Nudist,Movies,Bare,Family
    ,Nudist,Photo,Collection,Public,Flashing,Vids,Naked,Webcam,Videos,Teen,Nudist,Movies,Nudist,Collections,High,Quality,Nudism,The,Young,Nudist
    ,Nu,Photographer
    ,Naked,Teen,Videos,Young,Nudist,Play,Will,It,Hurt,African,Girl,Scans,Teen,Nudist,Girls,Group,Sex,Orgies,Low,Girl,Cams,Very,Good,Cams,Naked
    ,Ethnic,Girls,The,Young,Naturist,Nudist,Beach,Pure,Young,Nudism,Nudisteens,Naturism,Wife,Sex,Orgy,Hot,Fresh,Teens,Good,Nudist,Galleries
    ,Nudist,Teens,Big,Mature,Breasts,Nude,Beach,Photos,Vintage,Nudist,Videos,Naked,Wife,Videos,Moms,Nudist,Explosion,Thumbed,Nudism,Best,
    Mature,Videos,Nude,Beauty,Girls,Public,PussyRacconti di incesto , animal sex , xxx porn , racconti , Storie di sesso incesto, racconti sessuali in famiglia, a scuola, in chiesa , sesso , pompini
     
    Top
    .
0 replies since 9/4/2014, 09:57   23307 views
  Share  
.