La prima esperienza al privé

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    Con mio marito Luigi non mi diverto più.
    Non che lui non sia un grande amante,solo ho bisogno di qualcosa di diverso.
    Senza che gli dica lui se n'è accorto,ha cominciato a prendere giochini sessuale ed affittare Dvd porno. Per un po' la cosa ha funzionato,ma la scossa non poteva certo durare a lungo.
    Una sera però ha portato a casa un filmino di genere cuckold,potrò sembrare ingenua,ma fino a quel giorno non sapevo neanche che esistesse tale genere.
    Vedere una donna scopata da due estranei davanti al marito,anche se era una finzione,mi ha oltremodo eccitata,fino a saltargli letteralmente addosso tanta era la voglia di cazzo.
    Quando abbiamo finito di fare l'amore,Luigi col suo solito fare da tenerone,mi ha chiesto se il film mi fosse piaciuto.
    “Certo che si,non sai come avrei voluto essere quella donna !”
    “Perchè se te lo posso chiedere.”
    “Non so,ma mi è sembrato eccitante fare sesso con due uomini davanti al proprio compagno,magari è da pervertiti,però di certo è divertente.”
    “Ma tu lo vorresti fare ?”
    “Dai Luigi ce dici,lo sai che non ti ho mai messo le corna.”
    Mentre io cercavo di rimanere sul vago,lui m'incalzava con domande sempre più precise.
    “E se io lo volessi ?”
    “Mi vorresti veder scopare con un altro ?”
    “Potrebbe essere stimolante non credi anche tu.”
    “Non saprei,e poi che faccio,mi porto a letto il garzone del macellaio ?”
    “No,questo no,però potremmo andare in un club privé e vedere come funziona....”
    Non sapevo che dire,da un lato mi sembrava brutto farlo con un altro davanti a lui,dall'altro mi tornavamo sempre in mente le immagini di quella donna in mezzo a due uomini.
    Alla fine decisi che se voleva si poteva anche provare,però sarebbe stato Luigi a cercare un posto adatto dove andare.

    Qualche giorno dopo lo vedo tornare dal lavoro stranamente sorridente,è su di giri e non ci metto molto a capire il perchè.
    “Luana che ne dici di provare stasera ?”
    “Provare cosa ?” gli rispondo facendo finta di cadere dalle nuvole.
    “Il club e non fare la tonta con me. Ne ho trovato uno appena fuori città,basta mettere una mascherina per la privacy ed è fatta.”
    “Va bene,c'andremo,però sarò io a decidere se e cosa fare.”
    “Certo,ne hai ben diritto.”
    “Va bene però ora mangiamo,così dopo mi preparo per bene.”
    Consumiamo la cena in fretta,i ragazzi non ci sono e così posso fare con calma,senza nascondermi troppo.
    Scelgo il nero,un classico da sempre,come colore dominante,quindi scelgo un reggiseno senza bretelline che lascia scoperto mezzo seno compresi i capezzoli,un perizoma di dimensioni minime e delle autoreggenti colla riga dietro. Già così mi sento più porca del solito,ma voglio esagerare,non voglio sembrare un debuttante al suo primo privé. Pendo un miniabito il tessuto lucido che arriva a malapena al pizzo delle calze e,per finire,degli stivaletti con un bel tacco a spillo.
    Luigi invece sceglie un vestito classico,con tanto di cravatta regimental,quasi dovesse andare ad una cerimonia.
    Durante il viaggio in macchina parliamo di come pensiamo si ci debba comportare nel privé,lui si è informato in rete,ma è chiaro che dovremmo lasciarci andare al nostro istinto.
    Un volta arrivati e parcheggiata la macchina,entriamo con un po' d'emozione e subito ci troviamo nella sala principale. Ci sono molte coppie che parlano fra loro o che girano da sole,in effetti sembra più un posto da scambisti che altro. Rimaniamo un po' sulle nostre finchè una donna vestita da coniglietta non ci chiede se cerchiamo qualcosa in particolare.
    “Mi sembrate nuovi del locale,quindi benvenuti nel club,posso esservi utile.”
    Non è molto bella,ma con quel costume è certamente eccitante,ma Luigi non si perde come suo solito.
    “Ecco noi cercavamo un uomo solo.” gli risponde Luigi carico d'imbarazzo.
    “Un bull per la signora o sbaglio ?”
    “No non sbaglia,solo che qui vediamo solo coppie.”
    Lei ci sorride spezzando la tensione che si è creata.
    “Guardate,stasera ci sono due ragazzi che stanno sempre in coppia,li trovate in fondo al bancone del bar,non saprei dirvi se arriveranno singoli,però intanto potete fare conoscenza,poi sta a voi decidere.”
    “Grazie.” le dico prendendo Luigi sottobraccio “Lei ci è stata davvero utile.”

    Due uomini insieme non sono certo quello che avevamo in mente,ma ormai mi sento in ballo e voglio ballare.
    Troviamo subito i de in questione che parlano fra loro,mi avvicino con mio marito subito dietro e non sapendo che dire esordisco col classico 'buonasera'.
    “Ciao bella,lascia stare i formalismi,qui non servono.” mi risponde quasi irridendomi uno dei due.
    “Allora ciao,ci possiamo sedere vicino a voi.”
    “Certo che si,e tanto per non perderci in chiacchiere inutili io sono Paolo e lui Antonio.”
    “Piacere Luana e Luigi.”
    Cominciamo a parlare del locale,loro si sono resi conto più che bene che per noi è la prima volta,e cercano di metterci a nostro agio con battute di spirito mai volgari. Però alla fine non si può non parlare del motivo della nostra presenza e così Antonio ci spiega il loro modus operandi.
    “Noi facciamo coppia fissa,ci piace così e non ci separiamo mai. Siamo solo attivi,se tu marito vuole può partecipare,ma senza toccarci in alcun modo. Possiamo essere gentili o brutali,questo lo devi decidere tu,usiamo il preservativo e se hai delle domande ti rispondiamo subito,meglio mettere le cose in chiaro all'inizio che avere dei problemi dopo.”
    “No,no,sei stato chiarissimo,anche troppo,se a Luigi va bene per me non ci sono problemi.”
    Giro la testa qual tanto che basta per vedere Luigi che dice di si annuendo anche colla testa.
    “Ok Luana,allora possiamo andare.”
    “E dove ?”
    “Qui sopra ci sono delle stanze private,stai tranquilla una libera c'è sempre.”
    Li seguiamo per un corridoio e dopo su per le scale,fino a trovarci in un altro corridoio sui cui lati ci sono innumerevoli porte. All'inizio sono tutte chiuse,ma a circa metà ne troviamo una aperta.
    “Prego signora,prima le donne.” mi dice Paolo invitandomi ad entrare.
    La stanza è piccola e dominata da un letto matrimoniale coperto solo da un lenzuolo rosso,di fronte c'è un televisore su cui scorre un film porno,di lato c'è un comodino con sopra alcuni preservativi e dei fazzolettini di carta.

    Luigi si sistema sull'unica sedia mentre i due ragazzi si mettono al mio fianco.
    “Allora Luana,come vuoi che ti trattiamo davanti a quel cornuto di tuo marito ?”
    Non c'avevo ancora pensato,ma mi basta sentire la mano di uno per sapere cosa rispondere.
    Faccio un passo indietro e mi sfilo il vestito restando col solo intimo.
    “Ma da gran puttana,c'è da chiederlo ?”
    Loro si tolgono le giacche ed iniziano a toccarmi su tutto il corpo mentre io li spoglio.
    Quando Antonio arriva al perizoma lo trova pregno d'umori.
    “Questa maiala è già un lago,di certo ci divertiremo,vero Paolo ?”
    “Stai tranquillo,questa non vede l'ora di prender un bel po' di cazzo.”
    Mi ritrovo accucciata in mezzo a loro,abbasso ad entrambi gli slip e ne escono fuori due cazzi di dimensioni asinine. Non che Luigi ce l'abbia piccolo anzi,solo che questi sono davvero grandi,ma invece di spaventarmi mi eccito ancora di più pensandoli dentro di me.
    Inizio a prenderli in bocca alternando le mie attenzioni fra i due ragazzi,prima li lecco per bene quasi fossero due coni gelati,poi li faccio scivolare fra le labbra,ma senza arrivare a prenderli del tutto in bocca.
    Solo quando Paolo mi prende per la testa e inizia a scoparmi in bocca riesco a farlo entrare del tutto,all'inizio mi sembra quasi di soffocare e quasi mi manca il respiro. Lo ricopro di saliva in maniera indecente,ma il sentirlo così vivo,fin in gola,mi da la forza di continuare.
    Dopo è Antonio a sottopormi allo stesso trattamento,solo che adesso sono già più abituata e faccio meno fatica a spompinarlo per bene.
    Non so neanche chi dei due parli quando sento 'ora vediamo come vai di fica'.
    Mi portano sul letto e mi sistemano di fianco,Paolo è subito dietro di me mentre Antonio me lo spinge in bocca.
    “Fammi sentire quanto ti piace il cazzo.” mi dice Paolo poco prima d'iniziare a penetrarmi.
    Lo fa con forza e decisione dopo essersi messo il preservativo,pochi colpi ed è tutto dentro,mentre gemo dal piacere anche se ho l'altro cazzo in bocca. Paolo spinge subito forte,mi tiene una gamba per aria per sbattermi meglio,mentre all'orecchio mi sussurra frasi sconce.
    Io godo subito,non bado a Luigi che mi guarda estasiato,forse non sapeva che fossi così amante del cazzo.
    Antonio intanto ha preso anche lui un preservativo e mi ordina di metterglielo usando la bocca,cosa che faccio ben volentieri sapendo che poco dopo sarà lui a prendermi.
    Infatti appena finita l'opera i due si danno il cambio,si vede che sono una coppia ben affiatata perchè ci mettono pochissimo tempo,sembra quasi il cambio gomme in una gara d'auto.
    Anche Antonio non si perde in preamboli,ma ci da dentro con forza,allungo una mano per toccarmi e trovo un lago,ma non per questo non mi stimolo il clito ormai impazzito.
    “Paolo a Luana uno alla volta non basta,guarda com'è vogliosa,si tocca pure.”
    “Hai ragione è meglio riempirla per bene.”
    Antonio si sdraia e mi fa salire sopra di lui,gli prendo l'asta in mano e la dirigo decisa verso la mia fica,dove entra manco fosse risucchiata.
    Paolo si mette dietro di me,mi bagna il buco del culo con un po' di saliva,e inizia a mettermelo dietro.
    Con due cazzi così vengo subito,basta sentirli entrambi dentro per farmi avere un orgasmo fantastico che urlo a squarciagola. Loro si fermano giusto un attimo per permettermi di riprendermi,poi fanno scorrere i loro bastoni a velocità impressionante.
    Subire una doppia penetrazione è sempre stato un mio sogno,se con Luigi l'avevo provata con l'aiuto di un vibratore,finendo distrutta,ora con due falli veri sto viaggiando verso l'estasi.
    I due mi coprono d'insulti trattandomi come in fondo avevo chiesto,ma quello che mi fa impazzire è che uno della coppia è sempre dentro di me,ma non sono che all'inizio.
    “Ora ti riempiamo bene la fica di cazzo così per un po' sei a posto.”
    E' Paolo a dirmelo,e subito non capisco,poi quando il suo randello si fa largo dentro la mia passera comprendo tutto.
    Ora sono tutti e due dentro la mia fica che è ridotta ad un fiume in piena,ma soprattutto piena di carne viva. Quando entrano insieme ho un piccolo orgasmo,di certo non ho mai provata una mazza simile tutta in una volta. Mentre Antonio da lunghi colpi,Paolo è più frenetico,aprendomela come se fosse fatta di burro.

    Per un attimo mi giro e vedo mio marito che si masturba,mi sembra che il suo pene sia più grande del solito,ma forse è solo un'impressione,presa come sono nella morsa di questi due stalloni non posso certo scendere e misurare. Non mi sento di tradirlo,lui è li è prova piacere nel vedermi con quei due ragazzi,non c'è come farsi una sveltina in ufficio da nascondere con vergogna. Sono li perchè l'abbiamo voluto entrambi,certo mi sono lasciata andare,ma non si può sempre prevedere come andrà una cosa del genere.

    Poi all'improvviso Paolo si sfila da dietro e si stende sul letto.
    “Fammi vedere come lo prendi nel culo da sola.”
    Ho già capito dove vogliono arrivare ed ho un po' di paura,ma lui mi tira a se e non mi rimane che mettermelo dietro a smorza candela. Antonio prima me lo mette in bocca,quasi volesse bagnare ancora di più il preservativo che ricopre la mazza,poi mi fa quasi sdraiare sul suo amico.
    “Preparati che ti spacco il culo in due.”
    Mi divaricale gambe e senza nessuna delicatezza mi sodomizza fino in fondo.
    Sento un gran male,ma non urlo,stringo i denti e aspetto che passi.
    E quando passa,non è che ci voglia molto,vengo rapita da nuove sensazioni,sconvolgenti e piacevoli allo stesso tempo. Mi porta una mano sulla passera e mi tocco il clito,tanto per non farmi mancare nulla,mentre loro due mi sbattono come meglio credono.
    Anche se ho il culo in fiamme non smetto mai di godere,gli orgasmi arrivano un dopo l'altro,senza mai calare d'intensità.
    Alla fine si mettono entrambi in ginocchio ai mie lati,si sfilano il preservativo e se lo fanno succhiare. Prima viene Paolo che mi schizza quasi tutto in bocca,poi Antonio che invece mi colpisce il viso col suo gettito di sperma caldo. Ripulisco entrambi tanto che non hanno quasi bisogno di usare i fazzolettini di carta messi li vicino,poi si rivestono e ci salutano,dicendoci che sono sempre disponibili per una gran vacca come me.

    A questo punto Luigi si siede sul letto vicino a me e mi porge i fazzoletti.
    “Ti è piaciuto amore ?”
    “E me lo chiedi,non ho mai goduto tanto in così poco tempo.”
    “Anch'io ho goduto,vederti scopare da due sconosciuti mi ha fatto venire due volte.”
    In effetti ha il cazzo ancora un po' sporco di sperma,così mi avvicino e prendo a leccarglielo per ripulirlo. Finisce però che Luigi non mi ferma e lo spompino fino a farlo venire di nuovo,bevendo quello che esce.
    “Il tuo sapore è unico,non smetterei mai di berlo.”
    “Non sai quanto ti amo anche se stasera sei stata con loro.”
    “Anch'io ti amo anche per avermelo permesso,ora però torniamo a casa,sono a pezzi.”
    Mi rivesto e ci allontaniamo da quella misera stanza,rientriamo nel club dove la donna di prima mi strizza l'occhio.
    “Allora signora,tornerete da noi ?”
    “Certo che si.” le rispondo e tutti e tre ci mettiamo a ridere.
    Mentre torniamo a casa nessuno dei due dice una parola,penso solo a quanto è stato bello e quando potrò ripetere quell'esperienza,magari in maniera diversa con Luigi più attivo.
    In fondo è sempre mio marito.
     
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