Rose Rosse Da Uno Sconosciuto

Tradimento

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    Racconto trovato su internet. Non è mio.

    Io e mio marito Stefano, eravamo una bella coppia.. una bella casa e tanti amici. Era camionista, uno di quelli che ti fanno venire voglia di fare sesso. Alto, moro, il classico bel ragazzo. A 20 anni ci sposammo. Eravamo i classici fidanzatini, destinati al matrimonio.
    Era il centro del mio universo. Era tutto quello che una donna potesse desiderare, quando non lavorava mi portava in giro.. a cena fuori, al cinema. A volte anche al bar dai suoi amici.. e mi piaceva, mi piaceva perché, sentivo i loro sguardi su di me bramare di desiderio... a quei tempi negli anni settanta.. la minigonna era un capo che non mancava nel mio armadio, e le mie bellissime gambe facevano il suo effetto.
    Si mio marito era un uomo invidiato!!!
    Una sera al bar mi presentò un amico nuovo. Uno che era arrivato da poco in paese, anche lui camionista.. si presentò.. Furio. Diceva di essere di Roma e di essersi trasferito per problemi personali... mentre lui parlava.. io fantasticavo sul suo nome.. non era usuale dalle nostre parti, mi dava l'impressione di una persona forte... lo stavo spogliando con gli occhi e pensavo lui nudo dentro di me...
    Un brivido mi percorse lungo la schiena.. e i miei capezzoli... bhe non esistevano ancore le "coppe"... ero trasparente in tutti i sensi..
    Guardai Stefano per fargli capire che volevo andare a casa.. a scopare.
    Mi capì subito. Salutammo, Furio mi diede la mano... non so se la scossa la sentii veramente. ..ma c'era qualcosa in quell'uomo che mi imbarazzava ferocemente.
    A casa Stefano mi spogliò e mi disse che vedermi guardare dai suoi amici lo aveva eccitato tanto.. mi parlava e mi diceva delle frasi incomprensibili... riuscii a capire che era una sua fantasia.. afferrai quel cazzo duro in mano e lo infilai nella mia figa bagnata dal pensiero di Furio. Cavalcai quel pezzo di muscolo ardente che ispezionava avidamente nelle mie viscere... e immaginavo i suoi amici che guardandomi si masturbavano... immaginavo Furio...
    Mi addormentati, con la voglia di quello sconosciuto.. non che mio marito non mi avesse soddisfatta.! Anzi.. Stefano era super nel sesso.. certo non mi potevo lamentare!!!
    Trascorsi cosi quasi una settimana.. nell'attesa di poterlo rivedere.C'era qualcosa di forte in quell'uomo.. che mi attraeva.
    Mio marito tornò a pranzo e mi disse che doveva partire per un carico. Sarebbe stato via tre giorni. Ogni tanto capitava, quindi ero abituata ai suoi turni di lavoro..ma sentivo che c'èra qualcosa di diverso quel giorno... perchè la mia fighetta, ebbe uno dei suoi sussulti da farmi bagnare e farmi correre in bagno a riprendermi... non volevo che

    Stefano capisse...
    Era un po di tempo che non dormivo da sola.. e quella sera il mio sonno, fu molto agitato..
    Alle 7, 30 la sveglia suonò come tutte le mattine, ma non mi alzai subito. .. e invece di pensare a Stefano seduto sul suo camion che sfrecciava in autostrada, mi resi conto che stavo
    pensando a lui. Furio... ogni volta che pronunciavo il suo nome mi sentivo bagnare le mutandine.. incominciai a toccarmi... la mia mano scivolava sotto le lenzuola per fermarsi sulla delicata peluria che copriva il mio basso ventre..e mi infilai il dito dentro.. cercando di calmare i bollenti pensieri della notte precedente...
    Quando ormai i miei respiri avevano raggiunto la loro regolarità., mi alzai.. mentre preparavo il caffé, pensavo di scendere a fare una passeggiata al mercato.. per passare il tempo... quindi mi preparai.. accuratamente
    Scesi le scale quasi euforica. Il quartiere era piccolo inebriato dai profumi dei bar e dai prodotti esposti per bene sulle bancarelle
    Ero immersa tra i miei mille pensieri colorati.. mi sentii afferrare dal braccio.. il primo gesto che mi venne da fare era stato quello di girarmi. Gli occhi verdi di Furio mi stavano guardando. Rimasi senza parole a fissarlo.. stava dicendo che mi aveva visto per caso..mi invitò in un bar vicino.. l'attrazione che si sentiva era forte..decidemmo di fare una passeggiata in macchina, lontani da guardi indiscreti. .... Mi chiedevo cosa stavo facendo... ma il mio corpo era decisamente lontano dalla mia testa... che mi ritrovai davanti ad una casetta in campagna.. in quel momento non capivo più niente.. scesi dalla macchina e lui mi fece strada verso l'ingresso. Mi fece entrare... Non mi diede tempo di fare alcun gesto che mi ritrovai la sua lingua in bocca. . Invadente, possessiva, vogliosa.. risposi a quel bacio, con passione. . Mi spinsi contro il suo corpo cercando il culmine del suo piacere..
    lo sentivo duro e grosso.. slacciai i suoi pantaloni e cercandolo con la mia bocca.. lo succhiai.. lo leccai. Fino a portarlo al limite..
    Mi prese per mano e mi portò in camera da letto.. mi fece sdraiare.. mi apri le gambe e affondò la sua lingua nella mia figa.. succhiandomi.. anche l'anima.. e io mi allargavo sempre di piu.. .
    Mi stava divorando. Sentivo la figa in fiamme, bruciante di desiderio di essere posseduta.
    Mi strappò le mutandine e infilò il suo cazzo duro dentro... spingendolo forte fino a farmi gemere.. una spinta dopo l'altra sempre a fondo.. lento.. mi stava uccidendo... si fermava e succhiava i miei capezzoli che ormai sensibili a qualsiasi carezza mi facevano sentire un legame forte con il mio ventre..le sue spinte si fecero più veloci.. fino a farmi gridare, di piacere... continuava a spingermi dentro il suo cazzo ancora duro, mi stava facendo impazzire, mi stava fottendo come una gran cagna in calore.. e io ne volevo ancora. . Con
    veemenza lo tolse dalla mia vagina bollente e ancora vogliosa.. e me lo infilò nel culo... Con Stefano lo facevamo spesso e a me piaceva tanto.. ma il cazzo di Furio era grosso.. fece un pò di fatica e io sentii un po più di dolore. . Ma quello che mi fece provare cancellò tutto.
    Continuò a cavalcarmi per molto...chiamandomi troia, vacca, puttana... mi piaceva... in quei momenti mi piaceva... perchè ero cosi che mi sentivo! Una gran puttana!!!!!
    Mi riaccompagnò a casa verso il tramonto...mi feci lasciare all'angolo della strada ... appena illuminata... nessuno si sarebbe accorto di me...
    le gambe mi tremavano... e sentivo gli occhi indiscreti di qualche passante, che incrociai per la mia strada... Pensavo che si fossero chiesti, che ci facevo a quell'ora in quella strada buia..
    I miei sensi di colpa vennero subito a galla...Stefano... Avevo tradito il mio Stefano!!!
    Volevo arrivare in fretta a casa... volevo pensare a quello che avevo fatto!!!
    Rimasi a letto fino all'arrivo di Stefano..mi sentivo uno straccio.. non avevo toccato cibo... Come avevo osato tradire il compagno di tutta la mia vita!!!
    Era troppo tardi per pentirsi... quindi cercai di riprendermi e non farmi vedere da mio marito in quello stato.. certo! Pensavo in cuor mio... che non sarebbe stato più lo stesso...
    Indossai un vestitino a fiori... uno di quelli che si legano di fianco... abbastanza trasparente, da far capire le intenzioni...
    Il campanello della porta mi annunciò che Stefano era arrivato...
    Aprii , lui mi abbracciò e stampò un bacio sulla mia bocca, mentre con un calcio, si richiuse dietro la porta,
    mi spinse contro il muro e con un unico movimento mi slaccio e mi tolse il vestito!!!
    " mi sei mancata da morire, piccola mia" mi diceva... lo abbracciai forte... quasi per chiedergli perdono...
    mi prese in braccio e mi portò sul nostro letto... facemmo l'amore... mi stava facendo sentire, quanto mi avesse pensato..
    Dentro di me, ero tormentata...
    Furio riprese sopravvento nei miei pensieri... stavo pensando a quello che era successo...
    Incominciai a scopare mio marito... lui sentiva che stavo facendo sesso e per la prima volta lo sentii parlarmi in modo diverso... mi diceva che gli sarebbe piaciuto vedermi scopare con altri uomini... disse che qualcuno dei suoi amici, aveva fatto degli apprezzamenti su di me e lui ne era rimasto colpito ed eccitato...
    Mi parlò di Furio... mi disse che gli aveva parlato di me... ero una delle donne più sexy che avesse mai incontrato... e Stefano invece di essere geloso... ne era rimasto turbato...
    In quel momento la mia figa che accoglieva ancora il mio dolcissimo marito ebbe un'eruzione! Forte... bollente... e lui graì molto, la mia perspicacia reazione.
    Voleva sapere cosa ne pensavo, se lo avesse invitato una sera da noi a cena...
    Era strano, come il mio corpo reagisse al ricordo di quell'uomo, mi turbava... risposi che ci avrei pensato... avrei pensato a tutto quello che lui mi aveva detto!!!
    Mi sentivo frastornata dalle sensazioni... potevo avere il mio bellissimo marito e Furio allo stesso tempo!!!
    Ma non volevo che Stefano, sapesse di quello che era avvenuto, tra me e quell'uomo sconosciuto.
    Un venerdì sera Furio, si presentò a casa nostra con una bottiglia di vino e un bellissimo mazzo di rose rosa... " per la tua delicatezza" mi disse...
    La cena si svolse tranquillamente tranne quando i miei occhi incontravano quelli di Furio... Mio marito si alzò, con assoluta fermezza si inginocchiò davanti a me, mi apri le gambe e affondò la sua lingua dentro la mia passera bagnata già da un pò...Guardai incredula Furio che invece mi guardava con ardore.... si avvicinò a me e mise il cazzo ormai duro davanti alla mia bocca... l'eccitazione che attraversò il mio corpo in quel momento era indescrivibile... stavo facendo un pompino a Furio mentre mio marito mi sgrillettava la patata ormai piena della mia voglia di assaporare quella fantastica situazione...
    i miei orgasmi, dovuti alla lingua di Stefano, facevano aumentare la voglia che avevano quei 2 uomini, di avermi tra le mani... urlai dal piacere.... spinsi Stefano per terra e mi ci sedetti sopra con la mia patatina vogliosa di quei cazzi ... e Furio mi baciava... succhiava quello che era rimasto del suo dolcissimo nettare...
    mio marito mi stava montando, sentivo il suo cazzo duro nella mia pancia... avevo in mano, il cazzo di Furio, io invece... mi ricordai di quando lo presi in mano la prima volta... qualche giorno prima... a casa sua... mi eccitai ancora di più... mi sollevai, mi misi alla pecorina e mi infilai in bocca il cazzo di mio marito... volevo ringraziarlo in qualche modo della bella serata... lo conoscevo bene... conoscevo ogni angolo del suo piacere... Furio mi mordicchiava le natiche e infilava la sua lunga lingua nel piccolo buchino del mio culetto... Stefano si accorse che mi piaceva più del solito, perchè sentii il suo cazzo pulsare sotto la mia lingua... Furio mi iniziò a scopare il culo...me lo ricordai bene... mi ritornò in mente casa sua, il suo letto e le mie grida di piacere... fu cosi... per tutta la notte...
    Stefano si alzò dal letto per andare in bagno... mi girai... volevo dire a Furio di non dire niente del nostro primo incontro... sarebbe stato il nostro piccolo segreto...
    Mi sorride e di disse... "Io, volevo portarti rose rosse"
    Pensai che, la nostra amicizia... sarebbe durata per molto tempo...
     
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