La professoressa vogliosa

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  1. dargheon
     
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    Era un giorno piovoso di scuola di scuola, era l’ultima ora e avevo matematica, la professoressa che ci insegnava, è proprio quel tipo di donna con cui vorresti avere un rapporto, aveva circa 45 anni ma sempre una donna molto attraente è bellissima alta circa 185 cm capelli lunghi e biondi tinto fino sopra il sedere, scuri, un seno abbondante, e un bel culo.
    quel giorno indossava una gonna corta nera un paio di stivali e un magglioncino succinto che le mostravano le sue belle tette e poi sempre i suoi occhialini sul blu da professoressa.
    suono la campanella, e tutti molto velocemente sparirono dalla classe e io sempre il solito ritardatario, stavo per uscire che lei mi chiamò, andai alla cattedra:
    “si, mi dica”
    “senti, so che hai la macchina mi potresti accompagnare a casa se no mi bagno tutta”
    “molto volentieri”
    “ma forse ti faccio far tardi a casa”
    “non si preoccupi tanto i miei sono fuori casa per qualche giorno quindi non c’è nessuno che mi aspetta”
    allora lei con un sorrisino che mi insospettì disse
    “allora perfetto”.
    Ci incamminammo verso la macchina salimmo velocemente perchè cominciò a diluviare, mi feci indicare la strada e la riaccompagnai a casa, ogni tanto le guardavo le gambe bellissime, e al solo pensiero di averla accanto mi eccitai.
    arrivati sotto casa sua mi chiese:
    “ti va di salire a casa mia e pranziamo insieme sono quasi sempre sola e mi farebbe piacere un po di compagnia se ti va”
    io allora risposi
    “volentieri tanto anche io sarei solo a casa”
    allora posteggiai e salimmo a casa sua
    la sua casa è molto grande e ben arredata allora io le chiesi:
    “mi scusi….”
    ma lei
    “dammi del tu tanto ora no siamo a scuola, queste formalità fuori dalla scuola non mi vanno”
    allora:
    “a va bene alloro Chiara te abiti da sola? o sei sposata?”
    “sono sposata ma mio marito è quasi sempre fuori per lavoro, e te invece sei fidanzato?”
    “no veramente no”
    “ora vado a cambiarmi che ho tutti i vestiti bagnati, se ti vuoi cambiare anche te ti do la tuta di mio marito, nel mentre ti asciugano i tuoi vestiti”
    “sei davvero gentile”
    allora mi feci dare la tuta e lei mi diede anche un paio di mutande e le ciabatte di suo marito, andai in bagno e mi cambiai.
    uscito dal bagno mi diressi verso la cucina, e la c’era lei, si era cambiata e indossava anche lei una tuta, e mi accorsi che non indossava il reggiseno
    “siediti pure che è quasi pronto”
    mi sedetti e dopo poco mangiammo. dopo di che le detti una mano a rigovernare, mi sembrava il minimo che potevo fare per la sua ospitalità.
    “se ti va andiamo un po alla televisione prima che te ne vada sta ancora piovendo forte”
    “va bene”
    dopo un po che ci eravamo seduti squillo il telefono, lei si alzo e andò a rispondere, sentii che alzò un po la voce, si vede che qualcuno l’aveva fatta arrabbiare.
    torno a sedersi e vidi che piangeva e le chiesi:
    “che è successo”
    “era mio marito ha telefonato per dirmi che non torna stasera ma torna fra due giorni”
    “mi dispiace cosa posso fare”
    e lei con un po di titubanza:
    “mi puoi abbracciare per consolarmi un po”
    “va bene”
    e così feci le misi una mano dietro le spalle e la feci appoggiare con la testa sulla mia spalla, e lei avvolse le sue braccia intorno a me, dopo un po in quella posizione, mi sentivo eccitare e il mio pene si stava gonfiando, e lei se ne accorse subito visto che il suo viso era rivolto sulla mia patta e allora lei mi fece:
    “ti faccio eccitare molto visto le dimensioni del tuo pene”
    “beh in un certo senso si”
    e arrossii dalla vergogna
    allora le disse “non ti preoccupare è una cosa normale e poi vuoi sapere perchè ti ho invitato a casa mia?”
    e io “per mangiare?”
    “non solo, ho voglia di qualcuno che mi possegga, sono così frustrata mio marito non c’è mai e io ho bisogno di qualcuno che mi faccia provare delle emozioni nuove”
    “ma perchè proprio con me?”
    “perchè mi piace la carene giovane e quei bei cazzi di vuoi ragazzi sono quello che ci vuole,e poi perchè so che mi guardi in modo particolare, ovvero di quei ragazzi che si fanno tante seghe su di me, te quante te ne sei fatte su di me? non ti preoccupare dimmi la verità”
    “bhe tante”
    “interessante”
     
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0 replies since 9/2/2014, 01:32   6107 views
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