La seducente Babysitter

racconti erotici orgia

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar
    Group
    Member
    Posts
    11,422

    Status
    Come tutti i giovedì andai a casa di Antonio e Paola per potermi occupare della loro piccola di 8 mesi di cui non farò il nome mentre loro andavano a lavorare. Mi occupai della piccola durante la giornata fin quando arrivò l'altro figlio diciassettenne, Luca. Luca è sempre stato un ragazzo con delle forti pulsioni di libido e io lo avevo notato dal primo giorno che lo conobbi, ma non abbiamo mai parlato molto se non di sua sorella. Altri giorni, mentre lui era a scuola, sbirciavo nella sua cronologia ed era piena zeppa di siti porno! Quel giorno, Luca, arrivò da scuola gettando lo zaino per terra, disperato. -Cos'hai?- Gli chiesi. -Ho preso 4 all'interrogazione di biologia, quando lo sapranno i miei non la passerò liscia- Mi dispiacque perché vedevo nei suoi occhi un orgoglio sfuggito e io volevo recuperarlo, così decisi di aiutarlo durante i compiti per far sì che il giorno dopo avrebbe recuperato. Misi a dormire la piccola e passai dalla camera di Luca senza entrare, sentendolo che parlava al telefono:" La babysitter di mia sorella mi aiuterà a studiare...sì...sì...è una vera gnocca, me la scoperei volentieri ma non credo che me la dia perché ha venti anni e ha altro per la testa...no, nessuna scommessa, so già che non riuscirò a sbattermela, vinceresti tu...ok, ok, dici che devo provarci? Non sai quanto me lo faccia venire duro e dovresti vedere il culo che ha, una volta la spiai in bagno mentre faceva la pipì, quanto me la scoperei!" Assurdo. Parlava di me come se fossi un oggetto e per di più scoprivo che mi aveva vista mentre ero in bagno! Tuttavia mi accorsi che la cosa mi eccitava e volevo stare al gioco per far sì che fosse lui a doversi ricredere e a sapermi conoscere meglio, forse più nel profondo... Entrai nella camera quando lui chiuse il telefono e, dopo poco tempo, ero lì che leggevo paragrafi di biologia e spiegavo. Non riuscivo a capire quello che leggevo perché pensavo al fatto che Luca voleva sbattermi e io ero troppo eccitata. "Luca, facciamo una pausa. Perché non parliamo un po'? Il giovedì abitiamo praticamente nella stessa casa ma non sappiamo molto uno dell'altra." Gli dissi. Lui mi diede ragione e subito mi chiese se avevo un fidanzato. Risposi di no e feci la stessa domanda. "No, ne ho avuta una soltanto ma la lasciai perché...insomma, dopo quattro mesi non ancora me la dava." Risi e lo fissai per bene negli occhi. "Quindi non hai mai fatto sesso." Dissi. "No, purtroppo." Lo vidi. Il suo cazzo si stava gonfiando terribilmente e voleva quasi uscire dai pantaloni. Lui capì che lo avevo visto ed era imbarazzato
    ma era tentato nel toccarsi e nel toccarmi, si mordeva di continua il labbro e mi fissava ovunque: seno, fica, bocca. "Maria, fammela vedere almeno tu." Ero sbalordita ma mi sentivo una professionista dinanzi a un principiante e in quel momento volevo insegnarli tutto, direttamente con la pratica. "Fammi vedere prima il tuo cazzo. Se è tanto eccitato non solo te la faccio vedere, ma te la faccio anche toccare. Se non lo è, allora sarà per la prossima volta." Si abbassò i pantaloni e i boxer. Non me lo sarei mai aspettata...mai un mio ex ( e ne ho avuti tanti, circa 6) aveva avuto un pene così enorme. E parliamo di un diciassettenne...non voglio scherzare, ma mi trovai dinanzi a me la bellezza di venti cm. Non potevo perdere un'occasione del genere. Non avrei dovuto soltanto fargli vedere la fica e fargliela toccare, ma me lo sarei dovuto scopare urgentemente perché la mia vagina continuava a bagnarsi e bramava dalla voglia si farsi sbattere da quel cazzone. Mi avvicinai a lui e lo masturbai. "Adesso metterò il tuo cazzo in bocca. Sentirai un forte piacere. Poi avrai la tua ricompensa." Gli feci un pompino, il più bello che abbia mai fatto. Ci misi proprio il cuore...e a lui piaceva. Sentivo il suo respiro, il respiro di un ragazzo inesperto che per la prima volta sentiva il proprio cazzo in un bel posto caldo dopo anni e anni di seghe. Dopo circa cinque minuti di pompino lui venne e staccai lei mie labbra dal suo pene. Mi tolsi la maglietta. Mi feci sfilare il reggiseno, presi la sua testa e la immersi nel mio seno, una quarta abbondante. Lui continuava ad ansimare e io mi mordevo le labbra...poi mi tolsi la gonna e lui mi abbassò le mutandine. Ero nuda davanti a un ragazzo di 17 anni inesperto. Allargai le gambe. Fece quella faccia che secondo me fece Cristoforo Colombo quando scoprì l'America. Era meravigliato. Come se tra le mie gambe ci fosse pura arte barocca pronta a stupire. "Leccamela, fammi godere." Infilò la sua testa fra le sue gambe e quella lingua inesperta passò sul mio clitoride per poi scendere giù. Aveva imparato questa cosa sicuramente grazie ai porno che vedeva. Poi, con la lingua, mi entrò dentro e ci sputava e io mi sentivo sempre più bagnata. "Scopami, sbattimi, fa' quelle cose che hai detto per telefono, infilami quel cazzone dentro, dai." Gli dissi. Lui rimase sconvolto. "Scusami, non sapevo che avessi sentito...ma credo che ne sia valsa la pena". Non lasciò spazio ad altre parole e subito quel suo cazzo scivolò dentro di me e io sentii quel suo vecchio orgoglio perso invadere il mio corpo e ritrovare il suo padrone, quell'istinto selvaggio che solo una vera scopata può dare. Urlavo come una troia perché quel cazzone mi faceva godere troppo ma mi accorsi troppo tardi che erano le 16.30. Quando mi rivestii mi sentii una stupida, non per la scopata. Antonio, il padre di Luca, rincasa sempre alle quattro e ormai erano le quattro e mezza. Uscii dalla stanza lasciando Luca sul letto completamente stanco e, dopo aver avuto cinque orgasmi e aver bevuto sperma in quantità, mi trovai Antonio in cucina. "Ti scopi mio figlio?" Non sapevo cosa dire... "Oddio, è stato così, non so, è successo, ma non preoccuparti per tua figlia, dormiva, l'ho controllata subito dopo, ti prego...non licenziarmi, ho bisogno di soldi per l'università" Risposi. "Non voglio licenziarti." Mi sentii sollevata ma non capivo perché Antonio era calmo. "Non dirai nulla a Paola, vero?" Chiesi. " Se raccontassi tutto a mia moglie rischierei la separazione. Questa notte dormi qui, in quella camera vicino a quella di Luca. Sono felice che lui abbia trovato una donna con cui scopare dato che sapevo che si ammazzava di seghe tutte le volte. Quindi, almeno per oggi, resti qui." Non capivo ma ero felice. Voleva che scopassi anche di notte col figlio? Era questa la domanda che mi ponevo,ma se fossi restata una notte in più la mia paga sarebbe aumentata e avevo bisogno di questo. Chiamai le mie amiche Monica e Delia con cui condividevo l'appartamento e raccontai tutti a Luca. Luca si sentì imbarazzato e si coprì il viso con le mani quando gli dissi che il padre sapeva delle seghe e della scopata, ma lo rassicurai. Purtroppo era troppo turbato. " Scusami, ma non voglio farmi sentire anche da mia madre, quindi preferirei non scopare questa notte. Magari giovedì, finendo prima delle quattro." Accettai, ma non dissi nulla ad Antonio perché volevo restare lì per poter essere pagata di più.
    La notte arrivò e Antonio trovò qualche scusa per giustificare la mia presenza anche di notte alla moglie Paola. Addormentai la piccola, mi lavai e poi entrai nella "mia" camera. Paola dormiva già da un pezzo come esattamente Luca. Io non riuscivo a prendere sonno...non capivo il perché. Mi giravo continuamente nel letto. Erano ormai l'una e cinquanta. Ad un certo punto sentii bussare alla porta. Era Antonio. "Sei sveglia?" Mi disse. Non sapevo se rispondere o meno ma la mia voce mi precedette e disse di sì. "Seguimi, devo farti vedere una cosa." Mi alzai e lo seguii. Mi portò in camera sua, dove c'era la moglie Paola che dormiva e tra l'altro russava. "Non urlare come hai fatto oggi altrimenti si sveglia e rischio la separazione." Si abbassò i pantaloni. Vidi il suo pene. Il pene di un uomo di 53 anni, che pur avendo quell'età, ne dimostrava circa quaranta. "Vieni a succhiarmelo". Mi disse con voce sottile. Mi avvicinai a lui anche se non capivo perché lo facesse, fatto sta che gli feci anche a lui un pompino. Poi si sdraiò sul letto prendendomi e mi scoprì il seno. Mi succhiò i capezzoli e io mi mordevo le labbra, ma dovevo mantenere la promessa di non fare nessun rumore. Poi mi denudò completamente e mi slinguazzò la fica. Lì volevo urlare ma non potevo. Il fatto che la moglie era a due cm da noi senza sapere che il marito le faceva le corna mi eccitava e volevo sempre di più sbattermelo. Mi tirò a sé e mi diede un lungo bacio mentre mi fece un ditalino. Lo masturbai. Avvolsi la mia mano attorno a quel pene di circa 16 cm, ma sempre abbondanti. Quel "ciap ciap" si sentiva in tutta la stanza e io mi eccitavo. Volevo scopare. Si sdraiò tutto nudo e io mi sedetti su di lui. Il suo cazzo scivolò nella mia fica e cominciai a saltare come una porca. Il letto si muoveva e la moglie Paola continuava a russare. Questo mi eccitava di più e saltavo, saltavo. Ansimavo cercando di non urlare e lui faceva lo stesso. Poi capii che stava per venire e mi venne in bocca. Tornai in camera. Al mattino Paola mi salutò per il buongiorno con un tenero sorriso prima che andasse a fare la spesa portandosi la figlia. Mentre Paola preparava la borsa e Luca era già a scuola, Antonio si avvicinò a me con sua moglie a pochi passi vicina e mi diede uno schiaffo sul culo. "Amore, preparo velocemente il pranzo per oggi, ok?". "Ok", rispose Antonio a Paola mentre lui mi ficcava il cazzo in bocca e mi scopava oralmente. Si muoveva solo lui e andava ad una velocità assurda. Paola era in cucina e noi in corridoio. Pochi passi. Mi misi a pecorina e mi inculò. Mi montò, era il mio stallone e godevo. Mi rivenne in bocca, tornai da Paola e la salutai dandole un bacio sulla guancia con quella stessa bocca che poco tempo prima aveva avuto il cazzo di suo marito dentro. Me ne andai soddisfatta e non vedevo l'ora che arrivasse giovedì.
    Ma le avventure cessarono. Antonio mi disse che era meglio ridurre le scopate ma non cancellarle del tutto. Scopai qualche altra volta con Luca, ma nulla di più.
    Vi parlerò d'altro perché le mie avventure non finiscono qui.
    Con affetto, Maria.
     
    Top
    .
  2. cristian25
     
    .

    User deleted


    Di dove sei scoperesti anche con me
     
    Top
    .
1 replies since 26/11/2013, 23:46   10196 views
  Share  
.