L'Ora Di Religione

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    Alle scuole superiori l ora di religione era un po come quella di educazione fisica : l ideale per fare tutt'altro rispetto alla lezione. Ero stato fortunato nella scelta della scuola, un indirizzo commerciale dove su 200 alunni 150 erano donne, ed i 50 maschi erano divisi fra 20 portatori di handicap, 20 non proprio bellissimi e noi 10, ossia il gruppetto che stava sempre insieme e che, essendo i piu carini, avevano piu successo con le ragazze.

    Capitava cosi che magari nei bagni ci si scambiassero impressioni o magari si raccontavano aneddoti degli incontri, e per vie traverse ti arrivavano informazioni su chi si era informato di chi e via dicendo, il classico quotidiano di ogni scuola superiore.

    L'anno del quinto fu il migliore, rappresentante di istituto e gia parecchie "vittime" sul libro nero, andare a scuola era diventato quasi un piacere, per organizzare magari l uscita nel pomeriggio con qualche ragazza, se non per il giorno dopo dove si faceva "sega" e si andava a casa di qualcuno.

    Quelle del quarto e del quinto, conoscendole gia da prima, avevano gia avuto a che fare con noi, chi piu e chi meno, ma quelle del primo e secondo erano attratte ed allo stesso tempo impaurite della nostra fama, le voci nelle scuole girano velocemente e nei corridoi c'era chi tirava dritta e chi invece ci lanciava occhiatine a cuoricino da innamoratelle, oltre a quelle che ci guardavano con fare ammiccante.

    Fra loro c'era lei, Sefora, ripetente da due anni, la classica ragazza di "borgata" che a quei tempi pensava piu a farsi rispettare che a lei stessa. Sempre in tuta, mora corvino, truccata parecchio per la sua età, ma gia più matura di tutte le altre, essendo cresciuta in mezzo alla strada. Aveva una terza abbondante, un bel culo, e l avevo incontrata qualche volta in un locale a Roma in voga in quegli anni abbastanza ubriaca e sopratutto poco vestita, ma il piu delle volte fui io a vedere lei che lei a riconoscere me.

    Quella mattina la incontrai al bar sotto scuola che faceva colazione da sola, noi entrammo in 5/6, facendo il solito casino, e lei appena finito il caffè mi rivolse uno sguardo e disse : "Sempre te a fare caciara eh.."..
    "Che ci vuoi fare, so fatto cosi..ma pure te..poi pure fallo un sorriso eh.." dissi io ..con tono scherzoso..ma lei non la prese bene..mi lanciò un occhiataccia..non rispose e uscì dal bar..

    Feci colazione..usci anche io dal bar..e mentre andai a legare lo scooter prima di entrare nell istituto vidi lei che ci era seduta sopra, fumando nervosamente..
    "se continui a fa lo spiritoso te lo faccio
    ruba sto motorino.." disse lei..io sorrisi.. "scherzavo..permalosa eh"..
    "occhio a gioca con me..che poi te fai male.." fece lei..gettò la sigaretta ormai giunta al filtro..scese dal motorino ed entrò nell istituto.."mah"..pensai io..legai il motorino ed entrai..

    Quel giorno alla quarta ora, quella dopo l intervallo, avevo religione, e volevo usarla per divertirmi un po..cosi quando scoccarono le 11:00 scesi in cortile a vedere che aria tirava..

    Dopo aver mangiato, mi fumai una sigaretta con gli altri, due chiacchiere, qualche sguardo con qualche ragazza, ma niente più..già accarezzavo l idea di non rientrarmene per niente in classe per religione e starmene un po a zonzo per scuola, quando mi arrivò un sms..

    "Appena suona la campana fatti trovare nei bagni del primo piano..cosi vediamo se hai ancora voglia di scherzare"..

    Alzai gli occhi, guardai i miei amici, erano quasi tutti li ma la prima idea fu quella che fosse uno scherzo, anche perchè il numero non era nella mia rubrica.. ma nemmeno il tempo di finire il ragionamento che la campana iniziò a suonare, e decisi di avviarmi verso il primo piano..

    I bagni al primo piano erano quasi sempre inutilizzati come bagni, ed erano anche gli unici in cui potevi chiudere la porta principale dall interno, evitando cosi l accesso a chiunque..e di solito si utilizzavano o per fumare, o per incontrare qualcuno..

    Passo dopo passo cercavo di capire chi fra i miei amici mi sarei trovato davanti, e chi sopratutto m avrebbe deriso i giorni seguenti dell accaduto..quando arrivato davanti alla porta principale cercai di girare la maniglia per aprirla, ma notai con stupore che era chiusa..

    "Sei un coglione" pensai..e mentre feci per girarmi ed andarmene sentii aprire dall interno..la porta rimase chiusa però ..ed io non volevo aprirla..

    "Che deficiente" sentenziai.. ed aprii con la faccia di chi sa di essere il deficiente di turno.

    Mi apparve lei, Sefora, e la mia faccia la diceva lunga sullo stupore di averla trovata li..
    "Sbrigati chiudi che c'è in giro il bidello.." disse lei stizzita.. ed io chiusi immediatamente..cercando di realizzare cosa stava accadendo..

    "Bhe che è quella faccia..?!..sei o non sei il più ambito della scuola..?!..Hai paura di stare in bagno da solo con me..?!.." disse lei col suo solito tono..questa volta alquanto provicatorio..

    "Macchè..falla finita.." risposi io..tentando di essere stizzito..
    "Avvicinati allora..".. incalzò lei..
    "Sefora finisce male.."..nemmeno feci in tempo a finire la frase che lei si avvicinò.. mi prese per un braccio..e mi tirò contro di lei..finendo contro il muro..

    "Forza fammi vedere cosa sai fare..fai tanto il bello.. vediamo forza.."..

    Iniziai a baciarla..quasi con forza..per farle capire che non giocavo..ma lei poco dopo si distaccò e disse..

    "i bacetti dalli alle Primine..sono venuta qui per altro..ancora non l hai capito..?!"

    "ora ti faccio vedere io tranquilla..ti tratto come una zoccola" le dissi.. forse esagerando un po..

    infatti lei rispose con uno schiaffo abbastanza doloroso sul mio viso..ma seguito dalle parole "Forza fallo.."

    Sarà stato lo schiaffo, saranno state le sue parole, la situazione imprevista o non so che, ma avevo già raggiunto un erezione eccelente..ripresi a baciarla e nel frattempo mi sbottonai subito i pantaloni abbassandoli velocemente, dando libertà allo sfogo della mia erezione..

    Lei si abbasso la tuta con un movimento esperto..sfilo la gamba da un lato di essa e divarico leggermente le cosce..
    iniziai a penetrarla con due dita, e sentii subito che gia era abbastanza bagnata.. lei rispose prendendomelo in mano ed iniziando a masturbarmi con vigore..

    Capii subito che era molto "rozza" da come mi masturbava, quasi con violenza, e decisi di interromperla poco dopo .. "Girati" le dissi io.."poggia le mani al muro"..stavolta non rispose ed esegui i miei ordini..girandosi e mettendosi a gambe larghe e con le mani sul muro come le avevo detto.. mostrandomi il suo culo che come avevo gia notato era veramente quasi perfetto..

    Mi appoggia su di lei..appoggiandoglielo sulle fica molto umida..ma senza penetrarla.. e gli infilai le mani sotto il pezzo sopra della tuta..andandogli a sentire la terza che nascondeva sotto il reggiseno..

    "forza scopami" mi interruppe lei..ed io la penetrai immediatamente..tenendola ad ogni colpo secco che le davo, per il seno.."scopami scopami" continuo lei.."non abbiamo troppo tempo forza.."..mi mise quasi fretta ma ad ogni colpo invece prendevo sempre di piu in mano il controllo della situazione..

    feci scendere le mie mani sui suoi fianchi ed accompagnando l andamento dei miei colpi..lei gemeva ed ormai era alquanto bagnata.."Forza fammi venire..piu forte piu forte..".. io iniziai a velocizzare il mio ritmo..
    dando qualche colpo secco che riecheggiava nella vuotezza del bagno.. "aaah aaah aaah non ti fermare aah aah aah continua".. ..."continuaaaaa"..ed all ennesimo colpo secco emise un gemito differente..quasi lussurioso..era venuta..ed io glielo sfilai constatando che aveva mezzo inondato anche me..

    Nemmeno il tempo di realizzare, che lei si rinfilò il sotto della tuta e risistemò il sopra..
    io la fissavo tenedomelo in mano ancora duro..quando lei ormai tutta risistemata mi si inginocchiò davanti e me lo prese in bocca..
    Lo succhiava per bene a differenza della masturbazione, si vedeva che gli piaceva, ed alternava anche gratificanti passate di lingua, da vera esperta..
    Inizio a velocizzare quasi subito la pratica, quasi avesse fretta, ed io sinceramente godevo alla luce di un lavoretto di bocca fatto davvero bene.
    Lei capì subito quando stavo per venire..si fermò.. mi fissò..e mi disse.."Nessuno mai mi è venuto in bocca..ma oggi lo voglio provare..se te ne esci con anima viva sei morto.."..nemmeno il tempo di risponderle che riniziò subito a lavorare con la sua bocca..ed io in due minuti gliela inondai pienamente..

    Lei continuò..deglutendo mentre ancora succhiava..e quando finì di ingoiare tutto si alzò e bevve subito un goccio d acqua dal rubinetto.. senza dire nulla..
    io restai estasiato a guardarla..poi presi della carta igienica per pulirmi i residui..e comincia a rivestirmi..

    "Ecco bravo rivestiti..e quando vai in classe..non aprire bocca con nessuno dell accaduto..t ho avvisato.." disse lei..e subito dopo usci dal bagno lasciando la porta aperta..cosicchè fui costretto a sbrigarmi onde evitare che mi vedesse qulcuno..

    Tornai in classe..l ora di religione era finita ed iniziava matematica..ma giuro su Dio che è stata l ora di religione piu bella della mia vita..
     
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