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Mi sono sempre piaciute le donne, ma al tempo stesso fin da adolescente ho fantasticato che qualcuno giocasse con il mio lato B, e fantasticando giocavo da solo, dapprima semplicemente sfiorandomi il buchetto con le dita, poi pian piano imparando a conoscermi cominciai ad osare un po' di più fino a penetrarmi lentamente con un dito... Scoprii che la cosa mi piaceva, mi eccitava e mi faceva godere. Con il tempo e con il desiderio sempre crescente cominciai ad usare oggetti di piccolo calibro e adatti allo scopo per auto-penetrarmi e procurami piacere. Il desiderio di essere scopato da un vero fallo si faceva sempre più forte, ma la paura e anche un po' la vergogna mi trattenevano dal cercare un'esperienza reale, e poi in fondo un corpo femminile mi eccitava, contrariamente a quella di un maschio che sinceramente non mi attirava.
Cosa fare allora ? Continuare a giocare da solo ? Smettere ? Interessarsi solo alle femmine ?
No, negli anni, il mio culetto diventava sempre più voglioso e bramoso di essere penetrato e scopato da un vero cazzo. Incominciai ad interessarmi allora ai trans, il giusto connubio tra una fisicità femminile e la virilità maschile..,
Ci misi dei mesi a decidermi, finché in una sera estiva la voglia era davvero troppa. Visitando i vari siti di incontri trans trovai un annuncio che sembrava fare al caso mio... Era una trans di colore, molto femminile che riceveva in un appartamentino in una nota località balneare vicina. La contattai e già al telefono la sua voce calda e suadente mi convinse ad incontrarla. Salii in macchina con il cuore in gola, l'eccitazione mista alla paura era tanta.
Arrivai sul posto, feci uno squillo con il cell come da accordi e la porta dell'appartamento si aprì.
Entrai in quel luogo in penombra, illuminato solo con dei piccoli abat-jour e qualche candela sparsa qua e la, nell'aria profumi orientaleggianti. Lei era fantastica, indossava un baby-doll, con sotto reggiseno e perizoma neri di pizzo ed un paio di scarpe nere col tacco vertiginoso. Sembrava proprio una femmina, labbra carnose, viso agrazziato, truccata ma non eccessivamente, capelli lunghi e nero corvino che le arrivavano alle spalle, un bel paio di tette che riempivano bene il reggiseno di pizzo a balconcino. Solo il perizoma mostrava un vistoso rigonfiamento davanti... per il resto era una vera donna... Mi accolse in modo molto dolce e mi fece accomodare, le spiegai con il groppo in gola che per me era la prima volta. Mi sorrise ed accarezzandomi il viso e baciandomi dolcemente sulle labbra mi disse che sarebbe stata molto delicata. Andammo in camera, accarezzandomi e baciandomi cominciò a spogliarmi, lei inizialmente si tolse solo i baby-doll
e mi fece stendere sul grande letto pieno di cuscini, continuò a baciarmi su tutto il corpo e di tanto in intanto sentivo le sue dita che andavano ad esplorare il mio buchetto stretto. Ero super eccitato e mugolavo come una troietta, lei se ne accorse e senza dire nulla si sfilò il perizoma liberando il suo grosso uccello nero e mettendomelo davanti alla bocca e spingendo delicatamente la grossa cappella contro le mie labbra. “Dai troietta, succhialo vedrai che ti piace”, fu un ordine perentorio ma dato con molta dolcezza e eccitato com'ero non potei fare altro che eseguirlo. Lo sentii entrare in bocca, era una sensazione strana, ovviamente non l'avevo mai provata prima. Chiusi gli occhi e letamente cominciai a succhiare e leccare quel grosso cazzo nero, sentendo farsi sempre più duro dentro la mia bocca. “Però sei brava come troietta, succhi proprio bene” quel commento mi fece eccitare ancora di più e lo presi in bocca ancora più avidamente e profondamente.
“Credo tu sia pronta ad essere scopata” così dicendo la sentii ritrarre il suo cazzo dalla mia bocca e prendendomi per i fianchi mi mise col culetto per aria... molto delicatamente mi lubrificò il buchetto con del gel e indossato il preservativo sentii la sua cappella cominciare a spigere lentamente per entrarmi dentro. Sentii un dolore intesso tanto che mi ritrassi e mi scappò un piccolo urlo di dolore.
Lei si fermò immediatamente senza insistere, mi tranquillizzo accarezzandomi nuovamente, poi mi fece stendere su un fianco tenendo una gamba piegata in avanti. “Vedrai che così sarò molto più semplice” mi rassicurò. Sentii di nuovo la sua cappella puntare il mio buchetto e spingere piano piano, aveva ragione, in quella posizione non sentivo alcun dolore, solo un leggero fastidio.
Pian piano muovendosi avanti ed indietro, con molta delicatezza e pazienza finalmente riuscì a penetrarmi, rimase immobile per qualche istante per far adattare il mio culetto vergine al suo grosso cazzo. Poi lentamente cominciò a muoversi dentro di me, il fastidio che provavo lentamente scomparì e si trasformò in piacere. Era una sensazione fantastica ed eccitante, ora mi stava scopando con forza ed io godevo, mugolavo e mi dimenavo come una troietta, lei se ne accorse e mi fece cambiare posizione mettendomi a 90 sul letto e lei in piedi ricominciò a scoparmi con forza, e mentre mi scopava mi afferrò il cazzo cominciando a masturbarmi, non resistei e venni quasi subito, poco dope sentii anche lei esplodere in un orgasmo. Rimase immobile dentro di me qualche istante sentendo gli ultimi spasmi del suo grosso cazzo, poi si ritrasse. Senza dire nulla mi fece stendere nuovamente a pancia in su sul letto, si mise sopra di me e strofinando le sue tette sul mio petto mi baciò nuovamente doclemente sulla bocca e mi accarezzò il viso. Poi si sollevò e mi sorrise “sei una brava troietta, hai proprio un bel culetto, mi pare ti sia piaciuto vero ?” Eccitato, sfinito ed emozionato com'ero, non potei fare altro che risponderle con un sorriso e baciarla nuovamente per poi dirle semplicemente “Si, grazie”.
Me ne andai felice ed appagato. Quell'esperienza mi fece comprendere che si mi piacevano le donne, ma altrettanto mi piaceva essere la troia di qualcun'altro...
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