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Sono distesa sul letto,sto guardando il soffitto
Mi ripeto “cosa sono altri due giorni di astinenza?non sono poi cosi’ tanti…si parla di giorni,non di settimane o mesi…in fondo non e’ poi cosi’ difficile,basta avere forza di volonta’!”
cerco di autoconvincermi
sospiro “Melissa,sta str@nza, cinque giorni senza orgasmo,come faccio?gia’ sono al terzo e mi ritrovo cosi’ eccitata e bagnata….se perdo la scommessa sono çazzi…”
“Rebecca,devi controllarti…pensa con la testa e non con la fiça…”
Mi giro…osservo in penombra il comodino…
”basterebbe aprire il cassetto,dentro c’e’ il vibratore…no!no!aspetta,ragiona…”
mi giro in pancia in su’..
”respira Rebecca,respira…pensa ad un prato di fiori…ok….fiori rosa…no!fiori gialli…si ecco gialli come il sole…”
inspiro profondamente ed espiro…
” che cavolo! tranquillizzati” …inspiro…espiro…
“Ok!ora va decisamente meglio!!”
Accendo la luce,mi siedo…sbuffo…indosso una leggera vestaglietta nera di seta ,tinta unita cortissima senza biancheria intima,apro le gambe,osservo la mia fica.. in quel momento la odio!
”si, ti odio!”
mi alzo,vado in bagno,apro l’acqua della doccia,faccio pipi’,prendo la carta igienica mi pulisco soffermandomi per un tempo un po’ troppo lungo
”oddio che voglia!”
apro al limite le gambe e premo esercitando una lieve pressione sul clitoride…lo sento gia’ gonfio..!
”no!controllati!!fermati…”
un bel respiro profondo,butto la carta ,tiro lo sciacquone,mi alzo …canticchio…entro in doccia...prendo lo shampoo mi massaggio i capelli,li risciacquo…prendo il bagnoschiuma…percorro la pelle calda e vellutata,la sento liscia e morbida al tatto…mi tocco i capezzoli causando un’ immediata vibrazione in mezzo alle gambe,stringo le cosce di riflesso…mi appoggio alla parete tenendo ben strette le gambe….le stringo,le rilasso…le stringo,le rilasso….il cuore accellerra…
”no,Rebecca che çazzo!…”
apro a fatica le gambe con il fiatone e con la fica che implora l’orgasmo…io imploro l’orgasmo…
Mi sciacquo ,esco,mi infilo l’accappatoio..,mi lavo i denti…mi asciugo i capelli …mi trucco…mi vedo troppo contratta..non mi piaccio!prendo la crema per il corpo leggermente fruttata,comincio a spalmarla sulle braccia,sulla pancia,sento il mio corpo morbido…vedendo i capezzoli ben induriti evito il seno e le cosce…ho paura di non riuscire a controllarmi.
Apro il cassetto della biancheria,prendo e mi infilo un perizomino e reggiseno color pastello con trasparenze nei punti giusti….un vestitino corto,sbarazzino decorato con fantasie che variano dal rosso al giallo,dal fucsia al verde ,orecchini e collana a fascia abbinate,decolte’ rosse con tacco,una goccia di profumo dietro alle orecchie…mi guardo allo specchio… ho uno sguardo voglioso…un mix di sensualita’…sento una strana fitta alla fiça…
”mmmmmm oddio…”
chiudo gli occhi ,ansimo, porto la mano destra sopra al pube…
”no!no!…”
mi fermo,scuoto la testa per eliminare la voglia improvvisa…vado in sala con il cuore a duemila,prendo la borsa,occhiali da sole ed esco…
mentre cammino per strada il perizoma preme sulla fica…ogni passo e’ un piccolo piacere…
vedo un bar…mi fermo ,ordino un caffe’…il solito rompi coglione che si presenta…rispondo solo
per cortesia con un sorriso forzato…parla…mi dice che sono bella,mi offre il caffe’…mi chiede il numero di telefono…
lo interrompo
esco…guardo l’ora..e’ tardissimo,allungo il passo…
”mmmmm….”
sento il clitoride che si sta gonfiando…sempre di piu’…mi fermo…
”Rebecca, respira..calmati…pensa al prato fiorito”
mi sento sudata,ho le cosce bollenti…un ragazzo con una faccia conosciuta mi saluta…
”oddio nooo….ora anche questo spacca il çazzo…”
cosi’ riprendo a camminare…per fortuna ha capito e prosegue dritto guardandomi il seno..
Avvolta in un susseguirsi di sensazioni ed emozioni e con una camminata fluida e sensuale,arrivo a stento in facolta’,apro la porta del dipartimento,l’entrata e’ colma di studenti…mi sento osservata..ogni passo mi porta sempre di piu’ vicino all’orgasmo,la fica e’ ben aperta…
”che faccio?”
il perizoma da quanto e’ bagnato mi da fastidio…”magari vado in bagno e lo tolgo…”
non faccio in tempo a fare un altro passo, che vengo fermata da alcuni compagni di corso..ho il fiatone..
Per fortuna la macchinetta e’ a pochi passi…cammino lenta,mi sento invasa da ondate di sesso, un brivido indescrivibile ed una fitta di godimento mi attraversa da capo a piedi
…mi appoggio contro al muro…
Ormai lo sento…lo sento che sta salendo piano…prendo il bicchierino in mano…mi parlano del loro tirocineo…
Li guardo,sembrano lontani rispetto a dove mi trovo…il cuore mi sta scoppiando…la fiça la sento completamente aperta,il clitoride e’ al limite…mi trovo nel punto di non ritorno,incrocio le gambe lentamente,mi viene un brivido lunga la schiena….e’ li’….e non posso farci niente…chiudo gli occhi,mi sento avvampare dal caldo…
”se stringo le cosce vengo…”mi ripeto..”Rebecca…respira…respira…pensa con la testa rebecca!la testa!”
Mi sento chiamare
un braccio mi percuote
Apro gli occhi,sono circondata dal gruppetto dei compagni che mi fermarono poco fa,sembrano preoccupati……mi mordo il labbro per non ansimare…ho il cuore in gola…li guardo…consegno il biccherino ad una ragazza..sussurro a stento e presa dall’esasperazione,contraggo appena i muscoli delle gambe ….finalmente,lo sento forte,potente,lo sento partire da quel piccolo pezzetto di carne,lo sento passare sulla pancia…sul seno tanto che si induriscono i capezzoli… fino ad arrivare in testa..ansimo un po’ troppo forte,mi piego in avanti portando le mani sul basso ventre,per cercare di contenere quella potenza,ma e’ inutile perche’ mi copre totalmente ,talmente tanto forte,che non riesco piu’ a fermare gli spasmi…
Ancora stordita,li osservo, mi manca il respiro,sembrano sconvolti,incuriositi…i ragazzi increduli e dai loro sguardi,anche piuttosto eccitati…velocemente,mi stacco dal muro,sistemo il vestitino…
Sorrido soddisfatta e un po’ amareggiata dal fatto che ho perso la scommessa
Il ragazzo sorride
I loro volti hanno un espressione inebetita..
li squadro ,alzo gli occhi al cielo
Ondeggiando il sedere, pienamente rilassata ,attraverso l’atrio e salgo le scale.
Sono gia’ due mattine che appena mi vedono mi fermano per il solito caffe’!
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