Primo ingoio

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar
    Group
    Member
    Posts
    11,422

    Status
    Dopo una difficoltà iniziale nel trovare il punto d'incontro, salgo in macchina. Mi chiede dove mi piacerebbe andare, domanda apparentemente semplicissima, ma per me, così inesperta della vita notturna capitolina, è già la prima difficoltà. "Scegli tu", dico. Può sembrare ignavia, ma è semplice buon senso la decisione di affidarmi a lui.

    Prendiamo un aperitivo. Parliamo di economia, di politica. Lo ascolto interessata, non capitano spesso discorsi del genere ad un "appuntamento". La mia "sete di conoscenza" è energicamente stimolata. E' per questo che mi attrae, trasuda eleganza , ha una dialettica particolare... Il suo atteggiamento non è sinonimo di alterigia, ma di pacata consapevolezza. Mi dà sicurezza uscire con un uomo. Mi sento protagonista delle sue attenzioni, ricercate, seppure non evidenti.

    Mi porta a cena. Prima di entrare nel locale mi da un bacio sulle labbra. Leggero, morbido... Quasi platonico. Un incontro di sguardi. Poso di nuovo la mia bocca sulla sua, in attesa che il bacio diventi più profondo, intenso. Alla carica erotica pero', sostituisce la tenerezza. Il suo prendermi per mano mi sorprende... E mi eccita.

    Seduti uno di fronte all'altra, ascolto ogni sua sillaba... Capita di perdermi nei miei pensieri, che si fanno inaspettatamente audaci... Ma riesco a mantenere il "filo". Ogni tanto avverto una fitta sul pube, una pulsante eccitazione. Sono già bagnata, e lui neanche lo sospetta. Strano come un discorso di economia possa far alzare la temperatura... Ma non è l'argomento, è il soggetto a portarmi stranamente su di giri. Nel ristorante c'è un'atmosfera rarefatta... Sofisticata, ma non eccessivamente formale.

    Siamo di nuovo in macchina, fermi. Ci baciamo, il contatto si fa più rovente. Le mani percorrono febbrilmente i corpi, focalizzandosi sui punti clou. Mi piace sentire le sue mani su di me, non posso far a meno di desiderarle sotto il sottile tessuto della maglietta, desidero sentirle introdursi tra le mie gambe, a cercare la rosa del mio piacere. Quelle mani persistono in un contatto superficiale, non appagante. Sussurrata all'orecchio una richiesta: scegliere se reprimere gli istinti o continuare. Opto ovviamente per la seconda.

    Mi porta nel suo ufficio ... osservo incuriosita le riproduzioni di alcuni quadri, sono in piedi, di spalle. Lui si accosta a me, mi abbraccia da dietro, preme la sua eccitazione su di me. In questa posizione, mi fa fare uno scherzoso giro turistico mostrandomi i dipinti.
    "Ti piace guardare i quadri in questo modo?", dice. La sua voce è un sussurro nel mio orecchio.
    "Beh... Non è che favorisca la concentrazione...", rispondo, sorridendo.

    Mi spinge contro il muro, mi scosta i capelli per baciarmi il retro del collo. Ho un brivido intenso. Le sue mani mi accarezzano la schiena,
    i fianchi. Arrivano a toccarmi il seno, in modo deciso e delicato allo stesso tempo. Mi fa girare, mi bacia sulla bocca. Noto la differenza rispetto a quelli precedenti, ora il bacio è più caldo, meno dolce. Solleva i lembi della mia maglietta nera, scollata.
    Toglie piano ogni indumento... Sfila via anche l'intimo. Indosso unicamente le calze autoreggenti, rosse e leggermente a rete. La luce a neon forse è troppo forte... Mette in evidenza ogni mio difetto,ogni piccola smagliatura. Dubito che ci farà caso.

    Scende a baciare i miei piccoli seni... Mi gira ancora di spalle, e si china in direzione dei miei glutei protesi... Con la bocca va a torturare i miei orifizi, la sua lingua raccoglie i miei umori... Credo di essere completamente su di giri.

    Ma ora tocca me. Sto per vedere per la prima volta il suo sesso... Non vedo l'ora di tirarlo fuori... E' bellissimo... Grande, duro, gonfio... Mai visto uno di simili dimensioni... Mi inginocchio a prenderlo in bocca... Me la riempie completamente, è anche molto largo... Non riesco ad assaporarne più di metà.

    Ci stendiamo sul pavimento. Cominciamo a darci piacere mettendoci a 69. In genere non è la mia posizione preferita, non riesco a rilassarmi se sono intenta a dar piacere a lui. E poi, data la sorprendente grandezza del suo sesso, non riesco a maneggiarlo agevolmente. Sono impacciata.
    Tuttavia non ho intenzione di obiettare, lui vuole così, e mi eccita sentirgli dire che la visione che gli si prospetta è fantastica.

    Lo succhio con impegno... Ma mi accorgo che il risultato non è ottimale. Questo mi crea una leggera frustrazione, ma, distratta dai suoi sapienti colpi di lingua, non riesco a migliorare.
    Probabilmente è perché non sono abituata ad un ... così grande... Mi sforzo di prenderne le "misure".

    Ho una voglia incredibile di fare l'amore... Ho voglia di essere penetrata da quell'uccello così imponente... Le aspettative saranno presto "deluse". La dimenticanza di una protezione non farà in modo che le mie voglie siano appagate.

    Mi struscia la cappella sulla ... bagnata e ormai pronta ad un contatto che non potrà esserci... Ma il desiderio è più forte di ogni sensato dovere di precauzione... Me lo infila tutto dentro... In un sol colpo. Emetto un gemito... E lui continua a sbattermelo dentro... "Un assaggio", dice. Non vorrei che smettesse... Vorrei farmi scopare tutta la notte... La ragione mi suggerisce di non rischiare. Ma continua, ti prego...

    Dopo un po', si allontana da me. Riprendiamo con il sesso orale. Non è, in fondo, una spiacevole alternativa.
    Ora è seduto su una sedia... E io sono accovacciata tra le sue cosce, a succhiarglielo. E' una posizione dominante, la sua. Osserva dall'alto i movimenti delle mia bocca, gli piace guardarmi... Mi eccita da morire.

    Comincia a masturbarsi davanti al mio viso... Mentre io poso le labbra sulla grossa cappella pulsante.
    "Sto per venire", mi dice. E' un avvertimento: si aspetta che io mi sposti. Ma non c'è un solo motivo al mondo per cui dovrei ritrarmi e perdermi un simile spettacolo. Voglio gustarmi questo ... fino in fondo... E voglio che anche lui se lo goda in pieno. Ho voglia di sentire il suo sperma caldo colarmi in bocca... E' un desiderio che vale la pena di realizzare con lui, che mi eccita così tanto. Lo sento finalmente esplodere... E per la prima volta assaporo il particolare gusto del seme maschile.

    "Particolare"... Si, è la parola giusta. Molto dolciastro... Per poi diventare leggermente amaro quando scende in gola. Non capisco come possa non piacere! O forse è il suo sapore ad essere particolarmente gradevole.

    Il "gesto" mi piace tremendamente... E' come se accettassi in pieno la sua virilità... Accogliendo il suo seme nello stomaco lo faccio sentire uomo al massimo livello.
    Mi piace. Spero di avere occasione di rifarlo.

    Lui dice di esserne "sorpreso". Si, in effetti ho sorpreso anche me. Inoltre non si aspettava che la serata avesse questo epilogo. Di questo invece, io ero più che certa. Credo lo vedessi come lo "scopo" dell'uscita. E sono sorpresa che per lui non fosse lo stesso.

    Non era stato neanche sfiorato dalla voglia di fare l'amore con me? Forse c'è stato un "errore" nei segnali che gli ho inviato. Non ho fatto trasparire il mio desiderio, probabilmente. Spero che ora sia palese.
    Che dire? Serata clandestinamente eccitante ...
     
    Top
    .
0 replies since 11/7/2013, 10:01   3610 views
  Share  
.