Il rito del bagno...le zie..e ...

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    I miei genitori, per motivi di lavoro si erano trasferiti al nord ed io ero rimasto giù in Sicilia a casa dei nonni, dove vivevano con loro, ancora due sorelle più giovani di mia madre ed un fratello, lo zio. Mio zio, aveva ventiquattro anni, mentre io forse ne avevo da poco fatto tredici. Ero ancora poco più di un bambino, anche se avevo già scoperto alcuni segreti degli adulti. Leggevo di nascosto i fumetti di mio zio, le riviste come Caballero ed altre simili. Avevo appena scoperto la masturbazione e quando possibile, mi ci dedicavo anima e corpo..chiuso in bagno o dove potevo. Le due zie erano veramente delle belle ragazze, non ancora ufficialmente fidanzate se ricordo bene, anche se per la mentalità meridionale erano già grandi, dovevano avere una diciotto anni e l'altra diciannove, comunque ancora minorenni, in quegli anni.
    Io intanto, avendo - un po' di cultura sul sesso, parlavo con gli amici e le amiche e pian pianino entrai nelle grazie di alcune ragazze del cortile e di quelli vicini...quelle un po' più "monelline !"
    Alcune amichette, mi permettevano di guardare il loro - fiorellino ...guardare e non toccare era il ritornello...ed io in cambio facevo vedere loro il mio pisellino...anche loro, non toccavano, anche se io insistevo.
    Insomma la curiosità sessuale e la voglia di capire e provare di più..mi metteva molte volte nei pasticci con queste amichette, più volte presi - belle legnate da mio zio o da mio nonno - perchè qualche mamma protestava, dicendo che ero un porcellino " fa' tirare giù le mutandine a mia figlia ! "..Questo era un ritornello, che mi costava parecchie legnate e punizioni, ma era più forte di me !

    Non ricordo quando o come iniziò che le zie si occupassero della mia igene personale e quando e come iniziò "quel gioco strano e piacevole " con l'una o con l'altra, ma capitò così !

    Visto che noi ragazzi di allora passavamo tutto il tempo a correre dietro un pallone, mattina e sera, soprattutto, adesso, allora, in estate e quindi arrivando sera, prima di cena, che per inciso non era quasi mai prima delle 20,30 o 21,00, sporchi e carichi di polvere. Le zie facevano a turno a lavarmi, a farmi un bagno o una doccia...acqua permettendo.
    Non mi ero mai accorto prima della tensione che c'era ogni volta che dovevo fare la doccia...mi ricordo però che in una di queste occasioni, la zia più giovane, Patrizia, mentre mi lavava mi chiese come mai il mio piesellino restava sempre - fermo ! Le guance della zia erano di fuoco..forse pentita o solo eccitata per qualche suo motivo. Che io
    sapessi non era fidanzata con nessuno, anche se molti si presentarono dai miei nonni, per chiedere di poterla frequentare. La zia Patrizia, era veramente una bella ragazza, un bel viso, occhi azzurri, un bel fisico, con un gran bel seno, che si notava dalle magliettine o cardigan che usava..o come adesso dalla camicetta stretta che tirava sul petto..ma torniamo al bagno/doccia !
    Ero imbarazzato, non sapevo che rispondere...così non risposi nulla. La zia non disse più nulla, mi asciugò e mi aiuto a rivestirmi..
    La sera dopo, era il turno della zia Lucia, appena più grande della sorella, se ricordo bene di un anno. Anche lei, una bella ragazza, bionda ed occhi grigi, anche lei con delle tette di serie, incredibili, almeno una terza o più, per quello che posso ricordare. Quando mi lavava era sempre un po' rossa in viso, ma pensavo che fosse, perchè mi lavava, piegandosi, spostandosi..insomma, facendo fatica...Di solito, stava piegata sulle ginocchia, mentre la sorella piegava la schiena...Adesso, il suo viso era all'altezza del mio pisellino e quindi i suoi occhi, volere o non volere erano sempre lì..quella volta, diversamente dalle altre sere, prese a lavarmi le cosce, salendo e scendendo col braccio, facendolo però oscillare a destra e sinistra, spostandomi così a destra e sinistra anche il pisellino. Una, due, tre ..tante volte ed il mio pisellino non riuscì più a restare fermo, cominciò a crescere, stirandosi e mettendosi tutto in tiro. Mi zia si ritrovò praticamente in faccia il mio pene duro, teso ed eccitato. Restò in silenzio, diventando fuoco rovente sulle guance, poi riprese quel movimento del braccio, facendomi impazzire dal desiderio..il mio pene, si tese ancora di più, alzandosi quasi completamente all'insù.
    Quel bagno durò un bel po', il mio pene restò così sempre ben teso..non ricordo adesso quanto fosse lungo, ma contando che c'è l'ho bello lungo, credo anche allora, fosse abbastanza grosso e lungo da eccitare una ragazza, donna adulta. Mi asciugo vigorosamente, massaggiandomi anche lì, quasi senza intenzione, ridacchiando come fosse un gioco...mi aiutò a vestirmi e anche quella voltà finì così !

    Sicuramente le due sorelle, le due zie, dovettero dirsi qualcosa..non credo che non si raccontassero proprio nulla dei bagni, lavaggi che mi facevano ogni sera, di cosa succedesse al mio pisellino, di come diventasse lungo, duro e violaceo.. sarà o non sarà, la sera dopo, fu' il turno dell' altra zia.
    Ormai lo facevo apposta a tuffarmi per terra, sporcarmi il più possibile, capivo che la cosa eccitava le zie ed anche a me...e sotto sotto speravo che una delle zie, facesse - qualcosa - col mio pisellini..o magari tutte e due...( La notte facevo pensieri monelli, spinti, pensando alle sorelle Kesler...il mito degli uomini di quegli anni ed anche dei ragazzini...ma da qualche tempo, preferivo, immaginare le zie che mi facevano il bagno..)
    Ero dentro la vasca e mia zia Patrizia, mi insaponava le spalle, la schiena ...scendendo in giù, verso le gambe, tornando in su' lavando il mio culetto, mettendo la mano in mezzo sedere, facendomi piegare un po' in avanti " Hai la terra dappertutto " diceva ed intanto la mano passava da sotto le gambe insaponandomi le palline ed anche il pisellino. La cosa mi stuzzicò, ma cercai di restare il più calmo possibile. Mi fece girare e prese ad insaponarmi dovunque, soffermandosi sul cuffettino di peli che da poco era spuntato e giocando con pisellino. " Vedi, bisogna lavarlo così !" Diceva, prendendolo da sotto la cappella circoncisa..quella volta forse lo tirò di più, non sò, ma l'eccitazione mi assalì ed il pisellino, divenne un - pisellone ! La zia era rimasta col pene in mano, tenendolo sempre da lì...lo stiramento, le fece quasi perdere la presa e così lo afferrò decisa, tenendolo in mano dall'asta bella dura e pulsante. Restò un po' indecisa, poi ridacchiando eccitata, mi disse, : "dai ti insegno come lavarti quì !" Prese a muovere la mano sul mio pene duro, insaponandolo generosamente, massaggiandolo decisa, su' e giu'..stirandolo, come volesse tirarne fuori dell'altro, continuò così per un bel pezzo. Piegata quasi in ginocchio davanti a me, la camicetta slacciata e nessun reggiseno, vedevo le sue belle tette, grosse e bianche ed anche i capezzoli che facevano capolino, facendomi eccitare ancora di più...Sapevo cosa poteva succedere, ormai ero quasi un professionista della sega, ma non sapevo se la zia lo sapesse...Sussurai una prima volta : " Zia fermati..." poi un po' più forte : "Zia fermati...non resisto.." Ma la zia sembrava sorda. Più le dicevo di fermarsi e più lei accellerava il movimento, stringendolo di più, con più grinta e forse volontà...e successe ! Sborrai mordendomi le labbra per non urlare dal piacere assurdamente pazzasco che mi aveva dato..la testa girava, vedevo come le stelle...nel cielo notturno, una specie di formicolio piacevole ed un piacere nuovo, diverso, anche se simile a quello che mi davo da solo !Continuavo a venire, spruzzandole addosso, sul viso, sulle tette, per terra...e la sua mano non si fermava, continuava, senza freno, senza pietà. Le fermai la mano, bloccandola con le mie. Mi guardò come sorpresa, viola in viso..impaurita del suo stesso gesto, sembrò che volesse piangere o forse una goccia del mio sperma le era finito in un occhio. Non sapeva che dire..poi, sempre col pene in mano che sgocciolava un po', si rialzò dicendomi ..con voce tremante ed eccitata : " Ecco...così ti devi lavare ! Così sei bello pulito, anche dentro !" poi pensandoci bene aggiunse : "Però così devi fartelo lavare sola da me, capito ?! " dissi di si ! Che dovevo dire ?!
    Mi rilavò e si lavò anche lei, rimendosi a posto, bagnandosi la camicetta dove il mio seme era caduto..andammo di là nella camera della nonna e mi aiutò a vestirmi.
    Poi andammo tutti a cena e poi io andai a letto dopo Carosello...la mente correva al gioco fatto con la zia..pensai "Minchia...come lo fa' bene la zia..lo fa' meglio di me " e mi addormentai soddisfatto, sperando che la zia Lucia, mi facesse anche lei..quel bel gioco.

    Passammo la giornata al mare, mio zio ed alcuni suoi amici ed altri miei, con i loro zii e zie, ci divertimmo come dei pazzi, sguazzando e nuotando, ma ogni tanto pensavo al quel bagno serale e non vedo l'ora...il pene diventava duro e così restavo in acqua per ore, anche se mi chiamavano sia gli amici che lo zio.
    Tornammo a casa e le zie non c'erano. "Porca miseria" pensai. Intanto lo zio era entrato in bagno ed erano arrivati i suoi amici con la sorella, che poi sarebbe diventata, mia zia, sua moglie. Una bella ragazza, dal viso un po' malandrino..che non perdeva occasione per stuzzicarmi e toccarmi "il ciccio" come dicevano allora.
    Intanto era rientrata mia nonna con le due zie. Tirai un sospiro di sollievo e quando lo zio ebbe finito di lavarsi, mia nonna mi spedì a lavarmi e mia zia Lucia, mi seguì dicendomi " inizia a spogliarti...adesso arrivo ! " Mi spoglio entro dentro la vasca ed inizio a bagnarmi con la doccetta, sento la porta che si apre e vedo la fidanzata di mio zio. La guardo con gli occhi sgranati e mi giro, mostrandole il culo, già ben sodo e ben scolpito, da allora ..e le dico : "Esci ! Che fai ?! Non puoi entrare !" Lei ride e chiude la porta, sono certo che mi abbia visto il pisellino e mi sento preso a tradimento.."Non è giiusto " penso, poi entra la zia, che aveva visto tutto e ridacchiava e mi chiede che cosa fosse successo. Glielo dico e lei ridendo tra i denti dice : "che maialina quella zia ..non si guarda il pisellino di mio nipote, a lui ci penso io !"
    Non compresi bene cosa intendesse dire, pensai che intendesse rimproverare la futura zia ed inzio a lavarmi aiutato da lei. La zia Lucia ha, aveva delle mani morbide e vellutate, era una bella carezza la sua mano sulla pelle...mi dice di girarmi e la vedo piegata, in avanti con le gambe dritte e tutto il seno che le esce di fuori !
    E' bello come quello di sua sorella ! Grandi tette, bianche e sode, con capezzoli chiari ed aureole rosa appena scurite...quella vista, mi fa' eccitare, cerco di restare tranquillo, ma la zia lavandomi il petto, la pancia ormai è già lì che insapona e lo tiene in mano. Lo solleva ridendo, guardandomi in viso e vedo che gli occhi sono lucidi ed anche le guance prendono colore...lo lava delicatamente, poi passa ai testicoli, li prende ben in mano, li soppesa..non lo aveva mai fatto questo, penso tra me e me. Passa alle cosce ed il braccio sbatte contro il mio pisello, poi sembra posarsi sopra ed andando su' e giu' sulle mie gambe, mi massaggia anche il pisello..Non c'è la faccio più ! Mi si impenna scontrandosi contro il braccio della zia, scivola di lato, alzandosi e stirandosi in tutta la sua presenza. La zia deglutisce, fa' finta di nulla, ma intanto le sue belle tette ondeggiano, ballano e sono proprio davanti al mio pene duro, mi sporgo in avanti, mentre lei si avvicina, le entro in mezzo alle tette col pene durissimo. Resta un attimo così, ondeggiando le tette, sbattendo sul mio pene, poi piegandosi in ginocchio, mi dice :"Dai, fatti lavare bene !" La sua mano afferra il mio pene che sobbalza al contatto. Lo serra dentro la mano ed inzia ad insaponarlo con l'altra, passandomi sopra alla cappella..."mi brucia " le dico "Mi brucia ! " Forse intimorita, o ignara, mi lava gettandomi addosso, sulla cappella, l'acqua cercando di far passare il bruciore, poi mi chiede, intimorita e preoccupata : "E' passato ?!Brucia ancora ?! " Le dico di si...Vedo che pensa, non sò cosa ma pensa,le guance ritornano di fuoco, poi mi dice : " Chiudi gli occhi e non aprirli, sino a quando non te lo dico io ! " Chiudo gli occhi .. e sento, un caldo ed umido, avvolgere la mia cappella...non capisco subito. Tengo gli occhi serrati, ma vorrei aprirli, ma non voglio rischiare che quello strano piacere finisca improvvisamente. Sento - qualcosa - che cerca di entrare nel buchino della mia cappella...e poi ancora, qualcosa che sembra accarezzare il mio pisello duro e dolorante. Capisco che qualcosa si muove sopra il pisello e la cosa mi piace tantissimo, più del gioco che il giorno prima mi avava fatto l'altra zia. La cosa continua un bel po', sento improvvisamente come dei denti ed allora capisco ! Tutto è più chiaro ! Il mio pene è dentro la bocca della zia ! Penso ..." stà cercando di farmi passare il bruciore, togliere il sapone dal mio pisello !" Questo pensiero mi fà eccitare ancora di più, il pene si stira ancora di più diventando ancora più duro...sento pulsare le vene, capisco che - quel liquido - stà salendo, cercando l'uscita e dico sottovoce.."zia..attenta ! " Poi vengo, sento gli schizzi uscire veloci, facendo a gara per chi deve uscire prima..brucia ancora un po', ma il piacere è sicuramente maggiore !
    Sento che sono ancora dentro la sua bocca, che stà declutendo ed ingoiando il mio liquido...e penso "spero che non le faccia male o che resti incinta ! " Poi penso, che queste cose di sicuro la zia, le sà ! Restiamo ancora un po' così, sento che gioca col mio pene..lo fà saltare dentro la sua bocca, giocando con la lingua...lo tiene lì così..ancora un po', sino a sentire che comincia a diventare piccolo...sempre più piccolo.
    Lo tiene dentro la bocca che mi sembra un tempo infinito..poi sento che è tornato normale e sento il freddo contrasto col l'aria del bagno :" Puoi aprire gli occhi " Sento che lo dice, un po' rauca, forse eccitata...me lo lava ancora solo con acqua e poi premurosa mi chiede : " Ti brucia ancora ?! "
    Sarei tentato di dirle che si, mi brucia ancora, ma non oso così tanto..finisce di lavarmi e mi aiuta a vestirmi..
    questa volta, mentre mi veste, mi bacia sulla guancia...la guardo come per chiedere perchè e lei sorride, come volesse dirmi grazie per qualcosa...chissà !!

    I giorni passavano lenti in attesa che arrivasse l'ora del bagno o della doccia, attesi come non mai..le zie, non facevano che riempirmi di - dolci attenzioni ed eccitanti coccole - cosa poteva desiderare di più un ragazzino di tredici anni ?!
    Un pomeriggio dopo una bella "doccia rilassante" con una delle zie, andai nella camera da letto dei nonni, dove come sempre c'erano i miei vestiti, puliti, sopra al letto. Le due porte erano accanto, ad angolo, quindi uscivo velocemente dal bagno con l'asciugamano sulle spalle ed entravo immediatamente nell'altra camera per vestirmi. Quella volta non ebbi il tempo di far nulla ! Entrò la fidanzata di mio zio, con la sorella e la cugina..erano pronte e vestite per uscire con lo zio e lo zio stava finendo di prepararsi.
    Entrarono, così, di sorpresa, chiudendo la porta dietro di loro e si misero accanto a me, coperto solo dall'asciugamano, che partendo dalla spalla sinistra scendeva sul davanti coprendomi in - ciccio - e dietro, il culetto..praticamente nudo. Le altre due ragazze, che per inciso mi piacevano, erano anche loro più grandi di me; la sorella della futura zia, di almeno due o tre anni, la cugina invece forse di uno o poco più, ma già, ampiamente donne da qualsiasi angolazione.. tette grosse, su un vitino sottile e faccie da maialine eccitate !
    Facendo finta di nulla, iniziarono a parlare, mentre io, con le braccia incrociate un po' in basso, cercavo di coprirmi...ero nudo, completamente nudo, con tre donne che quando potevano, non perdevano occasione per farmi eccitare...ma erano tre, che cavolo !
    Entrò lo zio, per chiamare le tre che non vedeva in nessun'altra camera...dicendo di uscire da lì, così da potermi vestire : "Non vedete che è nudo ?! Cavolo, uscite e fatelo vestire ! "
    La fidanzata, presa lì, sorpresa obbiettò : "Non me ne ero accorta " e poi aggiungendo "Scusa" uscì con le ragazze...sospirai e chiudendo la porta, presi ad asciugarmi ancora e meglio. La "zia" e la sorella, fecero capolino, beccandomi completamente nudo, con tutta la mercanzia a vista ! Forse volevano farmi un semplice scherzo, ma si ritrovarono le mia carne davanti agli occhi. "Minchia !" dissero in coro, guardandosi in faccia..la sorella disse alla "zia" - "Ma che guardi ?!" Chiudi la porta !"..due secondi dopo ero solo con la sorella, dentro alla camera ! " Lo sapevo che eri ben messo, ma non pensavo così !" Le chiedo di uscire e lei ridendo, mi si avvicina e sfiorandomi il pene, mi dice : "Non ti piacerebbe che te lo toccassi un po' ?! Non credo che tu abbia già avuto esperienze con ragazze..esperte !! " Intanto la mano, afferra decisa ed inizia a stirare, stringere ...chiudo gli occhi e sento il mio pene stirarsi ed indurirsi ancora una volta, sento un "Oohhh !! " e poi riconosco la sensazione... si era presa il mio pene in bocca, giocandoci con cura ed attenzione. La lasciai fare ! Che altro potevo ?!..
    Il modo in cui ci lavorava e giocava, mi parve diverso da quello adottato dalla zia...ma "Cazzo !!" se mi piaceva !..Andò avanti per qualche minuto, poi sentì il cigolio della porta, aprì gli occhi preoccupato di beccarmi qualche sfuriata, ma invece vedo la "zia" farmi segno di stare zitto e si piega accanto alla sorella..sento il contrasto con l'area della camera e chiudo gli occhi, poi sento leccarmi in punti diversi, riapro gli occhi e le due sorelle mi stanno leccando e msturbando il cazzo. Ragazzi che piacere sublime ! Due donne più grandi di me che giocavano - così - col mio uccello ! Fù una cosa veloce..la "zia " aveva fretta...mi fece sborrare prendendolo in mano e masturbandolo velocemente...la sorella fu' gentile...prese la cappella in bocca appena capì che stavo venendo...riaprì gli occhi, che ero solo con lei, che succhiava ed aspirava...continuò per un bel po', convinta di ritrovarsi un pene moscio in bocca, ma faceva male i suoi conti !
    Ero già ben allenato...già in quegli anni...tra di noi ragazzi, si diceva che .. "dovevamo...o saremmo dovuti essere così bravi e maschi da venire più volte...una volta che ci sarebbe capitato di stare con una ragazza...quindi, credo che tutti noi, ci masturbassimo..di fila, ogni giorno, almeno tre o quattro volte...per occasione, io, sono sicuro di essere andato anche ben oltre...ma questi sono solo ricordi...da adulto, ricordo bene che in più occasioni, riempì o detti il mio seme alla donna del momento più di quattro, cinque volte di fila...ma questi sono altri ricordi e momenti, di cui forse darò seguito con qualche racconto..ma torniamo allora, in quei anni...di decine di anni fa' !
    Quel giorno, già una zia mi aveva - svuotato le palline - ed adesso la sorella e la futura zia, mi avevano
    fatto svuotare le palle una seconda volta...ma il cazzo, era allenato a ben altro, così...si ritrovò ancora il mio pene bello duro in bocca che chiedeva ..."Ancora !!"
    Non sò se si fossero messe daccordo prima, ma ero ancora lì col pene duro in bocca, quando la porta si riapre ed entra la cugina...quella con le tette più grosse della famiglia. Non resta sorpresa, anzì eccitata, tira fuori quel incredibile seno per farmi ammirare - dal vivo - la sua incredibile dotazione !
    Il pene si impenna di brutto sbattendo sui denti e la gola dell'altra cugina...sento la sua bocca sorridere e mormorare, quasi in modo incomprensibile " Minchia..che cazzo !"
    Lo lascia un attimo libero, per prendere respiro e la cugina deglutisce eccitata, mi guarda e mi chiede "Posso ?! " Non faccio discriminazioni, penso tra me e me, sorrido e lei capisce, si piega su di me ed inizia a giocarci a mano libera, con due e poi la bocca, la lingua...infine guardandomi negli occhi...lo infila in mezzo a quelle tette enormi ed inizia a farmi quello che scoprirò chiamarsi - spagnoletta -
    Poi, tutte e due, lo afferrano con le mani e mi fanno venire ancora una volta...lavo le tette ed il viso, le mani...ma quando riapro gli occhi, loro sembrano sparite dalla camera.
    L'odore di seme è forte, riempie la camera, guardo per terra, sul letto, ovunque..nessuna goccia è per terra..col cazzo un po' duro che sgocciola un po' e che asciugo nell'asciugamano, riprendo a vestirmi..finendo l'operazione. Esco è c'è solo la nonna che parla con la zia...lo zio era già andato via con la fidanzata e le due cugine. La zia mi disse che le sembravo un po' spento, stanco, ma la rassicurai che stavo bene.

    Quell'estate le due cugine, si divertirono con me anche in spiaggia, facendomi impazzire d'eccitazione ed in qualche momento, riusciro a riprendersi il piacere - rubato - di quel giorno....il più delle volte, in acqua, si divertirono a toccarmelo, passandomi sotto le gambe, ma brutte stronze, non mi permisero mai di fare anch'io quello che loro facevano a me. La futura moglie dello zio, qualche volta sempre in spiaggia e dentro l'acqua, ben nascosti, mi masturbò ferocemente facendomi urlare di piacere...ma non mi permise anche lei, mai di toccarla con un dito...anche a lei come alle due cugine..al massimo, riuscì a toccare il seno o stuzzicare un capezzolo...ma nulla di più ! Ma allora per me era già..."grasso che cola "... e poi al rientro, mi aspettava la doccia con una o l'altra zia. Potevo mica lamentarmi ?

    Quell'estate passò velocemente...troppo velocemnete, i miei genitori, tornaro giù in Sicilia, per portarmi con loro qui al Nord...finirono così i miei bei bagni e docce...quei giochi maliziosi con le sorelle piccole di mia madre.. e quelli con la sorella e la cugina della futura zia...vorrei raccontarvi di un'altra cugina della futura zia, di quello che riuscì a fare un pomeriggio...ma questo...al prossimo ed ultimo racconto !
     
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