L'infermiera Tiziana

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    Dovevo essere operato al ginocchio, dopo 20 anni ho deciso che il mio ginocchio aveva bisogno di restauro, a causa dello sport, sono un ex giocatore di pallavolo. All’ospedale sono riuscito ad avere una stanza con solo 2 posti letto e al mio arrivo il mio vicino era reduce da una operazione al braccio e il giorno dopo sarebbe andato via. Sistemo le mie cose nello stipetto, pigiama e a letto. Dopo mezz’ora arriva l’infermiera, mi prende il mio braccio e siringa alla mano prende un campione del mio sangue per analisi. Una bella donna sulla quarantina, bionda e un bel pacco di tette e un bel culo. Il mio vicino di letto mi dice che l’infermiera è molto acida, non da confidenza con nessuno e ai dottori da del lei. Caspita penso, sono proprio capitato bene. Ho nella stanza un televisore che mi fa passare le ore, quando arriva la cena deve stare tutto spento, così tuona l’infermiera, e dalla pace assoluta della mia casa alla tempesta di yogurt dell’infermiera. Il giorno dopo il mio vicino di letto mi abbandona, torna a casa, mi saluta e mi augura una breve permanenza. Il mio intervento è fra 3 giorni, all’ora delle visite viene mia madre e i miei fratelli ( non sono sposato e single ), mi portano roba da mangiare e giornali da leggere. Ecco l’ora del pranzo, non vedo l’infermiera ( che poi ho scoperto che si chiama Tiziana ) mi sento meglio, pranzo e chiedo all’infermiera come mai non c’era l’infermiera ( Tiziana ), mi risponde che ha il turno di notte. Sono con il telecomando in mano, guardo qualche spezzone di partita di volley e dei Tg locali e nazionali, quando arriva lei, un po’ strana, capelli sciolti biondi, un camice che mette in evidenza il suo decolté e uno sguardo da troia. Penso che la signora o ha bisogno di cazzo oppure è reduce da una super scopata, è troppo gentile. Si cena, oggi cena mega, si sono dimenticato che sono solo e hanno portato la cena per due, meglio così non creperò di fame. Dopo Cena sento bussare alla porta, dico avanti e Tiziana entra e mi chiede – Salve, volevo sapere se ha bisogno di altro – ma è veramente strana tutta questa gentilezza – grazie, ma sono a posto così- si avvicina, si siede ai bordi del letto – scusami se ti ho dato l’impressione di essere un po’ acida, ma quello che c’era qui prima di te era un grosso maleducato, e non volevo che continuasse a molestarmi anche con parole offensive, era un vigliacco, gentile quando c’era gente e maleducato quando ero sola. Con te è diverso, tu
    sei una persona perbene, e poi se posso essere sfrontata, sei anche carino – la vedo sotto un’altra ottica – Grazie per i complimenti, anche tu non scherzi, sei molto carina, e mi fa piacere vederti sotto un’altra veste, sei molto dolce – mi guarda negl’occhi – Sai, stasera sono di turno, e non abbiamo molti pazienti, non ti scoccia se dopo rimango a parlare un po’ con te? – la guardo – Ma scherzi, mi farebbe molto piacere!!- esce, lasciando la porta aperta, quelle parole mi hanno fatto un effetto strano, se non fosse al lavoro forse le avrei messo le mani sul suo decolté, mi sto eccitando. Dopo un quarto d’ora eccola che torna, con la scusa che mi deve misurare la pressione è dentro la stanza, chiude la porta e mi dice – Spogliati, ti devo misurarla pressione – è la prima volta che mi spoglio per prendere la pressione, comunque obbedisco – Tutto, anche le mutande? – sorriso malizioso – Si anche le mutande – sono eccitato e sicuramente vedrà il mio palo – ooohhh ma siamo in tiro vedo – rosso in faccia – è l’effetto che mi fai – non finisco la frase che subito la sua bocca incomincia a farmi un pompino - mmmm che bocca, è così si prende la pressione? – non risponde, sento solo un mugolio di godimento, poi si alza, mi prende il cazzo in mano e mi dice – Avevo ragione, hai un cazzo stupendo, ora stai sdraiato, ti cavalco io così se mi chiamano posso scappare fuori senza far insospettire nessuno – così faccio, mi sdraio, si tira su la gonna, si togli gli slip e meli butta sulla faccia facendomi sentire l’odore della sua fica – Si, voglio sentire quanto desideri il mio cazzo – e così dicendo mi cavalca, si introduce il mio cazzo sulla sua bagnati sima fica e mi scopa, un su e giù veloce e fatto con gusto, la sento tremare e gocciolare sul mio cazzo, segno che ha avuto il primo orgasmo, mi sta ancora scopando, io con le mani strizzo quelle tette da sogno facendola ancor di più ansimare, mi bacia in bocca con la lingua senza fermare la scopata, ansima sgocciola ancora, e in estasi sessuale, mi mette le mani sul petto,fa uscire il mio cazzo dalla sua fica, prende il cazzo in mano e lo spinge sul suo culo, morbido ed elastico, si impala pian paino, e quando lo mette tutto dentro rincomincia a scopare, una donna in calore come piace a me, è lei a guidare, mi dice maialate, mi dice che sono un porco, e che ho sempre voluto scoparla e per tutta risposta dico che è una puttana, una grande puttana, rotta in culo. Gode l’infermiera. Gode proprio da matti, e questo mi manda in tilt, la sborra sta per uscire e dal mio respiro affannoso capisce che sto per venire, ma questo non la distrae, vuole la sborra in culo – Si brutto porco, sborrami nel culo, voglio sentire quanta ne hai da dare, spegni questo incendio che mi brucia, - non resisto più e le sborro nel culo – mmmm prendila tutta, questo ti spegnerà il tuo incendio – schizzo 4 fiotti di sborra dentro quel meraviglioso culo, lei lo accoglie con una goduria che la faccia racconta quanto le piace. Smonta dal mio cazzo, lo prende in bocca e me lo ripulisce succhiando e leccando, mi ha lavato il cazzo, suonano il campanello, qualcuno vuole l’infermiera, si alza dal letto e mi dice – le mutandine tienile tu, io vado da quel paziente e se vuoi facciamo il secondo tempo…. E secondo tempo sia….. Una bella puttana questa Tiziana….
     
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