La cugina porca.

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    Storia realmente accaduta.

    A quei tempi avevo 16 anni e i miei genitori decisero di andare in vacanza a Roma per trovare i miei zii, io volevo rimanere in Calabria per fare feste, scopare e uscire con amici, ma purtroppo dovetti andare con loro.
    Sapevo bene che i miei zii avevano una figlia, nonchè mia cugina, mia coetanea che non vedevo da quando eravamo piccolissimi.

    Arrivati a Roma, andammo dagli zii che ci ospitarono, e mi dissero che siccome c'era solo una stanza con un letto matrimoniale per i miei genitori, io dovevo dormire nella stanza di mia cugina (che non era in casa in quel momento) dato che anche lei aveva il letto matrimoniale.
    Bevemmo un caffè e parlammo del più e del meno e poi andai in camera di mia cugina per sistemare la valigia.
    Dopo un po' si sentì suonare alla porta e si sentivano i miei e i miei zii parlare con una ragazza che solo dopo scoprii che era mia cugina.
    Ero in camera e davanti mi si presentò una ragazza alta, magra, occhi marroni da cerbiatta, capelli lunghissimi castani, fisico asciutto con le curve al punto giusto e un culo che neanche Dio saprebbe descrivere.
    Ci salutammo e cominciammo a ricordare i vecchi temi ecc.. così la giornata andò via come in un niente.
    Dopo cena erano tutti riuniti nel salone a guardare la tv, chi sul divano chi sulle poltrone, ma io stanchissimo del viaggio, salutai tutti e andai a dormire e mia cugina mi seguì.
    Faceva un caldo tremendo e le chiesi di poter rimanere in boxer lei con un sorriso accettò.
    Mi andai a fare un'altra doccia e ritornai in camera in boxer, rimanendo sbalordito per la visione che avevo davanti: mia cugina con un pantaloncino bianco che le lasciava scoperte le natiche che dopo scoprii senza mutandine sotto, un top azzurrino chiaro. Era qualcosa di spettacolare e subito mi si rizzò ma cercai di nascondere il tutto mettendomi nel letto disteso su un fianco e la troia si mise su un fianco però di spalle a me con il suo culo stretto sul mio cazzo.
    Era mia cugina ma mi stava provocando così la presi e la strinsi a me strusciandole il cazzo sul culo, lei non si mosse, anzi, gradiva quel trattamento, tanto che muoveva il bacino anche lei lasciando qualche mugolio.
    La feci girare, le iniziai a baciare il collo mentre lei sussultava con la pelle d'oca, fin quando non arrivai alle sue labbra che baciavo lentamente e dolcemente mentre la mia lingua cercava la sua.
    Le portai una mano dentro il pantaloncino e notai con mia grande sorpresa che non aveva le mutande, così lei
    mi disse che lo aveva fatto solo per me.
    Comincia a sgrillettarla piano fino ad inserirle un dito, poi la spogliai completamente anche se avevo paura che ci sgamassero ma lei con grande prontezza aveva il vizio di chiudere la porta a chiave così i genitori non si sarebbero insospettiti.
    Mi misi sopra di lei leccandole il seno fermandomi sui capezzoli turgidi che succhiavo alternatamente, era una dea. Scegli lungo la sua pancia fino alla sua fighetta depilata che cominciai a baciare fino a leccarla.
    Le piaceva tantissimo e si vedeva, era una grande puttana e voleva essere succhiata tutta. Così le succhiai il clitoride inserendole tre dita nella figa e lei ansimava e mi pregò di smetterla perchè la stavo facendo morire e mi pregò di scoparla in tutti i modi.
    Mi misi sopra di lei ma subito si mise a pecora, era una cosa fantastica, le puntai la cappella sulla figa fradicia e con un colpo glielo sbattei tutto dentro fino alle palle, lei soffocò un urletto, ma non era vergine.
    Cominciai a scoparla con violenza e ansimavo con lei, la sbattevo e le baciavo la schiena.
    Più la insultavo più lei godeva.
    Stavo per venire, la girai e le sborrai in faccia, era molto più bella con la sborra in faccia.
    Il mio cazzo eccitato al massimo non voleva saperne si dormire e voleva il secondo round così la feci di nuovo mettere a pecora, ma questa volta volevo il suo culo.
    Cominciai a sculacciarla per farle capire le mie intenzioni e a quanto pare le capì subito aprendosi le natiche con le mani.
    La penetrai lentamente, prendendo sempre di più velocità ad ogni botta che le davo, le tiravo i capelli e lei gemeva come una grande cagna in calore affamata di cazzo, era insaziabile, lei venne più e più volte mentre la scopavo.
    Stavo per rivenire e glielo dissi, lei mi rispose che lo voleva tutto in bocca e così fece, mi alzai e la feci mettere in ginocchio come una troia si merita e mi segava mentre aspettava a bocca aperta la mia sborra calda e densa fin quando non le inondai la bocca.
    Ingoiò tutto da brava ragazza e con grande maestria mi cominciò a fare un pompino da grande professionista tanto da farmelo tornare duro.
    Quella notte non finì li, continuammo a scopare fino la mattina seguente e lei ne voleva sempre di più.
     
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