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Mi chiamo Gianna, ho superato i 5o ma sono ancora una bella donna. Formosa nei punti giusti, una quarta di seno ancora sufficentemente turgido, mora, occhi neri e un culo che fa girare la testa ai maschi.
La cosa più importante però è che , nonostante sia già entrata in menopausa, ho una gran voglia di trombare, più di quando ero giovane.
Mi piacciono i ragazzi; giovani, anzi giovanissimi. Qualcuno mi giudicherà male ma mi piace fottermi ragazzini adolescenti, 16-20 anni.
A questa età sono al massimo della produzione di ormoni e basta veramente poco, una scollatura profonda o un accavallamento di gambe con scoscio generoso, per farglielo venir su dritto e duro. Pochi giorni fa sono uscita con un mio coetaneo dopo sue ripetute insistenze: ho dovuto succhiargli l'uccello per una buona mezzora prima di avere una mezza erezione e poi, sul più bello, la faccenda si è ammosciata e...... buonanotte! Andrà meglio la prossima volta. Seh!
L'altro giorno , tornando dalla spesa, ho incontrato il figlio diciassettenne di una mia conoscente. Bel ragazzotto alto e ben fatto di corpo e siccome ero reduce della fallita esperienza di cui sopra , decisi che era il caso di farsi una scopata vera. Gli chiesi se mi aiutava a portare le buste della spesa a casa, cosa che fece volentieri. Saliti su al mio appartamento lo invitai a bere qualcosa di fresco insieme a me dato che la giornata era molto calda. Mentre mi aspettava in salotto, io in cucina versai da bere e mi tolsi il vestito restando con gli slip e il reggiseno. Quando tornai da lui mi guardò allibito,
"Scusa" dissi, "Con questo caldo non sopportavo niete addosso"
"O...ok" balbettò "Adesso vado. La lascio sola signora Gianna"
"Ma dove vai? Non sarai mica in imbarazzo perchè sono un po spogliata?" dissi sedendomi accanto a lui, "non ti piaccio?"
"Lei è un bellissima donna signora Gianna" disse arrossendo un po per il caldo un po per la situazione,
"Allora dimostramelo" dissi, poi avvicinai la mia bocca alla sua e cominciai a pomiciarlo avidamente. Li mettevo la lingua in bocca e la facevo muovere come una biscia. Aveva un buon sapore e me lo gustai per bene, poi li presi un mano e me la posai su una tetta . Sapeva cosa fare: iniziò a smanacciarmi il seno poi tirò giù il reggipetto e si mise a ciucciarmi i capezzoli facendoli diventare duri come chiodi. Ero piena di vogli di fottere, gli tirai giù la lampo dei jeans, armeggiai con le sue mutande ed estrassi il suo pisellotto. Devo dire che come dimensioni non era un gran che però era duro come il legno, leggermente arquato all'insù e aveva un bella cappellota turgida e rossa come una fragola matura Iniziai a leccargli la cappella poi diedi colpetti con la lingua lungo tutta l'asta, lui mugolava di piacere e a sentirlo la mia voglia di trombare aumentava sempre di più. Lo succhiavo con gusto mentre con una mano mi sditalinavo la fica, poi presi la su mano e me la infilai dentro le mutande pregandolo di tormentarmi la sorca. Ci sditalinammo e spompinammo per non so quanto poi lui disse,
"Signora Gianna! Credo che mi sta venendo." era carino, gli succhiavo il cazzo e ancora mi dava del lei!
"Lasciati andare" dissi, "Sborrami in bocca. Voglio bere il tuo succo"
Non se lo fece dire due volte. Mi riempì la bocca di caldo nettare giovanile e gridò di piacere. Gli leccai fino all'ultima goccia sulla cappella,
"Inginocchiati davanti a me" dissi, poi mi sfilai le mutande, spalancai le cosce e dissi,
"Leccami la fica. Leccamela fino a farmi venire!"
Avevo i peli della sorca completamente fradici dalla voglia che avevo.
Lui leccava tutto, peli, sorca arrivando a lambire il buchetto del culo.
Mi sentivo impazzire dal godimento ma cercavo di trattenermi per prrolungare il piacere al massimo. Intanto la sua lingua sguazzava dentro la mia fica spalancata e gonfia di desiderio mentre i miei umori uscivano quasi a fiotti e l'odore della mia fregna in calore si spandeva per tutto l'ambiente.
Intanto il cazzo del ragazzo si era rifatto duro e se lo menava furiosamente mentre continuava nell'opera di leccaggio.
Guardarlo mentre si faceva un sega per me mi fece andare in tilt, mollai la presa e mi lascia andare con un orgasmo infinito e urlando tutto il mio piacere,
"Porco sei! Un gran porco .....mi hai fatto godere come una troia! Adesso mi devi mettere il cazzo dentro e fottermi come una puttana"
"Si signora Gianna!" ancora mi dava del lei,
"Mi hai rotto il cazzo con questo SIGNORA, mi stai leccando la fica da mezzora! ancora non siamo in confidenza?"
"Beh. Per la verità avrei voluto dirti che sei una gran bella troia. Ma temevo che ti saresti arrabbiata"
"Arrabbiata? se mi chiami troia ti prometto che ti succhio il pisello tutte le volte che vuoi!" mi faceva impazzire sentirmi insultare durante il sesso,
"Va bene . però adesso ti voglio chiedere una cosa"
"Che?",
"Te lo posso mettere in questo bel culone che hai?"
"Maiale!" dissi, " Mi vuoi inculare? prima mi davi del lei e adesso vuoi il mio culo!",
"Troia, non farmi impazzire" disse,
"Porco, ti do il culo, la fica, la bocca se mi parli così"
Mi alzai e lo trascinai in camera da letto, mi inginocchiai a pecora sulla sponda del lettoe inarcai la schiena per offrirgli meglio il culo,
"Dai mandrillo! infila quel bel pisellotto dentro!"
Sinse l'uccello dentro che entrò come se fosse la sua gabbia e iniziò a montarmi con foga . Allungò una mano e diede a sfottermi la fica infilandomi le dita dentro e strusciandomi il clito.
Andammo avanti per un bel po con questo gioco poi non riuscimmo più a resistere e sborrammo insieme come due amanti provetti.
Questo si che si chiama scopare!!
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Antony.94.
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Edited by <geniv> - 20/6/2014, 10:41. -
richi2.
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Voglio scoparti pure io..ho 25 anni e cazzo duro come il marmo..3461334262..contattami .
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