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Salve a tutti, mi chiamo Lucia, sono una donna di 45 anni, ho due figli e un marito deceduto da ormai 5 anni, voglio raccontarvi la mia storia, come sono diventata da madre seria e rispettabile alla donna viziosa e puttana ormai schiava dei propri figli.
Sono rimasta incinta di mio marito Alberto a 19 anni, eravamo ragazzini e abbiamo fatto la classica fuitina per far accettare la nostra storia ai genitori di entrambi. Nacque Marco adesso di 25 anni e dopo 7 anni Guido di 18. Due bei ragazzoni, Marco è anche fidanzato con Mariangela, bella ragazza e di buona famiglia ed anche disponibile…in tutti i sensi.
Ci sistemammo, io e mio marito, casa, auto e lavoro. La vita trascorreva tranquilla ma in un incidente Alberto perse la vita e lasciò noi 3 da soli, per fortuna avevamo un piccola somma e tirammo avanti senza problemi. Dopo Alberto non ho avuto altri uomini e nonostante le voglie che reprimevo mi piaceva vedere certi sguardi addosso quando cammino per strada o quando i miei figli per prendermi in giro mi dicevano che ero un gran gnocca. In effetti continuo ad andare in palestra ed ho un fisico asciutto, una quarta abbondante di seno rotondo e sodo, ventre piatto, gambe tornite, caviglie sottili e piedi perfetti e ben curati. Quando metto i tacchi il mio metro e settanta si slancia e completano l’opera i miei capelli corvini e gli occhi azzurri…quando i miei figli mi vedevano in tiro dicevano: “ecco la panterona!” e ridevamo tutti, adesso quando mi vedono così mi sbattono come dei leoni e io sono felice da morire per questo.
Vi dirò come è iniziato tutto. Vedevo crescere i miei figli ma per me erano sempre dei bambini, un giorno per caso esco dal bagno e passo oltre la stanza di Guido, all’improvviso mi si gelò il sangue nelle vene per quello che vidi. Tornai di qualche passo indietro, la porta della camera era aperta di solo qualche centimetro. Vedevo che si masturbava furiosamente davanti al suo pc, sullo schermo c’era una signora che veniva presa violentemente da un nero. Guido non si accorse che ero li e potevo vedere il suo cazzo che era almeno di 20 cm. Io scappai immediatamente in camera mia e mi chiusi.
Mi successe una cosa strana, allo spavento si mischio la voglia di fami scopare da un uomo che mi predesse a dovere! Come quel nero faceva con quella vacca. Allora mi distesi sul letto, avevo solo un babydoll mi tolsi immediatamente le mutandine e allargai le gambe, mi salì un eccitazione che non avevo mai provato. Sentivo la fica che pulsava e quando misi la mano la sentii che era bagnata come mai nella mia vita, mi inizia a toccare e tremavo tutta. Più mi toccavo e più tremavo ad un certo punto sentii il desiderio di assaggiare i miei umori e mi cacciai tutte le dite in bocca, il sapore non aveva eguali. Mi salì ancora di più l’eccitazione e pensai a Guido che si segava come un pazzo con quel cazzone, continuati a toccami mettendo quante più dita potevo nella mia figa ormai completamente aperta. Pensavo ancora a Guido che stava in camera sua a segarsi e io che avrei potuto soddisfarlo. Con una mano mettevo le dita dentro e con l’altra mi toccavo il clitoride, sempre di più e sempre più veloce e pensavo al cazzo di Guido che mi apriva in due . Ad un certo punto fu il paradiso, venni scossa da un piacere infinito che ormai non provavo più da 5 lunghi anni. Serrai le gambe ed emisi appena urlando un piccolo -siiii-.
Quando mi ripresi, trovai le lenzuola bagnate, odorai, era la mia figa. Mi vergognai come una matta, avevo pensato a mio figlio per godere. Mi sentivo una puttana, ma stavo bene, ero rilassata…non mi sentivo così da molto tempo ormai.
Sorsero degli interrogativi, perché guido aveva lasciato la porta aperta? L’aveva fatto a posta per farsi guardare o credeva che ero semplicemente uscita? Più mi facevo delle domande e più mi convincevo che l’avesse fatto a posta.
Uscii dalla stanza e andai in bagno per lavarmi e la prima cosa che vidi furono le mutande di Guido sulla catasta dei panni sporchi e rimontò l’eccitazione. Le presi in mano e mi resi conto che erano piene di sborra. -oddio!!- pensasi -mi sto bagnando di nuovo- mi toccai e mentre me la toccavo misi le mutande vicino al mio naso e odorai forte, mi sentivo una zoccola! Avevo voglia di assaggiare il suo sperma e ne presi un pò con la lingua, aveva un sapore così dolce! Mi ero eccitata al massimo e mi stavo sgrillettando come una puttana, mi sedetti sul water, buttai via le mie mutande e di colpo misi quelle di Guido sulla mia figa, strusciandole e toccandomi, più lo facevo e più tremavo di goduria. M’immaginai che Guido me la stesse leccando facendomi impazzire, dopo immaginai di prendere quel grosso cazzo in bocca e fargli un pompino coi fiocchi. Dopo di che desideravo che me lo mettesse nella fica…era tanto il desidero che sentivo il suo cazzo riempirmi tutta, e sentivo che mi stantuffava da vero maschio, finchè non mi riempì di sborra tutte le ovaie. Grazie alle sue mutande avevo davvero la fica piena del suo sperma, la raccoglievo e me la mettevo in bocca finchè non venni talmente forte che pisciai un pò per terra e dopo mi accasciai sul cesso.
Non credevo a quello che avevo fatto, mi sentivo una madre puttana, la più troia! Ero piena di sensi di colpa, ma come avevo goduto! neanche Alberto mi faceva godere così!! Ma in fondo mi dissi -cosa c’è di male se ogni tanto lo faccio…in fondo sono sola e mi manca godere un po’- -tanto tra me e mio figlio comunque non è successo niente- e soprattutto non volevo sentirmi male per essermi solo divertita un po.
Pulii e Uscii dal bagno e vidi che Guido si stava preparando per uscire, gli chiesi dove stava andando e mi disse che usciva con una ragazza, improvvisamente mi sentii un pò gelosa. Forse si era fatto una sega per essere più a suo agio con la fortunata. Tuttavia continuavo a pensare che avesse preparato tutto, non s’era mai fatto trovare con il cazzo in mano e poi l’ha fatto proprio quando sapeva che suo fratello era fuori con la ragazza. Più ci pensavo e più la cosa mi puzzava…anzi mi eccitava.
-Guido stai attento, le ragazze sono pericolose…- gli dissi scherzando
-tranquilla mamma mi so difendere bene…sai ho le doti giuste-
-eccome se le hai!!- anche se dicendolo pensai all’ambiguità della frase, la cosa che mi lasciò sbigottita fu quando andandosene mi disse : -mamma l’unica donna che vorrei soddisfare con le mie doti sei tu!- mi fece l’occhiolino e chiuse la porta.
Ormai avevo capito cosa stava facendo quel porco di mio figlio, mi spaventai a morte e mi eccitai come una troia…corsi in camera e mi masturbai un’altra volta. Dopo di che pensai che se mi avesse ancora stimolata avrei risposto al fuoco.
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gionny1.
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e sempre bello veder ecitata la moglie che chiava con il figlio. .
UNA MADRE PUTTANA PER DEI FIGLI BASTARDI |
