COMPAGNI DI SCUOLA IN PALESTRA.

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    Come molti ragazzi di oggi, ho la fortuna di frequentare, abitualmente, due volte alla settimana, una palestra vicino casa mia in cui vengono ad esercitarsi, in faticosi esercizi ginnici, quasi tutti i miei compagni di scuola, compresa Francesca, ragazzina liceale di appena diciotto anni, viziata, viziosa, estremamente trasgressiva in materia di sesso, e mia adorata compagna di banco, complice di tante orge sessuali compiute nel mio Liceo.
    Gli Antichi Romani, tramite ciò che scrive Giovenale nelle sue Satire (esattamente la X, 356), usavano dire "Mens sana in corpore sano", cioè, traducendo per chi non conoscesse il latino non avendo frequentato il Liceo Classico, "una mente sana in un corpo sano", che è, ormai, il motto, che, da diverso tempo, i ragazzi della scuola, che frequento, adottano, spavaldamente, come loro vitalistico e gioioso emblema di adolescenti spregiudicati.
    Come possiamo dare torto alla disarmante spontaneità con cui i ragazzi di oggi, appoggiandosi a citazioni latine di collettiva memoria, si fanno scudo per giustificare, ai moralisti ben-pensanti occidentali, la loro giovane voglia di vivere e di godere sessualmente tutti i piaceri che l'adolescenza offre, secondo le naturalissime Leggi di Madre Natura?
    A me, personalmente, piace un casino andare in palestra, come andare a scuola, e andare in discoteca il sabato sera!
    Ieri, nel tardo pomeriggio, è stato l'ultimo giorno di faticosi esercizi ginnici, poichè la palestra, che frequento, chiude per ferie per diversi giorni.
    Sono un giovane ragazzo di appena diciotto anni della Seconda Liceo "B" di Roma, (sto per andare in Terza Liceo!), ma, a scuola, con una certa dose di erotica ironia, le ragazze mi chiamano "BABYBOY" per il mio aspetto fisico da adolescente, appena quindicenne, di cui vado estremamente fiero.
    Come la maggior parte di tutti i ragazzi di oggi, ho diversi tatuaggi demoniaci sul corpo, e alcuni provocanti piercing sui capezzoli e sul viso, di cui due sulla lingua.
    Abitualmente, indosso jens celesti molto strappati, magliette che inneggiano gruppi hard rock satanici come gli Iron Maiden e i Metallica, calze bianche sportive, e scarpe azzurre da ginnastica, così comode e fresche, soprattutto in questo caldissimo periodo estivo.
    Mi piace masticare Big-Babol come un bambino di pochi anni, che ama fare palloncini con la bocca.
    Sono completamente "ateo e materialista", a livello ideologico e teorico, e, contemporaneamente, sono un "satanista" convinto, a livello puramente filosofico, razionale, mitologico, e non violento, poichè il Demonio, che io adoro, è semplicemente una figura mitologicamente antropomorfa, che, per sua esatta matrice storica, deriva dalla figura, a sua volta mitologica, dell'antico centauro greco Chirone, condannato da Zeus al palo di tortura al posto del titano Prometeo.
    A parte questa mia breve presentazione, che fa da biglietto identificativo della mia persona di giovane ragazzo, liceale, viziato,
    e vizioso, privo di qualsiasi remora moralistica, entro subito nel vivo della narrazione, che mi interessa.
    Bene, ragazzi, proprio ieri, alle 18,30, mi trovo in palestra a fare esercizi ginnici faticosissimi con la mia adorata compagna di banco Francesca, e con gli altri ragazzi e ragazze, miei compagni di scuola.
    Dopo tanta pesistica per sviluppare i giovani muscoli, è quasi l'ora di chiusura, ma l'anziana signora di 62 anni, gestrice della palestra, che da diversi mesi mi aveva lanciato palesi occhiate libidinose, dice, a noi ragazzi, di rimanere in palestra per tutto il tempo, che vogliamo.
    Sia io, che la mia compagna di banco Francesca, non ce lo facciamo ripetere due volte, e proseguiamo in impegnativi esercizi fisici, che, come affermava lo scrittore Giovenale, rendono "la mente sana in un corpo sano"!
    Francesca alza i pesi, ma, inavvertitamente, le si scopre una meravigliosa giovane tetta, su cui, da bravo ragazzino, adolescente, voglioso, mi fiondo immediatamente a baciare e a leccare lasciando colare la mia giovane saliva fin sulla pancia e sul pube della ragazzina.
    A tale visione eccitantissima, anche i miei compagni di scuola, tutti ragazzi diciottenni, iniziano a leccare e ad insalivare le formose tettone della ragazzina Francesca, che porta la quarta di seno, mentre io, liberandomi, come un dannato, indemoniato di Satana, della tuta da ginnastica, inizio, con il mio giovane e turgido cazzo di 19 centimetri, a sfondare la fica, già ultra-bagnatissima della ragazzina, in un forsennato, diabolico, satanico, e godurioso stantuffare all'impazzata!!
    Inizio a scopare, vigorosamente Francesca, ragazzina viziosa, piena di demoniaci tatuaggi e di provocantissimi piercing di cui due sulla lingua, facendo urlare la studentessa liceale per tutta la palestra al punto che, l'anziana signora, gestrice dello spazio ginnico, senza alcun ritegno e alcuna remora, si lancia, quasi nuda, tra i nostri corpi di satanici adolescenti in calore!!
    Francesca, sulla panca della palestra, mi urla senza alcuna remora:
    "Dai, BABYBOY, fottimi, ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh, che fica la palestra, ragazziiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!! Sbattimi il cazzo in culo, e inculamiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
    come un'indemoniata ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!".
    Estraggo il mio uccello dalla fregnetta vogliosa della ragazzina, e glielo sbatto nel culo, sfondandole i più profondi intestini, mentre un ragazzo diciottenne, mio compagno di scuola, dopo una mega-strafichissima pisciata da sballo nella mia bocca e sulla faccia della ragazzina, si lascia spompinare il cazzo dalla bocca avida, e senza ritegno, della ragazzina Francesca, che, con estrema bravura da troia esperta, riesce a fare sborrare, copiosamente, nella sua bocca, l'adolescente, che, impazzito di supremo piacere, schizza e spruzza una mega-strafichissima e profumatissima sborrata da sballo riempiendo di giovanissimo nettare la bocca e la gola della ragazzina, che, tra, parolacce e imprecazioni diaboliche, urla tutto il suo piacere tra le mura della palestra, davanti agli occhi divertitissimi ed eccitatissimi di tutti i miei compagni e compagne di scuola!!
    Poco dopo, ragazzi, mi ritrovo sdraiato sulla panca della palestra con Francesca a cavalcioni sopra di me, che mi sbatte la sua bagnatissima e sbrodolante fica in faccia bagnandomi la bocca di copiosi umori adolescenziali profumatissimi, e con Vanessa, un'altra ragazzina diciottenne della mia scuola, che va su e giù, con la sua fregnetta infoiata, sul mio turgido uccello di 19 centimetri!!
    E' una goduria pazzesca da paradiso!!
    Avere due ragazzine addosso, che si lasciano scopare senza alcuna remora, è una ficata pazzesca da favola!!
    Urlo e impreco come un dannato gridando di estremo piacere per tutta la palestra:
    "Forza, ragazze, fatevi scopareeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh, che ficata da sballo!! Urlate di piacere, ragazzine, voglio, che vi senta tutta la palestraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh uhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!".
    Come grido la parola "palestra", l'anziana signora, gestrice dello spazio ginnico, che fino a quel momento si è solo limitata ad assistere, quasi nascostamente, ad una certa distanza, si getta nell'orgia ed infila la faccia tra le gambe di noi ragazzi, e comincia, senza alcuna remora, a leccare, prima i bordi bagnatissimi e gocciolanti della ragazzina Francesca, e poi la cappella del mio cazzo, appena uscito dallo sfintere anale della studentessa di Liceo Vanessa, portandomi ad una goduria, che neanche le stelle, mega-galattiche, del cosmo più lontano dal pianeta Terra, sono in grado di offrire!
    Ragazzi, dopo un meraviglioso e godurioso spompinamento da sballo, mega-strafichissimo, io esplodo, nella bocca dell'anziana signora, gestrice della palestra, in una mega-strafichissima sborrata da sballo, che, quasi, fa tossire la signora per il troppo, bianchissimo, e caldo nettare giovanile, che sparo dal buchino del mio cazzo, il quale, per l'esuberanza e gli spruzzi incontrollati, va anche ad inondare la faccia, la bocca e la gola della ragazzina Francesca, che, mentre beve una mega pisciata da sballo di Valentina, mia compagna di scuola, appena diciottenne, si lascia gioiosamente riempire la bocca da tutto quel mio bianco e profumatissimo nettare divino, che lei beve ed ingoia, ridendo sguaiata come una troia in calore!!
    Che fico, ragazzi, avere i miei compagni di scuola in palestra!!!
    Che mega-ficata da sballo!!
    Che fica la palestra, ragazzi!!
     
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