Un fratellino troppo sexy

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    Ho sempre avuto la sfortuna di avere un fratello più piccolo che è una vera peste, ma siccome è sempre stato il carino della casa, gli davo fastidio e tutte le colpe ricadevano su di lui, che tanto i nostri genitori non erano mai severi con lui.
    In compenso Andrea mi odiava, perché qualsiasi piatto rotto, casino o festicciola, finiva che prendeva lui la colpa e poi lussuriosa com’ero, facevo sempre in modo che capitasse di vedermi seminuda, o che strusciavo sempre sul suo pacchettino.
    In effetti mi eccitava farglielo rizzare, anche se aveva solo 14 anni, era ben sviluppato, aveva dei muscolotti alle braccia, e un pisello che una volta vidi molto sviluppato per un ragazzo della sua tenera età, ben 18 cm!
    Così ogni volta che ritornava da calcio, mi sedevo in collo a lui e sentivo l’odore di giovane ragazzo inebriarmi il corpo, e poi il membro che mi premeva sul mio accappatoio, in quanto mi facevo sempre trovare sotto la doccia, e appena arrivava, braccia al collo e seno sul suo bel pettorale che andava gonfiandosi.
    Accadde che una sera i genitori fossero fuori per un convegno, così preparai la cena e aspettassi come di consueto mio fratello, appena entrò vidi che era accompagnato da due suoi compagni di squadra, tutti e due alti e sudati, volevo morire!
    -fratellino sei tornatoo!!
    Saltai al collo di Andrea che subito arrossì e mi strinse, i miei capezzoli duri spingevano sulla sua maglietta sudata e il suo cosetto si risvegliò immediatamente.
    -beh non mi presenti a questi due ragazzotti?
    -emm…c..certo! Lui è Lorenzo, il centro campista e poi Roberto, l’ala di destra
    -ciao ragazzi, scusate se non vi abbraccio ma sono tutta…bagnata
    I ragazzi gongolarono e il loro cosi spingevano sui pantaloncini, che si tendevano, poverini.
    Andrea vedendo, cominciò ad essere geloso e disse:
    -bene ragazzi! Ci si becca agli allenamenti!
    -hey ma non dovevamo mangiare qui?
    Io sorrisi tutta maliziosa
    -ooh si! Venite qui!
    -noooo! - gridò Andrea -non ci sono i miei e c’è poco da mangiare, vero sorellina Sara?
    -a dire il vero se si sta stretti, qualche bel pezzo di carne, lo potremo gustare! A voi non dispiace se stiamo stretti vero ragazzi?
    Il mio corpo da ventenne cominciò a sculettare e i ragazzi lo seguivano come una calamita
    -noooo che non ci dispiace
    -anzi! Siamo pronti!
    -ragazzi! Ho detto di no! Dai andate!
    I due cominciarono a riprendersi e a malincuore se ne andarono dalla casa, promettendosi ricche seghe una volta nelle loro stanze, Andrea tornò in cucina con me
    -non ce la fai proprio a non attizzare tutti i miei amici, eh?
    -attizzare? ma che dici? Io volevo solo essere gentile!
    -si e
    loro te lo avrebbero gentilmente infilato nella tua patatina
    -ooh perché tu no?
    Afferrai il membro di Andrea, duro come il marmo, e il mio fratellino trasalì scansando la mano
    -ma che fai Sara!?
    -che fai tu! Ti ecciti alla vista della tua sorellina seminuda?
    Presi mio fratello da dietro e infilai la mano dentro i suoi boxer
    -ahah il mio fratellino si eccita guardandomi, senti senti come è durooo!!
    -aaaaaah fanculo smettila
    Andrea cercava di dimenarsi, ma lo tenevo fermo, alla fine corse in camera e io lo inseguii
    -che fai? Ti fai le seghe pensando a me? Eh? Fratellino?
    Lui si stava togliendo la maglietta, e la buttò sul letto, era tutto sudato e agognai quel suo corpo maschio, nel pieno di una tempesta ormonale
    -io mi faccio la doccia! E non rubarmi gli slip come tuo solito!
    -altrimenti che mi fai? Mi sculacci? Hifi
    Lui mi guardò serio, era chiaro che mi avrebbe scopato in quel momento, era un misto tra ira e eccitazione, voleva farmela pagare, ma non poteva! Allora disse:
    -beh sai che ho visto che fumavi erba a scuola ieri mattina?
    -c…cosa?
    -oh si Sara, lo facevi col tuo compagno di banco, eravate in terrazza, per questo eri così sballata ieri sera!
    -beh! Vedi di non dirlo ai nostri! Capito?
    -ooh beh! Io…-
    Poi si bloccò e sentì un puzzo arrivare dalla cucina
    -cazzo Sara! Ma hai lasciato lo stufato sul fuoco?
    -ops!
    Andrea ancora in pantaloncini corse in cucina tinando un urlo, poi sentii la finestra aprirsi e tirare acqua nel lavandino, avremo dovuto prendere una pizza, ma io non me ne curai, tolsi invece l’accappatoio in camera di Andrea e mi misi la sua maglietta puzzolente di maschio senza nulla sotto, il mio eccitante fratellino tornò in camera nero.
    -sei una stupida! Hai bruciato tutto lo stufato! Ma sai fare una cosa giusta!?
    -quante storie, prenderemo una pizza!
    -ancora!? Ma io adoravo lo stufato cazzo! E levati la mia maglietta!
    -sai cosa farò, ragazzino?
    -non chiamarmi…-
    -dirò alla mamma che sei stato tu, che io ero fuori e tu mentre facevi la doccia hai bruciato tutto!
    -c..cosa? Ma sei una stronza! Io le dirò la verità!
    -si ma io ho qualche amica mia a confermarlo, e i tuoi amici li soggiogherò con una sculettata, sarà facile, sei in mio potere! come sempre ahia
    Mio fratello aveva gli occhi di fuoco, e mi si avventò contro sul letto
    -sei una puttana! Fai sempre in modo che sia colpa mia! Se mi mettono in punizione anche ora, a Natale non mi compreranno il motorino!
    -gli dirò di non comprartelo! Così impari ragazzino ahahah
    Ma stavolta la forza di Andrea vinse, allora i pesi che faceva in palestra funzionavano, mi ritrovai a pancia in su, faccia a faccia, con il mio fratellino seduto sul mio ombelico, la sua eccitazione era tornata più forte e vicina, ne sentivo l’odore e mi eccitava.
    -bene bene, a quanto pare sei nella merda sorellina
    Le mani erano accanto alla mia testa, sul cuscino, bloccate dalle sue più forti, le unì e bloccandole con una sua sola mano liberò l’altra e cominciò ad alzarmi la maglietta.
    -che…che cosa fai Andrea!?
    -mi riprendo la mia maglietta!
    -m..ma sono nuda sotto stupido!
    -cazzi tua Sara ahahah
    Sentivo il suo cazzo farsi caldo sul mio ombelico, e una goccia di sudore scendergli per il petto che cominciava a scolpirsi, lo volevo, ma era mio fratello, e poi ero ancora vergine, la mia quinta cominciava a essere scoperta
    -basta! Hai vinto! Ora lasciami le mani
    -col cazzo sorella! È arrivato il momento che ti dia una lezione! Non eri tu che amavi farlo rizzare a tutti? Ora mi diverto un po’ io!
    Detto ciò Andrea alzò la maglietta fino al collo, liberando la mia quinta che ballava, ancora umida e piena del sudore del mio fratellino.
    -aaaah scemo, smettila! È proprio vero allora, ti ecciti sul corpo di tua sorella! Sei un piccolo maniaco!
    -e tu sei una troia! Ora ti lascio, ma se provi a liberarti dirò a mamma che fumi erba, e la macchina te la puoi scordare hahaha-
    -noooo!! Stronzo! Non lo farai!
    -si invece!-
    Allora appena mi lasciò rimasi ferma, non volevo perdere la smart che mi avevano promesso, e Andrea ne approfittò cominciando a baciare i seni e a strizzarli, adoravo sentire le sue mani sul mio seno, ma dissi:
    -c..che piccolo depravato! Ora ti sei divertito! Lasciami su!
    -col cazzo, voglio dare al mio pisello, l’oggetto della sua eccitazione che da tempo provocavi!
    -c..cosa??
    In quel mentre Andrea tirò fuori il suo bel cazzo, e avvicinandosi lo frappose sul seno, prendendo le tette e stringendole intorno
    -nooo, ma sei scemo! Che fai!
    -zitta o dirò dello spinello! E addio smart! Fai un favore a te stessa e al tuo caro fratellino
    -m..ma
    Detto ciò cominciò a stantuffarlo nelle tette, facendo versi di goduria, il membro di faceva ancor piu duro, e la mia fighetta cominciava a bagnarsi, eccitata dal fatto che Andrea, il mio sexy fratellino mi stava strusciando il pisello sulle tette.
    Poi adoravo sentire i suoi sospiri e mugoli di piacere, mi accadde solo un’altra volta, che mentre dormiva lo segai, una notte, e sentii tutto il suo corpo vibrare di piacere, fino a che non venne sul suo pigiama, poi me ne scomparii, invece questo era tutta un’altra cosa, alla fine senza preavviso, Andrea venne sul mio collo, pieno di gioia e gridando.
    Il suo viso era corrucciato e rosso, gli occhi chiusi, la sua boccuccia aperta, mi eccitava un casino! Lo volevo!
    -aaaaaaaaaaaaah sii…cazzo, quant’era che volevo farlo!
    Io allora cattiva ripulii con la sua maglietta e appena aprì gli occhi gridò:
    -nooo cazzo! Quella è la maglia della squadra! Ma sei proprio stronza!
    -sai che se lo dico a mamma, questa cosa dello spinello diventa una cazzata in confronto?
    -beh ma te non…-
    -oooh si che glielo dirò!
    -no dai Sara io…-
    -Ti puoi scordare il motorino, finirai in un centro psichiatrico, perché hai scopato le tette di tua sorella, e tutti i regali saranno miei!
    Andrea divenne rosso e con delle lacrimucce agli occhi gridò
    -troia!!! Sei solo una maledetta troia Sara! Ti odio!
    -ahahah a meno che…-
    -a meno che cosa?
    -beh… fai tu qualcosa per me!
    -si qualsiasi cosa! Ti regalo la mia maglietta, la mia play station, il mio…-
    -voglio che me la lecchi perbene, finchè non vengo!
    -c…cosa?
    -si, scendi la sotto e fammi venire con la tua bella lingetta!
    -S…sara sei proprio una porca!-
    -ha parlato quello che si è fatto le tette di sua sorella! Forza scendi!
    Andrea divenne ancor piu triste, ma obbedì, mi eccitava un casino usarlo, come avevo fatto in tutti quegli anni, ogni volta che dormiva lo spogliavo e visitavo ogni parte del suo corpo, ma ora era abbastanza grande per eccitarmi davvero, così cominciò a leccare e fu estasi!
    -mmmmh così va bene?
    -aah non ti fermare! Vai a fondo!
    La lingua entrava dentro, leccava e il piacere era bellissimo, quando toccò il clitoride presi i piedi e cominciai a incrociarli spingendolo piu in fondo, tossiva ma non smetteva, era un estasi!
    Poi dopo nemmeno cinque minuti, venni nella sua bocca e sulla sua faccia, lui voleva spostarsi ma i miei piedi lo spingevano ancor più dentro, rimasi con lo sguardo nel vuoto, felice.
    -cazzo mi hai fatto il bagno!
    -ooh si che linguetta che hai!
    -sorellina! Io ti voglio…scopare!
    Spalancai gli occhi
    -stai scherzando? Questo è decisamente troppo anche per me!
    -farò piano! Ce l’ho di nuovo duro io!
    -lo vedo dai pantaloncini, ma siamo fratelli, mi pare troppo esagerato, e poi io sono vergine
    Così mi alzai dal letto, decisa ad andare al telefono in corridoio, appena alzai la cornetta, feci il numero della pizzeria
    -pronto? Salve, vorrei due pizze, una margherita e…-
    Non riuscii a finire che sentii il braccio di Andrea piegarmi sul tavolo di cucina col telefono e tutto, e la sua erezione che spingeva attraverso i pantaloncini
    -ora ti scopo sara! Quant’è vero che son maschio ti scopo!
    -aaaaaaaah no! Fermo!
    La voce al telefono non capiva
    -come? No non dicevo a lei, allora, una margherita e una col salame e.. aaaaaaaaaaah!!
    Sentii il membro di mio fratello entrarmi dentro la patatina, lentamente, mi eccitava, lo volevo, ma un’altra parte di me mi ricordava che era incesto.
    -Sorellina, ti scoperò come volevo fare da due anni! Così impari a provocare! Ooh si più dentro!
    Il membro penetrava forte, era ormai a metà e già il piacere esplodeva in me, non solo per le dimensioni ma per coscienza che il padrone di quel membro era Andrea, il mio fratellino sexy, mi stava sverginando e una parte di me lo desiderava da tempo
    -p..pronto? Si una col salaaaame bello grosso! Si… siiii!! Ce lo metta tutto, e lo porti in via fraaaaaancesconi, aaaaaah! Si, venga dentro, nella corte, al numero 18! Sii, 18 centimeti, cioè numero civicoooo!!-
    Chiusi e mi staccai da Andrea
    -ma…ma sei matto!? Fratellino tu sei un vero depravato!
    -e dai sorellina, lo so che lo vuoi anche tu! Mi hai toccato una notte! Io ero sveglio, lo so che questo cazzetto ti eccita, vieni qui
    -nooo! Non voglio!
    Così corsi, cercando di chiudermi in camera, ma Andrea fu più lesto e forzò la porta, indietreggiai verso il letto con gli orsacchiotti, andrea aveva due occhi famelici, e io ero piena di voglia da impazzire.
    -c..che fai, non ti avvicinare!
    -ho voglia di te sorellina! Dai sarò bravo!
    -prometti di non dire nulla alla mamma!?
    -ooh si, cazzo! E poi ti devo insegnare a non aizzare il tuo fratellino! Anche se ha appena 14 anni!
    Sorrise
    -hai un preservativo Sara?
    -emm..no, ma tra fratelli non puo’ esistere che nasca nulla
    -woow, siamo avvantaggiati allora
    -si ma ricorda che io sono vergine!
    -mmh non per molto!
    Andrea si avventò su di me, e caddi di pancia sul mio letto, cercai di fermarlo ma le sue mani aprirono le gambe e mi afferrarono il seno, con tutte e due le mani, poi lo sentii ancora, e la seconda volta fu più bella!
    Il cazzone del mio fratellino entrava a fondo, prima un pezzo, poi metà, poi sempre di più, l’imene si ruppe e nemmeno lo calcolai, ero invasa dal piacere, Andrea mi stava sverginando, il mio fratellino mi stava aprendo in due!
    -oooh si cazzo Sara! Com’è bello trapanarti la fica, sempre di più! Ancora a fondo!
    -aaaaaaaaaah piano! Oooh fratellino ma sei proprio un porcoooo!!!
    -aaaaaaaaaaaah si scusa sorellina, ma non ce la facevo più! Erano anni che ti desideravo!
    -aaaaaah si siii!! Più in fondo!
    -e poi così imparerai a smettere di darmi colpa sempre a me! Aaaaaaaaaaaah ti darò una lezione che non dimenticherai!! Aaaaaaaaaaah non desidererai più i miei compagni, perché sarò io ad averti, in esclusiva!
    -aaaaaaaaaaah o cazzo si! Fammi girare!
    Mi voltai, roteando sul suo membro e potei osservare i suoi riccioli d’oro, il suo nasino perfetto, la boccuccia affilata e piu sotto i pettorali e la tartarughina che cominciava, mi afferrai ai suoi bicipiti muscolosi strinsi i piedi incrociando sulle sue chiappette, era tutto dentro!
    -oooooooh si scopami stronzetto! Fammi sentire come vuoi bene a tua sorella!
    -siiiii cazzo Sara ti amo! Mi piace troppo! Finalmente ti sto scopandoooo!!! Aaaaaaaah
    -oooh il tuo corpo, i tuoi pettorali, il tuo culo! Si come li voglio! Aaaah piu veloce dai! Spingi di Più!
    -aaaaaaaah va bene! E poi ero io il depravato eh? Eccolo!
    Gridai di piacere e lontano il campanello suonava, il ragazzo delle pizze cercava di farsi sentire, ma ormai eravamo solo io e mio fratello
    -oooh sorellina, io sto per venire, che fo? Esco?
    -ma sei pazzo? Continua che ci sono quasi anche io!
    -aaaaaaaaah sorellina non ce la faccio più!
    -oooooh sii! Siii!!! Dai!!
    -aaaaaaah aaaaaah eccolo! Ti vengo dentroooooooooo
    -aaaaaaaaaaaaaaaaah siiiii anche iooooooooooooo
    Venimmo nello stesso momento, e i nostri liquidi si intrecciarono anche se non procrearono, Andrea mi crollò addosso e io me lo palpai vogliosa, ancora, di lui.
    Si aprì la porta e il pizzaiolo porse le pizze
    -fanno 14 euro
    -ecco, tenga pure il resto!
    Andrea gli aveva dato 15 euro in carta, era senza maglietta e con solo i pantaloncini, di nuovo tesi per la nuova erezione del mio bel fratellino.
    Io ero con la sua maglietta stretta al suo petto, il pizzaiolo sorrise e disse:
    -però! Vi divertite bene qui! Perché non facciamo una cosa a tre?
    Andrea richiuse lentamente la porta sussurrando
    -mi spiace, lei è Mia sorella!
    E chiuse la porta, cosa accadde poi, non è possibile nemmeno da immaginare…
     
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