Mia sorella e il mio primo pompino

Posted on 17/1/2013, 23:49

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Vi voglio raccontare quello che è successo con mia sorella parecchi anni fa, io ero un ragazzino di 16 anni, lei invece 18.

All’epoca ero molto timido e pauroso, specialmente nei confronti delle ragazze, quindi mi richiudevo in camera o in bagno a farmi seghe, con i giornali porno, o pensando alle amiche di Roberta, mia sorella, almeno un paio erano delle belle ragazze.
Un giorno ero in camera e come spesso accadeva mi stavo masturbando con un giornale davanti, avevo però dimenticato di chiudere la porta a chiave, così che mia sorella era entrata all'improvviso sorprendendomi con l'arnese in mano, dopo un attimo d’imbarazzo lei era uscita, mentre io inveivo contro di lei perchè non aveva bussato e lei di rimando mi aveva detto di chiudermi a chiave in bagno, se non volevo essere disturbato.
Dopo poco aveva bussato alla porta, era entrata per scusarsi.
- scusa per prima, ma visto che te lo stavi menando, mi è venuta un'idea, mi serve il tuo aiuto-.
Ero confuso, cosa voleva, allora mi ha raccontato.
-mi piace un ragazzo strafigo in piscina, però per uscire con lui mi ha detto che devo fargli una sega, tu devi spiegarmi come fare-
-arrangiati come tutte, hai 18 anni!- gli ho risposto in malo modo e lei se ne era andata via incazzata.
Il giorno dopo ha insistito, e devo dire che lei quando voleva sapeva sempre farmi cedere, conoscendo i miei punti deboli.
-facciamo un patto, se tu mi spieghi quello che devo fare, quando vengono le mie amiche ti fanno spiare, mentre si cambiano-
-va bene , però poi mi racconti per filo per segno com’è andata-.
L’idea di farmi una sega mentre spiavo le sue amiche era troppo allettante e il sapere cosa aveva combinato con il ragazzo lo era ancora di più. Dovete sapere che con Roberta i rapporti erano sempre in contrasto, lei decisa e autoritaria, io timido e introverso, e questa era per me l’occasione del riscatto, lei aveva bisogno di me.
Fatto il patto le ho spiegato come si fa, mi tolsi lo slip e comincia a masturbarmi lentamente e il farlo mi eccitava tremendamente tanto che poco dopo venni e Roberta si mise a ridere.
La domenica, genitori a pranzo fuori, mi rinchiudo in camera ad immaginare le sue amiche che si spogliano, quando mia sorella spalanca la porta e la richiude dietro e con un sorriso mi dice.
-un successo, grazie ai tuoi consigli, siediti che ti racconto tutto-.
Si piazza davanti a me e comincia
-prima cosa mi ha chiesto di spogliarmi-
Si toglie la camicia e rimane con un reggiseno in pizzo bianco, e poi con un gesto naturale se lo toglie e davanti ai miei occhi increduli appaiono due tette maiuscole, non so se
terza o quarta, ma le mangio con gli occhi,
- poi lui mi dice ti voglio nuda, voglio vedere come sei fatta, -
Si gira si sfila i jeans e rimane con un perizoma che mi toglie il fiato, e con un filo di voce gli chiedo
-e.. lui?-
- si masturba, mentre mi guarda-
Detto fatto tiro fuori il mio uccello che è durissimo e inizio una sega, poi lei lentamente piegandosi in avanti si sfila lo slip, e mi appare la visione del suo culo, è sodo, abbronzato, e poi, quando apre le gambe appare la dolce visione della sua figa, la prima che vedo dal vivo, è quella di mia sorella, è leggermente aperta come un dolce frutto acerbo, ricoperta da una selva di riccioli neri attorcigliati tra loro, con la mano scivola salendo lentamente dalla caviglia alla gamba fino a soffermarsi sul sesso, infila un dito tra le labbra facendola socchiudere un poco. poi, inizia a infilarsi dentro due dita e a masturbarsi andando dentro e fuori, poi si massaggia il culo e torna sulla figa ,posso vedere il luccichio dei suoi umori che impregnano i peli, si gira e s’inginocchia davanti, infila le dita in bocca e le succhia.
-ora mi ha detto lui, prendilo tra le tette e comincia a succhiarlo-
Lo prende tra le mani, è durissimo, e comincia a strusciarlo tra il suo seno e leccarlo, poi lo infila in bocca, lentamente inumidendolo con la saliva, con una mano mi massaggia le palle con l'altra sale e scende sull'asta, poi lo lecca, lo toglie dalla bocca e lo lascia dritto davanti a se si siede per terra.
-ora lui mi ha detto voglio leccartela-
M’inginocchio e comincio a leccarla, e bagnata, mi riempio dei suo umori, infilo la lingua dentro e sento tutto il suo sapore, è odorosa e strofino il mio viso tra le sue cosce, sono inebriato, la sento contorcersi e mugolare, mi solleva la testa e m’invita a leccarli il seno, e io succhio quei capezzoli duri e dolci, e mi riempio le mani delle due tette sode e morbide, poi mi stacca
-e poi mi ha chiesto di finirlo con un pompino, bevendo tutto!-.
E mentre lo dice si abbassa e prende l'uccello tra le mani e fissandomi negli occhi comincia a masturbarmi e piano piano scende con la testa verso la cappella aumentando la velocità con la mano, credo di impazzire, lo mette in bocca lo succhia, con una mano lo masturba con l'altra massaggia le mie palle, poi mi solleva e mi infila un dito nel culo,sono al limite e non resisto più, chiudo gli occhi sto vivendo un sogno, sono al mio primo pompino e lo sta facendo mia sorella, che ho scoperto essere una gran porca, e mi lascio andare, la sborrata è abbondante come mai prima, tutta nella sua bocca e lei continua dolcemente a masturbarmi e a leccare ogni singola goccia, e così lentamente fino alla fine.
Poi si rialza si veste e mentre sulla porta mi dice
– domani, mi ha detto che si scopa...., poi ti racconto tutto!-