tra mamma e sorella..che sensazioni

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    Faceva troppo caldo quel pomeriggio, la scuola era finita da un pezzo e scendere in spiaggia a trovare i miei amici era da pazzi, quindi me ne stavo in casa al fresco ad annoiarmi. Mia madre dormiva, dopo una giornata a faticare in casa faceva la sua meritata pennichella. io gironzolavo per casa e mia sorella aveva il suo da fare a scrivere con il p.c. alle sue amiche.
    mia madre allora aveva 42 anni, io 20 anni e mia sorella 15.
    mia madre era una donna normalissima, grassottella ma non troppo, piena di lentiggini sul corpo, un seno abbondante e bello pieno. capelli rossi, carnagione chiara ed un bel culetto di quelli che io adesso chiamo disegnati.
    Mia sorella era molto carina, carnagione chiara, capelli rossi e occhi verdi, due tettine ben formate ma dure come il marmo, il culetto a mandolino ed una fighetta niente male. Vi chiederete perché la descrivo così bene . semplice, dormivamo nella stessa camera e ci spogliavamo insieme. desideravo toccarla , baciarla ma non osavo farlo. Non volevo che lo dicesse a mamma che mi avrebbe sicuramente sgridato. poi mi venne la bella idea di darle il bacio della buonanotte. una sera avevamo già spento la luce, sgattaiolai fuori dal mio letto, mi avvicinai al suo e con il cuore che pompava all’impazzata le accarezzai il viso e sussurrai
    “posso darti il bacio della buonanotte?“; avvicinai il mio viso al suo e le diedi due baci sulle guance. Si scostò quasi spaventata, le accarezzai il viso “voglio solo darti un bacetto“ mi accarezzò parlammo un po’, poi lei cercò la mia bocca “prova a darmi un bacio vero, non ho mai provato“. appena le nostre lingue si toccarono si ritrasse, poi ripresi ad accarezzarla “non facciamo niente di male sai, ci diamo un semplice bacio“ allora si decise a baciarmi... ma era imbranata.
    per qualche giorno non osai rifarlo, mi sembrava troppo spaventata. dopo qualche settimana un pomeriggio avevo deciso di andare con gli amici al mare, ma un violento temporale mi fece stare in camera mia. non sapevo proprio cosa fare e con la scusa di andare in bagno mi soffermai a trastullarmi il cazzo tanto per ingannare il tempo e per rilassarmi… dal vetro della porta vidi una sagoma, era mia sorella che mi spiava, aprii la porta. “entra“; entrò in bagno mi guardò e disse “che fai ti copri? ho visto benissimo quello che stai facendo”.
    Io ero davvero a disagio ma ancora non sapevo quello che mi aspettava.
    “Vieni a vedere, poi continuerai a fare quello che facevi”; mia sorella mi prese per mano e mi porta in camera da letto
    dove dormiva mamma.
    Mia madre nel sonno si era scoperta un po’ e da sotto il vestitino estivo che indossava in casa s’intravedeva tra le cosce una massa di peli rossi con i due bei labbroni della figa che si stagliavano fuori da quel cespuglio. Ovviamente il mio cazzo, che già era duro, diventò di marmo ma notavo che mia sorella era molto più attenta di me ad osservare mamma ed ogni tanto si toccava il seno, quasi volesse strizzarlo.
    “Fabiana, ma non è che sei lesbica per caso?” e lei “non sono lesbica, tranquillo, soltanto che qualche volta con Monica giochiamo in un certo modo ed ho imparato ad apprezzare anche la figa… e quella che vedo adesso mi piace da morire”. Cazzo, mia sorella mi aveva appena confessato di essere bisex, stavamo guardando la figa di mamma ed io avevo il cazzo che mi scoppiava.
    ”Devo correre in bagno, non resisto” le dissi e lei “se vuoi ti do io il piacere”. Strabuzzai gli occhi, ma non ebbi il tempo di realizzare che mia sorella mi aveva già afferrato il cazzo e me lo stava segando. Con una mano mi segava e con l’altra si toccava ora un capezzolo ora la figa. Inutile dire che quel lavoretto mi fece diventare il cazzo rigido e pulsante, Fabiana lo guardava con occhi vogliosi poi le sue labbra iniziarono a succhiarlo da esperta e dopo qualche minuto, le venni in bocca con una schizzata potente che mai avevo fatto. con un sorrisino maliziosissimo mi diede un bacio sulla guancia e andò via leccandosi le labbra. Ebbi appena il tempo di alzarmi i pantaloncini che mia madre aprì gli occhi e guardandomi sull’uscio della porta mi disse “che fai impalato lì?” “niente mamma, pensavo mi avessi chiamato ma poi ho visto che dormivi e stavo andando via”. Mi guardava in un modo strano, aveva uno strano sorrisino stampato in viso, non capivo cosa volesse intendere.
    Arriva l’ora di cena siamo tutti a tavola, mio padre ride e scherza come sempre, mia madre anche, mia sorella fa la scema come sempre ed io ancora avevo in mente quello che era successo nel pomeriggio e con questo pensiero andai a dormire. Passò tranquillamente la notte, la mattina seguente il tempo era bello e con gli amici andai al mare. era l’ora di pranzo vengo sù dalla spiaggia , mia madre aveva già apparecchiato e mia sorella era in doccia. mamma mi disse “vai a fare la doccia, tra un po’ andiamo a tavola” ”mamma c’è Fabiana in bagno, aspetto che finisca” ”eh cosa vuoi che sia,non vorrai dirmi che non hai mai visto tua sorella nuda”. Cosa voleva dire mia madre con quella frase? Ed aggiunse con un tono di voce: “non mi dirai che non l’hai vista nuda… mamma certe cose le vede”.
    Pensavo di essere impazzito.
    “siccome sono sicura che hai visto anche me nuda andiamo in bagno insieme così facciamo prima e andiamo a tavola che ho una fame da lupi”.
    Mi prende per mano e mi porta in bagno.
    “Finalmente” esclama Fabiana.
    Finalmente? Che significa??
    Capii presto cosa volesse dire… mia madre era già nuda, mia sorella esce dalla doccia ancora bagnata, và verso mia madre e prendendole un seno in mano comincia e leccarle il capezzolo e l’areola mentre con l’altra mano fruga in mezzo a quel cespuglio rosso come se volesse toccarle la figa…. Ero immobilizzato dalla scena ma il mio cazzo si era già indurito. Mia madre venne verso di me e con fare molto dolce mi baciò sulle labbra: ”Quello che accadrà adesso sarà sempre e solo un nostro segreto, mio, tuo e di tua sorella…” e prendendomi il cazzo in mano me lo comincia a segare lentamente ma con delicatezza. il contatto di quella mano calda ed esperta me l’ha fatto diventare di sasso poi s’inginocchia lo prende in bocca, succhiandolo avidamente. Mia sorella, nel frattempo, a gambe larghe, si stava sditalinando guardandoci con gli occhi sbarrati. Poi mia madre mi spinse verso di lei, puntò il mio cazzo sulla figa di mia sorella e con le mani mi spinse il culo per penetrarla fin in fondo… mentre lei le leccava le tette e succhiava la sua lingua. Il cazzo mi venne di ancora più duro, se fosse stato possibile, fremeva e s’impennava da solo, mia madre lo prese in mano , allargò la figa di mia sorella e lo mise in figa: scopavo mia sorella. Ero incredulo, mi muovevo piano non volevo farle male avevo voglia di sborrare ma mia madre capiva e allora mi faceva rallentare. Poi venne il suo turno, si appoggiò alla lavatrice,divaricò le gambe e mostrandomi il suo bel culone mi invitò a penetrarla. Avevo il cazzo duro come non mi era mai capitato e non me lo feci ripetere due volte, appoggiai la cappella nella sua figa bagnatissima pompandola, mamma arretrava per gustarsi il cazzo.
    Ero in uno stato di semincoscienza “mamma lo vuoi nel culo?“ allargò oscenamente le gambe si piegò… che spettacolo il suo buco del culo nero e grinzoso, le spennellai la cappella tra le natiche e poi glielo misi nel suo buco del culo con tutta la mia forza. “ah figlio mio che bel cazzo che hai pompami, pompami forte“ non capivo più niente strinsi con le mani le sue chiappane e pompai , pompai sempre più velocemente. Mia madre godeva rumorosamente “ sto godendo , sto godendo come una porca continua non fermarti daii spingii, spingiii “ godeva sgrillettandosi e mia sorella seduta sulla lavatrice a gambe aperte si faceva leccare la figa da mamma.
    Non mi rendevo quasi conto di quello che stavamo facendo, era successo tutto in fretta. ormai il cazzo fremeva all’impazzata, sentivo il cazzo fremere e diventare sempre più duro e quasi senza essermi reso conto di quello succedeva.
    “sto sborrando mamma” lei si girò, si inginocchiò davanti a me appena in tempo per accogliere lo schizzo nella sua bocca, sulla lingua e sulle tette. La riempii di calda sborra che lei leccò prese una mano di mia sorella
    “assaggiala“. Poi entrambe, con la bocca ancora piena della mia sborra si baciarono. Ero sconvolto incredulo… si diedero una pulitina lasciandomi in bagno come un cretino esausto ma felice. Solo dopo seppi che mio padre non la soddisfava e che lei, un giorno, parlando con mia sorella le raccontò tutto.
    Una sera eravamo a letto e fu Fabiana a raccontarmi tutto, lei le venne soltanto dietro ma ormai le piaceva troppo la figa per smettere di assaggiarla. La loro storia andava avanti da mesi… e durante uno dei loro saffici incontri mia madre aveva detto a mia sorella che mi vedeva non più come un bambino ma come un uomo e che comunque,nonostante fossi suo figlio, avevo pur sempre un cazzo tra le gambe e lei quel cazzo lo voleva ed insieme avevano escogitato il siparietto che mi aveva portato a desiderare mia madre non più come una genitrice ma come una vacca da montare e scopare.
    Una mattina mia madre mandò mia sorella la fare la spesa, notai che doveva andare in parecchi negozi. Come uscì mia madre mi chiamò .aveva gli occhi splendenti ed il respiro un po’ affannato mi fece sedere sulle sue gambe dicendomi “tua sorella starà via almeno un‘ora e noi due ci divertiremo“. si slacciò il grembiule… era nuda! fece una giravolta “ti piaccio?“; mi sentivo il cazzo duro sfilai i calzoncini ed il cazzo schizzò fuori eretto e pulsante. mamma si leccò le labbra “com’è bello duro voglio proprio assaggiarlo“ mi fece sedere sul tavolo, lei si sedette su una sedia mi menava il cazzo leccandosi le labbra, i suoi occhi erano incollati sul cazzo “è mio, è tutto mio... ti ho fatto proprio un bel cazzo... siamo soli e voglio proprio godermelo“; spalancò le gambe …che figa con le grandi labbra carnose che nascondevano la figa: “sei capace di leccarmela?“. si tenne le grandi labbra spalancate ed accarezzandomi “dai leccamela ho una voglia pazzesca“ e come le diedi la prima leccata tutto il suo corpo ebbe un sussulto
    “oh figlio mio dai, dai baciala, succhiala, fammi godere ma poi voglio il cazzo“.
    quelle parole mi sconvolsero poi mi parlò dolcemente accarezzandomi e baciandomi il viso
    “sai la tua mamma ha tanta voglia e papà non c’è mai, fammi godere almeno tu“. salì sul letto mettendosi a pecorina spalancò le gambe “è tutta tua cerca di resistere e non fare una sveltina voglio godere come un troia“. le appoggiai la cappella tra le grandi labbra , avevoil cazzo che pulsava da solo, lo misi nella figa di mamma e dopo averle dato delle belle pompate glielo sfilai “noo figlio mio nooo rimettimelo dentro“ e conun colpo violento glielo riinfilai in figa
    “ohh sì, così amore della mamma e adesso montami devi essere il mio torello“ appoggiò le braccia sul letto alzando e spalancando oscenamente le cosce, apparve la sua bella figona ed il mio cazzo sparì in quel forno di piacere e di umori. ci muovevamo insieme, mia madre mugolava, imprecava, ma arretrava con una forza che le palle sbattevano contro il suo corpo.
    Non per quanto tempo andammo avanti con quel ritmo frenetico, so solo cha ad un certo momento sentii il cazzo contrarsi “vengo mamma vengo, non ce la faccio più“ e tenendola stretta contro il mio ventre lasciai il cazzo sborrare in quella tana.
    il corpo di mamma era squassato da fremiti violenti, aveva il respiro affannoso, mi diede un asciugamani: “mentre sfili il cazzo tappami la figa“. pian, piano il suo corpo si calmò, si stese su letto “che bello amore della mamma ho goduto come una troiona visto che sei così bravo t’insegnerò tante altre belle cose“...
     
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