ECCITANTE DUBBIO

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar
    Group
    Member
    Posts
    11,422

    Status
    Erano le dodici e trenta di una quindicina di anni fa, chiudevo l'ufficio per recarmi a casa per il pranzo, a casa mi aspettava mia moglie, un pezzo di figa che quando la portavo a spasso non c'era uomo e anche donna che non si fossero girati a guardala, spesso gli uomini oltre a spogliarsela con gli occhi aggiungevano qualche commento pesante, al sentirli io ne godevo e mia moglie anche. Scendo le scale velocemente con una gran voglia di arrivare a casa, perché sapevo che dopo il pranzetto avrei mangiato il dolce più buono al mondo, la figa di mia moglie.
    Arrivo a casa apro la porta e vado subito in cucina dove solitamente c'è il tavolo imbandito, niente di tutto questo, sul tavolo un piatto sporco un po’ di briciole e un bicchiere vuoto.
    Cerco mia moglie in bagno e poi in camera da dove sentivo giungere dei mugolii inequivocabili, aprii la porta convinto di trovarla a letto con qualcuno, invece era tutta sola completamente nuda che si masturbava con il vibratore che qualche mese prima gli avevo regalato, a questa visione sono scoppiato dalla voglia, l'uccello che era già duro per l'eccitazione che solitamente provo al solo pensiero di ritornare a casa, sembrava scoppiasse, mi sono spogliato velocemente e saltato sul letto ho incominciato a leccargli la figa, dopo il suo primo orgasmo, gli infilo il cazzo nella bellissima figa e mentre la bacio gli dico "come mai oggi l'hai voluto fare prima di pranzo? Non ne potevi più? Lo so che hai sempre voglia di scopare, ma potevamo mangiare prima, cosa ti è successo oggi?
    Lei, con la voce un po’ tremante dall'emozione mi dice che gli è successo un fatto meraviglioso tanto bello ed eccitante che non puo’ tenerselo per sé perciò me lo avrebbe raccontato nei minimi particolari, pregandomi in ogni caso di non arrabbiarmi, per la sua sincerità, io glielo prometto e accarezzandola gli dissi che qualsiasi cosa abbia fatto l'avrei perdonata perché l'amo infinitamente.
    Mi fece distendere nudo aconto a lei e mi disse di infilarle il vibratore nella figa in questa posizione iniziò il suo racconto.
    Mi disse: erano circa le undici e trenta, quando è suonato il videocitofono, (abitiamo in una villetta un po’ isolata in periferia), vado a rispondere e vedo allo schermo del videocitofono un "vu cumprà", (quella volta i vu cumprà erano ancora genuini, vendevano oggetti creati nella loro terra d'origine), gli ho detto subito che non volevo acquistare niente, lui ha insistito più volte pregandomi di comperare qualcosa, alla mia ennesima risposta negativa, ha pregato di aver almeno qualcosa da mangiare, con un po’ di paura gli ho aperta la porta, pensando che ormai tra poco tempo saresti arrivato tu, così l'ho fatto entrare e l'ho fatto accomodare in cucina, gli ho dato quello che avevo preparato per noi e un bicchiere di birra, prima di mangiare aveva tolto alcuni oggetti dalla sua borsa tra i quali c'era una statuetta di legno che rappresentava il dio dell'amore con il cazzo che sovrastava la testa della statuetta, già alla vista di questo emblema fallico mi sono bagnata le mutandine, lui mangiava con avidità io lo guardavo, era un bel ragazzone sui 24 o 25 anni, io continuavo a guardarlo e siccome i negri hanno la fama di avere dei cazzi enormi, senza esitare ho indirizzato lo sguardo sul gonfiore dei suoi pantaloni, lui se ne accorto subito e con un sorriso malizioso ha abbassato la cerniera lampo, sotto non aveva le mutande così in un batter d'occhio gli è uscito un cazzo che pur non essendo completamente duro era già di una grossezza da far paura.
    Mentre raccontava questi particolari il mio amore mi incitava a muovere più velocemente il vibratore sfilandolo dalla figa per poi passarlo sul grilletto.
    Ansimando dal piacere riprese il suo racconto, mentre io con la mano libera cominciavo a menarmelo e a struscialo sulle sue coscie ciucciandoli le bellissime e enormi tette.
    Alla vista di quel coso enorme non ho resistito e gliel'ho preso con tutte e due le mani, pensa amore mio che dopo averlo preso con tutte e due le mani ne restava libero ancora un pezzo lungo quasi come tutto il tuo cazzo (e già io sono ben dotato), così quello che avanzava me lo sono infilato in bocca succhiandolo con tutta l'avidità che una donna eccitata può avere. Lo stavo leccando come una forsennata, quando lo sguardo mi è caduto sull'orologio della cucina e mi sono resa conto che si stava avvicinando il tuo arrivo, allora ho dato velocemente ancora una leccata a quella stanga e poi gli ho detto di metterlo via subito e di andare via prima che arrivassi tu, poiché non sapevo come tu l'avresti presa. Lui è rimasto un po’ male e mi ha detto "ma allora non vuoi essere scopata da questo bastone?" e io gli ho risposto che lo vorrei ma tra qualche istante sarebbe arrivato mio marito e potrebbe essere pericoloso se ti trovasse qui, poiché non so quale sarebbe la sua reazione, purtroppo sarà per un'altra volta! così dicendo lo spinto fuori dalla porta di casa. Lui insistendo ancora mi ha detto "benissimo se arriva tuo marito possiamo divertirci tutti e tre così inculo anche lui" Io pur essendo agitata e piena di voglia l'ho allontanato spingendolo e dicendogli di venire un'altra volta. Appena chiusa la porta mi sono spogliata completamente e mi sono distesa sul letto, ho preso nel comodino il vibratore che mi avevi regalato ho incominciato a strapazzarmi la figa in attesa del tuo arrivo, pensando a quello stupendo cazzo nero, in questa posizione tu mi hai trovata.
    Finito il racconto ero talmente eccitato che solo immaginando mia moglie con quel enorme cazzo in bocca, la baciavo cercando sulle sue labbra e nella sua bocca il sapore di quel cazzo, ho goduto quasi senza toccarmelo e il mio getto di sborra gli è arrivato da per tutto selle tette sulla faccia sulle labbra che lei ha subito leccato, allora gli ho domandato se ti avesse sborrato in bocca cosa avresti fatto, lei mi rispose che avrebbe ingoiato tutto perché era talmente grosso che non avrebbra potuto fare altro, tu piuttosto se mi avresti trovata a letto con lui come avresti reagito, io gli dissi, eccitato come sono avrei accettato la sua proposta di divertirci tutti e tre.
    Quel pomeriggio ho telefonato in ufficio per dire che non potevo ritornare perché avevo mal di testa, cosi sono stato tutto il pomeriggio a letto con la mia bellissima moglie, fantasticando su tutto quello che avremmo potuto fare con quel ragazzone negro e sopratutto con quel suo magnifico cazzo, che anchio ormai avrei desiderato prendere in mano, in bocca e nel culo, espressi questi desideri a mia moglie, si è eccitata all'inverosimile e il suo vibratore usiva dalla sua figa e entrava nel mio culo, era la prima volta che lo faceva ma dopo un po di volte mi piaceva da matti e mia moglie si eccitava a farlo dicendomi che mi stava preparando nel caso il negro fosse tornato.
    Tutte le volte che facciamo l'amore lei mi dice che voleva ritrovare quel negro e fare tutto quello che quel giorno non aveva fatto e ad alta voce invoca quel meraviglioso cazzo.
    Io però sono rimasto con un eccitante dubbio, mia moglie mi ha raccontato tutto o il finale se l'è tenuto per lei, però a me piace di più così perché la mia fantasia e la mia immaginazione cambiava ogni volta il finale aumentando la mia eccitazione.
     
    Top
    .
0 replies since 9/12/2012, 13:16   1776 views
  Share  
.