Meraviglie in piscina, racconto erotico

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  1. gaetano1291
     
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    Era un pomeriggio come tanti altri di quel freddo inverno e decisi che l'avrei passato in piscina.
    Non mi era mai piaciuto tanto nuotare ma ultimamente il mio fisico aveva bisogno diciamo di una aggiustatina e pensandoci bene il nuoto era la cosa migliore, è competo, tonifica tutti i muscoli, e poi tutte quelle ragazze in costume miglioran anche la vista.
    Entrai nello spogliatoio misi il costume (pensai " cavolo devo proprio mettermi in forma lo sento parecchio stretto") uscii dallo spogliatoio appoggiai l'accappatoio ed entrai in acqua.
    L'impatto fu traumatico non era molto calda, ma non feci tempo ad abituarmi che l'acqua sembrò diventar incandescente.
    Quel giorno la piscina era particolarmente piena di ragazze molto carine, soprattutto quella che vidi arrivare nella mia corsia.
    Una visione celestiale, capelli lunghi e fluenti rossi un fisico mozzafiato non troppo magra ma con le curve al posto giusto, un seno di medie dimensioni (non credo più di una terza) stretto da quel costumino bianco che lasciava poco spazio all'immaginazione.
    Si avvicinò al fondo della piscina dov'ero io, bagnò la cuffia la infilò in testa facendo sapire quella bella chioma.
    Scese dalla scaletta mostrando il suo sedere, cavolo era una cosa meravigliosa, non era piccolino ma era sodissimo sembrava marmo.
    A quella vista la mia mano scivolò in basso e mi sfiorai in modo molto piacevole.
    Entrata in acqua la sentii lamentarsi che era fredda, allora giusto per attaccar bottone dissi :" si si appena si entra è fredda ma tranquilla due bracciate e si scalda per bene "
    Mi guardò un po' perplessa ma poi mi sorrise, allora decisi di agire, mi presentai :"Piacere Andrea "
    " Piacere Melissa, è la prima volta che vieni in piscina? Io vengo spesso ma non ti ho mai vista"
    Le risposi che effettivamente era la prima volta perchè da un po' di tempo a quella parte volevo un po' sistemare il fisico.
    Mi guardò con lo stesso sguardo iniziale :"sistemare il fisico? a me sembra a posto così " e mi fece un occhiolino.
    In quel momento la mia volgia di far scivolar la mano su di me era incredibile ma mi trattenni.
    Non perdetti occasione per avvicinarmi a lei sfiorarla casualmente, anche se vedevo che non sembrava disdegnare delle mie piccole e casuali attenzioni.
    Il pomeriggio passò velocemente, tra una bracciata una chiacchierata e qualche risata.
    Ad un certo punto le chiesi se lei doveva rimaner li ancora tanto perchè per me era giunta l'ora d'andare, il mio fisico era alquanto stanco, ma lei mi sembrava ancora molto in forma.
    Con mia sorpresa mi disse "se devi uscire ti accompagno, oggi non son tanto in forma inizio ad esser stanca"
    Mi sa che avevo fatto colpo.
    Si avvicinò alla scaletta per uscire, allora decisi di non perdermi quell'opportunità, la presi alle spalle facendo si che le mie mani scorressero lungo tutto il suo corpo, e la spindi via, uscii prima io la guardai e le dissi :" ho vinto " e le feci la linguaccia.
    Uscii anche lei ridendo, ci avviammo verso lo spogliatoio, prendemmo l'accappatoio e andammo verso le docce.
    Sotto la doccia mi guardò e mi disse :" ma cara cosa intedevi prima con sistemare il fisico? quel costumino li aderente mi fa dire che il tuo corpicino è molto carino, guarda che seni grossi che hai, e quel sederino li" e ammiccò.
    Sgranai gli occhi, non ci credevo, quella bella ragazza ci stava palesemente provando, la guardai e dissi "bhe cara mia, sarò anche carina come dici tu, ma tu invece sei uno schianto" lei arrossì un po' e con fare malizioso mi scostò un poco appoggiandomi una mano sul seno anzichè sulla spalla dicendo "ma va la, non dir così, mi imbrarazzi".
    Finita la doccia ci dirigemmo negli spogliatoi, prendemmo la borsa e ci avvicinammo a due cabine, vidi che intorno non c'era nessuno, la presi per un braccio e la tirai dentro la mia cabina.
    Chiusa al volo la porta la bloccai al muro e le infilai la lingua in bocca, sentii che fece come per liberarsi ma in meno di un secondo la sua resistenza era finita anzi sentii la sua lingua legarsi alla mia in un ballo di incredibile estasi, e sentii la sua mano correr lungo la mia coscia, e finir la sua corsa proprio lì, in mezzo alle mie gambe.
    Scesi con le mani fino al suo sedere marmoreo e lo massaggiai vigorosamente, al mio fare lei scostò appena il mio costume e sentii due sue ditina entrar in me, emisi un gemito perchè l'intrusione fu dolorosa, la signorina aveva iniziato forte, il buchetto che aveva preso era quello del mio sederino...
     
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0 replies since 22/10/2012, 10:33   11501 views
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