Lo rifarei se potessi, racconto erotico

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. gaetano1291
     
    .

    User deleted


    La riva del mare, deserta quel giorno, mentre dentro il cuore avevo il vento, come se fosse ieri, il suo silenzio, distinguibile, la sua figura irremovibile, tra la folla del museo. Avevo ventiquattro anni eppure mi sembrava di averne trentacinque, matura nel fisico e nel cuore ma mai come in quel momento. Eppure, lui non si posava neppure con lo sguardo su di me. Mi promisi che un giorno lo avrei avuto tutto per me, per un istante sconfinato e interminabile, come realmente fu.

    Romeo, nero di capelli e denti perfetti, pelle ambrata e occhi grandi come due laghi, di un blu così profondo che mi persi in lui fin dal primo inconfondibile incontro. Romeo, audace contadino, con mani piene di calli: mentre io "la sua Signora" - come amava definirmi, per sminuirsi o per umiliarmi forse. Ricordo esattamente l'ora di quando lo incontrai quel giorno, intento solo a cogliere il fieno dai covoni e gettarlo sul carro, un uomo tutto d'un pezzo, super concentrato nel suo lavoro. Passai di lì solo per osservare, solo per vedere ma lui non mi considerò, mi sorrise certo, ma era fuggevole come un lampo.

    Romeo ebbe la capacità di distruggermi in un frangente, sotto un sole estivo ed io caddi nella sua rete per sempre. Un giorno come un altro, pieno di energia vitale, lui mezzo nudo nella sua tinozza di lamiera, io che lo osservo a distanza e mi limito a toccare le parti intime sotto la gonna. Lui passa quella spugna su di se, si massaggia la massa muscolosa, ed io cado in un delizioso viaggio senza ritorno. Poi a un tratto lui si accorge della mia presenza, mi chiama a lui e io seguo il suo profumo selvaggio fin dentro la stalla, dove da lì a poco mi ritrovo carne sotto la carne, come brucia la carne nella passione!

    Romeo sembrava capire ogni mie esigenza, ogni mio nascosto appiglio, quando all'improvviso nel dolore più dolce svenni sotto di lui, i suoi colpi, il suo ritmo. Mezza morta lui non si fermava, continuava e gli dava dentro, quasi fino alla perdita dei sensi. Così persi la mia verginità, senza nessun rimpianto e nessun rammarico, lo rifarei se potessi. Anche se di due classi sociali diverse, Romeo ed io continuammo per due anni a vederci di nascosto e saziare la nostra fame, io ventiquattrenne lui trentenne.

    Ma un giorno partì per sempre su una nave e non vi fece più ritorno. Chi lo conosceva a quei tempi mi disse qualche mese fa che si era fatto una famiglia all'estero, forse in Canada, che si mise a fare da modello per diversi pittori.

    Come quel giorno, dentro quel ripostiglio nella stalla, che per me fu come un ritratto meraviglioso e incantevole che mi rimase impresso e stampato addosso, come anche i nostri corpi allora, lo erano.
     
    Top
    .
0 replies since 22/10/2012, 10:32   1721 views
  Share  
.