Ho preso il posto di mio padre con mamma, racconto erotico

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  1. gaetano12911
     
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    Ho preso il posto di mio padre con mamma, racconto erotico



    Il rapporto con mia madre è sempre stato normale, l’ho sempre considerata una donna bella e attraente ma mai ho fatto pensieri libidinosi, ne sono stato attratto da lei.

    Tre anni orsono quando avevo 17 anni e mia madre 36, un drammatico incidente d’auto causò la morte di mio padre che ci sconvolse entrambi e rimanemmo soli con il nostro cane.
    Fortunatamente l’aspetto finanziario famigliare era solido per via dei sapienti investimenti di mio padre e il lauto risarcimento assicurativo ricevuto dopo la sua morte.
    Superato il primo drammatico anno durante il quale sentivamo la sua mancanza vivevamo nella nostra villetta senza problemi di alcun genere, io frequentavo il liceo e mia madre continuava a fare la donna di casa riversando su di me tutto il suo affetto.

    Trascorsi quasi tre anni, circa sei mesi orsono, una sera mentre mi trovavo nella mia camera che si trova al fianco di quella di mia madre, udii strani sospiri e leggere urla classiche di chi sta provando piacere fisico come altre volte avevo sentito quando mia padre era in vita. Mi alzai dal letto e origliai alla porta di mia madre, ora percepivo chiaramente che si trattava di un intenso eccitamento e incuriosito guardai dal buco della chiave. Mia madre era seduta su letto nuda e con un cazzo finto nella mano lo introduceva e lo dimenava dentro la sua figa mentre il nostro cagnolino con le zampe anteriori sul letto la guardava.
    La scena era così eccitante e il mio cazzo ebbe una immediata erezione, rimasi a guardare mia madre che dopo avere raggiunto un orgasmo toglieva il dildo dalla figa e lo metteva in bocca succhiandolo con incredibile avidità per poi ricominciare nuovamente a sprofondarlo nella sua figa.
    Attratto da quella scena che mi coinvolgeva terribilmente non resistetti a lungo e cominciai a masturbarmi fino a che venni e cercai di raccogliere lo sperma nelle mie mani.
    Poco dopo la luce si spense e mi avviai in bagno per pulirmi e tornai nel mio letto, mi sdraia e pensai a quanto avevo visto poco prima, la prima cosa che mi venne in mente fu che sicuramente mia madre da quando era mancato mio padre non aveva avuto nessun contatto fisico con altri uomini.
    Misi a fuoco la sua immagine e mi resi conto che era una bella donna di 39 anni ancora fresca e ben messa fisicamente, piuttosto longilinea ne magra ne in soprappeso, con due belle gambe affusolate, un seno non molto grande ma nella media che avevo visto ancora sodo e non cadente.
    Giunsi alla conclusione che la poveretta sicuramente dopo tre anni di astinenza desiderava provare il piacere e sfogarlo nel modo che le era possibile.
    Nel fare queste considerazioni cominciai anche a rendermi conto che in quel momento in cui la vidi nuda nella mia mente avevo dimenticato che fosse mia madre, vedevo la donna attraente che aveva stimolato in me il desiderio irresistibile di possederla. Cercai di pensare ad altro e poco dopo finalmente mi addormentai.

    Il mattino quando mi alzai andai in cucina per fare colazione, mia madre indossava una vestaglia semitrasparente e notai subito che pur non avendo il reggiseno i suoi capezzoli marcavano il tessuto ben ritti verso l’alto. Mentre mangiavo non le toglievo lo sguardo di dosso la osservavo in ogni suo movimento e ne dedussi che era veramente una bella donna molto attraente. Da quel momento vidi mia madre con altri occhi, scoprii in lei anche la donna che destava in me desideri irresistibili di sesso sfrenato.
    Era la fine di settembre la scuola era iniziata da poco, quindi la salutai con un bacio e me ne andai.

    Il pomeriggio mia madre uscì per fare acquisti al supermercato e incuriosito andai nella sua camera per cercare il dildo che avevo visto la sera precedente, dopo poche ricerche lo scovai in un cassetto del comò sotto alcuni indumenti, lo presi in mano, era molto realistico, ben fatto e vidi che aveva le stesse dimensioni del mio cazzo, più o meno lungo 20 centimetri. Lo rimisi al suo posto e andai in camera mia a studiare.
    Giunse l’ora di cena dopo la quale andammo entrambi in salotto per vedere un poco di televisione, trascorsa una mezz’ora mia madre si alzò e disse che andava a dormire, il nostro cagnolino come sempre la seguì nella sua camera.
    Poco dopo a mia volta pensando che si sarebbe ripetuto lo spettacolo della sera precedente mi alzai e andai in camera mia, lasciai come da abitudine la porta aperta e attesi cercando di percepire ogni minimo rumore.
    Attorno alle dieci cimiciai a sentire leggeri sospiri, immediatamente mi avvicinai alla porta della sua camera e guardai dal buco della chiave, il letto era proprio di fronte, mia madre nuda era seduta appoggiata alla spalliera e stava leccando il dildo per poi strofinarlo lungo la sua figa facendolo entrare un poco e poi bagnato dai suoi umori solleticare il clitoride. Continuò cosi per un poco e man mano lo affondava sempre più in profondità mentre con un dito stimolava il clitoride fino a che fece una smorfia di piacere immenso ed emetteva soffocati versi gutturali. Il mio cazzo stava scoppiando, lo presi in mano e cominciai a masturbarmi selvaggiamente, venni imbrattando la posta con lo sperma che distolse un attimo il mio sguardo dalla visone. Quando mi posizionai vidi una cosa incredibile, il cagnolino era salito sul letto e stava leccando la figa di mia madre che aveva uno sguardo estasiato e perso nel nulla. In quel momento avrei voluto essere io al posto del cane, avrei voluto leccare io quella figa vogliosa e senza accorgermi mi appoggiai alla porta che improvvisamente si aprì.
    Mia madre mi vide in piedi con il cazzo duro mentre il cagnolino la stava ancora leccando, rimanemmo tutti due impietriti e fermi come statue, i nostri visi avevano un’espressione di smarrimento e di logico disagio. Mia madre mandò via il cane e cercò di coprirsi, io avanzai un poco e dissi:” Mamma scusami, non volevo disturbarti è stato un incidente.”
    Rispose:” Ma da quando mi stai spiando?”
    Balbettando dissi: “ Solo da ieri sera, e credimi mi hai sconvolto, sei bellissima e quando ho visto Kim che ti leccava impazzivo, avrei voluto essere io a farlo.”
    Mi guardò meravigliata e disse: “ Tesoro tu non sai da quanto tempo desidero avere un uomo, in questi anni non ho mai trovato un sostituto pari a tuo padre, ho dovuto trovare un compromesso. Ora scusami ma devo andare in bagno a lavarmi, tu rimani qui perché devo parlarti, torno subito.”
    Poco dopo tornò era nuda, mi fece sdraiare al suo fianco ed io la guardavo con incredibile desiderio, mi accarezzò il viso e disse: “ Tu sei l’unico che potrà sostituire tuo padre, sei come lui e io cercherò di dimenticare che sei mio figlio.”
    Si chinò sopra di me, sbottonò il pigiama e cominciò a baciarmi il petto scendendo fino al cazzo che prese in bocca succhiandomelo magistralmente, l’attirai con il bacino sopra il mio viso e cominciai leccare la sua figa profumata che subito emise abbondanti umori che trovavo piacevolissimi, raggiunse l’orgasmo e a mia volta ebbi il mio nella sua bocca che deglutì tutto il mio sperma succhiando fino a che non ne rimase traccia.
    Si girò sopra di me avvicinò la bocca alla mia e ci baciammo con trasporto incredibile mentre mi mormorava:” Amore mio sei tornato finalmente, quanto ti ho atteso! Ora non devi lasciarmi mai più.”
    Commosso da quelle parole che evidenziavano l’amore verso mia padre pensai che per farla veramente felice avrei dovuto recitare la parte e risposi:” Si amore sono tornato e non ti lascerò mai più, tu sei mia ed io sono tuo ogni volta che lo vorremo.”
    Mi strinse forte ed il viso si riempì di lacrime, posò nuovamente le sue labbra sulle mie e con il gusto salato del suo pianto ci baciammo lungamente.
    La sentivo mia appassionatamente mia così intensamente che a mia volta dimenticai che fosse mia madre e mi immedesimai in mio padre. La feci ribaltare sotto di me e cominciai a baciarle il seno a succhiare e mordicchiare i capezzoli che erano turgidi e durissimi, scesi sul suo ventre scivolando poi sulla morbida e rada peluria del pube, allargò le cosce e che leccai all’interno sfiorando le grandi labbra che la fecero fremere. Percorsi la sua figa fino all’entrata della vagina ed introdussi la lingua fino a che fu possibile e con un dito solleticavo il clitoride che provocò l’immediato orgasmo e il mio desiderio di entrare dentro di lei. Appoggiai il glande e spinsi dolcemente per percepire il piacere della penetrazione, quando il mio cazzo fu tutto dentro mia madre emise un sospiro liberatorio e di grande soddisfazione e cominciò a muovere il bacino in un modo meraviglioso che faceva aderire il cazzo in parti sensibili della vagina provocandoci il reciproco piacere. Stava impazzendo dal piacere, aveva continui orgasmi che bagnavano la vagina facendo scivolare sempre meglio il mio cazzo che sentivo prossimo alla
    eiaculazione. Sapevo che mia madre non poteva avere altri figli quindi potevo venire dentro di lei e pregustavo quel magico momento, mi fermai un attimo per prolungare il piacere e quando le dissi che stavo venendo mi mise le gambe attorno attirandomi a lei con forza e venni con incredibile violenza dentro la sua calda figa che palpitava e contraeva accogliendo il mio sperma che la fece urlare dal piacere.
    Abbracciati ci baciammo senza sosta fino a che le nostre lingue non furono indolenzite. Quando ci staccammo con voce calda e appassionata disse: “ Sei stato il mio primo uomo quando avevo 17 anni e rimarrai sempre l’unico della mia vita.”
    Non potei fare altro che risponderle:” Si amore lo sarò per sempre.”

    Da quella fantastica notte sono diventato mio padre, mia madre si comporta e mi tratta come se veramente lo fossi e devo dire che a mia volta la vedo come se fosse veramente mia moglie e non la chiamo più mamma ma con il suo nome.
    Solo quando siamo in presenza di terze persone siamo molto attenti e con difficoltà a riportare nelle reali posizioni entrambi.
    Quando siamo soli ci comportiamo come due perfetti amanti, vado in cucina mentre sta preparando da mangiare e le sollevo la gonna per toccarle le cosce e la figa, a volte la violento sul tavolo. Le mie mani sono perennemente alla ricerca del suo corpo e accarezzare la sua pelle vellutata, entro nel bagno con lei e voglio vederla anche quando ha i suoi bisogni intimi, introduco la mano nel water quando fa pipi per sentire il calore della sua urina, a volte ci sdraiamo nella vasca da bagno e ci uriniamo addosso per poi eccitati fare all’amore.
    Recentemente mi ha regalato anche la verginità del suo meraviglioso culetto, è stata una impresa piuttosto difficoltosa e nonostante le precauzioni con lubrificanti appositi anche molto dolorosa per lei. Quando poi ero finalmente entrato tutto dentro il suo sedere le infilai il dildo nella figa e provò un piacere così intenso che spesso e lei a chiedermi di farlo nuovamente.

    Giorni addietro mentre lo stavamo facendo mi ha confessato che sentire il mio cazzo nel suo sedere ed essere penetrata nella figa con il dildo era una sensazione stupenda che avrei dovuto provare a mia volta.
    Incuriosito le dissi che potevamo provare, dopo alcuni preliminari e un magnifico sessantanove si spostò con la figa sopra il mio cazzo dandomi la schiena, lo fece entrare tutto dentro e mi spalmò abbondante lubrificante sull’ano introducendo un dito e poi successivamente due dita che fece scorrere, in effetti provavo un piacere sconosciuto e molto intenso mentre sentivo il cazzo nella sua calda figa le sue dita nel sedere mi stimolavano maggiormente. Poi sentii premere con delicatezza il cazzo finto che fece entrare per un poco, cercai di allentare la tensione e spinsi come per defecare agevolando l’entrata, fu bravissima non mi fece provare molto dolore si fermava la ritraeva un poco per poi spingerlo nuovamente facendolo entrare un poco di più, sentivo il mio retto pieno ed infine con una pressione finale mi disse che era tutto dentro. Si fermò un poco e poi cominciò a farlo scorrere lentamente mentre si muoveva sul mio cazzo immerso nella sua figa, piano, piano il dolore svanì e cominciai a provare un piacere immenso come una scarica elettrica che attraversava il mio corpo, lei stava avendo l’orgasmo che percepii come un onda dolce sul mio cazzo e nel sedere, stavo per venire e la sensazione fu così violenta e prolungata che la mia eiaculazione sembrava non avesse mai fine era interminabile e piacevolissima.
    Fu così che dopo questa esperienza straordinaria entrambi quasi tutte le sere ci scambiamo il piacere della doppia penetrazione.
     
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