Gli amici dei miei figli

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    Il mio nome è Elke, sono una donna di 48 anni di origini tedesche ma ormai da più di 25 anni vivo in Italia.
    Mi sono sposata ed ho due figli, Kurt di 21 anni e Celeste di che ne compirà 18 fra qualche giorno.
    Sono una donna per così dire “Giunonica” ma non grassa intendiamoci, ma sono “tanta” come dice spesso mio marito, tipo Ela Weber tanto per intenderci, molto alta 1, 80 circa, bionda coi capelli lunghi, un seno prosperoso della 4° gambe lunghe e ben tornite ed un bel sedere.
    Da giovane ero veramente una splendida ragazza ma anche ora mi difendo piuttosto bene, mantenendo il mio fisico tonico con la dieta mediterranea e tanta palestra e sport.
    Ovviamente il tenore di vita che ci permette di vivere così è tutto merito di mio marito e del suo lavoro.
    Mio marito è un bell’uomo un po’ più alto di me e con un fisico possente e i nostri figli hanno preso il meglio di entrambi.
    Celeste infatti è quasi la mia fotocopia, biondissima, alta e slanciata, con una bella terza di seno mentre suo fratello Kurt assomiglia a suo padre tanto che gioca a rugby nella squadra della nostra città.
    Durante il periodo estivo, come ogni anno, ci rechiamo in Versilia dove mio marito ha comprato una bella villetta.
    Fin da ragazzini, i miei figli hanno fatto amicizia sia coi ragazzi del posto, che con altri giovani che venivano in vacanza e molte di queste amicizie col tempo si sono consolidate.
    Così, spesso, gli amici dei miei figli trascorrono molta parte del tempo estivo nella nostra casa, provvista anche di una bella piscina.
    Ovviamente crescendo, i ragazzi sono molto cambiati, sia fisicamente che come carattere, per cui in questi due ultimi anni mi sono trovata circondata di tanti bei ragazzi e ragazze.
    Riccardo in particolare, grande amico di Kurt, si è fatto un gran bel ragazzone, alto e prestante, sempre abbronzato, molto apprezzato dalle ragazze di tutta la Versilia.
    Serena poi, amica di Celeste, è sbocciata improvvisamente diventando una splendida fanciulla di 18 anni con lunghe gambe da gazzella, i seni piccoli ma estremamente sodi ed un fondo schiena che attira come le api il miele.
    Ho citato questi due esempi perché loro saranno i veri protagonisti del mio racconto.
    In questi anni è capitato spesso che gli amici dei miei figli venissero a casa nostra anche se Kurt e Celeste non fossero presenti, non mi sono mia fatta scrupolo di ospitarli comunque, e non mi sono mai fatta scrupolo inoltre di farmi vedere a prendere il sole in topless.
    D’altra parte anche mia figlia e le sue amiche in piscina erano sempre a petto nudo.
    Non avevo mai pensato però che crescendo sarebbe cresciuta anche la loro libido ma ben presto ne fui sopraffatta.
    Non sono certo una puritana in fatto di sesso, con mio marito abbiamo sempre avuto una grande intesa e non ci siamo mai fatti mancare nulla sia tra noi che con qualche amico ed amica, ma quello che mi è capitato mi ha inizialmente un po’ sconvolto.
    L’estate scorsa mi trovavo da sola nella villetta in attesa dell’arrivo dei miei figli e mi ero recata in paese per fare la spesa e stavo mettendo i sacchetti nel baule dalla macchina.
    “Ciao Elke…….posso darti una mano?!” mi girai e vidi Riccardo che si stava avvicinando, ormai gli amici dei miei figli mi davano tutti del tu molto confidenzialmente.
    “Ciao Riccardo……..ma si……grazie……….una vecchietta come me accetta volentieri un aiuto da un baldo giovane!!” in realtà erano solo un paio di sacchetti ma accettai volentieri l’aiuto.
    “Ma che vecchietta!!” rispose sorridente “Io aiuto solo le belle donne!!” continuò prendendo i sacchetti sistemandoli in buon ordine nel baule.
    “Grazie!.......sei solo?.....ti andrebbe di farmi un po’ di compagnia per pranzo?....poi ci facciamo una nuotata in piscina!!” non mi andava di restare sola e così gli feci la proposta.
    “E’ una magnifica idea……accetto volentieri……andiamo?!”
    Dopo meno di un quarto d’ora eravamo a casa, scaricò i sacchetti seguendomi in cucina.
    “Come mai tutta sola?”
    “Mio marito non ha ancora le ferie……..Celeste è via per qualche giorno con le amiche e Kurt ha ancora una partita di campionato….così li ho lasciati e sono venuta ad “aprire” la casa per l’estate!!”
    “Sono fortunato allora……..posso avere la compagnia della donna più bella della Versilia!!”
    Era la seconda volta che faceva apprezzamenti sulla mia bellezza, la prima volta non ci avevo dato peso, era una battuta scontata, ma ora la cosa si era ripetuta e ne ero lusingata.
    Dopotutto Riky era un gran bel ragazzo, nonostante la mia altezza mi superava di tutta la testa, con due spalle possenti ed i fianchi stretti.
    Non so cosa mi prese ma iniziai a civettare mentre preparavo il pranzo, ridendo alle sue battute, mentre lui non perdeva occasione per accarezzarmi distrattamente i fianchi o le spalle.
    Mi sentii eccitata come una ragazzina.
    Pranzammo seduti l’uno di fronte all’altra guardandoci negli occhi.
    Dopo il caffè andammo in piscina.
    Si spogliò in fretta dei pantaloncini e la maglietta restando in costume, potei così ammirarlo in tutta la sua bellezza maschia, assomigliava in modo impressionante al mio Kurt.
    Mi spogliai anch’io restando, come al solito in topless, con l’unica differenza che questa volta i capezzoli svettavano duri dalle areole scure.
    Inutile negarlo, quel ragazzo eccitava i miei sensi più del lecito.
    L’inizio dell’estate per me è sempre un grosso problema, di carnagione molto chiara, devo sempre cospargermi abbondantemente di creme protettive, onde evitare noiose e dolorose scottature.
    Mi apprestai quindi a tale operazione iniziando a spalmare la crema sul seno e sulla pancia.
    “Aspetta………..posso aiutarti?!” mi chiese tra il cortese e lo speranzoso.
    “Ma certo……..è difficile riuscire a spalmarsela bene sulla schiena senza aiuto!!” risposi prontamente sdraiandomi prona sul lettino, mentre un gran sorriso si stampava sul viso del bel giovane.
    Nonostante le sue grandi mani aveva un tocco leggero e delicato e mi abbandonai alla sua carezza.
    Iniziò dalle spalle scendendo verso la schiena fino ai fianchi massaggiandomi delicatamente per poi risalire ancora verso le spalle.
    “Sei un po’ tesa…….rilassati……..ti massaggio un po’ le spalle!!”
    “Mmmhhh……!” mugolai
    Mi scostò i lunghi capelli mettendo a nudo la nuca poi iniziò a manipolare i miei muscoli tesi.
    “Hai un corpo stupendo!!” mi sussurrò ad un orecchio mentre sentivo la fighetta bagnarsi irrimediabilmente, poi sentii il tocco delle sue labbra sul collo e dietro l’orecchio.
    Inutile negare che quella è una zona altamente erogena e quel bacio accese ancor di più i miei sensi già abbondantemente stimolati dalla situazione surreale.
    Mormorai un “Noo…!!” che significava inequivocabilmente “Continua!!” e poco dopo mi trovai abbracciata al giovanotto con le bocche frementi che si cercavano frenetiche e bramose.
    Le lingua che saettavano nell’atavico gioco della ricerca del piacere.
    Avevo i capezzoli che mi dolevano tanto erano duri ed eccitati e la figa completamente fradicia ma Riccardo non era da meno e sentivo viva e pulsante la sua erezione sotto la sottile stoffa dei pantaloncini da bagno.
    “Nooo…..ma che stiamo facendo…….potresti….!!”
    “Ssst….zitta…zitta…….non dire nulla……..sei splendida….. ti desidero….ti voglio….voglio fare l’amore con te!!” mi disse spezzando le mie già esigue resistenze tornando a baciarmi con ardore.
    Sentii le sue mani accarezzare il mio seno indugiando sui capezzoli, poi scese con le labbra baciandomi il collo e poi sempre più giù lambendo i capezzoli sempre più sensibili.
    “Ssss….siiiiiii….siii….mmmhhh….mmmhhh!!” mugolai tenendogli una mano sulla nuca premendogli la bocca sul mio seno.
    Dopo aver leccato abbondantemente le mie mammelle scese verso il mio inguine infuocato.
    Raggiunse le mutandine del costume ormai fradice baciandomi tra le gambe.
    Alzai il sedere, per favorirlo mentre me le toglieva e, subito dopo sentii la sua lingua guizzare sul clitoride.
    Non avrei mai creduto che un ragazzo della stessa età di mio figlio fosse così abile con la lingua ed il pensiero andò proprio a Kurt e a quanto sapesse sul sesso.
    Lo immaginai chino, tra le cosce di qualche bella ragazza, mentre la portava velocemente all’orgasmo ed esplosi urlano a squarciagola il mio piacere.
    “Godo….godooo…siii…siiii!!”
    Venni, inondando la lingua e la bocca del mio giovane amante, che continuò imperterrito a leccarmi suggendo i miei abbondanti e cremosi succhi d’amore.
    Quando mi fui ripresa volli ricambiare e mi sottrassi alla sua avida bocca.
    “Vieni…….sdraiati sul lettino!!” gli dissi mentre mi rialzavo a fatica, ancora intontita dal piacere.
    Mi sdraiai su di lui schiacciando le mie tette sul suo petto e lo baciai assaporando il mio stesso sapore ancora presente nella sua bocca, per poi scendere lentamente sul suo petto e baciagli i capezzoli ed il petto glabro, mentre sentivo il suo membro duro premere sul mio inguine.
    Continuai a scendere baciando ogni centimetro del suo corpo finché mi imbattei nel sui glande che usciva dai pantaloncini.
    Dal meato fuoriusciva una goccia di liquido precoitale che subito leccai assaporandone il sapore asprigno ma per nulla sgradevole, poi mi dedicai al glande, baciandolo e leccandolo, mentre con le mani gli sfilavo i pantaloncini da bagno.
    “Aaaahhh….sii….sii….mmmhh!!”
    Il suo cazzo, non più costretto dalla stoffa, si slanciò verso l’alto subito preda della mia bocca.
    Avviluppai il glande tra le labbra ed iniziai a succhiare ingoiando una porzione sempre maggiore del suo cazzone intanto che gli accarezzavo i coglioni gonfi di sperma.
    Sentivo il cazzo fremere nella mia bocca, caldo e pulsante mentre il mio giovane amico sospirava e gemeva di piacere incitandomi a continuare.
    “Ooohh…sii…mmmhhh…che bocca…siii…..dai…così…continua…siii!!”
    Continuai a spompinarlo con vigore e passione finché non lo portai al punto di rottura.
    “Vengo….s.borroooooo…siii…siii..mmmhhh!!”
    Ingoiai il suo cazzo profondamente mentre sentivo i suoi schizzi arrivarmi potenti e caldi direttamente nell’esofago.
    Ingoiai avidamente i primi poi sfilai un poco il cazzo per ricevere il resto direttamente sulla lingua ed assaporarne il gusto, ed infine ingoiai.
    Mi abbracciò baciandomi avidamente rovesciandomi nuovamente sul lettino.
    Spalancai le gambe e lui mi penetrò iniziando a scoparmi con forza, affondando il suo dardo fino alle palle nella mia vagina bollente.
    “Scopami…sii….così…siii….scopami…ancora….mmmhh…ancoraaaa!!” lo incitai allacciando le mie lunghe gambe attorno ai suoi fianchi.
    “Prendilo tutto….mmmhhh….siii…….che figa……che figa…….siii……..ti scopo..siii!!”
    Scopammo a lungo cambiando posizione finché non mi ritrovai sopra di lui cavalcandolo con trasporto mentre gli orgasmi si susseguivano sempre più intensi ed alla fine lo sentii venire dentro di me con lunghi schizzi.
     
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