Cazzi tesi in suo onore

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    Dopo in tre sotto le lenzuola mia moglie Liliana si è svegliata, si è sciolta e dopo quelle prime occasioni a tre è diventata proprio una gran troia. Ne parliamo mentre a letto scopiamo e facciamo progetti. Avere passato i 50 anni non è poi così brutto: a me tira ancora bene, Liliana ha un fisico regale e tanta voglia da tempo repressa: Longilinea, castana, culetto sodo e sporgente anche se con un poco di cellulite, cosce snelle, pancino piatto, fica pelosa ma soprattutto mammelle favolose: quarta misura con grossi capezzoli e grandi aureole brune. Le piace eccitare gli uomini sorprendendoli, non perde occasione, spesso seguendo i miei suggerimenti, di esibire le sue grazie in maniera spontanea, quasi naturale, forse per questo più arrapante. La eccita vedere o immaginare un cazzo rizzarsi in suo onore, lo vorrebbe subito impugnare e masturbare e poi cavalcare. Predilige i maschi maturi, 40 – 60 anni, non disdegnando però i bei giovanotti.
    A casa, dato che proprio di fronte alla nostra camera da letto, si affaccia una finestra, non manchiamo di esibirci in spogliarelli piccanti ed epiche scopate in tutte le posizioni. La giovane coppia che ci spiava dapprima di nascosto ma ora non più, ci imita e ci mostra spesso le loro effusioni, qualche volta in contemporanea alle nostre. Siamo diventati quasi amici, quando ci incontriamo ci sorridiamo e chissà se uno di questi giorni ………
    Al mare spesso in toples si esibisce a piene poppe che ballonzolano libere allegramente col culetto al vento quando cammina. Quando, dopo il bagno si cambia il costume tutti possono ammirare la folta peluria riccioluta che le orna il pube. Quando invece si cambia nella cabina “sbadatamente” lascia la porta non chiusa e più di una volta “distratti” uomini si affacciano nella cabina sorprendendola nuda o in pose eroticamente stimolanti: col culo in evidenza mentre sta china mostrando anche la scura gnocca che si affaccia tra le natiche, o con le poppe dondolanti oppure con le mani a toccarsi la fica. Io naturalmente in queste occasioni mi fingo un estraneo.
    Quando prova abiti o biancheria commessi e commesse e altri clienti vedono spuntare ciuffi di peli dagli slip e turgidi capezzoli dalle coppe del reggiseno e spesso grossi seni che fuoriescono dalle coppe e dondolano mollemente quando si china o stanno eretti se sta in piedi.
    Abbiamo messo un paio di annunci su internet tipo “coppia matura cerca singolo coetaneo per ecc. ecc., inizialmente soltanto giochi di mano e di lingua” Il tutto corredato da esplicite foto. Selezionate le risposte abbiamo avuto un primo incontro con un gentile signore in un albergo dopo una prima soddisfacente conoscenza ai tavolini di un bar. Giunti in camera entrambi i maschietti ci spogliamo. Liliana guarda i nostri cazzi e li impugna entrambi accarezzandoli e soppesandone le palle, poi chinata li slingua dapprima separatamente e poi, facendone un mazzo come dei fiori, assieme ingoiandoli entrambi. Così chinata in avanti esibisce ai nostri sguardi le mammelle che fuoriescono dalla generosa scollatura e che vengono subito tirate fuori ed accarezzate. Mentre io guardo eccitato lei si esibisce in una monumentale succhiata del cazzo di lui: la sua lingua scivola agile sulla cappella per poi scendere lungo l’asta ed infine soffermarsi sui testicoli ingoiandoli entrambi. Segue una superba succhiata, la sua bocca va sue giù sul membro che vedo comparire e scomparire come se fosse dentro la sua fica fino a che un fiotto bianco le riempie la bocca scivolando sulle labbra.
    Un secondo incontro a seguito degli annunci si rivela più completo ed eccitante. Quando l’uomo cui abbiamo dato appuntamento entra nella nostra stanza d’albergo ci trova completamente nudi stesi sul letto intenti a ficcare. Liliana sta sdraiata a gambe larghe e sollevate ad accogliere il mio membro che entra ed esce ritmicamente dalla sua fica lucido e pulsante. Chiusa la porta l’uomo rapidamente si spoglia e si avvicina a noi. Lo invito a partecipare, il suo pene dritto struscia a desso sul viso di Liliana che appena a portata di bocca lo slingua e se ne appropria. Me lo ritrovo proprio davanti agli occhi turgido che accenna movimenti di va e vieni nella bocca di lei. Istintivamente tiro fuori la lingua e, continuando a pompare nella fica di mia moglie, slinguo l’asta dell’uomo. Godo quasi subito e invito l’uomo a prendere il mio posto. Liliana con la fica piena e gocciolante si mette allora in piedi e si china. Lui la penetra da dietro abbrancando con ardore le poppe e spingendo fino in fondo il suo cazzo nella fica già piena di spermi. Vedere quel cazzo entrare ed uscire dalla fica di mia moglie è estremamente arrapante.
    In palestra, che Liliana frequenta assiduamente, ha sedotto il maestro (rapide sveltine negli spogliatoi) e conquistato tre o quattro signore della società bene che spesso vengono a casa nostra a trovarla per un te coi pasticcini e un poco di sesso. Che io spio non visto. Si fronteggiano, si baciano, si strusciano, tette contro tette, capezzoli dritti, poi le mani scorrono languide sui loro corpi, carezze ai seni, leccate e succhiate ai capezzoli, carezze ai glutei, pube contro pube, e poi inevitabilmente a letto con stupende leccate reciproche. Talvolta un vibratore rallegra l’ambiente e talvolta mi consentono di intervenire per scopare o solo accarezzare l’ospite.
    A cinema spesso, quando il buio non è profondo, le accarezzo il seno, poi slaccio la camicetta o sollevo la maglietta e faccio uscire le poppe accarezzandole e leccandole mentre lei mi masturba. I vicini, e non solo quelli, uomini e donne di tutte le età, non si perdono lo spettacolo. Talvolta Liliana allunga la mano verso l’uomo al suo fianco e la posa sulla sua patta. Se sente indurirsi il cazzo si strofina coi seni sul suo braccio e , liberato il membro, lo accarezza, lo masturba felice per avere drizzato un altro cazzo. Cercando poi di evitare gli schizzi che le sporcherebbero il vestito.
    Negli alberghi prendiamo sempre due camere separate ma comunicanti. Lei , quando le portano la colazione in camera, si fa “sorprendere” dal cameriere completamente nuda con noncuranza o distesa sul letto a cosce aperte. Io spio dalla porta di comunicazione. E se il cameriere è di suo gradimento lo seduce: lo invita a fare colazione con lei nuda, gli domanda se le sue mammelle sono belle, se le fa accarezzare e talvolta si china a fare un pompino o si fa scopare.
    Ai bordi della piscina del villaggio lei è sempre centro di attrazione col suo fare brillante e le poppe sempre in evidenza o attraverso una audace scollatura o addirittura scoperte e danzanti. Veri e propri nugoli di maschi di tutte le età la circondano sempre sperando di portarsela a letto. Mani più ardite le accarezzano i seni negli spazi scuri. Proprio questa estate un maturo sessantenne alto e distinto la invita per un giro in barca. Lei accetta disinvolta, ma la mattina seguente si presenta in mia compagnia e mi presenta come marito. “Non si preoccupi caro amico, gli dico, non sono certo un marito geloso e godo nel vedere ammirato, accarezzato e magari posseduto il corpo di mia moglie!!” Lui sorride e ci imbarchiamo. Appena al largo mi tolgo il costume e sgancio il reggiseno di Liliana. Lei esibisce così ancora una volta le sue belle mammelle turgide e ballonzolanti. Anche Andrea, così si chiama, si spoglia, entrambi mostriamo chiari segni di una erezione. La sua cappella sporge dal prepuzio ed i suoi occhi non si staccano dai seni di Liliana che adesso rivolta verso Andrea si sfila gli slip esibendo la sua gnocca pelosa e riccia. Il turgore del suo cazzo si trasforma in una bella erezione. Liliana sorride, gli si accosta e impugna il membro accarezzandolo lentamente mentre io mi avvicino e lo metto in bocca a mia moglie. Bella sega e bel pompino. Poi ci invertiamo i ruoli senza però godere e ci buttiamo in acqua, nuotiamo, i nostri corpi si strusciano e le mani accarezzano. Tette e cazzi si strofinano Risaliti in barca invito mia moglie a sdraiarsi sui cuscini del ponte, le allargo le cosce, le alzo le gambe a mostrare la bella e rigogliosa fessura in tutta la sua sensualità e invito Andrea a prendere posizione. Prendo in mano il suo cazzo e lo appoggio sul pancino di Liliana, sui peli per poi molto lentamente farlo scomparire nella fica di mia moglie che lo accoglie inarcandosi. Scopata da manuale con susseguirsi di veloci e frenetici colpi e lente e sensuali pause. I seni di lei sono schiacciati dal villoso torace di lui. Io mi masturbo lentamene. Liliana gode più volte. Quando lui viene e le riempie di bianchi spermi la fica io mi avvicino, faccio mettere Liliana in ginocchio, alla pecorina, intingo il cazzo nella sua fica piena di spermi, do un paio di colpi entra ed esci e poi lo infilo lentamente nel culo, una strada abbondantemente battuta da me e da chissà quanti altri. Lei geme mentre Andrea si china ad osservare i nostri corpi allacciati. Il mio cazzo liscio e teso entra ed esce dall’orificio anale mentre un suo dito le solletica il clitoride. Guarda ammaliato le grosse mammelle turgide che oscillano velocemente al ritmo dei miei colpi di minchia, poi le afferra, le stringe, le strizza mentre Liliana geme di piacere e viene ancora una volta contemporaneamente a me. Poi va a sciacquarsi a mare i suoi orifizi pieni di spermi. Mentre io e Andrea ci guardiamo soddisfatti. Quando Liliana risale a bordo trova Andrea che mi masturba mentre io masturbo lui. Proprio una bella giornata di sole e sesso.
    Liliana che è stata insegnante, saltuariamente da lezioni di matematica. Mi racconta che uno di questi ragazzini si distrae spesso guardando il suo generoso seno anche se in queste occasioni veste molto pudicamente accollata. La invito a dare seguito a questo interesse senza strafare. La lezione successiva, mentre io osservo da una fessura, notando ancora lo sguardo del ragazzino fisso sul suo torace, Liliana lo fissa dritto negli occhi e gli chiede se ha mai visto una donna nuda. Lui arrossisce, balbetta che si, ha spiato la mamma che si spoglia. Liliana allora gli fa giurare di non raccontare mai a nessuno ciò che adesso lei farà e che sarà molto bello. Rapidamente si toglie la camicetta e il reggipetto. I suoi seni abbronzati sono ora esposti allo sguardo del ragazzino. Lei gli prende una mano e la porta ai seni, lui timidamente accarezza, strizza, tira le punte mentre lei gli slaccia e abbassa i pantaloni e gli slip tirando fuori un bel cazzetto dritto e teso, sottile e appuntito. Lei lo impugna andando su e giù con la mano. Il viso del ragazzino è un fuoco. “Adesso, continua Liliana, ti darò la prima lezione di educazione sessuale di cui non ti scorderai mai.” Così dicendo ,sempre impugnando il suo piccolo membro, si slaccia la gonna, si sfila gli slip restando completamente nuda. “Adesso ti spiego come si fa l’amore che è la cosa più bella del mondo, . Io mi sdraio sul letto, allargo le gambe, vedi la mia fica, è una fessura umida tra le gambe delle donne dentro cui gli uomini mettono il loro pisello che per l’eccitazione diventa duro e grosso come il tuo adesso. Adesso vieni sdraiati sopra di me, ecco adesso io guido il tuo pisello dentro di me attraverso la mia fessura. Ecco che scompare tutto dentro la mia fica. Ti piace? Adesso, continua lei, tiralo fuori e poi rificcalo dentro e poi ancora dentro e fuori. Ti da sensazioni piacevoli vero?” Lui annuisce eccitato ficcandolo tutto dentro fino in fondo e la risposta viene senza parole con un fiotto di spermi che imbiancano i peli pubici.
    Per un soggiorno in un villaggio naturista in Slovenia Liliana si è depilata il triangolo di rigogliosi peli pubici, lasciando però intatti i peli attorno alla fessura. Per cui a gambe serrate appare depilata mentre a gambe aperte la sua fica umida risulta nera come il carbone. Ci viene assegnato un cottage, disfatti i bagagli andiamo nella verandina, salutiamo la coppia nuda di vicini tedeschi che sta sdraiata a prendere il sole. Lui è un grassone peloso mentre lei è una esile biondina coi peli pubici colore oro. Ci togliamo allora anche noi i costumi: le poppe di Liliana e il suo pancino piatto depilato attirano subito gli sguardi dei vicini, anche il mio uccello turgido. Andiamo quindi in spiaggia, una marea di fiche, cazzi e tette ci fanno da cornice, Liliana commenta le dimensioni dei vari membri io quelle delle poppe. A mare, sdraiati sulle brandine a gambe leggermente divaricate Liliana attira gli sguardi degli uomini, e non solo. Qualcuno fingendo di leggere il giornale si siede proprio di fronte a lei e possiamo così osservare le loro erezioni. A cena è buffo vedere tutti nudi a mangiare spaghetti al pomodoro, almeno così non rischiano di sporcare la camicia. Un distinto giovanotti ci chiede di sedersi al nostro tavolo e durante tutta la cena non distoglie lo sguardo dal seno di Liliana. Tutto scorre tranquillo come in un villaggio normale a parte qualche erezione vistosa. Dopo cena però, passeggiando lungo la costa scorgiamo un gruppo di persone che ride e scherza in un vicino boschetto. Ci avviciniamo: un gruppo di tedeschi fa sesso, chi lecca, chi tocca e si struscia, chi masturba, chi scopa, chi incula. Liliana ha gli occhi fuori dalle orbite. Al mio cenno di assenso si fionda nella mischia, succhia qualche cazzo, mette cazzi tesi tra le tette, mani eccitate la palpeggiano ovunque. Poi lei si china e il chiaro invito viene esaudito: una decina di cazzi duri la posseggono uno dopo l’altro mentre lei sta china a succhiare il mio cazzo. Vedo le cappelle lucide scomparire dentro di lei, alcune nella fica, altre nel culo mentre frenetiche mani maschili e femminili pastrocchiano le sue mammelle e sfiorano il mio cazzo. Una splendida serata.
    La sera successiva al villaggio c’è una festa, si balla vestiti. Io ballando con Liliana le sollevo da dietro la gonna scoprendo il suo culo senza mutandine. Ben presto molti sguardi si concentrano sul suo posteriore. Ballando, ballando ci allontaniamo in un vialetto scuro, lei mi bacia e mi masturba mentre un uomo si avvicina, mi guarda e dice “Posso?” Al mio cenno di assenso solleva la gonna e le accarezza il culetto tondo facendo scivolare le dita tra le natiche e sfiorandole la fica. Liliana libera i seni dal corpetto e si volta, lo sguardo dell’uomo si fa cupo e le sue mani sono come calamitate dalle poppe protese mentre lei gli sbottona i pantaloni estraendo un bel cazzone teso. Liliana china in avanti mi spompina mentre mena il cazzo dell’uomo che dopo un poco si sposta alle sue spalle e la penetra con ardore.
    La festa dell’indomani prevede una serata sexy: tutti mascherati ma con qualcosa di scoperto. Liliana indossa un corto gonnellino di strass senza niente sotto, e i suoi seni, come tutto il busto sono dipinti a vivaci colori con lustrini che ne coprono e sottolineano i capezzoli e le aureole. Le mammelle sono circondate da un ornamento di filo d’ottone a spirale che simula una sorta di reggiseno. Il suo costume fa colpo, tutti vogliono ballare con lei e strusciarsi sul suo corpo. Liliana mi fa capire con un’occhiata che i loro cazzi sono duri. Mi dice poi che più di uno, e anche qualche donna, le ha fatto esplicita proposta per la notte. Alla fine su mio consiglio accetta la proposta di una splendida bruna un poco cicciona che passerà la notte con noi. Io alla fine dopo avere assistito a numerose carezze, leccate, penetrazioni con vibratori , ecc, riesco a scopare con la bruna valchiria che alla fine apprezza anche il mio uccello. Le poppe di Liliana sono distrutte, doloranti.
    La serata successiva dopo cena un gruppo di inglesi organizza una singolare e interessante gara: il più bel culo del villaggio. Le signore, tutte vestite ma col sedere scoperto sfilano davanti alla giuria. Se ne vedono di tutti i colori e di tutte le forme. Sovente per corrompere la giuria si chinano in avanti per fare apparire la nera fessura . Liliana giunge terza in classifica. Segue, su proposta dello speaker, la gara per le più belle tette. Liliana vince. A finire ma in apposito terreno per pochi intimi consenzienti, si elegge la fica più arrapante ed accogliente. Le signore stanno ora tutte sdraiate sulla spiaggia a gambe aperte sotto i riflettori mentre la giuria, di cui faccio parte anche io, esamina con occhio critico le fiche delle candidate. Ne vedo di tutti i tipi. La gnocca di Liliana depilata sul pancino ma pelosa tra le cosce fa colpo. La serata finisce ovviamente in una scopata generale. Mia moglie messa alla pecorina ne prende molti, poi molti altri li prende mentre sta seduta in una poltroncina a gambe larghe con gli uomini in ginocchio tra le sue cosce che la penetrano con ardore quasi in preghiera. Liliana mi racconta poi che ha presi trentadue cazzi quella sera compreso quello di un ragazzino appena pubere e di un vecchio ottantenne col cazzo moscio che però si è comunque fatto strada nella sua vagina.
    Se non kilometri sono sicuramente centinaia di metri la somma dei cazzi che Liliana si è ciucciati fino ad oggi nella accogliente fica!!!
     
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