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milan85.
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Ero timidissimo,avevo 13 anni. Non parlavo quasi con nessuno e non riuscivo a parlare con le ragazze. L'unica mia consolazione era la mia vicina di casa,una donna sulla cinquantina ma ancora molto appetibile. Bassina,mora e con due tette da favola. Una mattina,che poi cambio in positivo la mia vita,non dovetti andare a scuola per sciopero. I miei genitori andarono a lavorare ed io rimasi a casa da solo. Non sapendo cosa fare decisi di farmi qualche sega. Mi misi al pc e mi segai per circa mezz'ora. Ad un certo punto il campanello suonò. Mi ricomposi ed andai a rispondere:era la vicina.
"Ciao,mi servirebbe un pò di zucchero,potrei salire per prenderne un pò"
"Certamente,ora ti apro"
Lei salì:era in pigiama e si intravedevano le mutande e le tette. Cercai di non farci caso e la feci entrare.
Gli stavo per dare il sale,quando la scatoletta cadde. Lei mi aiutò a raccogliere il tutto,nel frattempo mi sembrava di avere una visione vedendo il suo culo perfetto. Ebbi una gigantesca erezione che cercai di nascondere ma quando ci rialzammo,essendo anche io in pigiama,il bozzo fu nettamente visibile. Lei poso il sale,notò l'erezione e mi disse:
"Grazie mille,cosa ti posso dare come ricompensa"
"Si figuri,nulla"
"Forse un pompino ti fa cambiare idea..."
"Come scusi?"
Non feci in tempo a finire la frase che era gia all'opera:pompino,spagnola e penetrazione
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ammazza ao una vicina cosi datela a me! .
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La vicina di casa |
