Un fratello stuprato

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    Era da parecchio tempo che Sara osservava le foto di quel bel modello, le sue posizioni accattivanti la eccitavano, e sentiva la sua fighetta bagnarsi ogni volta che si soffermava sul pube un poco scoperto, o una collinetta tra i vestiti, o un pettorale scolpito, ne era certa, lei amava quel bonazzo di modello, peccato che si trattasse…del suo caro fratellino!
    Si da quando, il talent scout aveva fermato raffaele, il suo fratello minore di cinque anni, la vita sua era cambiata radicalmente, ormai lo chiamavano per i piu importanti servizi italiani, e qualcuno lo cercava anche all’estero.
    Non aveva nemmeno finito la scuola essendo 18 enne, e Sara lo invidiava da matti, ma soprattutto lo eccitava da matti, e la lontananza per i vari servizi, si sa, fa desiderare il proprio oggetto del desiderio.
    Raffaele aveva un viso da duro, era leggermente muscoloso, moro occhi azzurri, e un viso da duro, spesso lo facevano vestire da boxer per dei servizi sullo sport del pugilato, Sara sapeva invece che raffaele era un buono, e il suo viso da macho era sangue del suo sangue e il suo corpo…mmmh poteva essere suo, lo desiderava, e ogni giorno senza guardalo, sbirciarlo, sfiorarlo nei rari momenti della sua presenza nella casa, la eccitavano, e si toccava sovente ogni sera guardando quei giornaletti sporchi e maliziosi.
    Un giorno decise, doveva farselo! Ma doveva trovare il momento buono, così un pomeriggio quando sapeva che non sarebbero tornati i suoi, solo fino all’indomani, chiamò il fratello al cell:
    -Pronto?
    -Raffa? Sono io!
    -Sara, dimmi che ho fretta
    -oggi pomeriggio vieni a casa? Devo parlarti di una cosa importante
    -oggi pomeriggio ho da fare, forse ho la mia seduta di manicure, sai noi modelli…
    -si va bene, saltala! Ti prego è una cosa importante, sono…sono in cinta!
    -c..cosa? e di chi? Lo spacco quel figlio di puttana!
    -devo parlare con qualcuno! Mamma e babbo sono fuori, lo sai! Ti prego!
    -va bene oggi passo!
    Bene! Il pollo c’era caduto in pieno! Pensò Sara, mentre preparava il letto in un modo speciale, poi comprò dei sonniferi dal farmacista e preparò una birra vicino al letto.
    Raffaele arrivò il pomeriggio alle 3 tutto trafelato, era vestito da pugile, per un servizio appena concluso, la cosa eccitava enormemente Sara.
    -allora? Chi è questo bastardo?
    -non lo conosci, vieni andiamo in camera, hai sete?
    -sete? Sono incazzato! Non ho sete!
    -siediti e calmati! Ora ti spiego
    -sedermi dove? Non c’è nemmeno una sedia in questa stanza
    -usa..usa il letto
    -mmh
    Intanto Sara mise 10 goccie di sonnifero dentro la birra e gliela porse
    -grazie
    Raffaele bevve tutto d’un
    fiato e ne scolò mezza, Sara si sedette accanto a lui, era vestita con una tunichetta leggera che faceva sbirciare qualche malizia, un po di mutandine rosa, un reggiseno da 23 enne, ben prosperoso, e una voglia da porca che solo Sara sapeva di avere.
    -allora mi vuoi dire come cazzo ti è passata per la mente di scopare con quello stronzo?
    -mmh sai? Mi eccita parecchio
    E con l’indice cominciò ad accarezzare la spalla del fratello, muscolosa e forte, delle piccole vene trasparivano dal bicipide.
    -eccitarti? Sei matta?
    -togliti la canotiera bianca! Qui puoi rimanere con i pantaloncini lucidi rossi! Sono belli sai?
    -si sono, l’ultima collezione adidas per il pugilato – disse Raffaele togliendosi la canotiera e mostrando il corpo che tanto desiderava Sara, e che aveva visto nei giornalini porno che tanto la eccitavano, intanto gli occhi del ragazzo scendevano a tratti, mentre lui cercava di tenersi lucido.
    -sai? Quel ragazzo ha un viso dolce, ma un corpo tutto da scopare!
    -non mi interessa di quello stronzo!
    -si fa lo stronzo, ed è anche muscoloso, tipo te, ma puo essere sottomesso a mio piacimento
    Intanto il dito di Sara passò sul pettorale destro e cominciò a scendere sugli addominali scolpiti
    -o si mi fa bagniare la fighetta sai? Questa sua impotenza
    -senti non mi frega un cazzo! Io me ne vado!
    Ma un velo sugli occhi si fece forte, gli si annebbiò la vista, e appena si alzò ricadde a schiena sotto, sul letto.
    Sara sorrise e lo guardò, tutto suo.
    Era disteso a pancia all’aria, a toso nudo, con un paio di pantaloncini leggeri e rossi lucido, con le fasce nere, una bella collinetta appariva, ed era indifeso, era tutto tutto suo, ma non se lo sarebbe fatto così, lo voleva eccitato e umiliato, tanti muscoli e nessun potere!
    Quando gli occhi di Raffaele si riaprirono era sempre sul letto, ma era messo per lungo e con le mani e i piedi ammanettati al letto, cercò di liberarsi, ma erano vere, e non si sarebbero mai rotte.
    -cosa fai bel pugile? Cerchi di scapparmi?
    -s…sara? Cosa cazzo fai!
    -ti umilio! Adesso sei tutto mio
    -m..ma cosa dici sorellona?
    Sara gli si stese con la testa sulla spalla e una mano sul torace, che ora toccava con lussuria, stringeva e massaggiava, con potente eccitazione
    -dico che ora il fantastico modello delle rivistine porno è tutto mio! Ahahah
    -cosa cazzo dici? Sono tuo fratello!
    -si! E mi eccita ancora di piu!
    Detto questo lo baciò con la lingua, di prepotenza mentre raffaele tirava le manette, bloccato e approfittato.
    Quando il bacio finì si mise a cavalcioni, sulla collinetta che strusciò sulla sua figa, sentì il desiderio impadronirsi di lei, ma lo voleva sveglio quel membro tanto agognato, così lo strusciò avanti e indietro, con il suo corpo, Raffaele strinse i pugni, ma per quanto pensasse a cose poco eccitanti e la sua consapevolezza dell’incesto, non poteva bloccare i suoi istinti maschi e il suo cazzone, lentamente si rizzò e si fece duro come il ferro.
    -aaah! Ma allora la tua bella sorellona sa eccitarti e fratellino?
    -n..no! sei tu che ne stai approfittando, quando sarò libero ti riempio di schiaffi! Capito? Ti meno!
    -si! Dai! Minacciami! sei tanto potente ma ora tutta la tua forza, tutti i tuoi muscoli non ti serviranno, sei mio! Sei indiferso! E io ne approfitterò!
    Detto questo Sara slacciò il suo reggiseno, e mostrò le tette, spiaccicandole sul viso del suo fratellone, e poi massaggiandole sulle sue guance, il membro si fece rigidissimo, e Sara che si era messa gattoni sopra di lui, sentì questo palo, sfiorargli la figa da quanto era duro.
    -t..ti prego smettila! Questo è un’incesto!
    -ooh si grida quanto vuoi, tanto nessuno ti salverà fratellino!
    Sara si divertiva tantissimo a torturarlo, gli leccava i capezzoli, massaggiava i suoi muscoli che la eccitavano a 2000, poi cominciò a leccare gli addominali, fermandosi all’ombelico, infine cominciò a baciare il membro, tra i tessuti, e lo sentiva pulsare, caldo e duro, con le dita cominciò a far scendere i pantaloncini, che superarono la collina per poi essere sfilati completamente, i boxer bianchi erano dilatati dal membro eretto.
    -no noo!! Ti prego smettila! Ti odio! Ti odio tanto!
    -si! Odiami! Intanto sei impotente, la tua forza non ti servirà a niente, sarai mio! e di nessun’altra che ti osserva nelle foto! Il modello piu desiderato d’Italia, nel mio letto, nudo!
    E Sara mise una mano nei boxer, massaggiando quel pezzo di carne tanto eccitante e lussurioso, Raffaele tirò indietro la testa con gli occhi chiusi, cercava invano di trattenere il suo desiderio incestuoso, ma Sara era diabolica, e fece scendere tutti i boxer e si cominciò a leccare la punta di quel cazzone indifeso.
    -aaaaaah!! No ti prego!
    -non hai scampo, usa i tuoi muscoli per fermarmi! Avanti! Ahahah!
    E Sara affondò la bocca sulla cappella che esplose il piacere in Raffaele, cominciò a fargli una pompa succhiando avidamente, e Raffaele non poteva fare niente, la sorella lo stava spampinando a dovere, sentiva il piacere entrargli dentro, e si sforzava inutilmente di resistergli.
    La lingua era vigliacca, nella sua bravura lo stava eccitando e costringendo a venire, stringeva con i pugni il cuscino, stava per venire quando Sara si fermò
    -non penserai di venire e fratellino?
    -stronza! Sei una stronza Sara! Lasciami!
    -prima ti farò qualche foto! Tanto per avere delle foto che le tue fan infoiate non avranno mai!
    -no noo!!
    Sara non gli diede tempo di nascondere il viso, e scattò 20 foto, del suo corpo nudo, sudato, e indifeso, nudo come mamma lo aveva o meglio, li aveva fatti.
    Il membro ritto sentiva il bisogno di venire, e sara lo sapeva, aspettava infatti, se Raffaele fosse venuto subito, non sarebbe stato divertente, fatte le foto posò la macchinetta e disse:
    -adesso facciamo sul serio!
    Raffaele si strinse al letto impaurito
    -noo! No cosa vuoi farmi!?
    -ahah come sei tenero Raffy! Tutto impaurito, tanti muscoli e poi hai una paura matta! Non dirmi che sei vergine!
    -…io…
    -naa! Non ci credo! Le tue stupide fan, non ti hanno mai avuto?
    -n…no mai
    -ahahah e così il pugile, macho e muscoloso, sara stuprato dalla sua sorellona, perdendo la verginità rubata! Ahah quanto mi eccita umiliarti fratellino! Adoro vederti indifeso!
    -sigh! Sei una stronza! Almeno usa il preservativo!
    -ahah te lo sogni!
    Detto questo Sara si sedette sopra la sua nerchia indurita e la infilò completamente!
    -nooooooo!!! Cosa cazzo fai!?
    -aaaaaaaah si! Fammelo sentire tutto! Mmmh non voglio muovermi, ooh si come lo desideravo! Tutto dentro di me! Il cazzo del mio fratellone muscoloso, indifeso e costretto a soddisfarmi siiiiiii!!!
    -nooo! Almeno metti una protezione!
    -aaah mai! E ora iniziamo il tuo stupro!
    Sara cominciò ad alzare e abbassare la figa sul suo cazzone, lentamente, e Raffaele esplodeva il suo piacere, e gridava piangendo, per non riuscire a fermarla
    -ahah si piangi! Tanto ormai sei mio! piu veloce!
    -aaaaaaaaaaah nooooo
    La foga con cui Sara lo stuprava, sembrava quella di una ninfomane, ma non si arrestava nemmeno davanti ai piagnucolii di Raffaele e alle sue patetiche suppliche.
    -aaaaaah si! Fammelo sentire il tuo cazzone giovane!
    -no noo
    -pensavo che fosse pratico, invece lo sto usando io per la prima volta, che felicità!
    -aaaaaah non riesco a resistere
    -sii stuprato e scopato dalla sorella! Come ti senti?
    -aaaaah inpotente! Indifeso sorellona!
    -ahaha si!! Che maschio che sei! Umiliato e usato come un prostituto ahah
    -no noo
    -si invece piu in fondo! Lo voglio piu infondo
    -aaaah!!
    Il la figa entrava a velocità fortissima, la nerchia di Raffaello penetrava di malavoglia tutta la sua bella vagina, costringendolo a provare un piacere immenso, alla fine stanco di questa battaglia persa Raffaele si arrese e non oppose piu resistenza, e con una lacrima lasciò che la figa entrasse e uscisse a suo piacimento, tra le grida di Sara che lo stava letteralmente cavalcando!
    -aaah si che bello! Sei tutto mio pugile! Tutto mio!
    Sara gli stringeva i muscoli delle braccia, del petto, degli addominali e stava per venire.
    Raffaele da canto suo, si riprese di colpo quando sentiva la sbora che dalle sue palle, saliva su nel tubucino che avrebbe portato inesorabilmente a entrare dentro sua sorella.
    -no no! Aspetta un secondo! Devo fermarmi!
    -nooo ahah che cosa c’è femminuccia!? Stai epr venire?
    -s..si si! Fermati o rischierò di fecondarti! Non voglio metterti in cinta!
    -ahah te lo sogni! Voglio la tua calda sbora nella mia figa! Ti voglio rovinare!
    -nooo! Sei proprio una stronza! Smettila ti prego!
    -nooo!! Devi venire! Ahahah!!
    -no fermati! Fermati!
    -no!
    -fermatiiiiiiiiiiiiiiii!!!!
    Ma ormai troppo tardi, un’ondata di sbora uscì dal giovane cazzone di Raffaele che inondò la figa di Sara che non lasciò neanche una goccia, anche Sara nel mentre, venne felicemente, gridando come un’assatanata di sesso, e non si alzò da Raffaele, per piu di dieci minuti.
    -aah sii!! Che bello che è stato!
    -sigh sei…sei una stronza!
    -ahah hai perso la tua verginità, sei stato stuprato! Fare tutti quegli allenamenti e poi? Sei diventato mio! e non puoi piu cancellare questa verità
    Sara si alzò ed andò a fare la doccia, Raffaele, cercò di chiamarla ma lei lo ignorò.
    Quando tornò tutta pulita, lo guardò ridendo e soddisfatta.
    -che cazzo ridi? Liberami stronza!
    -non ci penso proprio! Mi è tornata voglia sai? Lo faremo ancora e ancora!
    -n..no noo!
    -ooh si, me la leccherai e te la rimetterò sul cazzo! Sei diventato il mio giocattolo! Il mio bel muscoloso fratellino da monta! Ahah indifeso e costretto a scoparmi!
    Raffaele non protestò, sapeva che la cosa era sbagliata, ma sentiva un desiderio incestuoso e sfrenato per quel corpo da bomba che molte volte aveva desiderato, e mai ammesso a se stesso.
    Le cose poi si evolsero nel tempo, Raffaele ebbe in seguito un braccio libero, poi entrambi e poi fu lui che la cercava per scopare, spesso fingeva di non volere, e di farlo solo per sesso, ma Sara sapeva, che aveva solo acceso un fuoco che bruciava da anni, e sapeva bene anche dov’era la miccia!
     
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